Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200900930/02, presentata in data 25 febbraio 2009, avente per oggetto: "Assegnazioni alloggi in Edilizia Residenziale Pubblica" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Tricarico, per la risposta. TRICARICO Roberto (Assessore) Ho avuto già modo di fornire al Consigliere Carossa l'elenco preciso delle assegnazioni disposte dall'Ufficio Bandi e Assegnazioni del Comune di Torino nei confronti dei richiedenti a vario titolo, sia perché inseriti nella graduatoria del bando generale, sia perché risultanti aventi titolo in conseguenza di un parere favorevole espresso da parte della competente Commissione Emergenza Abitativa. Le assegnazioni di case popolari disposte nell'anno 2008 sono state 543. Di queste, 437 assegnazioni sono avvenute nei confronti di cittadini italiani; le rimanenti, invece, sono state effettuate nei confronti di cittadini originari di altri Paesi, in particolare: 5 nuclei familiari albanesi; 1 algerino; 1 bosniaco; 1 brasiliano; 1 colombiano, 10 egiziani, 1 etiope, 2 ghanesi, 1 originario della ex Jugoslavia, 50 del Marocco, 1 della Moldavia, 5 della Nigeria, 3 del Perù, 3 del Senegal, 5 della Tunisia, 1 francese, 1 della Gran Bretagna, 9 nuclei originari della Romania e 1 nucleo originario della Polonia. Come è noto, nei confronti dei cittadini extracomunitari vige una disposizione normativa, approvata dalla Regione Piemonte, che prevede che lo straniero di origine non comunitaria richiedente l'assegnazione di una casa popolare sia regolarmente soggiornante sul territorio regionale da almeno tre anni e, conseguentemente, abbia anche un lavoro continuativo per tutta la durata prevista della residenza. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Ringrazio l'Assessore, anche per quanto mi ha fatto pervenire via fax. Ho voluto discutere ugualmente questa interpellanza non tanto per i dati numerici - anche se, personalmente, non sono d'accordo sul fatto che il 20% di alloggi italiani venga assegnato a stranieri -, ma per fare rilevare solamente una questione, che ci tengo rimanga a verbale: la Regione, ultimamente, avrebbe intenzione di modificare il requisito, a cui ha fatto riferimento l'Assessore (anni di residenza, permanenza, lavoro), portandolo da 3 anni a 6 mesi. Semmai dovesse passare questa norma regionale, il 20% si trasformerebbe in 80%. Dico chiaramente, affinché rimanga a verbale, che non sono d'accordo sul fatto che vengano apportate simili modifiche, che non dipendono esclusivamente dall'Assessore, perché si tratta di una richiesta della Regione Piemonte, la cui maggioranza, però, è del suo stesso partito. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |