Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200901307/02, presentata in data 13 marzo 2009, avente per oggetto: "Quanti mezzi GTT idonei al trasporto dei diversamente abili circolano normalmente sulle linee urbane e suburbane?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Sestero. SESTERO Maria Grazia (Assessore) L'interpellanza nasce da una situazione che riguarda la linea 75. La linea 75, fino al 15 febbraio di quest'anno, è stata gestita, per circa il 40%, con autobus snodati di generazione recente, alimentati a metano ed attrezzati per il trasporto dei diversamente abili su carrozzella; la parte rimanente è stata gestita con veicoli di tipo 480 (tipologia non adatta a trasportare le carrozzelle). A partire dal 15 febbraio e sino al 16 marzo, gli autosnodati sono stati impiegati in sostituzione delle vetture tranviarie della linea 13, perché l'impianto tranviario in Piazza Statuto è stato interrotto per i lavori del Passante Ferroviario; per cui, da metà febbraio a metà marzo, la linea 75 è stata gestita unicamente con i veicoli di tipo 480, che non sono idonei al trasporto dei diversamente abili. Dal 16 marzo, si è proceduto al ripristino della gestione tranviaria della linea 13 e, quindi, la linea 75 viene gestita, per il 25%, con autobus a metano attrezzati per il trasporto dei diversamente abili e, per la parte rimanente, con veicoli di tipo 480. Vorrei ricordare che, in questa fase, la linea 18 è servita con autobus (e non con i tram), a causa dei lavori per la Metropolitana, così come, per i lavori del Passante Ferroviario, la linea 10 viene servita, per metà, con autobus. In questa situazione, anche gli autobus che, normalmente, non vengono impiegati devono essere utilizzati in sostituzione dei mezzi tranviari. Questo è il quadro generale. L'utilizzo della precedente percentuale di veicoli attrezzati sulla linea 75 non è stato possibile a causa del potenziamento del servizio attuato sulle linee 57 e 57B, reso necessario per la chiusura del Ponte Amedeo VIII; alla riapertura del Ponte, con il ritorno alla normale gestione della linea 57, potrà essere nuovamente impiegata la stessa percentuale di veicoli attrezzati sulla linea 75, così come accadeva prima del 16 febbraio. La Carta dei Servizi ed il sito web indicano il numero dei veicoli, che corrisponde a quello indicato nell'interpellanza, e la percentuale del numero delle fermate presenti sulla rete urbana e suburbana in grado di agevolare il trasporto su carrozzella, ma non indicano le linee sulle quali i veicoli stessi sono impiegati. La difficoltà di avere stabilmente delle linee attrezzate (che costituirebbe una situazione vantaggiosa anche per la Città, perché, sulla base dei movimenti "origine" e "destinazione", saremmo in grado di non convogliare degli utenti al servizio "buono taxi", utilizzando nel loro spostamento regolare una linea sempre accessibile) dipende dai cantieri esistenti sul territorio cittadino; infatti, queste opere costringono a delle variazioni nell'utilizzo dei vettori, a seconda delle interruzioni delle linee tranviarie e delle necessità. Sulla rete urbana e suburbana circolano 90 motrici tranviarie e 490 autobus attrezzati accessibili; le linee tranviarie su cui vengono utilizzate sono il 4, il 9, il 10 e il 15, mentre le linee automobilistiche sono l'1, il 2, il 5, il 5B, il 10N, 11, 12 ed altre, di cui fornirò un elenco al Consigliere. Alcune di queste linee, come la linea 75, sono parzialmente gestite con mezzi accessibili, ma una quota di accessibilità viene, comunque, garantita. Per quanto riguarda l'ultima richiesta contenuta nell'interpellanza, dall'inizio dell'anno alla data odierna, al call center di GTT sono giunte quattro segnalazioni inerenti richieste di autobus attrezzati per il trasporto dei diversamente abili. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ravello. RAVELLO Roberto Sergio Ringrazio l'Assessore Sestero per la risposta. Se, da un lato, mi ritengo soddisfatto perché la vicenda dalla quale è nata questa interpellanza si può considerare risolta, in quanto si è trattato di una carenza temporanea della disponibilità di un numero superiore di mezzi che potessero consentire il trasporto dei disabili (legata alla necessità di sostituire i tram della linea 13), dall'altro lato, credo che i dati che l'Assessore ha citato evidenzino una carenza diffusa e, in certi momenti, abbastanza grave di mezzi che siano sempre disponibili al trasporto dei disabili. Rimango sempre molto stupito quando mi accorgo che in questa città, soprattutto per quanto riguarda la prestazione di servizi pubblici, vi siano ancora elementi di discriminazione nei confronti delle persone più deboli. Credo che questo fatto sia gravissimo. Anche se, dall'inizio dell'anno, sono state solo quattro le segnalazioni pervenute al call center di GTT, il fatto che queste quattro persone si siano trovate nella condizione di dover chiamare il call center significa che erano profondamente insoddisfatte, ma, soprattutto, che si sono sentite, nell'arco di una giornata, pesantemente discriminate. Un servizio pubblico deve essere garantito (non lo stabilisce solo la legge, ma anche la morale comune), nell'accessibilità, a tutti i cittadini che pagano le tasse e che pagano un biglietto. Chiederei all'Assessore di approfondire questo argomento in Commissione. Posso dichiararmi abbastanza soddisfatto della risposta, in quanto l'Assessore ci ha fornito i dati che abbiamo richiesto. Esiste un problema superiore, di più ampio respiro e vorrei che venisse affrontato nella Commissione competente: vorrei sapere quali investimenti l'Amministrazione intende fare per garantire a tutti la possibilità di fruire - senza dover pagare la conseguenza di un cantiere, della chiusura del Ponte Amedeo VIII, o dei lavori per il Passante Ferroviario -, quotidianamente e senza interruzioni, di un servizio che, non solo secondo quanto previsto dalla Carta dei Servizi di GTT o da quanto prescritto dalle leggi vigenti, ma, soprattutto, secondo quanto un cittadino qualunque si aspetterebbe, deve essere continuamente garantito. Vorrei pregare il Vicepresidente di invitare il Presidente della Commissione competente a calendarizzare, nel minor tempo possibile, una riunione per approfondire questo argomento. Credo che sia necessario ed opportuno comprendere se la Città e GTT dispongano delle risorse necessarie per completare il rinnovo del parco dei mezzi pubblici, che non solo in massima parte sono altamente inquinanti e circolano pur non rientrando nelle norme previste dai vostri stessi provvedimenti - cioè, i provvedimenti che la Città ha adottato -, ma non tutti sono accessibili ai disabili, perché non tutti possono garantirne il trasporto. Si tratta di una discriminazione odiosa, di fronte alla quale credo si debba intervenire con la massima urgenza. Anche un solo cittadino disabile che non può usufruire del servizio di trasporto pubblico è un cittadino discriminato ed è un fenomeno di fronte al quale tutti dovremmo intervenire con tempestività. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per una replica, all'Assessore Sestero. SESTERO Maria Grazia (Assessore) Condivido la necessità che tutto il sistema di trasporto pubblico sia accessibile, ma questo comporta un investimento rilevante, ben superiore a quanto stanziato nella Legge Finanziaria di quest'anno e trasferito alle Regioni per il rinnovo delle vetture. Se siamo d'accordo nel fare un lavoro di pressione sul Ministero e sul Governo per questo aspetto in particolare… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, questi sono i fondi per il cambio dei tram e degli autobus stanziati dalla Legge Finanziaria. L'ultima Legge Finanziaria ha previsto, per il Piemonte, uno stanziamento per l'acquisto di una ventina di tram e un investimento più significativo, su tre anni, per l'acquisto di autobus; i giornali hanno parlato di mille autobus, di tipo a pianale ribassato, non inquinanti. Si tratta di un problema nazionale di investimento sul trasporto pubblico, la cui storia è lunga. Credo che si debba investire di più, perché questo tipo di investimento e il progressivo adeguamento alle condizioni di accessibilità del parco dei vettori del trasporto pubblico ci permetterebbe di ridurre l'impegno, che, sulla base della Legge n. 104 sulla disabilità, il Comune di Torino sostiene per offrire un servizio alternativo. La Legge n. 104 dice che, se non è accessibile il servizio pubblico, deve essere attrezzato un servizio alternativo, che noi offriamo attraverso i "buoni taxi" ed i vettori attrezzati anche per le carrozzelle. Il nostro obiettivo è offrire un servizio pubblico che sia accessibile, riducendo il carico del servizio alternativo. Ritengo che sia giusto lavorare in questa direzione. COPPOLA Michele (Vicepresidente) Consideriamo l'interpellanza discussa per l'Aula. Accogliendo l'invito del Consigliere Ravello, invieremo al Presidente della Commissione competente la richiesta di calendarizzare quanto prima questa interpellanza, al fine di addivenire ad ulteriori approfondimenti. |