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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Aprile 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2009-01351
"MARTINETTO, 25 APRILE: FESTA DELLA LIBERAZIONE DAL DEGRADO?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE TROIANO IN DATA 16 MARZO 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200901351/02, presentata in
data 16 marzo 2009, avente per oggetto:
"Martinetto 25 aprile: Festa della Liberazione da degrado?"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Ringrazio il Consigliere Troiano dell'interpellanza su un argomento di cui abbiamo
già parlato.
Ovviamente la Città, non avendo né il Sindaco, né la Città compiti né poteri di ordine
pubblico diretti, alla prima riunione utile del Comitato Provinciale per l'Ordine e la
Sicurezza Pubblica, solleverà questo argomento (insieme ad altri).
Si tratta, infatti, di un argomento sul quale bisogna investire: lo farà la Città e lo
faranno le Forze dell'Ordine, che hanno compiti precipui di ordine pubblico, in
particolare per le problematiche segnalate, che sono problematiche note, proprie dei
compiti della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, poiché comprendono
attività di indagine, di osservazione e di intelligence tipiche della loro organizzazione
e degli strumenti in dotazione alle Forze dell'Ordine stesse.
Ovviamente, alla prima riunione utile, segnaleremo la problematica al Comitato per
l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Va detto che questa problematica, più di una volta, è stata sollevata al Tavolo
Tecnico, che si riunisce tutte le settimane in Questura (e che è altra cosa rispetto al
Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica), da chi rappresenta, in quella sede, la
Polizia Municipale; va altresì detto che la Polizia Municipale, ovviamente
nell'ambito dei propri compiti di istituto, svolge un'attività di presidio di quel
territorio e, su richiesta delle Forze dell'Ordine, è pronta a collaborare con queste
ultime nelle attività di controllo del territorio.
Nell'interpellanza, poi, si cita la possibilità di attuare una raccolta firme
(probabilmente, c'è già stata), ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto della Città di
Torino: credo che tale raccolta possa rafforzare quanto diremo in Prefettura, in sede
di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Suggerirei, però, agli organizzatori
della raccolta di indirizzarne il contenuto al Prefetto e al Questore, in modo tale che
ciò che sosterremo in quella sede, davanti a chi ha la responsabilità istituzionale di
vigilare e di intervenire su questi fenomeni, possa essere già adeguatamente
rappresentato da quest'iniziativa. Naturalmente, la Città farà tutto il possibile.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Troiano.

TROIANO Dario
Obiettivamente, mi aspettavo la risposta dell'Assessore Borgogno, perché sta
nell'ordine delle cose:
la Città ha alcune competenze, ma le competenze sull'ordine pubblico sono in carico
soprattutto ad altri enti.
Però, Assessore, la Città di Torino rappresenta certamente una componente forte del
Tavolo della Sicurezza: per questo motivo, reputo molto importanti le pressioni che
l'Amministrazione Comunale potrebbe e potrà esercitare su quel Tavolo, trattandosi
di una zona che, negli anni, ci ha ormai abituato a questo tipo di scenario.
Normalmente, c'è quello che definisco "degrado" e che, in sintesi, riguarda
prostituzione e spaccio di droga. In quell'area, c'è anche una sorta di mescita di
bevande alcoliche: al mattino, infatti, si trovano bottiglie rovesciate o rotte, proprio
in quel triangolo (certamente piccolo, ma abitato da cittadini) compreso tra Via
Gardoncini, Corso Appio Claudio e Corso Tassoni.
Ribadisco il mio ringraziamento all'Assessore Borgogno; raccolgo la sua
sollecitazione sull'indirizzo della raccolta firme (che immagino sarà recepita dai
cittadini), ex articolo 13 dello Statuto, una copia della quale, ovviamente, sarà
inoltrata, per conoscenza, sia alla Prefettura, sia alla Questura.
Voglio fare un solo commento, a margine della risposta dell'Assessore Borgogno:
personalmente, ho sempre sostenuto (come molti altri) che la presenza dei militari
nel tessuto della città sia importante e rappresenti una forma di inibizione, tuttavia
non possiamo blindare le nostre strade, anche perché, nel momento in cui inviamo i
militari a presidiare, ad esempio, il cosiddetto "Toxic Park", non facciamo altro che
far spostare i suoi frequentatori in altre zone, cadendo, quindi, in quel circolo vizioso
che ci porta ad avere zone protette dai militari (che, tra l'altro, non so nemmeno a
che punto siano, dal punto di vista dell'intervento governativo), salvo poi il fatto che
quei fenomeni di degrado (prostituzione, spaccio droga, alcolismo) si spostano in
zone non presidiate.
Ovviamente, non è un addebito che possiamo fare all'Amministrazione Comunale,
sapendo bene che l'idea dei militari sul territorio proviene dal Governo. Ribadisco,
semplicemente, che si tratta di un'idea totalmente inutile: è necessaria una presenza
sul territorio veramente efficace, che parta dalla prevenzione del fenomeno e non
dalla sua repressione.
Credo che la raccolta firme sarà presentata alla Città di Torino e ad altre componenti,
quali la Prefettura e la Questura.
La pregherei, Assessore, nel momento in cui ci fosse una qualche risposta di
qualunque tipo al Tavolo Tecnico, di farsi carico di comunicarcela, in modo tale che
possiamo informare i cittadini che non sono obbligati, come noi, a seguire queste
vicende quotidianamente.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Borgogno, per una breve replica.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Sono d'accordo con il Consigliere Troiano: si tratta di fenomeni su cui bisogna agire.
Anzi, si tratta di argomenti su cui bisogna decidersi ad agire anche con la
prevenzione. Non dimentichiamo che lo spaccio della droga esiste perché esiste il
consumo: occorre, quindi, agire su entrambi i livelli; così come per quanto riguarda il
fenomeno della prostituzione.
Tornando al Tavolo Tecnico, come ho detto, si riunisce tutti i martedì in Questura. Si
riunirà, quindi, domani: io ho già chiesto a chi rappresenterà la Polizia Municipale in
quella sede di riproporre l'argomento. Si tratta, in ogni caso, di un Tavolo Tecnico
operativo: è il Questore che lo coordina e che decide come disporre i servizi e come
coordinarli tra Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, è lui che decide se chiamare,
eventualmente, a supporto, anche la Polizia Municipale. Noi, ovviamente, in quella
Sede andremo a ribadire la disponibilità della Polizia Municipale.
C'è, poi, il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, che, periodicamente, si
riunisce in Prefettura. In quella sede, tra le altre cose, segnaleremo anche la necessità
di un intervento in questa zona, sulla base della conoscenza diretta, delle
sollecitazioni portate al Tavolo Tecnico, dell'interpellanza del Consigliere Troiano
ed, eventualmente, della raccolta di firme (che, però, credo vada indirizzata
direttamente a chi ha la responsabilità concreta, finale e conclusiva della tutela
dell'ordine pubblico). Non so quando si riunirà nuovamente il Comitato; il Tavolo
Tecnico, invece, si riunirà domani e noi chiederemo ai Vigili di ricordare a tutti la
situazione problematica di quella zona. Lo faremo, sulla base della sua interpellanza
e sulla base di altre sollecitazioni che possono precedere la raccolta firme.
Ritengo positivo se, tutti insieme (Città e cittadinanza), facciamo pressioni a
Prefettura e Questura. Ovviamente, il problema sarà, poi, riproposto in sede di
riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
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