Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200900464/02, presentata in data 30 gennaio 2009, avente per oggetto: "Nuova moschea in Via Genova 268?" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola all'Assessora Curti. CURTI Ilda (Assessore) Premesso che sono stata informata dall'interpellanza dell'eventualità che aprisse una nuova moschea in Via Genova, in realtà, anche in seguito a verifiche presso gli Uffici Tecnici, non risulta presentata alcuna pratica edilizia finalizzata all'esecuzione di opere per l'insediamento di un centro islamico in Via Genova. Il 6 febbraio, in seguito all'interpellanza, per riuscire a capire quali fossero le notizie venute fuori sulla stampa in seguito all'interpellanza, il Nucleo Tecnico della Vigilanza Edilizia ha effettuato il sopralluogo all'indirizzo in oggetto, verificando che non risultano opere in corso. L'immobile è un basso fabbricato interno cortile, con accesso diretto indipendente dalla via pubblica e si presenta in stato di disuso, a detta degli abitanti del condominio che lo fronteggia da circa 15 anni. Quindi è stato contattato telefonicamente il proprietario, il quale ha riferito che non c'è alcun contratto di affitto. Allo stato attuale, quindi, non risulta che ci sia alcuna richiesta presso il Comune per spostare da Moncalieri il centro islamico, del quale non è a conoscenza neanche il proprietario. Naturalmente, qualora dovesse succedere che vengano presentate pratiche edilizie, o venga avviata la destinazione d'uso di quell'area, è evidente che le modalità dovranno stare all'interno dell'ordinamento igienico- sanitario e di destinazione urbanistica prevista dal vigente ordinamento. Quindi, ovviamente, non condivido il giudizio della premessa del Consigliere, perché, qualora si ravvisassero questioni relative all'ordine pubblico, è evidente che sono altri i poteri dello Stato che devono intervenire. Di per sé un centro islamico, così come altri luoghi di culto e di preghiera, non necessariamente provocano problemi di ordine pubblico. Ma è evidente che nel momento in cui si verificasse la fondatezza di tale notizia, la si tratterà esattamente come molte altre richieste di associazioni ONLUS o culti che hanno un'intesa Stato-Chiesa. Uno dei temi in discussione anche con il Ministero degli Interni è il fatto che il cosiddetto arcipelago islamico non ha un'intesa con lo Stato, è una delle questioni ovviamente aperte, che rendono anche complicato e difficile poter stabilire modalità di intervento. Ma in ogni caso, qualora dovesse esserci una richiesta in questo senso, sarà ovviamente responsabilità dell'Amministrazione valutare che non solo la documentazione, ma anche il progetto corrisponda a quanto previsto dall'ordinamento. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Ringrazio l'Assessore per la risposta anche puntuale. Naturalmente, abbiamo inserito in questa richiesta se si aveva contezza della notizia, ci rassicura il fatto che non ci siano ancora state richieste in merito. Segnaliamo soltanto, per quanto riguarda la sua competenza, che questo stabile, come verificato anche dai tecnici, mal si presterebbe all'eventuale centro di preghiera, perché il fabbricato è praticamente annesso al condominio, quindi sarebbe veramente imbarazzante anche dal punto di vista della fruibilità. All'esterno, poi, non ci sono particolari possibilità di camminamento o comunque di allargamento per ospitare un numero svariato di persone. Pertanto, speriamo che in quella zona non avvenga nulla di quanto abbiamo evidenziato in questa interpellanza, proprio e soprattutto per questi motivi. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'interpellanza è discussa. |