Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 200901059/02, presentata in data 2 marzo 2009, avente per oggetto: "Il parco dell'Arrivore è destinato al degrado?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tricarico. TRICARICO Roberto (Assessore) Rispondo volentieri all'interpellanza presentata dal Consigliere Lonero, perché mette in luce una situazione che potrebbe riguardare non soltanto il Parco dell'Arrivore, ma tutte quelle aree in cui l'Amministrazione Comunale conquista spazi per restituirli al quartiere (poiché, se non mette in campo iniziative volte a garantire un uso proprio di queste aree, rischia di far venire meno gli intenti positivi che hanno animato questi progetti di riqualificazione). Come sapete, il Parco dell'Arrivore è un parco finalmente acquisito alla città, un parco di impianto naturalistico che fa parte del più vasto parco della Stura (sia la sponda destra, sia la sponda sinistra), su cui ancora si sta lavorando: é, infatti, in piena evoluzione progettuale ed il suo completamento non potrà risolversi prima del 2012, essendoci ancora vertenze riguardanti aree non ancora completamente di proprietà pubblica. Il primo lotto, quello già realizzato, che è stato chiamato "Arrivore" dall'omonima strada che collegava, nel 1400, il centro città con l'Abbadia di Stura, in direzione Casale, Novara e Milano, è ultimato e sarà inaugurato l'8 maggio, insieme ai 174 orti urbani regolamentati in carico alla Circoscrizione 6. Saranno, inoltre, inaugurati sia l'area umida, sia il parco giochi progettato con il Laboratorio della Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini, il primo parco giochi interamente progettato con le scuole della zona e con i bambini residenti in quell'area. Certamente la bellezza di questo parco restituito alla città richiede educazione e rispetto, considerati i lunghi anni di paziente affiancamento e sensibilizzazione ambientale, da parte delle Amministrazioni, nei confronti dei residenti che, per molti anni, hanno identificato quel luogo come sito di degrado e come sede di attività abusive. Attualmente, sono ancora in corso bonifiche sui 25.000 mq dell'area dell'ex campo nomadi, bonifiche che hanno richiesto più di due anni di studi, analisi, piani e progetti per il recupero dell'area stessa. Nei prossimi mesi, saranno avviati i lavori anche su questa parte, congiungendo finalmente Via Botticelli con il Torrente Stura e dando compimento ad un tassello importante del progetto "Torino Città d'Acque". Parallelamente, con il progetto "Cascina nei parchi", si spera di dare una nuova funzione al servizio nascente parco, collocando nella Cascina Varetto attività strettamente correlate con l'area agro–naturalistica. Ovviamente, tutto questo lavoro richiede, come lo stesso Consigliere Lonero ha evidenziato nell'interpellanza, interventi che potremmo definire di ordine pubblico e non progettuali. In accordo con le forze dell'ordine, abbiamo, quindi, posto a delimitazione degli accessi principali apposite sbarre con lucchetto, le cui chiavi sono state fornite ai fruitori e alle persone addette alla manutenzione e al controllo del territorio. Vogliamo, però, coinvolgere anche le guardie ecologiche volontarie, che credo fossero state citate in una mozione presentata dallo stesso Consigliere Lonero. Tra l'altro, se il Consigliere lo ritiene opportuno, in sede di Commissione potremmo discutere non tanto su questo tema, qualora si ritenesse soddisfatto, quanto piuttosto sul tema del controllo dei parchi in generale, riallacciandoci a quella mozione che era stata presentata ed approvata. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Ringrazio l'Assessore che, con l'arguzia che lo contraddistingue, ha subito colto il punto a cui volevo arrivare con questa interpellanza. Il Parco dell'Arrivore ha richiesto un consistente impegno economico da parte della Città. L'Assessorato, attraverso gli Uffici, ha seguito egregiamente l'esecuzione dei lavori, ma, purtroppo, non si può essere costantemente presenti sul territorio, in tutti i momenti e in tutti i metri quadri che riguardano sia il parco, sia le altre porzioni di città amministrate. È proprio per questo motivo - la prego, Presidente, di prestare un minimo di attenzione - che, più di un anno fa, ho presentato una mozione, con cui avevo chiesto alla Città di prevedere accordi con le guardie ecologiche volontarie al fine di presidiare i parchi cittadini e per scongiurarne l'uso inadeguato. Questa mozione è stata discussa una sola volta in Commissione, alla presenza dell'Assessore Tricarico e dell'Assessore Mangone (entrambi avevano dato il loro parere favorevole): poi, purtroppo, non se n'è saputo più nulla. Per ben due volte, signor Presidente, l'ho sollecitata, chiedendo la ripresa della discussione in Commissione, per liberare la mozione per l'Aula e per venire quanto prima all'approvazione, vista l'adesione dei due Assessorati interessati. Per ben due volte. Ebbene, in un anno, il Presidente della Commissione competente (la VI) non ha trovato il tempo di calendarizzare una mozione che ritengo importante e che precede tutte le iniziative già assunte dal Governo. Se invece di mandare l'esercito nei parchi cittadini, si mandassero le guardie ecologiche volontarie, credo che otterremmo lo stesso risultato, con un dispendio di energie e di risorse economiche sicuramente inferiore. Colgo, allora, l'occasione, visto che lei mi ha preceduto e dato che ha colto perfettamente l'obiettivo dell'interpellanza (che non è certamente quello di rivolgere una critica all'Assessore o agli Uffici), per richiamare alla memoria del Consiglio un provvedimento, la cui approvazione risolverebbe tantissimi problemi. Sicuramente le risorse economiche che la Città ha impegnato in quel Parco non sarebbero state sprecate, come probabilmente rischiano di essere sprecate quelle che, invece, sono state spese per il Parco dell'Arrivore. Il degrado, infatti, è sotto agli occhi di tutti: in quella zona ci sono discariche di materiali (anche se poi vengono prontamente rimosse) e l'uso di quel parco giochi al quale faceva riferimento l'Assessore è un uso spesso improprio che, quindi, corre il rischio di vanificare le spese effettuate. Allora, Presidente, colgo l'occasione per sollecitare un'altra volta, questa volta ufficialmente e a verbale, la ripresa della discussione su quella mozione, per pervenire quanto prima in VI Commissione e convocare le associazioni delle guardie ecologiche volontarie delle quali, in un anno, non si è riusciti a trovare indirizzi e numeri di telefono. Questo fatto mi lascia abbastanza perplesso, dunque ribadisco la richiesta. Per il momento, mi ritengo soddisfatto dell'interpellanza, sollecitando, però, la ripresa della discussione in Commissione. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Tricarico, per una breve replica. TRICARICO Roberto (Assessore) Aderisco alla richiesta del Consigliere Lonero. A testimonianza di quanto sia stretto il legame tra l'attività delle guardie ecologiche volontarie e il lavoro dell'Ufficio del Verde, riferisco che, all'interno degli Uffici della Divisione Verde Pubblico, abbiamo trovato uno spazio utile ad ospitare la sede delle guardie ecologiche volontarie, con le quali credo non ci sia alcuna difficoltà a mettersi in contatto. Credo altresì che la discussione possa essere fatta in Commissione, con la ragionevole certezza che possa produrre risultati positivi. OLMEO Gavino (Consigliere Anziano) L'interpellanza è discussa. |