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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Ottobre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2006-06689
"GIOSTRA DI VELE" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA COMUNALE LEVI-MONTALCINI IN DATA 19 SETTEMBRE 2006.
Interventi
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200606689/02, presentata in data 19 settembre 2006, avente per oggetto:"Giostra di vele"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PREMESSOche il giornale "La Repubblica" del 14 settembre 2006 dedica pagina 35 ad una "giostra di vele" atta a produrre energia eolica progettata da Politecnico di Torino, Azienda Elettrica Metropolitana di Torino e tre Società hi-tech piemontesi e presentata al workshop internazionale di Porto Venere;INTERPELLAil Sindaco e l'Assessore competente per sapere se tale progetto, in parte proprietà della Città, sia stato protetto da brevetto. F.to Piera Levi-Montalcini
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, al Vicesindaco.
DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
L'idea del Politecnico di Torino di formare un laboratorio, che si chiama "Respiralab", è nata nel dicembre 2005, in seguito ad attività che alcuni Dipartimenti ed enti dello stesso Politecnico già svolgevano, insieme alla Sequoia Automation S.r.l., che tra l'altro hanno svolto in questo progetto più generale della Kick Gen.Il nucleo centrale di questo progetto (coperto da brevetto europeo) è, appunto, l'intuizione di Massimo Ippolito, Presidente di Sequoia Automation. Con questo progetto si vuole realizzare un generatore eolico di grande potenza con costi di costruzione e di esercizi assai bassi.Al fine di facilitare e garantire l'intervento finanziario da parte della Regione Piemonte (e non della Città), è nato Respiralab, come laboratorio del Politecnico e gestito da COREP, che è l'associazione che vede anche noi tra i soci presenti, in cui ci sono Università che Politecnico e altre istituzioni.Respiralab ha come attività centrale lo sviluppo del progetto fino alla realizzazione di un impianto funzionante capace di erogare con continuità un megawatt di potenza elettrica.Lo sfruttamento industriale è oggetto di una serie di accordi tra Politecnico, COREP e il proprietario del brevetto iniziale (appunto, Sequoia), che prevede tra l'altro anche la creazione di una fondazione, se, ovviamente, si andrà avanti.Le attività di sviluppo del progetto permetteranno di brevettare, col supporto di esperti, nuove soluzioni in numerosi campi tecnologici (almeno questo è quanto sostiene il gruppo che se ne occupa); il progetto, essendo appunto supportato da COREP e dalla Regione Piemonte in primo luogo, prevede attività di continua divulgazione e di attrazione di nuove finanziatori, non solo ai fini del progetto, ma anche per eventuali altri progetti che si possono inserire nell'evolversi di questa ipotesi di lavoro che finora è stata tracciata.
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Levi-Montalcini.
LEVI-MONTALCINI Piera
Ringrazio l'Assessore per la sua risposta puntuale.Premesso che, in questo caso - se ho capito bene -, esiste un brevetto di proprietà della Sequoia S.r.l., la quale, con l'aiuto economico di Regione e COREP, sarebbe giunta alla realizzazione effettiva dell'intuizione brevettale, mi auguro che esista un accordo con la suddetta società che preveda eventuali royalties per il Comune, qualora questo brevetto possa essere applicato e commercializzato.La domanda di base volge a sapere se, tutte le volte che una società con un concorso economico di un gruppo come il COREP arriva ad un oggetto industrializzabile, ci sia un ritorno economico, in qualche modo, anche per il Comune o se il ritorno consista soltanto nel fatto che ci sia un'azienda in più sul nostro territorio. Ovviamente, anche solo questa presenza è un arricchimento; non metto in dubbio che avere aziende tecnologicamente avanzate non sia per la Città un vantaggio e una imprescindibile necessità. Tuttavia, nel caso di accordi e convenzioni in base alle quali l'Ente o gli Enti Pubblici erogano denaro, è previsto che i brevetti vengano depositati? Sono anche di proprietà del Comune o il Comune non vuole entrare in questo filone?
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
La parola al Vicesindaco.
DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
È tutto chiaro: il senso dell'interpretazione fatta testé dal Consigliere è esattamente quanto ho detto. In questo caso il Comune non è parte del laboratorio, per cui non abbiamo diritto, ovviamente, alle eventuali royalties. Nel caso in cui, invece, fossimo partecipi, o tramite nostre aziende o tramite società, ovviamente, in quanto COREP, noi parteciperemo per una quota parte delle royalties che potrebbero determinarsi in rapporto ad eventuali brevetti. Il brevetto è stato conferito e su questa base si parte. Ovviamente, ci sono ricerche da fare; se si riterranno opportune, perché hanno un valore tale da brevettarle, a quel punto c'è anche una ricaduta sul COREP, che ha avviato il laboratorio con il Politecnico e, di conseguenza, essendo noi soci, anche sul Comune.
COPPOLA Michele (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.
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