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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Gennaio 2009 ore 15,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2008-09461
"AGENZIA PER LA MOBILITA' METROPOLITANA: "INADEMPIENTE" AGLI OBBLIGHI CON IL COMUNE, POCO TRASPARENTE E TROPPO ONEROSA. DESTINIAMO 8 MILIONI DI EURO PER I DISAGI DEGLI ETERNI CANTIERI DELLA METROPOLITANA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI COPPOLA E CANTORE IN DATA 11 DICEMBRE 2008.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200809461/02, presentata in
data 11 dicembre 2008, avente per oggetto:
"Agenzia per la Mobilità Metropolitana: 'Inadempiente' agli obblighi con il
Comune, poco trasparente e troppo onerosa. Destiniamo 8 milioni di Euro per i
disagi degli eterni cantieri della Metropolitana"

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Sestero.

SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Nella premessa dell'interpellanza sono espresse alcune opinioni, ma non entro nel
merito perché il dispositivo è un altro.
Si richiama il contributo annuale a carico della Città di Torino. In realtà, noi non
trasferiamo alcuna risorsa all'Agenzia, perché all'Agenzia è trasferito il fondo TPL
regionale dal quale ricava la quota (come dopo richiamato) per il suo funzionamento.
Quindi, non ci sono risorse che vengono trasferite dal Comune all'Agenzia.
Nell'interpellanza si chiede se è intenzione dell'Amministrazione valutare la
possibilità di destinare l'avanzo di amministrazione a supporto delle attività
commerciali torinesi interessate ai grandi cantieri, o per finanziare l'accesso al
credito. L'Agenzia risponde alle norme finanziarie di un Ente pubblico, è un
consorzio tra Istituzioni locali e Regione. L'avanzo di amministrazione può essere
impiegato per una spesa una tantum o in conto capitale.
I compiti affidati all'Agenzia, come viene richiamato nell'interpellanza, sono
attinenti esclusivamente alla gestione del trasporto pubblico locale, quindi l'utilizzo
dell'avanzo di amministrazione deve essere legato al compito affidato all'Agenzia
stessa. Né può questa cifra ritornare ai soggetti consorziati; l'avanzo deve essere
amministrato dall'Agenzia stessa.
L'Agenzia ha destinato questi 5.700.000, perché dagli 8.000.000 vanno detratti quelli
per la ricostituzione del fondo, per una parte di 3.700.000 per il rinnovo e il
potenziamento del materiale rotabile del servizio urbano, quindi per l'acquisto di
mezzi per GTT, e 969.000 Euro per mettere in sicurezza le fermate del servizio
extraurbano, quindi intervenendo a sostegno dei Comuni.
Quindi, sono spese in conto capitale e una tantum, quindi rientrano nell'ambito delle
possibilità di utilizzo dell'avanzo di amministrazione da parte dell'Agenzia stessa.
Il terzo punto dell'interpellanza chiede: "Quale giustificazioni sono addotte per
inadempienza dell'articolo 33 in relazione alla mancata informazione e
coinvolgimento del Consiglio Comunale…". Qui, si richiama l'articolo 33. Sulle
decisioni importanti, il Comune (che è Ente consorziato) deve informare il Consiglio
Comunale; noi abbiamo fatto più di un incontro di Commissione in cui sono stati
illustrati i piani di sviluppo del servizio di trasporto pubblico locale, ai quali
l'Agenzia ha dato poi risoluzione. È evidente che anche gli orientamenti del
Consiglio Comunale sono trasmessi all'Agenzia da parte dell'Assessorato, perché si
tratta di indirizzi dati all'Agenzia stessa.
Ci sono, poi, competenze che io ritengo debbano restare in capo al Consiglio
Comunale, anche se c'è una competenza riconosciuta nello Statuto, come, ad
esempio, le tariffe; infatti, le ha approvate il Consiglio Comunale.
In merito all'ultima domanda posta dall'interpellanza, che chiede se si intende
confermare l'attuale indirizzo di gestione dell'AMM, va detto che, per garantire il
coordinamento tra gli Enti consorziati e l'Agenzia stessa, nello Statuto è prevista la
possibilità che gli Assessori competenti facciano parte del Consiglio di
Amministrazione; difatti, sono presenti l'Assessore Regionale, quello Provinciale e
quello del Comune di Torino e questo garantisce la condivisione degli indirizzi di
gestione. È chiaro che, poi, l'Assessore (come spesso accade) è chiamato a
rispondere al Consiglio per problemi attinenti ai trasporti.
A questo punto particolare in cui si chiede un utilizzo diverso dell'avanzo di
amministrazione ho dovuto rispondere che non è possibile una destinazione diversa
di quel fondo, perché non è trasferibile agli Enti consorziati in modo differenziato, in
quanto è vincolata la materia su cui c'è delega, da parte degli Enti locali, all'Agenzia
stessa.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Coppola.

COPPOLA Michele
Grazie, Presidente, per aver concesso la trattazione anticipata di questa interpellanza,
per agevolare i lavori dell'Aula.
Non mi nascondo dietro ad un disappunto politico perché il Comune di Torino ha
aderito al Consorzio per la Mobilità nel 2003. Considero quella scelta sbagliata e le
scelte successive (legate, in sostanza, alla privazione, da parte del Consiglio, della
potestà di indirizzo e di controllo in questa materia, al Consorzio) un errore al quale
bisognerà porre rimedio.
Lei, Assessore, probabilmente sa - ma, qualora non lo sapesse, sono io così cortese
da informarla - che è stata presentata una mozione, in Consiglio Comunale, che
chiede in maniera inequivocabile di discutere in Consiglio le deliberazioni
preventivamente all'approvazione in seno al Consiglio di Amministrazione
dell'Agenzia per la Mobilità, in modo tale da vincolare il nostro rappresentante a
seguire le indicazioni del Consiglio Comunale.
È ragionevole, quindi, che il discorso che iniziamo oggi trovi, poi, una naturale
prosecuzione nella Commissione competente.
Assessore, lei non può (nel rispetto reciproco dei ruoli) dire che sia sufficiente una
comunicazione fatta una volta in una Commissione competente e, un'altra volta, in
una Conferenza dei Capigruppo. Credo che, riguardo alle materie trattate
dall'Agenzia Metropolitana per la Mobilità e soprattutto in relazione alle decisioni
strategiche per il nostro territorio che questa ha assunto in questi anni, non bastino
delle comunicazioni; vorrei (o, meglio, questo è l'auspicio di carattere politico che
formulo) che la nostra Assemblea si esprimesse con una votazione chiara e
inequivocabile, che sia di vincolo reale nei confronti dei nostri rappresentanti.
Non ho nulla da dire in merito alla presenza del nostro Assessore in seno a quel
Consiglio di Amministrazione, ma ne ho molto sulla presa d'atto, o meglio, sulle
posizioni assunte in quella circostanza non vincolate da un voto esplicito della Sala
Rossa. L'articolo 33 dello Statuto dell'Agenzia (che cito nell'interpellanza), infatti,
al comma 1 dice: "Le proposte di deliberazione degli atti fondamentali dell'Agenzia
sono comunicate preventivamente agli enti consorziati nel termine di 30 giorni prima
della deliberazione, con invito a proporre osservazioni. Per quanto riguarda gli Enti
locali le proposte saranno comunicate ai rispettivi Consigli". Anche nello Statuto,
quindi, si fa riferimento all'attività assembleare ed all'esplicitazione di osservazioni.
Noi - lo dico, anche per responsabilità nostra -, evidentemente, abbiamo sbagliato in
passato. Questa interpellanza certifica la nostra volontà di cambiare modalità
operative ed a farlo nei termini che ho spiegato prima.
In relazione, invece, alla risposta data alla prima domanda posta dall'interpellanza,
cioè "se è intenzione dell'Amministrazione chiedere all'AMM di valutare la
possibilità di destinare l'avanzo di gestione…", l'Assessore Sestero ha risposto bene,
però devo ricordargli che, a fronte di una volontà politica molto forte, la nostra Città
ha teorizzato e praticato attività finanziarie di carattere creativo nel sostegno
dell'attività di tutte le fondazioni culturali ricorrendo al finanziamento esterno e,
quindi, a spese che andrebbero, nella norma, attribuite al conto capitale per finanziare
la gestione ordinaria delle stesse. Non più tardi di domani mattina avremmo dovuto
approfondire in V Commissione, alla presenza degli Assessori Viano e Passoni,
questo argomento, ma questa riunione è stata rinviata per ragioni a me sconosciute.
Anche in questa circostanza, avremmo voluto e gradito che la maggiore disponibilità
della Giunta avesse individuato soluzioni "creative" - me lo lasci dire con un po' di
provocazione - per porre rimedio alla gestione - a nostro giudizio - colma di lacune
dei cantieri per la realizzazione della prima linea, in Torino, della metropolitana.
Mi domando e mi chiedo: che senso ha istituire un'Agenzia Metropolitana per la
Mobilità (che, in sostanza, è un Consorzio di Comuni), che genera un avanzo di
amministrazione così importante e così significativo, ma, che, alla fine, è anche un
costo per l'Amministrazione? Sono convinto che si sia trattato di un errore e che sia
costato troppo ai torinesi.
Ho dimenticato una premessa: tutto questo è avvenuto nel 2003; a governare la
Regione allora c'era il centrodestra, quindi, non mi nascondo dietro a decisioni di cui
sono responsabili anche rappresentanti della mia stessa parte politica, ma credo,
francamente, che la Città di Torino non dovesse privarsi di quella potestà di indirizzo
e di controllo.
Penso che quelle risorse (mi riferisco all'avanzo di gestione) andrebbero destinate a
supporto delle attività commerciali - lo abbiamo detto anche in altre circostanze -
interessate dai cantieri per la costruzione della Linea 1 della metropolitana. Credo
che l'accesso al credito e l'incessante azione di richiesta fatta anche dai Colleghi -
come il Consigliere Tronzano, in III Commissione, prima della pausa natalizia - a
qualcosa debbano arrivare. È assurdo che così tante risorse non siano destinate al
supporto di chi ha patito (per una gestione - ripeto - colma di lacune) la realizzazione
di quel cantiere.
Chiedo che questa interpellanza sia discussa nella Commissione competente, non
perché non sono soddisfatto delle risposte dell'Assessore, ma perché credo che sia
uno strumento utile da affiancare alla mozione che sarà discussa in Commissione la
prossima settimana, per addivenire ad un approfondimento puntuale e chiedo ai
Consiglieri di partecipare.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Accolgo la richiesta del Vicepresidente Coppola di trasmettere in Commissione
l'interpellanza con lo spirito che lui ha giustamente segnalato, dato che in
Commissione verrà discussa una mozione che ha lo stesso argomento e, quindi, in
quell'occasione, eventualmente, procedere ad ulteriori approfondimenti.
L'interpellanza è discussa.
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