Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 200901922/50, presentata dalla Giunta Comunale in data 9 aprile 2009, avente per oggetto: "Comitato 'Pyou Life: Torino 2010 European Youth Capital'. Costituzione - Adesione della Città e approvazione Statuto" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Questa proposta di deliberazione la trovate direttamente in Aula, ex articolo 93. Sono stati presentati alcuni emendamenti. La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco Vorrei sapere fino a quando è possibile presentare gli emendamenti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Gli emendamenti possono essere presentati fino al termine della discussione. GRIMALDI Marco Benissimo, grazie. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'Assessore Levi non intende illustrare la proposta di deliberazione. Nessun Consigliere chiede di intervenire. Quindi, dichiaro chiusa la discussione sulla deliberazione. A questo punto, non possono essere presentati altri emendamenti. Passiamo, quindi, all'analisi degli emendamenti. L'emendamento n. 1, presentato dai Consiglieri Coppola e Cantore, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele Inizio ringraziando l'Assessore Levi per il lavoro svolto, perché è stata davvero attenta nei riguardi del Consiglio e, più di una volta, è venuta in Commissione ad illustrare in via preventiva la deliberazione. La ragione per la quale stiamo tediando i Colleghi non commissari della Commissione Cultura con questo dibattito così dettagliato è perché, purtroppo, lo Statuto non è stato portato in Commissione ed è in Aula ex articolo n. 93. Questa mattina, avremmo potuto approfondire ugualmente, ma erano convocate altre Commissioni. Il lunedì è il giorno di Consiglio, dunque la motivazione per la quale gli emendamenti sono stati presentati quest'oggi, e quest'oggi si dibatte, non è una mancanza di rispetto nei confronti dei Consiglieri, ma una necessità, che deriva dalle nostre esigenze operative e di carattere assolutamente politico, non ostruzionistico. L'emendamento n. 1 è semplice: parte da un'assunzione di principio chiara ed inequivocabile relativa al Consiglio Direttivo dello Statuto del Comitato per la Capitale Europea della Gioventù, Torino nel 2010, dicendo che il Consiglio Direttivo può assumere personale su proposta del Direttore Amministrativo. L'articolo n. 9, che io chiedo venga modificato in funzione di questa specifica potestà del Consiglio Direttivo, è uno degli articoli che fa riferimento a personale esterno di questo Comitato. Questo Comitato nasce attraverso l'adesione della Città di Torino, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte, del Governo Italiano e dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. In queste settimane e in questi mesi, in più di una circostanza, il Direttore Generale (ingegner Vaciago), l'Assessore Borgogno e, in sostanza, la stragrande maggioranza dei responsabili del personale, diretti o indiretti dell'Amministrazione, continuano a significarci l'esigenza di vedere ridotto l'ammontare complessivo dei dipendenti pubblici. Anche le iniziative che, a livello nazionale, il Governo porta avanti vanno in questa direzione. Il dramma - lo chiamo appositamente - dei cantieri di lavoro (esperienza importante della nostra Amministrazione, ma che, evidentemente, sono anche uno strumento con il quale si incrementa la precarietà) ci fa ricordare che sarebbe un errore gravissimo istituire un Comitato che ha risorse scarse - lo stiamo dicendo tutti -, che ha in nuce anche la possibilità di assumere personale esterno. Chiedo ai Consiglieri di valutare, con estrema franchezza e in maniera chiara, senza vie di fuga, la possibilità di non prevedere nel Comitato l'opzione di assumere personale esterno. È corretto che nasca il Comitato, ed è corretto che, per quest'anno e mezzo in cui vivrà, benefici esclusivamente di personale dipendente delle Amministrazioni pubbliche che lo costituiscono. È una scelta saggia, trasparente ed assolutamente economica. Abbiamo, tra l'altro, previsto che non ci siano compensi per gli incarichi sociali nel Comitato; sarebbe davvero uno spreco di risorse pubbliche assumere, per un anno e mezzo o due, personale esterno. Vi chiedo di valutare in maniera oggettiva questa proposta emendativa, presentata insieme al Consigliere Cantore. Sono certo che i ragionamenti condivisi, a cominciare dall'ingegner Vaciago, con l'Assessore Borgogno e, come ho detto prima, con i responsabili diretti e indiretti del nostro personale, porteranno la maggioranza accogliere favorevolmente questa proposta emendativa. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cassiani. CASSIANI Luca Il ragionamento del Consigliere Coppola, da un certo punto di vista, può essere anche apprezzabile, nel senso che il problema delle risorse sta a cuore a tutti. Potremmo, però - ovviamente, con il consenso del presentatore degli emendamenti - trovare una soluzione che, in questo senso, consenta alle Amministrazioni che fanno parte del Comitato (parliamo di Comune, Provincia e Regione) di ricercare all'interno di loro stesse le figure professionali in grado di poter svolgere questi compiti, in modo tale da destinarle pro tempore (per un anno, un anno e mezzo o due) a questa attività. Quindi, dipendenti o persone che hanno un contratto di lavoro con la Pubblica Amministrazione, a tempo indeterminato, determinato, o quant'altro. Quindi, da questo punto di vista, si potrebbe formulare un subemendamento all'emendamento presentato dai Consiglieri Coppola e Cantore. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele In realtà, stiamo facendo un lavoro di Commissione. L'articolo n. 3 dello Statuto dice che il Comitato opera avvalendosi di strutture proprie o degli enti fondatori e dei successivi aderenti, nonché di personale proprio e di personale proveniente dagli enti fondatori. Noi chiediamo che il personale sia solo proveniente dagli enti fondatori. È quanto ha detto lei, Consigliere Cassiani. CASSIANI Luca Posso leggere ciò che avremmo pensato? CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Chiedo scusa, Consigliere Cassiani, ma prima di lei hanno chiesto di intervenire i Consiglieri Grimaldi e Gallo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). GRIMALDI Marco Consigliere Ravello, se ha chiesto la parola prima di me, non ho alcun problema. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'ordine degli interventi è il seguente: prima, il Consigliere Grimaldi, poi, il Consigliere Ravello e, in seguito, il Consigliere Gallo. GRIMALDI Marco La nostra intenzione è quella di presentare un subemendamento che spieghi che, previa richiesta di professionalità interna agli enti pubblici, si può invece continuare ad avere quella opzione. Ci sono tante possibilità nelle quali un Comitato non per forza deve prendere contratti a tempo determinato o professionalità dall'esterno, perché, di fatto, è buona prassi delle amministrazioni pubbliche fare questa richiesta di professionalità. Mi sembra, però, che sia esattamente in contraddizione con l'emendamento del Consigliere Coppola, che, invece, dice che devono essere solo dipendenti dell'Amministrazione Pubblica. Quindi, se il presentatore dell'emendamento non accetta questo tipo di impostazione, quindi, non accetta l'idea di cancellare il divieto, noi non possiamo fare altro, perché mi è appena stato riferito dal Presidente, dal dottor Repice e dalla dottoressa Piccolini che, in questo istante, noi non possiamo presentare un subemendamento, perché è necessario il parere di regolarità tecnica da parte degli Uffici. Quindi, non siamo nelle condizioni tecniche per poter acquisire questo emendamento. Quindi, se il Consigliere Coppola non è favorevole a questa impostazione, non potremo fare altro che votare contro a questo emendamento. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ravello. RAVELLO Roberto Sergio Intervengo, essenzialmente, per due ragioni: la prima, per riconoscere che la proposta avanzata dai Consiglieri Coppola e Cantore, che mi sento di sottoscrivere, è di buon senso, perché va incontro alle esigenze della società e della pubblica Amministrazione. Vorrei ricordare - e qui vado alla seconda parte del mio ragionamento - a chi minaccia un voto contrario a questo emendamento che la nostra proposta (la proposta del centrodestra) va in una direzione di assoluta coerenza rispetto ad impegni già precedentemente assunti dalla Pubblica Amministrazione di Torino. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Per favore, Consiglieri, credo che il Consigliere Ravello faccia molta fatica ad intervenire. Penso che dovremmo lasciargli la possibilità di esprimersi, senza che debba utilizzare al massimo le sue corde vocali. RAVELLO Roberto Sergio La ringrazio, Presidente. Più volte ci siamo trovati, anche nel recente periodo, a discutere con il City Manager, l'ingegner Vaciago, della necessità di ridurre progressivamente il numero dei dipendenti del Comune di Torino e le consulenze erogate dal Comune di Torino. In questi ultimi anni, abbiamo discusso con l'Assessore Passoni della necessità di ridurre progressivamente le uscite di questa Amministrazione. Mi sembrerebbe che la creazione di un Comitato Organizzatore non fosse altro che l'escamotage, lo stratagemma o il pretesto, da una parte, per salvarsi la faccia e dire "tagliamo le risorse, tagliamo il personale, tagliamo le consulenze!", e, dall'altra parte, per far entrare dalla finestra ciò che non è entrato dalla porta. Allora, se è giusto sostenere l'iniziativa e patrocinare l'avvio di un progetto quale quello della Capitale Europea della Gioventù, è altrettanto giusto farlo in maniera che non si dia alla Città un'ulteriore ragione per spendere. È un problema di coerenza e rispetto degli impegni che voi avete assunto, ed è un problema di bisogno rispetto alle esigenze manifestate dal territorio e dalla società. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Gallo Domenico. Intende intervenire o le basta la platea che ha usato fino adesso? GALLO Domenico Intervengo. Ero in polemica con alcuni Consiglieri. Secondo me, il problema sollevato dal Consigliere Coppola è reale, nel senso che mi sembra che abbia fatto un intervento contro la precarizzazione del mondo del lavoro, ed io questo lo condivido. Però, qui, stiamo parlando di un grande evento, che si svilupperà nella Città nei prossimi anni e che interesserà le politiche giovanili; non vedo per quale motivo, visto che sui temi dell'occupazione non c'è una politica nazionale che sta dando forti prospettive ai nostri giovani… Presidente, mi restituisce la possibilità di parlare? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Urlo, ha ragione. Però, adesso sto parlando io. Il discorso del Consigliere Coppola è vero in parte: così, noi dovremmo escludere i cantieri di lavoro, perché si lavora per un anno, dopodiché si sta a casa; dovremmo escludere le politiche attive del lavoro, per quanto riguarda il mondo della disabilità, perché si lavora per tre mesi e poi basta; dovremmo escludere quei giovani impegnati nei laboratori per un periodo di due mesi e poi non lavorano più. Sarei d'accordo se, sui temi dell'occupazione, ci fosse una progettualità che dia diritti a chi non ha lavoro. Però, siccome non è così, visto che si sta organizzando un grande evento, di una certa portata, che interessa le politiche giovanili, non vedo quale sia lo scandalo se, attraverso anche una selezione di merito, venissero impegnati in queste attività giovani dall'esterno. Forse, lo scandalo è avvenuto negli anni precedenti, quando avvenivano assunzioni di un certo tipo, senza un controllo chiaro nel merito delle attività. Ma, adesso, attraverso una Commissione lavoro, si potrebbero selezionare alcuni giovani affinché vengano coinvolti in questo piano di occupazione precaria - se così vogliamo -. Questo non lo escluderei; non vedo perché si debba inserire nella deliberazione che questo non può avvenire. Non lo capisco; comunque, condivido il buonsenso del ragionamento. Non voglio escludere a priori la possibilità che settori di giovani possano essere coinvolti in questo grande evento; spiegatemi per quale motivo. Probabilmente, parliamo tutti con la pancia piena! Chiedo scusa. Se questo evento può creare delle opportunità, queste vanno sfruttate. L'importante è che non si tratti di assunzioni clientelari, o di un certo tipo, ma se le assunzioni vengono fatte con la chiarezza che sono a termine, in quel quadro di azione e legate a quell'evento, non vedo quale sia lo scandalo. Francamente, sono del parere che la deliberazione non debba essere modificata in questo senso; se c'è l'esigenza di assunzioni a termine, si affronti in un quadro di selezione di merito e, ovviamente, non clientelare. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'Assessore Levi ha chiesto di intervenire. Avendo ricevuto in questo momento anche una richiesta di intervento da parte del Consigliere Giorgis, chiedo all'Assessore Levi se intenda intervenire adesso o alla fine del dibattito. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Riguardo all'emendamento, certo. La parola all'Assessore Levi. LEVI Marta (Assessore) Credo sia un po' ingenerosa la piega che ha preso il dibattito. Nello Statuto abbiamo previsto la costituzione di un Tavolo Tecnico, del quale - è citato esattamente - faranno parte i Direttori e i Dirigenti delle strutture delle politiche giovanili della Città e della Regione. Il lavoro che questo Tavolo Tecnico dovrà fare sarà anche quello di coordinare il lavoro delle strutture dei due Enti. Ciò detto, per Statuto, eliminare a priori la possibilità di assumere eventualmente - sottolineo eventualmente - personale o collaboratori, ovviamente con i criteri di trasparenza cui faceva riferimento il Consigliere Domenico Gallo, credo sia un errore. Viceversa, se venisse accolta l'ipotesi di subemendamento, che rende possibile l'assunzione di personale, dopo avere verificato che non ci siano disponibilità all'interno delle Amministrazioni Comunali e Regionali, il parere della Giunta sarebbe favorevole. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Chiedo al Consigliere Giorgis se intende intervenire, altrimenti do la parola al Consigliere Coppola. La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele Replico brevemente all'Assessore Levi. Ha ragione; è molto chiaro quanto ha detto l'Assessore, che è esattamente l'opposto al mio ragionamento. Ho chiesto una scelta chiara, in un momento storico particolare: di andare a valorizzare esclusivamente il personale proprio delle Amministrazioni pubbliche. Mi è stata presentata una bozza di subemendamento a firma dei Consiglieri Grimaldi, Lavolta e Cassiani, che, in sostanza, sostituirebbe la prima riga dell'emendamento n. 1, aggiungendo dopo: "nonché di personale proprio", la frase: "previa formale richiesta di professionalità interna agli enti pubblici aderenti". Significa che una richiesta formale viene rivolta in primis alle Amministrazioni Pubbliche. Globalmente, tra Comune, Provincia e Regione, penso che i dipendenti siano 50.000, non ne ho idea. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). 13.000 solo in Comune? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). 20.000, meglio ancora. Quindi, Presidente, se anche il Consigliere Cantore è d'accordo, sarei dell'idea di accogliere il subemendamento n. 1 e di trasformarlo come parte integrante dell'emendamento n. 1. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il Consigliere Cantore è d'accordo, quindi l'emendamento n. 1 viene trasformato sulla base della proposta subemendativa dei Consiglieri Grimaldi, Cassiani e Lavolta. Quindi, andrebbe in votazione corretto come da richiesta dei Consiglieri. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Grazie, Consigliere Coppola. Abbiamo acquisito telefonicamente il parere favorevole del Dirigente in merito alla regolarità tecnica del subemendamento, quindi, da questo punto di vista, non ci sono problemi. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1 (testo coordinato con subemendamento): Presenti 30, Favorevoli 29, Astenuti 1. L'emendamento n. 1 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 2, presentato dai Consiglieri Coppola e Cantore, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Il parere della Giunta è favorevole. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2: L'emendamento n. 2 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 3, presentato dai Consiglieri Coppola e Cantore, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3: L'emendamento n. 3 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 4. L'originale dell'emendamento n. 4 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele Credo che, se tutti noi avessimo il piacere di leggere quanto è scritto sullo Statuto, faremmo fatica a votarlo, perché all'articolo n. 8, alla riga 23, c'è scritto: "Trascorsa almeno un'ora dalla prima convocazione, in seconda convocazione l'assemblea deve ritenersi validamente costituita indipendentemente dal numero degli intervenuti". Vale a dire che un'assemblea composta da 7 membri, ad esempio, se si ritrovano in 2 è formalmente costituita. Non può votare, perché dovrebbero essere almeno in 3, ma, di questi 3, ne basterebbero 2 per approvare il bilancio preventivo, il bilancio consuntivo, le quote annuali di adesione, modificare l'atto costituivo. Credo, francamente, che sia eccessivo consentire che un'assemblea possa validamente ritenersi costituita con una ampiezza e una libertà tanto forte e tanto marcata. Sono certo che si tratti di un errore formale, e questo emendamento vuole essere una disponibilità concreta a rimediare ad un errore di penna. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 4: Presenti 30, Contrari 19, Astenuti 8, Favorevoli 3. L'emendamento n. 4 è respinto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 5, presentato dall'Assessore Levi, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Levi. LEVI Marta (Assessore) Si tratta di un puro errore formale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 5: Presenti 28, Favorevoli 28. L'emendamento n. 5 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 6, presentato dall'Assessore Levi, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 6: L'emendamento n. 6 è approvato con lo stesso esito del precedente. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 7, presentato dai Consiglieri Coppola e Cantore, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Il parere della Giunta è favorevole. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 7: L'emendamento n. 7 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 8. L'originale dell'emendamento n. 8 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 8: Presenti 30, Favorevoli 3, Astenuti 2, Contrari 25. L'emendamento n. 8 è respinto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 9. L'originale dell'emendamento n. 9 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 9: Respinto con lo stesso esito del precedente. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 10. L'originale dell'emendamento n. 10 è inserito nel presente verbale all'appendice degli emendamenti respinti, codificato con il n. . Il parere della Giunta è negativo. La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele Intervengo brevemente, perché volevo uscire un po' dall'ipocrisia che, ogni tanto, ha contraddistinto i nostri ragionamenti. L'emendamento n. 10 fa riferimento all'articolo n. 12, vale a dire al Responsabile del progetto. Le figure centrali di questo Comitato sono il Responsabile del progetto e il Direttore amministrativo. Lo Statuto dice che il Direttore amministrativo è scelto su indicazione della Città di Torino. Nei corridoi, con grande convinzione anche mia propria, il Direttore amministrativo indicato dalla Città sarà un dipendente della nostra Amministrazione: un dipendente di alto rango, con evidenti competenze ed una posizione centrale nell'ambito dell'Amministrazione, svincolata da scelte discrezionali politiche! A latere, quelle riflessioni informali, condivise con molti Colleghi presenti questa sera, dicono che il Responsabile del progetto, che, a norma dello Statuto, invece, è indicato dalla Regione Piemonte, non ricadrà in un dipendente della Regione di pari livello e di pari responsabilità. Evidentemente, non posso avere certezza su questa indicazione, che, stando alle indicazioni che arrivano dai corridoi - e i corridoi, molte volte, ci hanno azzeccato, Presidente -, sembrerebbe risponderà ad una scelta discrezionale, contaminata da quella particolare sensibilità politica che, a volte, gli Assessori Regionali hanno dimostrato di avere. Sono certo che in Regione questo dibattito tornerà, quindi mi sembrava corretto presentare un emendamento che vincolasse quanto meno la Regione ad una evidenza pubblica, che desse risalto alla trasparenza ed al merito. Mi rendo conto che i Colleghi non possano accogliere questo emendamento, ma sono contento di avervi tediato due minuti su un ragionamento che avete condiviso nei corridoi, ma che non avete la forza e la determinazione di condividere ufficialmente in Sala Rossa. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessore Levi. LEVI Marta (Assessore) Su questo emendamento, il parere della Giunta è negativo. In realtà, lo schema è simmetrico. Per Statuto, c'è uno schema simmetrico tra le nomine che competeranno alla Città di Torino e quelle che competeranno alla Regione Piemonte, ed è sbagliato toccare questa simmetria. Farei poi notare al Consigliere Coppola che proporre una selezione ad evidenza pubblica, laddove all'articolo n. 16 si parla di "gratuità delle cariche", risulta quantomeno inappropriato. Riguardo al modi con cui la Regione indicherà le persone che gli competono (in questo caso, il Responsabile del progetto), credo sia tema che dovrà essere affrontato in sede regionale. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 10: Presenti 28, Contrari 26, Favorevoli 2. L'emendamento n. 10 è respinto. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 11, presentato dai Consiglieri Coppola e Cantore, recita: CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Il parere della Giunta è favorevole. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 11: Presenti 31, Favorevoli 31. L'emendamento n. 11 è approvato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Coppola, per dichiarazione di voto. COPPOLA Michele Intervengo brevemente per ringraziare i Consiglieri e chiedere ancora venia per avere tediato coloro che non seguono questo argomento alla Commissione competente. Lo abbiamo fatto perché stamattina non c'è stato il tempo di approfondire in Commissione. Mi sembra corretto ringraziare gli altri e scusarmi per gli interventi che erano estremamente tecnici e tipici del lavoro in Commissione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 31, Favorevoli 28, Astenuti 3. La proposta di deliberazione è approvata. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente): Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: L'immediata eseguibilità è concessa. |