Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Proseguiamo con la richiesta di comunicazioni del Collega Carossa, che recita: "Con la presente per chiedere le comunicazioni del Sindaco durante l'odierna seduta del Consiglio Comunale inerenti alle richieste degli ambulanti di Porta Palazzo in merito alle manifestazioni del sabato in Piazza della Repubblica e all'occupazione da parte dei cosiddetti squatter della ex sede dei Vigili Urbani in Corso Chieri 19". Prima di dare la parola al Sindaco, ci tengo a manifestare la mia più sincera solidarietà per le minacce ricevute dal Consigliere Carossa e anche per quelle orribili scritte che io stesso ho avuto modo di vedere a poche centinaia di metri proprio da Palazzo Civico. Sono certo che questo mio pensiero sia condiviso dalla stragrande maggioranza della Sala Rossa. La parola al Sindaco. SINDACO Anch'io mi associo alle parole di solidarietà per il Consigliere Carossa, di cui parlava il Vicepresidente del Consiglio. La mia risposta a queste comunicazioni è rapidissima. Per quanto riguarda l'ex stabile dei Vigili Urbani, stamattina ho mandato una lettera formale al Prefetto in cui ne chiedo lo sgombero in tempi rapidi, sapendo che poi queste operazioni sono a discrezione del Questore, che valuta le condizioni di contesto e decide quando è meglio effettuare lo sgombero. Per quanto riguarda la questione di Porta Palazzo, concordo con lei. Il Prefetto attua il Decreto del Ministro Maroni, che prevede le tipologie di aree nelle quali è possibile, per particolari ragioni, vietare il passaggio di cortei, tra le quali compaiono: 1) aree nevralgiche per la mobilità territoriale; 2) aree caratterizzate da un notevole afflusso di persone (utilizzabile per vietare i cortei, in particolare il sabato, a Porta Palazzo). Naturalmente, poi, come lei sa, la decisione di vietare un corteo, o di imporre un percorso piuttosto che un altro spetta solo al Questore, il quale lo fa tenendo conto certamente di questo tipo di riferimento, ma anche delle condizioni di contesto specifiche del momento: quanta gente c'è in piazza, che intenzioni hanno, il numero di forze di Polizia, eccetera. Da parte mia, non posso che condividere le richieste degli ambulanti di Porta Palazzo. Ribadisco che non è la prima volta che se ne discute nel Comitato per la Sicurezza. Io stesso mi faccio interprete di questa istanza; adesso c'è una codificazione che può rafforzare le decisioni del Questore, però mi preme sottolineare, come lei stesso ha fatto in una dichiarazione, che in ultima istanza spetta solo al Questore la decisione in merito a questo tema. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Carossa, che ha fino a 3 minuti, come concordato in Conferenza dei Capigruppo. CAROSSA Mario Ringrazio, innanzitutto, per le parole di solidarietà anche se, come direbbe il Sindaco, esageruma nen, perché questi signori si commentano da soli. Ho grande stima e sono sicuro delle vostre capacità di persuasione, Sindaco, nel senso che se lei interviene presso il Prefetto ed il Questore, agevolato naturalmente da queste disposizioni del Ministro degli Interni, sono convinto che non ci ritroveremo più con manifestazioni al sabato a Porta Palazzo. Anche le scritte sono tutte un susseguirsi di cose. Sabato ero a Porta Palazzo con i commercianti che mi avevano chiamato e mi sono reso conto che questa situazione crea enormi disagi. A me piace vedere di persona le situazioni; loro, senza fare distinzioni di colore politico o quant'altro (come è giusto che sia), hanno avuto modo di parlarne prima con l'Assessore Altamura e sottolineano di trovarsi in un momento di crisi. Il sabato è l'unica giornata in cui riescono a vendere e se, tutti i sabati, o quasi, devono avere la piazza militarizzata, i mezzi pubblici bloccati, la gente si spaventa e tende a non andarci. Lei sa, Sindaco, che, da buon torinese un po' testardo, mi metto in testa certe situazioni e vado avanti, quindi spero che non dobbiamo più trovarci a discutere di questi temi. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ghiglia. GHIGLIA Agostino Intervengo solo per far rilevare una piccola stranezza: il Sindaco Chiamparino ha rifiutato di rendere comunicazioni sullo sgombero dei vari centri sociali occupati in città negli ultimi tre casi in cui il mio Gruppo le ha chieste, forse anche quattro; oggi, invece, lo ha fatto. Perché lo ha fatto? Perché in via del tutto casuale - e dico subito dopo perché inspiegabile - ha chiesto lo sgombero dell'ultimo stabile occupato: l'ex Caserma dei Vigili Urbani? Allora, vorrei che il Sindaco mi spiegasse perché chiede lo sgombero dell'ex Caserma dei Vigili Urbani di Via Chieri, dove probabilmente 4/5 disadattati sono andati a fare la mossa, e non chiede lo sgombero (come peraltro chiediamo da anni) di uno dei centri di violenza, teppismo e delinquenza più conosciuti, più tristemente famosi alle cronache di questa città come Askatasuna. Ce lo dice una volta per tutte perché non chiede lo sgombero di Askatasuna! Perché lei continua a proteggere Gabrio e Askatasuna e non chiede di cacciare questa gente, come peraltro meritano da anni! Ricorda? Sono quelli dei bastoni del G8 di Genova, sono quelli che, ogni tanto, vanno in giro a mettere a ferro e fuoco la città. E poi chiede lo sgombero della Caserma di Via Chieri! È strano, no? Le altre volte non dichiara e questa volta dichiara! Scontata ovviamente la nostra vicinanza, la nostra amicizia rispetto alle minacce subite dal Consigliere Carossa, che, però (devo dire mi dispiace, lo so che spesso sono antipatico), trovano una vicinanza politica da parte di questa Amministrazione - caro Mario -, perché non credo che siano quelli di Via Chieri ad aver posto quelle scritte, sono i soliti: solo coloro che fomentano le folle, che bruciano le bandiere di Israele, che bruciano i cassonetti, che portano i bastoni in giro e sono coloro che, da tanti anni, vengono ospitati da questa Città e dal suo Sindaco. Quindi la nostra solidarietà è scontata, siamo un po' meno solidali con chi consente che in questa città si continuino a perpetuare atti di violenza e a mantenere i violenti in stabili comunali. Quindi ci stupiva un po' questa posizione odierna del Sindaco Chiamparino, che si è dato una "botta di vita", lui che di spazio sui giornali non ne ha mai, ha voluto far notizia chiedendo lo sgombero di questi quattro disadattati; ma di Gabrio e di Askatasuna, dove ci sono gli amici veri tradizionali, non lo chiederà mai! COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Sindaco. SINDACO Vedo che il Consigliere Ghiglia non perde la buona abitudine di incolpare il Sindaco se piove o se c'è il sole. GHIGLIA Agostino Soprattutto se nevica! SINDACO Questo mi dà l'occasione però di rispondere una volta per tutte, anche perché non c'è miglior sordo di chi non vuol sentire, e quindi spero che l'occasione serva, visti i testimoni. Come ho già avuto modo di dire, anche in risposta ad una vostra interpellanza, ho chiesto lo sgombero di tutti i centri occupati nella sede preposta, che è quella del Comitato per la Sicurezza e, in alcuni casi, anche alla presenza della Magistratura inquirente. Intanto, coloro che hanno occupato Corso Chieri non sono affatto diversi da quelli che occupano Via Alessandria, si tratta sempre dello stesso giro. Ma al di là di questo, è del tutto evidente che, dal punto di vista operativo delle ripercussioni politiche ed anche nei rapporti con la Magistratura, è ben diverso trattare il caso di una nuova occupazione come questa, com'è stata quella di altre che si sono verificate, da occupazioni storiche che hanno un radicamento opposto al mio, ma che esiste, e che quindi deve essere affrontato con una contestualizzazione politica che non spetta valutare solo al Sindaco. Cioè spetta al Sindaco, insieme alla Magistratura inquirente e, soprattutto, insieme alle forze di Polizia, al Questore, che, com'è noto, dipendono dal Ministero degli Interni. Però sono pronto a "chiamare a testimonianza" (lo dico fra virgolette, perché non vorrei che fosse preso alla lettera) davanti a questa Aula i Prefetti (perché stiamo parlando di alcuni prefetti), i Questori, di come è stata affrontata in questa Città negli ultimi sette/otto anni la questione dei centri sociali occupati, per comprendere se le decisioni sono state prese perché il Sindaco non ha voluto che si sgomberassero, o se sono state prese perché si è ritenuto che, ai fini del controllo politico, sociale del territorio torinese, quello fosse, per così dire, il male minore. Questo è quello che ho capito, però lei, essendo autorevole parlamentare del Governo, attraverso appostiti strumenti di indirizzo e di controllo da esercitare in sede parlamentare, può verificare se questa mia risposta corrisponda o meno al modo di pensare e di agire dei Prefetti e dei Questori, che si sono succeduti alla guida di questa città. |