Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200606378/02, presentata in data 6 settembre 2006, avente per oggetto:"Riportare a Torino il Salone dell'Auto"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PREMESSOche nell'occasione del convegno della Confindustria svoltosi a Torino il 12 aprile del 2003, l'allora Presidente della FIAT Umberto Agnelli aveva dichiarato "La FIAT continuerà a produrre auto ed anzi la sfida più vera è il miglioramento della redditività, per mantenere all'Italia il ruolo di paese importante come produttore dell'auto" ed ancora "Mirafiori resterà il cuore, il cervello pensante, di tutto il nostro sistema auto, non solo per le produzioni, ma le attività di ricerca, di progetto, di sperimentazione, di sviluppo...";CONSIDERANDOche le previsioni del Presidente Umberto Agnelli si sono avverate in quanto il processo di rilancio della FIAT è in una fase di forte crescita, comprovata dalla messa sul mercato di modelli competitivi che hanno consentito un grande successo nelle vendite in Italia ed all'estero;PRESO ATTOche la FIAT Auto ha conseguito per la terza trimestrale consecutiva un risultato della gestione ordinaria positivo: 88 milioni di Euro da aprile a giugno 2006;AUSPICANDOche anche nella prospettiva di nuove alleanze, la FIAT debba investire in maniera considerevole sugli stabilimenti italiani, a partire da Mirafiori, per garantire produzioni e occupazione;VISTOche il rilancio della FIAT è stato possibile anche grazie all'intervento della Città (vedi Protocollo d'intesa FIAT-Comune-Provincia-Regione);RITENENDO UTILEin un contesto di rinascita dell'industria automobilistica italiana, riportare a Torino il Salone dell'Auto, come momento importante per un ulteriore rilancio dell'immagine della casa automobilistica torinese;INTERPELLAil Sindaco e l'Assessore competente per sapere se non si ritenga opportuno ed utile, in un contesto di positivo rilancio del settore auto a Torino e nel paese, che l'Amministrazione comunale si faccia promotrice dell'idea di riportare a Torino il Salone dell'Auto, come momento importante e significativo anche sul piano dell'immagine, e come occasione per la presentazione dei nuovi modelli che la FIAT metterà sul mercato nel prossimo futuro. F.to Domenico Gallo COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) L'intendimento dell'insieme dei soggetti istituzionali presenti sul piano locale (Regione e Provincia), basato su una proposta di ANFIA (Associazione Costruttori e Carrozzieri) e di cui discutiamo da circa due anni a questa parte, punta a non ripetere un salone dell'auto tout court, perché in tutto il mondo queste manifestazioni si stanno riducendo e riscuotono sempre meno interesse. Ritengo che siamo troppo vicini a Ginevra e se oggettivamente quello di Ginevra diventa il salone europeo dell'auto più importante, crea meno problemi a tutti i costruttori, dato che non esiste una grande marca automobilistica in Svizzera, come invece accade per Francia, Germania e Italia.L'ipotesi è quella di lavorare per realizzare un salone che dia il senso dell'innovazione dell'auto in tutti i suoi aspetti sia dal punto di vista dello stile, mettendo in risalto il design che è proprio del nostro territorio, ma anche i temi della mobilità sostenibile o dell'auto intelligente. Si sta lavorando per avere un salone di questo tipo, da ripetere ogni due anni, prima dell'estate (si sta ancora studiando il periodo esatto) 2008, perché questo salone lo si vorrebbe collegare al tema dell'Anno del Design; infatti, che avvenga prima o che avvenga durante, l'idea è quella di promuoverlo all'interno della promozione generale dell'Anno del Design a Torino.All'interpellanza del Consigliere Gallo Domenico rispondo che si sta lavorando da due anni su questa ipotesi e le date dovranno essere viste in rapporto all'Anno del Design, iniziativa importante per tutto il territorio, con un contributo da parte del Comune, della Regione e della Provincia e con un contributo interessante da parte dei privati in quanto il Centro Fiere lo inserisce tra le sue iniziative e chi se ne sta occupando anche dal punto di vista tecnico è l'Associazione dei Costruttori, l'ANFIA. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Gallo Domenico. GALLO Domenico Accolgo con soddisfazione la risposta dell'Assessore e ammetto che sarebbe stato bello organizzare un salone dell'auto come una volta, anche se, probabilmente, l'analisi della situazione porta a ritenere più importante, forse addirittura più efficace, fare un Salone del Design.Ho presentato questa interpellanza sapendo già che si stava lavorando su questo argomento, perché nel 2003 avevamo presentato un'altra interpellanza in cui proponevamo lo stesso tema.Ritenevamo che per il rilancio dell'immagine della FIAT (che, oggi, sta attraversando una fase di forte ripresa) potesse essere utile un momento di grande promozione dell'auto, visto che sembra sia finalmente uscita dalla profonda crisi che, fino a poco tempo fa, sembrava irreversibile.Nell'interpellanza citiamo alcune frasi del dottor Umberto Agnelli, il quale, in occasione di un convegno della Confindustria, quasi profeticamente affermò che la FIAT avrebbe continuato a produrre auto ed, anzi, la sfida più vera sarebbe stata quella del miglioramento della redditività e, quindi, la sua affermazione a livello europeo. Infatti, al di là delle trasformazioni che sono in corso nel settore dell'industria, Torino ha dimostrato di essere ancora capace di rappresentare il motore ed il cuore della produzione delle auto.Non ritengo però, Assessore, che la competizione con Ginevra debba portare a scartare la possibilità di organizzare a Torino questo grande evento, visto che, anche in questi mesi, abbiamo discusso di come la città dovrà porsi all'attenzione dell'Europa e del mondo. Il Salone dell'Auto avrebbe potuto essere un grande evento; di fatto lo sarà anche il Salone del Design - da lei auspicato - e mi pare che vi siano buone possibilità, dato che è previsto il contributo della Regione, della Provincia e dell'Associazione dei Costruttori e dei Carrozzieri. Credo sia molto importante il concorso tra pubblico e privato per il rilancio di questa idea in una fase in cui la FIAT sta dimostrando di essere di nuovo competitiva, introducendo sul mercato modelli concorrenziali (la Panda, la Stilo e la Grande Punto, ad esempio), che, sicuramente, hanno riscosso un buon successo in Italia, ma anche in Europa.Pertanto la nostra replica è positiva, in quanto l'Amministrazione Comunale si è fatta promotrice del progetto di organizzare - se ho capito bene -, nel corso del 2008, il Salone del Design, considerandolo come un'occasione per dimostrare la capacità di innovazione della nostra città anche rispetto ai temi della mobilità sostenibile (che l'Assessore evidenziava) e quindi di ideazione di modelli compatibili con l'ambiente e, di conseguenza, proprio con il progetto di mobilità sostenibile, che credo rappresenti una fase importante per il futuro, visto che il problema dell'inquinamento dell'aria è sempre all'ordine del giorno.Accogliamo, quindi, con molta soddisfazione la risposta dell'Assessore e riteniamo positivo che la città possa tornare ad essere protagonista anche sul piano dell'immagine, pubblicizzando nel mondo i suoi prodotti, quali le ultime auto, che sono risultate competitive sul mercato. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per una precisazione, al Vicesindaco. DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco) Vorrei precisare che non si tratta del Salone del Design, ma di un salone nel quale si tenta di proporre delle anticipazioni sull'innovazione nelle vetture che, nel futuro prossimo, verranno introdotte nel mercato, per cui verranno presentati prototipi e parti innovative. Si chiamerà "Next", che in italiano significa "prossimo", e la sua caratteristica (sulla quale si è ampiamente discusso) sarà di proporre la nostra città come il luogo in cui, periodicamente, si terrà un evento a cui tutte le case costruttrici, ma anche gli innovatori, abbiano interesse a partecipare, perché vi si confronteranno le idee per il futuro.In questo senso, credo che questa precisazione fosse d'obbligo, perché non si tratta solo del design, ma del salone dedicato ai modelli per il futuro; sarà diverso dai saloni che siamo abituati a vedere, come, ad esempio, quello di Ginevra, che, invece, è dedicato ai modelli commerciali. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |