Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200807314/02, presentata in data 6 novembre 2008, avente per oggetto: "Attività di acconciatori" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Altamura. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Rispondo all'interpellanza molto puntuale del Consigliere Tronzano, non ripartendo dal tema tecnico della Legge. Potrò darle, ovviamente, la traduzione in Legge del Decreto n. 40 del 2 aprile 2007 che prevedeva non più l'autorizzazione alle attività da parte del Comune, bensì la comunicazione di inizio attività. Attraverso questo percorso, il Settore Commercio, Divisione Attività economiche produttive e di servizio, recepisce le denunce di inizio attività. Nel caso specifico, lei segnala le attività di acconciatore ed estetista, che vengono quindi presentate su modelli standard. Abbiamo un percorso che viene condiviso con le richieste che fanno in particolare ASL e NAS di attivare la comunicazione sull'elenco delle nuove attività. Sulla base degli elenchi delle nuove attività, con dichiarazione ovviamente di inizio attività recepita dalla nostra Divisione nel 2008 e fino all'inizio del 2009, abbiamo fatto quattro interventi. Nel mese di dicembre è stato fatto un intervento ad opera della Polizia Municipale per un'attività di acconciatore che era totalmente abusiva, quindi c'è stato un intervento di chiusura. Mentre nel caso specifico avvenuto un mese fa, abbiamo fatto le necessarie segnalazioni ai NAS, che sono intervenuti su tre attività nella zona di Porta Palazzo, dove erano emerse alcune violazioni che non erano passibili di sospensione, Consigliere, bensì di diffida, e quindi anche di sanzione pecuniaria per mancata ottemperanza di alcuni paletti che vengono evidenziati nel nuovo Regolamento, che, come lei ben sa, è stato approvato dal Consiglio Comunale successivamente all'approvazione del Decreto Legge e della successiva trasformazione in Legge. In particolare, in un caso era assente il responsabile tecnico, in un altro caso, sul mancato uso del camice, comunque violazioni "minori". Questo è avvenuto un mese fa, ovviamente i nostri controlli sono abbastanza approfonditi, nel senso che lavoriamo molto con le ASL e i NAS, però lo strumento vero di intervento spetta alle ASL, ai NAS e alla Polizia Municipale, laddove ci sono segnalazioni di violazioni. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea La risposta è soddisfacente. Volevo ancora chiederle se vengono rispettati i giorni di chiusura, perché mi risulta che si continui a tenere aperto nonostante i divieti. Inoltre, le chiederei se viene rispettato l'orario settimanale, che non deve superare le 48 ore; così come se vengono rispettate le 9 ore di apertura previste dal lunedì al giovedì e le 10 ore e mezza nei giorni di venerdì e sabato, perché mi risulta che non vengano rispettate queste regole. Quindi, in questo senso, la invito, come giustamente ha provveduto a fare, ad intensificare questi controlli, perché queste attività abusive creano notevoli problemi a chi fa questo mestiere in maniera legale e lecita e, soprattutto, creano un danno economico nel momento in cui tengono aperto oltre il consentito. Quindi le chiederei un'attenzione maggiore. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola all'Assessore Altamura, per una breve replica. ALTAMURA Alessandro (Assessore) Ringrazio il Consigliere Tronzano, ma la problematica è sotto controllo, nel senso che l'unico particolare che vorrei fosse chiaramente evidenziato, Consigliere, è il fatto che l'attività di controllo e verifica viene fatta solamente a campione dai nostri uffici, perché non fa parte dell'attività precipua della Divisione Attività economiche produttive e di servizio. Quindi, l'attività di controllo è svolta da Polizia Municipale, ASL e NAS che, nel caso specifico, chiedono conferma ai nostri uffici dell'ubicazione dell'attività, della denuncia di inizio lavori, della identificazione del responsabile tecnico e, poi, comunicano quali interventi apportare, laddove evidenziano ovviamente il mancato rispetto delle ordinanze sindacali, piuttosto che della regolamentazione di Legge e, successivamente, la Divisione attiva procedimenti attraverso un'ordinanza di sospensione nei casi più gravi, o di semplice diffida, che, normalmente, è successiva all'elevazione delle sanzioni previste per Legge e delle sanzioni accessorie da parte del Corpo di Polizia Municipale, o da parte dei NAS. Quindi le verifiche che facciamo dimostrano che il controllo è piuttosto capillare e che si è evidenziato solamente in due o tre casi. Fra l'altro, tutte queste attività erano gestite da cittadini di origine cinese, ed era una problematica già emersa alla fine dell'anno scorso. Abbiamo mantenuto un'attenzione particolare senza avere nessun intento persecutorio, ma è evidente che anche questo funzioni come deterrente. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |