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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 6 Aprile 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2009-01059
"IL PARCO DELL'ARRIVORE E' DESTINATO AL DEGRADO?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE LONERO IN DATA 2 MARZO 2009.
Interventi

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
200901059/02, presentata in data 2 marzo 2009, avente per oggetto:
"Il parco dell'Arrivore è destinato al degrado?"

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tricarico.

TRICARICO Roberto (Assessore)
Rispondo volentieri all'interpellanza presentata dal Consigliere Lonero, perché mette
in luce una situazione che potrebbe riguardare non soltanto il Parco dell'Arrivore, ma
tutte quelle aree in cui l'Amministrazione Comunale conquista spazi per restituirli al
quartiere (poiché, se non mette in campo iniziative volte a garantire un uso proprio di
queste aree, rischia di far venire meno gli intenti positivi che hanno animato questi
progetti di riqualificazione).
Come sapete, il Parco dell'Arrivore è un parco finalmente acquisito alla città, un
parco di impianto naturalistico che fa parte del più vasto parco della Stura (sia la
sponda destra, sia la sponda sinistra), su cui ancora si sta lavorando: é, infatti, in
piena evoluzione progettuale ed il suo completamento non potrà risolversi prima del
2012, essendoci ancora vertenze riguardanti aree non ancora completamente di
proprietà pubblica.
Il primo lotto, quello già realizzato, che è stato chiamato "Arrivore" dall'omonima
strada che collegava, nel 1400, il centro città con l'Abbadia di Stura, in direzione
Casale, Novara e Milano, è ultimato e sarà inaugurato l'8 maggio, insieme ai 174 orti
urbani regolamentati in carico alla Circoscrizione 6. Saranno, inoltre, inaugurati sia
l'area umida, sia il parco giochi progettato con il Laboratorio della Città Sostenibile
delle Bambine e dei Bambini, il primo parco giochi interamente progettato con le
scuole della zona e con i bambini residenti in quell'area.
Certamente la bellezza di questo parco restituito alla città richiede educazione e
rispetto, considerati i lunghi anni di paziente affiancamento e sensibilizzazione
ambientale, da parte delle Amministrazioni, nei confronti dei residenti che, per molti
anni, hanno identificato quel luogo come sito di degrado e come sede di attività
abusive.
Attualmente, sono ancora in corso bonifiche sui 25.000 mq dell'area dell'ex campo
nomadi, bonifiche che hanno richiesto più di due anni di studi, analisi, piani e
progetti per il recupero dell'area stessa.
Nei prossimi mesi, saranno avviati i lavori anche su questa parte, congiungendo
finalmente Via Botticelli con il Torrente Stura e dando compimento ad un tassello
importante del progetto "Torino Città d'Acque".
Parallelamente, con il progetto "Cascina nei parchi", si spera di dare una nuova
funzione al servizio nascente parco, collocando nella Cascina Varetto attività
strettamente correlate con l'area agro–naturalistica.
Ovviamente, tutto questo lavoro richiede, come lo stesso Consigliere Lonero ha
evidenziato nell'interpellanza, interventi che potremmo definire di ordine pubblico e
non progettuali.
In accordo con le forze dell'ordine, abbiamo, quindi, posto a delimitazione degli
accessi principali apposite sbarre con lucchetto, le cui chiavi sono state fornite ai
fruitori e alle persone addette alla manutenzione e al controllo del territorio.
Vogliamo, però, coinvolgere anche le guardie ecologiche volontarie, che credo
fossero state citate in una mozione presentata dallo stesso Consigliere Lonero. Tra
l'altro, se il Consigliere lo ritiene opportuno, in sede di Commissione potremmo
discutere non tanto su questo tema, qualora si ritenesse soddisfatto, quanto piuttosto
sul tema del controllo dei parchi in generale, riallacciandoci a quella mozione che era
stata presentata ed approvata.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Lonero.

LONERO Giuseppe
Ringrazio l'Assessore che, con l'arguzia che lo contraddistingue, ha subito colto il
punto a cui volevo arrivare con questa interpellanza.
Il Parco dell'Arrivore ha richiesto un consistente impegno economico da parte della
Città.
L'Assessorato, attraverso gli Uffici, ha seguito egregiamente l'esecuzione dei lavori,
ma, purtroppo, non si può essere costantemente presenti sul territorio, in tutti i
momenti e in tutti i metri quadri che riguardano sia il parco, sia le altre porzioni di
città amministrate. È proprio per questo motivo - la prego, Presidente, di prestare un
minimo di attenzione - che, più di un anno fa, ho presentato una mozione, con cui
avevo chiesto alla Città di prevedere accordi con le guardie ecologiche volontarie al
fine di presidiare i parchi cittadini e per scongiurarne l'uso inadeguato. Questa
mozione è stata discussa una sola volta in Commissione, alla presenza dell'Assessore
Tricarico e dell'Assessore Mangone (entrambi avevano dato il loro parere
favorevole): poi, purtroppo, non se n'è saputo più nulla.
Per ben due volte, signor Presidente, l'ho sollecitata, chiedendo la ripresa della
discussione in Commissione, per liberare la mozione per l'Aula e per venire quanto
prima all'approvazione, vista l'adesione dei due Assessorati interessati. Per ben due
volte.
Ebbene, in un anno, il Presidente della Commissione competente (la VI) non ha
trovato il tempo di calendarizzare una mozione che ritengo importante e che precede
tutte le iniziative già assunte dal Governo.
Se invece di mandare l'esercito nei parchi cittadini, si mandassero le guardie
ecologiche volontarie, credo che otterremmo lo stesso risultato, con un dispendio di
energie e di risorse economiche sicuramente inferiore.
Colgo, allora, l'occasione, visto che lei mi ha preceduto e dato che ha colto
perfettamente l'obiettivo dell'interpellanza (che non è certamente quello di rivolgere
una critica all'Assessore o agli Uffici), per richiamare alla memoria del Consiglio un
provvedimento, la cui approvazione risolverebbe tantissimi problemi.
Sicuramente le risorse economiche che la Città ha impegnato in quel Parco non
sarebbero state sprecate, come probabilmente rischiano di essere sprecate quelle che,
invece, sono state spese per il Parco dell'Arrivore. Il degrado, infatti, è sotto agli
occhi di tutti: in quella zona ci sono discariche di materiali (anche se poi vengono
prontamente rimosse) e l'uso di quel parco giochi al quale faceva riferimento
l'Assessore è un uso spesso improprio che, quindi, corre il rischio di vanificare le
spese effettuate.
Allora, Presidente, colgo l'occasione per sollecitare un'altra volta, questa volta
ufficialmente e a verbale, la ripresa della discussione su quella mozione, per
pervenire quanto prima in VI Commissione e convocare le associazioni delle guardie
ecologiche volontarie delle quali, in un anno, non si è riusciti a trovare indirizzi e
numeri di telefono. Questo fatto mi lascia abbastanza perplesso, dunque ribadisco la
richiesta.
Per il momento, mi ritengo soddisfatto dell'interpellanza, sollecitando, però, la
ripresa della discussione in Commissione.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Tricarico, per una breve replica.

TRICARICO Roberto (Assessore)
Aderisco alla richiesta del Consigliere Lonero.
A testimonianza di quanto sia stretto il legame tra l'attività delle guardie ecologiche
volontarie e il lavoro dell'Ufficio del Verde, riferisco che, all'interno degli Uffici
della Divisione Verde Pubblico, abbiamo trovato uno spazio utile ad ospitare la sede
delle guardie ecologiche volontarie, con le quali credo non ci sia alcuna difficoltà a
mettersi in contatto.
Credo altresì che la discussione possa essere fatta in Commissione, con la
ragionevole certezza che possa produrre risultati positivi.

OLMEO Gavino (Consigliere Anziano)
L'interpellanza è discussa.
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