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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Marzo 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2009-00807
"MANIFESTAZIONI E MERCATO ABUSIVO A PORTA PALAZZO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CAROSSA IN DATA 18 FEBBRAIO 2009.
Interventi

CERUTTI Monica (Consigliere Anziano)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200900807/02, presentata in data 18 febbraio 2008, avente per oggetto:
"Manifestazioni e mercato abusivo a Porta Palazzo"

CERUTTI Monica (Consigliere Anziano)
La parola, per la risposta, all'Assessore Altamura.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Prendo spunto da questa interpellanza, la quale evidenzia alcune questioni che, proprio in questi ultimi giorni, il Consigliere Carossa ha avuto modo di verificare, anche se in un contesto completamente differente, soprattutto con un'iniziativa diversa da quella enucleata dall'interpellanza.
Il quadro più generale dell'area a cui si fa riferimento ha avuto, negli ultimi otto mesi, una forte evoluzione - come lei sa, Consigliere Carossa -, perché dal mese di luglio l'Amministrazione ha iniziato a lavorare, di concerto anche con le forze dell'ordine, la Prefettura, la Questura e la Polizia Municipale, nella zona che riguarda Via Cottolengo, che era particolarmente degradata, in una situazione di abusivismo eclatante e con forti difficoltà anche da parte dei residenti, oltre che del commercio in sede fissa e di quello su area pubblica.
Questa operazione prevedeva una serie di interventi a garanzia delle attività commerciali e del residenziale. Nell'arco di tre mesi, grazie ad un impegno quasi quotidiano sull'area, anche con la mia presenza, quella dell'Assessore alla Polizia Municipale e dei cittadini - perché non dobbiamo dimenticare che anche i cittadini hanno fatto la loro parte su quel territorio -, si è riusciti a concordare un'azione comune e congiunta, che ci ha permesso di intervenire con la riqualificazione del plateatico con un'azione importante, anche sotto l'aspetto economico, rispetto alla viabilità, al ridisegnare gli stalli commerciali, le strisce per la sosta, la segnaletica ed una serie di interventi di controllo accurato e capillare (specialmente al sabato, essendo - come lei ben sa - la giornata di particolare importanza, perché ha flussi significativi sia da parte degli utenti del mercato, sia da parte degli stessi commercianti), permettendo, quindi, di eliminare l'importante problema su quell'area, che è prospiciente alla Casa della Divina Provvidenza.
Quella zona ha creato un ulteriore problema, legato sempre al sabato, sull'area del Canale Molassi, del Canale Carpanini e di San Pietro in Vincoli, dove attualmente hanno la collocazione i mobilieri; è stato fatto un importante e significativo intervento preventivo e di sequestro di merce illegale e, quindi, di contrasto all'abusivismo. Questo lavoro si è concluso nel mese di gennaio - devo dire - con ottimi risultati, condivisi anche da forze dell'ordine e Polizia Municipale.
Il problema che si è creato e che si sta creando, in realtà, è (facendo, ovviamente, le debite proporzioni) quello che può essere in parte successo rispetto ad una situazione difficile (che, fra l'altro, recentemente il Consigliere ha avuto modo di affrontare in un'assemblea pubblica) proprio per quanto riguarda la zona di Via Terni e la zona di Parco Stura. Il semplice abusivismo commerciale va scisso dal flusso di un certo tipo di microcriminalità, proprio per evitare di fare di tutta l'erba un fascio e, soprattutto, di colpire indiscriminatamente anche un semplice tentativo di raccogliere, su un'area molto limitata, alcuni di coloro che avevano creato quel commercio - fra virgolette - "borderline", legato soprattutto a pane, mentucce, artigianato locale, eccetera, che avveniva specialmente la domenica mattina e non il sabato.
Questo fenomeno ha avuto una congiuntura sfavorevole per il fatto che una discreta presenza di rappresentanti di centri sociali, soprattutto la domenica, ha invogliato e, quindi, stimolato una maggior presenza nell'area citata dall'interpellanza. Si tratta di numeri assolutamente minimali, che erano sotto controllo delle forze dell'ordine. Come il Consigliere sa, questo è un fenomeno legato all'attività di controllo dell'ordine pubblico, perché la domenica non abbiamo né area mercatale (quindi, nessuna attività commerciale), né richieste di occupazione di suolo pubblico. Ci troviamo in una situazione che, per certi versi, è stata creata anche dagli interventi fatti in questi ultimi due anni a Porta Palazzo.
Se si ricorda, recentemente ha presentato a questo Assessorato un'interpellanza sull'area di Piazza Don Albera, chiedendo quando sarebbe stato completato lo smantellamento della struttura provvisoria. La struttura provvisoria, come il Consigliere sa, è stata definitivamente smantellata ed adesso si sta intervenendo sull'area di Piazza Don Albera.
Il progetto complessivo prevedeva il rientro del quinto padiglione alimentare (la ristrutturazione e l'inaugurazione del quinto padiglione), dopo l'intervento di ristrutturazione del quarto padiglione. Al momento, stiamo completando (dovrebbe essere terminato entro due mesi) l'intervento sull'area del Mercato Ittico ed anche il percorso che prevede l'intervento definitivo sul Palafuksas (che viene citato nell'interpellanza).
La deliberazione è stata approvata unitamente alla convenzione con la cooperativa che attualmente opera nel Palatinum di Corso Romania.
I lavori intorno al Palafuksas dovrebbero iniziare (il bando è partito da circa un mese) intorno ai primi di maggio, con la posa di un cantiere per una parte esterna, almeno inizialmente.
Rispetto a questo fenomeno, io condivido la preoccupazione che possa diventare endemico e provocare un aumento delle criticità, non tanto rispetto al residenziale: il Consigliere sa, infatti, che il clima creatosi nella zona e nelle vie limitrofe era completamente diverso sotto l'aspetto della fruibilità e dell'agibilità di singoli, persone diversamente abili, anziani o, comunque, di quelle persone che, più volte, avevano segnalato all'Amministrazione e alle forze dell'ordine alcuni problemi legati alla sicurezza, soprattutto al senso di percezione della sicurezza.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La invito a concludere, Assessore.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Dobbiamo andare a verificare i numeri e le denunce, che sappiamo non corrispondere esattamente.
In ogni caso, la massa che, in qualche modo, rischia di aumentare, ha certamente bisogno di un controllo maggiore.
Personalmente, mi sono permesso di segnalare la vicenda già in tempi non sospetti; ho avuto un nuovo incontro con il Vicequestore, dottor Sartorio, la settimana scorsa, pochi giorni prima che ci fosse la manifestazione con la sfilata pomeridiana a Porta Palazzo, dopo la manifestazione mattutina organizzata a livello locale da un Sindacato. Ho anche avuto modo di apprendere dai giornali che la sua persona, Consigliere Carossa, è stata oggetto di alcuni insulti: di questo mi dispiace, sia come Assessore, sia per le istituzioni, per il fatto che stiamo cercando di difendere la legalità, l'ordine e la sicurezza in una città che ha bisogno di tutti noi.
Il lavoro che dovremmo fare con le forze dell'ordine, Prefettura e Questura, sarebbe quello di stimolare un provvedimento che vieti questo tipo di manifestazioni, soprattutto il sabato, quando, al mercato, vi è una grandissima affluenza di persone (siamo nell'ordine di 150.000 persone) ed una presenza di operatori all'apice rispetto a tutta la settimana. Questo tipo di manifestazioni creano problemi non solamente sotto l'aspetto della fruibilità ma anche sotto l'aspetto dei danneggiamenti, (spesso, infatti, ci ritroviamo con spiacevoli scritte sui muri che obbligano l'Amministrazione a rimediare., anche per l'Amministrazione.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Ringrazio l'Assessore, anche per le parole di solidarietà.
Per quanto riguarda la mia interpellanza, devo dire che ha centrato tutto quanto ritenevo importante: occorre evitare il tentativo di saldatura, in atto, tra squatter, centri sociali e gruppuscoli dell'anarchia e una parte minoritaria di extracomunitari (tentativo che si evidenzia anche in questa occupazione d'area).
So perfettamente che non dipende - e non può dipendere - tutto dal Comune: su questo siamo perfettamente d'accordo, non mi nascondo dietro un dito. Però so anche che, se l'Amministrazione di una città come Torino rivolge forti pressioni verso le autorità (Questore, Prefetto e quant'altro), queste problematiche possono essere risolte.
Oggi ho chiesto le comunicazioni -che sono state accettate - del Sindaco e dell'Assessore sui passaggi di cortei (di cui l'Assessore ha parlato) e sull'occupazione, sempre da parte di questi gruppuscoli, dell'ex sede dei Vigili di Corso Chieri.
Ritengo, però, che non si debba assolutamente perdere tempo. L'ultima delle cose che vorrei è che fossimo costretti a mandare via queste persone soltanto grazie alla predisposizione dei cantieri, così come ha citato l'Assessore prima. Non voglio arrivare a questo punto, non mi basta. Non mi basta che i lavori inizino ad inizio maggio: chiedo, invece, che queste manifestazioni siano impedite ben prima! Dico "impedite", perché si tratta di manifestazioni abusive, non legali. Chiedo che siano impedite con tutti i mezzi a disposizione del Comune e degli organi centrali, cioè Questura e Prefettura. Non si può accettare che questi "signori", tra virgolette, possano fare impunemente quello che vogliono.
Vorrei esprimere un plauso per la risoluzione della situazione in Via Cottolengo (anche se penso che ci sia voluto un po' troppo tempo), che, effettivamente, era indescrivibile: infatti, non soltanto le persone disabili avevano difficoltà ad uscire con le autovetture dai loro passi carrai, ma anch'io, che ho avuto occasione di recarmi in quella via un paio di volte, ho avuto difficoltà a passare.
Detto ciò, come avrà capito, Assessore, io continuerò a seguire attentamente la questione relativa a Porta Palazzo.
Adesso, però, sono molto curioso di ascoltare le risposte del Sindaco e dell'Assessore riguardo alla possibilità - che ritengo doverosa - di non far passare, a Porta Palazzo, di sabato, alcun tipo di manifestazione, di nessun colore politico.
Ringrazio per la risposta, dichiarandomi, per adesso, soddisfatto; rimango, comunque, in attesa di conoscere i successivi sviluppi.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Altamura, per una breve replica.

ALTAMURA Alessandro (Assessore)
Naturalmente ci rendiamo conto che la problematica non possa essere risolta se non con un coacervo di interventi che, fra l'altro, riguardano anche una parte dello Stato, già in prima linea, quotidianamente, in situazioni di degrado, di microcriminalità e di contrasto alla malavita che determinano scelte strategiche sul territorio.
Mi permetto di osservare, perché mi sembra corretto ed importante farlo, così come ho fatto anche l'anno scorso, a proposito del tema più generale, sul rientro, in Lungo Dora, di una parte di microcriminalità che risaliva da Corso Giulio Cesare verso il centro, che si tratta di un tema molto generale, che riguarda fenomeni che sono anche flussi. Sono flussi, non voglio definirli vasi comunicanti.
Il Consigliere Carossa ricorderà quando, due o tre anni fa, discutevamo amabilmente di Piazza Vittorio che, allora, era un parcheggio in cui vi era una microcriminalità dedita anche allo spaccio, i cui rappresentanti potevano facilmente nascondersi fra le vetture e lungo i Murazzi. Quel fenomeno è stato in gran parte risolto dalla pedonalizzazione della piazza, con la conseguente sua riconquista da parte dei cittadini e con il diffondersi della vita serale dell'area (che è area aulica importantissima), che ha comunque creato uno spostamento di una parte di quei flussi verso Via Napione ed oltre.
Sappiamo che si tratta di un tema che riguarda tutta la cittadinanza, tutte le forze dell'ordine e tutte le istituzioni. A mio parere, è necessario, soprattutto là dove si creano i presupposti per il contenimento di questo tipo di fenomeni, scindere chiaramente fra quella che è la microcriminalità e l'istigazione ad un certo tipo di atteggiamenti che definirei irriguardosi o, per meglio dire, dispregiativi nei confronti delle istituzioni. Mi riferisco alle scritte contro le forze dell'ordine, lo Stato, la Città e il Comune. Anche in questo Municipio abbiamo avuto segnali molto preoccupanti di atteggiamenti teppistici e di danneggiamenti e credo che il Consigliere Carossa sia stato il primo ad averli sottolineati, presentando alcune interpellanze. Ritengo, però, che si debba sottolineare il fatto che, con il lavoro svolto in questi sei mesi, non siamo intervenuti con un'azione da "spot elettorale", fra virgolette - mi si permetta di dirlo -, ma con la pazienza di condividere tutti insieme, compresi i comitati spontanei che, alla fine, hanno organizzato una festa ringraziando tutti, compresi la Giunta e gli Assessori che, per sei mesi, avevano seguito la vicenda, stando quotidianamente sul territorio, anche il sabato e la domenica.
Il Consigliere ha partecipato all'assemblea di giovedì scorso al Parco Stura, dove si è ribadito quello che è l'interesse comune a tutti noi, senza distinzione di casacca - e questo aspetto vorrei sottolinearlo in modo evidente -: spesso, infatti, si cade vittima della demagogia, soprattutto quando si parla di un tema importante come quello della sicurezza. Potremmo aprire delle voragini, se toccassimo, ad esempio, l'argomento delle ronde, ma io mi guardo bene dal farlo.
Credo che siano anni che il Consigliere Carossa esprima questo tipo di ragionamento; insieme, abbiamo condiviso strumenti, constatando che quegli strumenti hanno funzionato e continuano a funzionare: credo, quindi, che soltanto da quell'esempio si possa partire per cercare di risolvere anche questo problema.

COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
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