Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200809459/02, presentata in data 11 dicembre 2008, avente per oggetto: "Scuola Elementare Collodi, come mai prima si ristruttura e poi si abbatte?" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Saragnese. SARAGNESE Luigi (Assessore) L'edificio della Scuola Elementare Collodi di Corso Croce è un edificio, costruito nel 1964, che presenta una struttura portante in acciaio ed elementi prefabbricati di calcestruzzo. Vista la nuova normativa antisismica e di risparmio energetico, il Settore Edilizia Scolastica ha proceduto alla programmazione di interventi di demolizione e ricostruzione di edifici scolastici datati per garantire un miglior rapporto qualità/prezzo. Questo è il motivo per cui l'edificio in questione della Scuola Collodi è stato inserito nel Piano Triennale per il 2011 come "in demolizione", per prevedere, poi, la sua ricostruzione l'anno successivo. Naturalmente, la presenza nel Piano Triennale per il 2011 della demolizione di questa scuola ha fatto sì che, nel corso degli anni, l'Edilizia Scolastica intervenisse per garantire comunque la sicurezza degli utenti fino alla demolizione. Questo spiega perché, nel 2005, è stato predisposto un progetto di manutenzione straordinaria, che è stato poi portato a compimento. Le opere che sono state realizzate sono le seguenti: demolizione e rifacimento delle sale igieniche ai piani, realizzazione di servizi igienici separati per il personale docente, rimozione e sostituzione dei serramenti esterni che presentavano un eccessivo degrado (che, quindi, non erano a norma e che potevano costituire, col passare del tempo, pericolo). Gli oneri derivanti da queste opere di manutenzione sono ammontati ad un totale di 229.000 Euro netti. Non si sono spesi, quindi, 600.000 Euro: se ne sono spesi 229.000. Nell'aprile 2007, sono state aggiunte le seguenti ulteriori opere: messa a norma di superfici vetrate antistanti le porte di accesso alle aule, messa a norma, mediante sostituzione delle uscite di sicurezza, della scuola e delle palestre, messa in sicurezza del lato di ingresso della scuola e degli accessi ed opere di manutenzione ordinaria, volte a mettere a norma i plessi della Direzione Didattica. Il costo di queste opere è stato di 45.818,78 Euro netti. Questo è il complesso degli interventi realizzati, volti a garantire la sicurezza della scuola dal 2005 (cioè dalla data di programmazione di tali opere) alla data fissata per la demolizione. Nel 2011, figura l'opera di demolizione della scuola. Non so se, nei bilanci successivi, questa data sarà mantenuta, però, ad oggi, possiamo che le opere realizzate erano necessarie per garantire la sicurezza di docenti ed allievi fino a quella data. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Posso considerare esaustiva la risposta dell'Assessore Saragnese; sotto un certo profilo, posso anche considerarla convincente e condivisibile, perché è evidente che, se nel 2005 la fotografia dell'immobile era tale da far richiedere interventi manutentivi finalizzati al miglioramento, alla garanzia della sicurezza degli utilizzatori e dei lavoratori, dal 2005 al 2011 il tempo che intercorre può essere sufficiente per ipotizzare un adeguato ammortamento della spesa sostenuta con quelle finalità. L'aspetto su cui posso non essere d'accordo può riguardare il fatto di avere effettuato opere di manutenzione straordinaria (ad esempio, la realizzazione di sale igieniche e la divisione dei servizi igienici) che, in vista di una demolizione del fabbricato, potevano essere considerate opere ridondanti o eccessive per il temporaneo utilizzo dell'immobile. Indubbiamente, però, non si può dire nulla sul rifacimento dei serramenti o sugli altri piccoli interventi (per un ammontare totale di circa 46.000 Euro), se questi erano effettivamente necessari per garantire la sicurezza e l'incolumità degli utilizzatori. Mi dichiaro, quindi, parzialmente soddisfatto della risposta dell'Assessore, in considerazione del fatto che non ritengo fossero necessarie opere di manutenzione straordinaria, vista la breve durata del loro utilizzo. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |