Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200900754/02, presentata in data 16 febbraio 2009, avente per oggetto: "In Corso Chieri 19 avremo altri abusivi?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Viano. VIANO Mario (Assessore) Mi pare di intendere che l'interpellanza sia un po' retorica e provocatoria (in senso buono, per carità). È evidente l'ironia rispetto all'intervento così sollecito di sgombero o, comunque, la posizione così netta rispetto allo sgombero di un edificio che, per altri versi, non ha incontrato il gradimento del mercato nella gara pubblica per l'alienazione. Entrando, invece, nel merito della questione, l'orientamento dell'Amministrazione in proposito è quello di interloquire - lo stiamo già facendo - intanto, con gli operatori immobiliari, per capire quali siano state le riserve, se attengano al prezzo oppure ad altri condizionamenti che l'operazione poneva o segnalava. È evidente che, qualora questa strada, in prima battuta, si rivelasse non praticabile, perché le "controindicazioni" (tra virgolette) non appaiono superabili in termini normativi, attraverso aggiustamenti che valgano a rendere più efficace e più interessante l'operazione, ed essendo effettivamente molto viva la domanda di soggetti del volontariato - o, comunque, dell'associazionismo, talvolta anche consolidato, non estemporaneo e non improvvisato, ma di lunga storia - che hanno valutato ed espressamente richiesto l'assegnazione dell'immobile per insediare la propria attività, si potrebbe anche valutare questa ipotesi; naturalmente, in questo caso, a condizioni di bassissima redditività. Quindi, intanto, affermiamo che vogliamo metterci mano, in prima battuta recuperando risorse (qualora siano significative in rapporto al valore dell'immobile); invece, se il momento di mercato, piuttosto che la valutazione contingente degli operatori immobiliari, non sia tale da realizzare questo risultato, allora propenderemmo per una soluzione che, magari, valga a liberare altri immobili - anche auspicabilmente -, ma, comunque, per fini riconducibili all'istituzione, in senso lato naturalmente, ovvero: per fini di interesse pubblico attraverso l'assegnazione ad associazioni, però con una procedura, anche in questo caso, evidente, quindi attraverso il procedimento previsto dal Regolamento, che rende pubblica la disponibilità di questi immobili per l'associazionismo. CERUTTI Monica (Consigliere Anziano) La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Sono rammaricato del fatto che l'Assessore abbia colto una vena ironica nella mia interpellanza, perché il mio intento non era assolutamente quello; piuttosto, era una sorta di grido di dolore per il fatto che a Torino non è possibile lasciare un immobile vuoto per più di qualche mese, perché, puntualmente, arriva lo squatter di turno ad occuparlo. Questo era il motivo della lamentatio contenuta in questa interpellanza; non voleva essere assolutamente ironica. Il motivo dell'interpellanza è anche dovuto al fatto che, piuttosto che lasciare un tale immobile in quella posizione, a decadere di per sé, e visto che non ha incontrato il favore degli operatori immobiliari nell'ultimo bando in cui è stato inserito per l'alienazione, magari sarebbe più opportuno che venisse destinato ad una funzione a sfondo sociale. In questo caso, però, mi permetta, Assessore, la redditività non deve essere bassissima, ma deve essere nulla. La posizione personale che mi permetto di esprimere è che, qualora all'interno di questo immobile dovessero svolgersi attività e funzioni sociali meritevoli di attenzione da parte della Pubblica Amministrazione, non si possa richiedere una redditività per l'Amministrazione Pubblica, perché essa è già rappresentata dalla funzione sociale che viene svolta all'interno dell'immobile. Quindi, mi permetto di caldeggiare questa soluzione, perché, piuttosto che incassare magri 500 mila Euro (probabilmente, saranno anche meno, visto che nella prima gara non è stato appetibile), che non risolvono gli enormi problemi che ha il Bilancio del Comune di Torino, se l'immobile venisse assegnato ad un'associazione che svolge un'attività benemerita, forse faremmo un'azione più utile per la collettività. CERUTTI Monica (Consigliere Anziano) L'interpellanza è discussa. |