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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Gennaio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2009-00123
"LE POLITICHE PER LA FAMIGLIA: SOSTEGNO AI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA?" PRESENTATA DALLE CONSIGLIERE COMUNALI CERUTTI E SILVESTRINI IN DATA 14 GENNAIO 2009.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200900123/02,
presentata in data 14 gennaio 2009, avente per oggetto:
"Le politiche per la famiglia: sostegno ai Centri di Aiuto alla Vita?"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Cerco di articolare la risposta a questa interpellanza in tre punti, provando a
dare le informazioni che sono state richieste.
Come il Consiglio ed i Consiglieri interpellanti sapranno, le deleghe affidate
al mio Assessorato sono diverse ed articolate; tra queste, ce ne sono alcune
che, ovviamente, si sovrappongono per competenze e per tematiche. Nello
specifico, l'interpellanza combina due di questi fattori.
La deliberazione assunta dalla Giunta a dicembre, a cui fa riferimento
l'interpellanza, viene prodotta annualmente per finanziare le associazioni di
volontariato - se controllate lo storico, ha avuto un decremento -, ma è
organizzata da Settori differenti. Ci sono contributi per la promozione della
sussidiarietà (quindi, a sostegno del volontariato) dati dal Settore della
Salute, dal Settore Anziani, dal Settore Disabili, dal Settore Adulti in
difficoltà ed anche dal Settore Famiglia ed in questa deliberazione, che vuole
essere di sostegno al volontariato con la promozione della sussidiarietà, sono
contenuti anche i contributi a cui si fa riferimento nell'interpellanza. Si tratta
di tre contributi, per un totale di 16.000 Euro, all'interno di una deliberazione
che prevede il sostegno per il volontariato di 207.000 Euro. Il Tavolo che
riguarda le Politiche per la Famiglia, invece, è programmaticamente
contenuto in un'altra deliberazione (assunta sempre a metà dicembre in
Giunta) e riguarda i Piani di Zona dei Servizi Sociali ed il Tavolo della
Famiglia.
In questa deliberazione sono sostenuti i progetti che, condivisi
dall'Amministrazione, sono portati avanti da un numero significativo di
soggetti (è una deliberazione di circa 170.000 Euro) ed il nocciolo
dell'oggetto della deliberazione a cui faccio riferimento adesso riguarda le
politiche di sostegno alla famiglia, in cui c'è il lavoro che stiamo portando
avanti, ormai, da anni, con soddisfazione di tutti (per esempio,
dell'Osservatorio sulla Salute della Donna); ci sono i finanziamenti per il
sostegno alle Aziende Sanitarie dei Consultori familiari pubblici e per la rete
dei Consultori privati ed è un po' l'approccio che, complessivamente, viene
affidato o utilizzato per affrontare i temi legati ai problemi familiari.
Per quanto riguarda, invece, i criteri utilizzati per la definizione dell'entità
dei contributi, sono quelli genericamente utilizzati per tutte le forme di
valutazione delle richieste di contributo, quindi, si tiene conto, in sede
tecnica - vorrei sottolineare -, delle attività svolte, della rete di riferimento
dei soggetti che presentano richieste di contributo, quale sia il collegamento
con i Servizi Sociali, quale il collegamento con il territorio, se ci sarà una
storicità dell'iniziativa e quale sia il coinvolgimento dell'utenza. Sono,
insomma, i criteri che, normalmente, vengono utilizzati in sede tecnica per la
valutazione dell'entità dei contributi da distribuire.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cerutti.

CERUTTI Monica
Io e il Consigliere Silvestrini abbiamo presentato questa interpellanza proprio
per cercare di comprendere al meglio, con l'Assessore, le politiche della
Città per le famiglie e, quindi, per provare ad entrare nel merito, senza
volontà di polemica.
L'Assessore ha fatto riferimento a quest'altra deliberazione, che è stata
approvata anch'essa a fine anno - probabilmente, avremo modo di
approfondire in Commissione questa interpellanza -, però vorrei sapere se
durante l'anno ci sono state altre deliberazioni a sostegno... Vedo che scrolla
la testa, quindi, significa che queste sono le uniche due deliberazioni, a
favore di soggetti terzi, che portano avanti politiche di sostegno alla famiglia.
Un'altra richiesta che avevamo fatto nell'interpellanza era quella di sapere
anche quali progetti di questo genere siano stati presentati dall'Assessorato,
cioè vorremmo capire se tutti i progetti presentati siano stati finanziati - e i
criteri l'Assessore li ha appena illustrati -, o se alcuni siano stati scartati.
È chiaro che adesso dovremmo anche verificare l'altra deliberazione e le
pongo subito una domanda: come mai i progetti presenti in questa
deliberazione, a cui noi facciamo riferimento, non sono compresi nell'altra?
È una domanda che viene naturale. Come mai non sono stati inseriti? Perché
immagino che nell'altra deliberazione, quella che riguarda il Tavolo per le
Politiche della Famiglia, ci sia un approccio organico, quindi, una serie di
azioni che si collegano fra loro.
Le chiedo ulteriormente - forse, adesso non ha a disposizione questo
elemento - se vi siano altri progetti non finanziati e vorrei sapere con
precisione quali siano i criteri, per poter discutere in Commissione Pari
Opportunità più Politiche Sociali queste due deliberazioni, proprio per
entrare di più nel merito sui criteri che vengono utilizzati, così ci sarà utile
anche per il prossimo anno. Sicuramente, c'è il riferimento al Piano di Zona
ed al Tavolo per le Politiche della Famiglia, però vorrei capire se già anche
in relazione, per esempio, al Piano Regolatore ci siano dei collegamenti o
meno, per capire come dare il nostro indirizzo alle politiche dell'Assessorato
nello svolgimento delle nostre competenze.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Silvestrini.

SILVESTRINI Maria Teresa
Le principali questioni le ha già messe in evidenza il Consigliere Cerutti.
Più che altro, l'interpellanza è stata presentata per capire più
approfonditamente ed organicamente le politiche per la famiglia che il nostro
Comune porta avanti (come vengono concepite, programmate, organizzate).
Eventualmente, avremo modo di parlarne più approfonditamente nelle
Commissioni Pari Opportunità e Politiche Sociali.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la replica, all'Assessore Borgione.

BORGIONE Marco (Assessore)
Rispondo alle domande che mi sono state rivolte.
Quando il Consigliere Cerutti ha chiesto se esistevano altre deliberazioni di
contributo, scuotevo la testa perché non ce n'è; in genere, raccogliamo i
progetti durante l'anno e, alla fine di questo periodo, vengono prodotte le
deliberazioni di contributo. Altre deliberazioni che finanziano progetti
dell'Amministrazione rispetto ai maltrattamenti della donna, all'articolo 18
per prostituzione, all'ex articolo 13 per la tratta vengono prese durante
l'anno, ma non sono deliberazioni di contributo di sostegno al volontariato in
generale; sostengono dei progetti specifici della Città aiutate da una rete di
associazioni e di privato sociale. Queste che vengono a fine anno sono le
uniche.
Esistono altre deliberazioni che sostengono progetti che, in prevalenza, sono
di supporto non solo alla genitorialità, ma alla donna nei vari aspetti.
Il perché non siano contenuti nella deliberazione dei contributi per le
politiche familiari anche quelli per i Centri di Aiuto alla Vita, ho cercato di
spiegarlo. La deliberazione di riferimento nell'interpellanza riguarda il
sostegno al volontariato.
Non è l'unica deliberazione di contributi. Ogni Settore inserisce (sempre
verso la fine dell'anno, al termine, in genere, dell'attività) la definizione di
quali contributi ad hoc, che non riguardino un generico sostegno al
volontariato, ma progetti specifici, portati avanti dalle singole associazioni,
con delle connotazioni ben precise. Abbiamo contributi dati dal Settore
Disabili (penso, per esempio, al motore di ricerca), altri dati ad associazioni
che fanno attività per la promozione della salute (penso al Settore Salute, per
esempio, sulla prevenzione delle dipendenze per la devianza minorile), ci
sono deliberazioni di contributo del Settore Famiglia (ed è quello a cui
facevo riferimento - 168.000 Euro -, legato alla rete dei consultori pubblici e
privati) ed altri.
Il motivo per cui i contributi non sono stati inseriti in quella deliberazione è
perché è stato ritenuto che fosse un sostegno al volontariato e non un
progetto legato alle politiche familiari.
L'atteggiamento che abbiamo cercato di tenere in questi anni è stato quello di
non escludere alcun progetto, tranne nei casi in cui ci fosse una relazione, da
parte dei Servizi, che dicesse che non c'è nessun legame con il territorio, o
nessuna interazione tra associazione e Servizi. Abbiamo cercato di
mantenere, seppur riducendo i contributi, tutte le richieste che erano state
presentate. C'è stato solo un caso (ma comunicato) di un progetto che era
stato finanziato in passato e non più quest'anno, perché non avevano fatto,
nel corso dell'anno, nessun intervento in relazione con i Servizi Sociali,
quindi non aveva amministrativamente significato erogare il contributo anche
nel 2008.
Spero di aver risposto alle domande dell'interpellanza.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Cerutti.

CERUTTI Monica
D'accordo con il Consigliere Silvestrini, rinnovo la richiesta di un
approfondimento in Commissione, alla luce anche dell'altra deliberazione.
Abbiamo visto l'aspetto più legato ai progetti, non tanto quali siano, ma se
esistano progetti non finanziati; dopodiché, sui criteri credo possa essere
opportuno, in relazione anche alla deliberazione relativa al Tavolo per le
Politiche della Famiglia, avere questo approfondimento nelle Commissioni
competenti.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'Assessore non ha nulla in contrario, perché non ci si può opporre ad una
richiesta di questo genere, che è, oltretutto, dettata sicuramente da molto
buon senso.
Trasmetteremo ai Presidenti della Commissione per i Diritti e le Pari
Opportunità ed a quella della Sanità e Servizi Sociali l'interpellanza, in
maniera tale da avere con loro un ulteriore approfondimento, anche alla luce
della discussione della deliberazione di cui parlava adesso il Consigliere
Cerutti.
L'interpellanza è discussa.
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