Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200807162/02, presentata in data 3 novembre 2008, avente per oggetto: "Controllo sulle locandine abusive" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) L'interpellanza argomenta un fenomeno esistente in città, anche se, voglio ricordare, tutto sommato, a Torino è ancora abbastanza circoscritto. Non sempre le locandine pubblicitarie di varia natura vengono esposte correttamente; questo, di fatto, penalizza quanti operano la corretta timbratura secondo il Regolamento. L'interpellanza chiede se non sia il caso di intraprendere un'azione di controllo, indirizzare iniziative di Polizia Municipale più precise, ad esempio, sugli edifici scolastici, e quante siano le segnalazioni avvenute e le ragioni dei ritardi sui controlli. La risposta compete sia al sottoscritto che all'Assessore Borgogno, quindi comincerò dalla parte che compete l'Assessore Borgogno, per quanto concerne la Polizia Municipale. Esiste un Nucleo di Polizia Municipale che, oltre alla Polizia Municipale in carico ordinariamente ai Servizi Territoriali delle Circoscrizioni, si occupa specialisticamente di verificare violazioni regolamentarie o tributarie conseguenti alla divisione dei Servizi Tributari della Città. Questo Nucleo è costituito da 22 vigili distaccati e opera in materia ampia, tra cui anche pubbliche affissioni. Nel dato statistico, tra gennaio e ottobre (l'interpellanza, essendo un po' datata, si riferisce al 2008), le segnalazioni verbalizzate sono state 1.426, di cui 998 circa relative a violazioni del Regolamento della CIMP e 428 del Regolamento sulle Pubbliche Affissioni. Inoltre, va ricordato il fatto che le affissioni e le locandine vengono anche sottoposte a controllo nel caso in cui la posizione alteri la visuale stradale o siano in posizione vicina agli incroci, determinando comunque un'irregolarità e un'illiceità (nella fattispecie, sono state 1.257). Per quanto attiene la necessità di orientare maggiormente i controlli, non esiste soltanto il controllo della Polizia Municipale, ma anche, ovviamente, del Settore, che, tramite la qualifica di tecnici e assistenti alle affissioni (con 5 risorse aggiuntive alle 22 che dicevo prima), opera il compito di controllo del territorio e verbalizzazione (che, poi, viene caricata e prodotta). Sono stati circa 300 i casi di affissione abusiva, segnalati dalle 5 persone interne, legati a circa 905 tabelloni, tra manifesti e locandine, quindi, ad esempio, compresa anche l'affissione abusiva sui tabelloni di tipo politico-ideologico, i quali sono spesso occupati abusivamente anche da locandine di formato sbagliato. Quindi, è difficile scindere quali siano i fenomeni di abusivismo precisi. Si tratta, comunque, di un fenomeno ritenuto sotto controllo, pur con risorse umane limitate necessariamente all'attività specifica, e la resa estetica sulla città non è paragonabile a quella di altre grandi città, come Roma e Milano. Roma, infatti, è famosa storicamente come città del grande abusivismo delle affissioni, e Torino, in questo senso, riesce a garantire un certo livello anche sulla locandina (cioè, la parte elementare di affissioni in formati particolari). I verbali, in seguito alla loro redazione sia da parte della squadra dei 5 sia del Nucleo di Polizia Municipale, vengono lavorati e caricati, attraverso la procedura che prevede il sistema informatico, per l'applicazione delle sanzioni amministrative o tributarie previste dai Regolamenti. Circa gli edifici scolastici, risulta effettivamente pervenuta all'Ufficio una sola segnalazione, che probabilmente è la stessa a cui si riferisce l'interpellanza. L'Ufficio ha effettuato un sopralluogo presso alcune scuole e sono state effettuate delle deaffissioni (naturalmente, la prima sanzione è la deaffissione della locandina e, successivamente, la violazione). Capita spesso che, se la locandina non fa riferimento ad un soggetto specifico identificabile, la deaffissione sia l'unica sanzione reale, perché non c'è un riferimento a cui imputare l'abuso dell'affissione, né nel soggetto che affigge né nel soggetto responsabile del messaggio veicolato con l'affissione. Premesso tutto ciò, resta naturalmente forte l'attenzione della Città, non soltanto per la volontà di perseguire fenomeni di abusivismo, ma anche, ovviamente, per il corretto uso di uno strumento che, anche con forme agevolative previste dal Regolamento, consente la veicolazione di messaggi culturali e pubblicitari, indotti anche a riferimenti di ambito pubblico, comunque, con una certa massiva presenza. Non tutti, inoltre, sanno che è necessario avere il timbro e il visto dell'Ufficio Affissioni per l'esposizione in pubblico. Ovviamente, resta il caso in cui l'affissione non sia fatta in pubblico (quindi, all'interno di attività, esercizi, eccetera), dove viene meno il requisito impositivo e, di conseguenza, l'affissione resta un fenomeno privato. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Ringrazio l'Assessore Passoni per la risposta e l'Assessore Borgogno, che ha fatto la sua parte. Anch'io penso che la segnalazione di cui parlava l'Assessore Passoni sia la stessa che ho ricevuto io (almeno, mi auguro). Certamente, rispetto ad una segnalazione come questa, da parte di un cittadino, non potevo esimermi dal proporre una richiesta di chiarimenti, che, da parte dell'Assessore, c'è stata, ma che non mi soddisfa del tutto, nel senso che, comunque, dobbiamo andare necessariamente verso lo "zero", perché, se è vero - come è vero - che Roma è la città capofila in questo senso, è altrettanto vero che nella nostra città questi fenomeni sono molto inferiori, ma esistono. Tant'è che questa segnalazione ha provocato nelle scuole una verifica, dalla quale è emerso che la segnalazione era più che veritiera. Quindi, c'è un senso di giustizia e di tutela nei confronti dei cittadini che osservano le regole, rispetto, invece, a chi se ne infischia completamente. Purtroppo, in questa città, abbiamo visto anche altre situazioni, che abbiamo denunciato più volte e che sono al limite del rispetto delle regole (se non proprio contro le regole, come alcune occupazioni di edifici abusivi, tollerate purtroppo anche dal Comune), e vedere che anche in questa direzione non c'è un'attenzione massima ci ha portato a denunciare anche questa situazione. Quindi, l'invito che voglio fare all'Assessore Borgogno, più che all'Assessore Passoni, è di intensificare questi controlli, soprattutto laddove questa opportunità è più facile, quindi nelle vicinanze delle scuole, che, evidentemente, sono un soggetto interessante dal punto di vista pubblicitario, visto il numero di persone che gravita intorno alla scuola gravita. Quindi, questo mi pare un appello di buon senso e lo faccio compatibilmente con le risorse di personale dell'Assessore; quindi, non voglio pretendere di fare l'impossibile, ma, sicuramente, potrebbe essere un segnale per dare una risposta a quei cittadini che chiedono un comportamento onesto da parte di tutti. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |