Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Sono giunte quest'oggi tre richieste di comunicazioni, delle quali due hanno il medesimo oggetto. La richiesta di comunicazioni a firma del Consigliere Ravello recita: "Alla luce delle recenti dichiarazioni dell'Amministratore Delegato di ATM, dottor Elio Catania, circa 'i numerosi tavoli aperti' rispetto al progetto di fusione GTT/ATM, siamo a chiedere le urgenti comunicazioni del Sindaco nell'odierno Consiglio Comunale. Siamo, infatti, ancora in attesa che il Sindaco di Torino trovi un accordo con la maggioranza in Consiglio Comunale rispetto al piano di fusione e dia l'avvio al progetto di aggregazione tra le due aziende e, ritenendo sempre più concreto il rischio che l'Azienda Trasporti milanese rivolga altrove il suo interesse, crediamo che il Consiglio Comunale debba essere messo al più presto a conoscenza della situazione.". Questa richiesta di comunicazioni non è stata accolta. La Conferenza dei Capigruppo, congiuntamente alla I Commissione Consiliare permanente, si riunisce domani alle ore 14.00, avendo all'ordine del giorno due mozioni che trattano questo stesso argomento; conseguentemente, sarà fatta anche la comunicazione della Giunta in merito a questi problemi nella Conferenza dei Capigruppo, congiuntamente alla I Commissione, nella seduta di domani. Se il Consigliere Ravello, nonostante questo, ritiene di dovere beneficiare di un minuto per spiegare meglio il suo punto di vista, ne ha facoltà. RAVELLO Roberto Sergio Abbiamo ritenuto fosse doveroso confrontarsi all'interno di questa Sala rispetto ad una partita che è ferma da più di un mese e in merito alla quale il silenzio imbarazzato della maggioranza e del Sindaco si fa sempre più assordante. Anche in relazione ad alcune frasi pronunciate proprio di recente dall'Amministratore Delegato di ATM Milano, dottor Catania, ci siamo chiesti se la fusione GTT-ATM si farà o non si farà. Inoltre, è un progetto nel quale l'Amministrazione di Torino crede ancora, oppure, così come ATM Milano, GTT si sta guardando altrove? Perché il rischio, così come già detto in diverse occasioni, è che ATM Milano prosegua instaurando nuovi rapporti di collaborazione con altri soggetti, e che GTT (quindi tutta la rete di trasporto pubblico locale piemontese) venga isolata ai margini del Nord-Ovest d'Italia ed esclusa da qualunque forma e da qualunque partita che possa garantirne la sopravvivenza una volta che il mercato sarà davvero effettivamente liberalizzato. Approfittiamo di questa occasione per ribadire che abbiamo già ritenuto assolutamente irresponsabile l'atteggiamento di una maggioranza che ha bloccato un'operazione strategica e vitale per la città. Aspettiamo un chiarimento. |