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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 31 Marzo 2009 ore 09,30
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2009-01309
"ELEZIONI EUROPEE: QUANTI I REGISTRATI?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CASSANO IN DATA 13 MARZO 2009.
Interventi

CERUTTI Monica (Consigliere Anziano)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200901309/02, presentata in
data 13 marzo 2009, avente per oggetto:
"Elezioni europee: quanti i registrati?"

CERUTTI Monica (Consigliere Anziano)
La parola all'Assessore Dell'Utri, per la risposta.

DELL'UTRI Michele (Assessore)
Relativamente alla prima domanda (volta a sapere quanti, fra i nuovi cittadini, si
siano registrati per le elezioni europee), posso riferire all'interpellante che sono in
totale 710 fra tutti i nuovi residenti; più precisamente, al primo posto vi è la comunità
rumena, con 635 persone registrate, mentre al secondo vi sono i cittadini francesi a
grande distanza, perché siamo a 15 persone ed al terzo, a pari merito, abbiamo la
Germania e la Bulgaria, con 12 persone; per quanto riguarda i numeri rimanenti,
vanno a colmare il gap esistente fra la somma del primo, secondo e terzo rispetto al
numero complessivo di 710, appunto, e comunque rappresentano una cifra
ridottissima.
In merito alla seconda domanda (relativa a quali altri strumenti di comunicazione
siano stati utilizzati, al fine di garantire la pubblicità di queste informazioni, per
potersi iscrivere alle liste elettorali), devo dire che ne sono stati utilizzati parecchi,
perché il primo è stato quello più diretto e personale, ovvero l'invio di una lettera
specifica alle singole persone (peraltro su vivo consiglio della Prefettura);
successivamente, si è proceduto ad affiggere 700 manifesti sparsi prima per la città e
poi all'Albo Pretorio (sebbene abbia una divulgazione parziale), ma è stato utilizzato
anche il sito web del Comune e, in particolare, quello della comunità rumena (dal
momento che abbiamo una persona che fa da interfaccia tra l'Anagrafe e la comunità
rumena), per tutte le indicazioni di carattere anagrafico, o quantomeno elettorale,
appartenente all'ambito.
Infine, per rispondere alla terza domanda ("...se siano ammesse o previste deroghe in
ordine alla scadenza del 9 marzo"), la legge non prevedeva alcuna possibilità di
deroga. La settimana precedente vi sono stati degli incontri direttamente con il
Consolato Generale, al fine di consentire un'apertura durante il sabato e la domenica,
proprio per ricevere le domande, ma, sebbene ciò non sia stato possibile, si è supplito
con altri sistemi ed altre strutture che hanno dato la disponibilità; infatti il numero
delle adesioni, negli ultimi due giorni, in seguito a questa raccolta avvenuta nei
cinque giorni rispetto alla scadenza, è praticamente raddoppiato.

CERUTTI Monica (Consigliere Anziano)
La parola al Consigliere Cassano.

CASSANO Luca
Ringrazio l'Assessore per le risposte fornitemi e mi dichiaro soddisfatto rispetto alla
discussione della interpellanza.
Vorrei porre ulteriori due domande, che non sono riuscito ad inserire nella narrativa:
qual è stata l'attività concordata a Torino con i Consolati delle diverse nazionalità e
come si sono comportate le altre città in Italia?
Inoltre, vorrei sapere se, da parte delle Prefetture (e, quindi, del Ministero degli
Interni), c'era un'indicazione generale a trattare, con le modalità con cui il Comune
di Torino ha informato i cittadini stranieri residenti sul nostro territorio della
possibilità di partecipare alle Elezioni Europee.
Un'ultima considerazione generale: questa è la prima volta in cui non abbiamo
nemmeno un dato storico rispetto alla partecipazione nel 2004.
Ringrazio l'Assessore per le risposte fornitemi.

CERUTTI Monica (Consigliere Anziano)
La parola all'Assessore Dell'Utri, per una breve replica.

DELL'UTRI Michele (Assessore)
In relazione alle altre città, sono in possesso di dati di confronto che mi sono
pervenuti da associazioni che hanno svolto un lavoro di raccolta.
La legge prescriveva che la Prefettura desse indicazione di comunicazione generica e
che ogni Comune scegliesse poi la modalità da utilizzare, lettera o altri sistemi (si
consigliava la lettera).
Noi abbiamo utilizzato tutti i sistemi che avevamo a disposizione, compresa la lettera
ed è stata una scelta ardua, a causa dei costi di invio; in ogni caso, abbiamo dato la
diffusione più ampia possibile.
Per quanto riguarda le altre città, so che alcune hanno soltanto affisso manifesti.

CERUTTI Monica (Consigliere Anziano)
L'interpellanza è discussa.
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