Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200901351/02, presentata in data 16 marzo 2009, avente per oggetto: "Martinetto 25 aprile: Festa della Liberazione da degrado?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno. BORGOGNO Giuseppe (Assessore) Ringrazio il Consigliere Troiano dell'interpellanza su un argomento di cui abbiamo già parlato. Ovviamente la Città, non avendo né il Sindaco, né la Città compiti né poteri di ordine pubblico diretti, alla prima riunione utile del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, solleverà questo argomento (insieme ad altri). Si tratta, infatti, di un argomento sul quale bisogna investire: lo farà la Città e lo faranno le Forze dell'Ordine, che hanno compiti precipui di ordine pubblico, in particolare per le problematiche segnalate, che sono problematiche note, proprie dei compiti della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, poiché comprendono attività di indagine, di osservazione e di intelligence tipiche della loro organizzazione e degli strumenti in dotazione alle Forze dell'Ordine stesse. Ovviamente, alla prima riunione utile, segnaleremo la problematica al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Va detto che questa problematica, più di una volta, è stata sollevata al Tavolo Tecnico, che si riunisce tutte le settimane in Questura (e che è altra cosa rispetto al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica), da chi rappresenta, in quella sede, la Polizia Municipale; va altresì detto che la Polizia Municipale, ovviamente nell'ambito dei propri compiti di istituto, svolge un'attività di presidio di quel territorio e, su richiesta delle Forze dell'Ordine, è pronta a collaborare con queste ultime nelle attività di controllo del territorio. Nell'interpellanza, poi, si cita la possibilità di attuare una raccolta firme (probabilmente, c'è già stata), ai sensi dell'articolo 13 dello Statuto della Città di Torino: credo che tale raccolta possa rafforzare quanto diremo in Prefettura, in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Suggerirei, però, agli organizzatori della raccolta di indirizzarne il contenuto al Prefetto e al Questore, in modo tale che ciò che sosterremo in quella sede, davanti a chi ha la responsabilità istituzionale di vigilare e di intervenire su questi fenomeni, possa essere già adeguatamente rappresentato da quest'iniziativa. Naturalmente, la Città farà tutto il possibile. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Troiano. TROIANO Dario Obiettivamente, mi aspettavo la risposta dell'Assessore Borgogno, perché sta nell'ordine delle cose: la Città ha alcune competenze, ma le competenze sull'ordine pubblico sono in carico soprattutto ad altri enti. Però, Assessore, la Città di Torino rappresenta certamente una componente forte del Tavolo della Sicurezza: per questo motivo, reputo molto importanti le pressioni che l'Amministrazione Comunale potrebbe e potrà esercitare su quel Tavolo, trattandosi di una zona che, negli anni, ci ha ormai abituato a questo tipo di scenario. Normalmente, c'è quello che definisco "degrado" e che, in sintesi, riguarda prostituzione e spaccio di droga. In quell'area, c'è anche una sorta di mescita di bevande alcoliche: al mattino, infatti, si trovano bottiglie rovesciate o rotte, proprio in quel triangolo (certamente piccolo, ma abitato da cittadini) compreso tra Via Gardoncini, Corso Appio Claudio e Corso Tassoni. Ribadisco il mio ringraziamento all'Assessore Borgogno; raccolgo la sua sollecitazione sull'indirizzo della raccolta firme (che immagino sarà recepita dai cittadini), ex articolo 13 dello Statuto, una copia della quale, ovviamente, sarà inoltrata, per conoscenza, sia alla Prefettura, sia alla Questura. Voglio fare un solo commento, a margine della risposta dell'Assessore Borgogno: personalmente, ho sempre sostenuto (come molti altri) che la presenza dei militari nel tessuto della città sia importante e rappresenti una forma di inibizione, tuttavia non possiamo blindare le nostre strade, anche perché, nel momento in cui inviamo i militari a presidiare, ad esempio, il cosiddetto "Toxic Park", non facciamo altro che far spostare i suoi frequentatori in altre zone, cadendo, quindi, in quel circolo vizioso che ci porta ad avere zone protette dai militari (che, tra l'altro, non so nemmeno a che punto siano, dal punto di vista dell'intervento governativo), salvo poi il fatto che quei fenomeni di degrado (prostituzione, spaccio droga, alcolismo) si spostano in zone non presidiate. Ovviamente, non è un addebito che possiamo fare all'Amministrazione Comunale, sapendo bene che l'idea dei militari sul territorio proviene dal Governo. Ribadisco, semplicemente, che si tratta di un'idea totalmente inutile: è necessaria una presenza sul territorio veramente efficace, che parta dalla prevenzione del fenomeno e non dalla sua repressione. Credo che la raccolta firme sarà presentata alla Città di Torino e ad altre componenti, quali la Prefettura e la Questura. La pregherei, Assessore, nel momento in cui ci fosse una qualche risposta di qualunque tipo al Tavolo Tecnico, di farsi carico di comunicarcela, in modo tale che possiamo informare i cittadini che non sono obbligati, come noi, a seguire queste vicende quotidianamente. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Borgogno, per una breve replica. BORGOGNO Giuseppe (Assessore) Sono d'accordo con il Consigliere Troiano: si tratta di fenomeni su cui bisogna agire. Anzi, si tratta di argomenti su cui bisogna decidersi ad agire anche con la prevenzione. Non dimentichiamo che lo spaccio della droga esiste perché esiste il consumo: occorre, quindi, agire su entrambi i livelli; così come per quanto riguarda il fenomeno della prostituzione. Tornando al Tavolo Tecnico, come ho detto, si riunisce tutti i martedì in Questura. Si riunirà, quindi, domani: io ho già chiesto a chi rappresenterà la Polizia Municipale in quella sede di riproporre l'argomento. Si tratta, in ogni caso, di un Tavolo Tecnico operativo: è il Questore che lo coordina e che decide come disporre i servizi e come coordinarli tra Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, è lui che decide se chiamare, eventualmente, a supporto, anche la Polizia Municipale. Noi, ovviamente, in quella Sede andremo a ribadire la disponibilità della Polizia Municipale. C'è, poi, il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, che, periodicamente, si riunisce in Prefettura. In quella sede, tra le altre cose, segnaleremo anche la necessità di un intervento in questa zona, sulla base della conoscenza diretta, delle sollecitazioni portate al Tavolo Tecnico, dell'interpellanza del Consigliere Troiano ed, eventualmente, della raccolta di firme (che, però, credo vada indirizzata direttamente a chi ha la responsabilità concreta, finale e conclusiva della tutela dell'ordine pubblico). Non so quando si riunirà nuovamente il Comitato; il Tavolo Tecnico, invece, si riunirà domani e noi chiederemo ai Vigili di ricordare a tutti la situazione problematica di quella zona. Lo faremo, sulla base della sua interpellanza e sulla base di altre sollecitazioni che possono precedere la raccolta firme. Ritengo positivo se, tutti insieme (Città e cittadinanza), facciamo pressioni a Prefettura e Questura. Ovviamente, il problema sarà, poi, riproposto in sede di riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |