Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200805804/02, presentata in data 16 settembre 2008, avente per oggetto: "Il Comune taglia sulle ludoteche e i costi per le famiglie aumentano del 400%, poi raziona la carta igienica alle elementari" COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Saragnese. SARAGNESE Luigi (Assessore) Intanto, una considerazione preliminare: le ludoteche sono strutture di ITER, l'Istituzione Torinese per l'Educazione Responsabile, che offre servizi ai bambini ed alle famiglie sia nel tempo scuola, che nel tempo libero. Per quanto riguarda il tempo scuola, le classi utilizzano la programmazione annuale di "Crescere in Città", che raccoglie più di 500 percorsi educativi, che vengono offerti alle scuole e che le classi utilizzano durante l'anno. Per quanto riguarda, invece, l'accesso libero, quello che le famiglie e i bambini possono utilizzare in orario extrascolastico (di pomeriggio, per esempio), le ludoteche utilizzano una tessera di accesso che si chiama Caleidoscopio, che fino al 31 dicembre 2008 aveva un costo annuo di 7 Euro e che è stata elevata, a partire dal 1° gennaio 2009, a 10 Euro. Questa tessera consente l'accesso libero, per tutto l'anno, ai bambini e alle famiglie per utilizzazione delle ludoteche, per giocare e per usufruire, quindi, di tutte le altre proposte che le ludoteche stesse e i centri di cultura organizzano nell'orario extrascolastico. Il costo della tessera Caleidoscopio, per esempio, era fermo a 7 Euro dal 2005, mentre dal 1° gennaio di quest'anno è stato elevato a 10 Euro. L'aumento delle tariffe che, invece, viene denunciato nell'interpellanza, riguarda le attività del cosiddetto Ludomattina, cioè la custodia oraria organizzata da alcune ludoteche - i cosiddetti Ludobaby -, che consentono alle famiglie di lasciare, per qualche ora, i bambini in luoghi attrezzati e custoditi. La tariffa annua di questo servizio era di 25 Euro, ora è stata elevata, passando ad un costo mensile di 10 Euro. Vorrei spiegare il motivo di questo aumento: la tariffa di 25 Euro l'anno (che consentiva alle famiglie di usufruire di questo servizio due giorni la settimana e per un massimo di tre ore al giorno) era assolutamente lontana da quelle degli asili nido o dei baby parking. Vorrei far presente che l'aumento a 10 Euro mensili, che consente di utilizzare le Ludobaby per sei ore alla settimana, significa un costo orario di 41 centesimi di Euro, quindi si tratta sempre di costi popolari. Peraltro, faccio presente che, a fronte dell'altissima fruizione delle attività di "Crescere in Città" - per esempio, sono circa centomila i bambini ne hanno fruito nel corso del 2008 -, il servizio Ludobaby, nel corso dell'anno scolastico 2007-2008, è stato utilizzato soltanto da 90 famiglie, che rappresentano una percentuale molto bassa rispetto a tutte le attività svolte da ITER. Inoltre, per quanto riguarda il costo dei servizi, il Bilancio dello scorso anno di ITER è stato di 2.537.000 Euro, con fondi, per una parte, stanziati dalla Città e, per un'altra parte, provenienti dalle sue attività. Per il 2009 (e ciò spiega, in parte, il motivo di questo lieve aumento), ITER non potrà più utilizzare i fondi previsti dalla Legge n. 285, che l'anno scorso ammontavano a 121.000 Euro. Questo è il quadro complessivo. Infine, per quanto riguarda la carta igienica nelle scuole elementari, non mi risulta che siano state date queste disposizioni, almeno non da parte dell'Assessorato alle Risorse Educative (che non ha competenza in merito, trattandosi di scuole statali) e dell'Ufficio Scolastico Provinciale. Questo, però, non esclude che le scuole, che effettivamente hanno seri problemi di bilancio (che derivano anche dal taglio dei fondi statali per il funzionamento delle scuole), non abbiano chiesto alle famiglie - come denunciato nell'interpellanza - di portare da casa la carta igienica. Naturalmente, me ne rammarico, però, laddove sia avvenuto, questo rientra in un contesto di risorse sempre meno abbondanti per il funzionamento delle scuole dello Stato. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Ringrazio l'Assessore per la risposta, che è proprio quella che attendevo, cioè che questa Giunta ha deciso, indiscriminatamente, di tagliare il welfare in questa Città. Questa interpellanza risale al 16 settembre 2008 e la stiamo discutendo oggi, 12 gennaio 2009. Abbiamo segnalato questi fatti, quindi vi abbiamo messo sull'avviso, perché si tratta di un provvedimento senza alcun senso logico, in quanto colpisce le famiglie con maggiori difficoltà. Generalmente, sono le famiglie che non possono affidarsi ad altre realtà che si rivolgono alle ludoteche. In questo frangente di difficoltà economica per la Città, voi avete deciso di aumentare il costo da 7 Euro a 10 Euro e si tratta del 30% in più per tariffe che erano ferme dal 2005. Che cosa introita il Comune? Passare da 25 Euro annui a 10 Euro al mese significa che, se uno lavora, versando tutti i mesi 10 Euro, alla fine dell'anno spende 120 Euro. In pratica, avete confermato le preoccupazioni che avevamo sottolineato nell'interpellanza e, nonostante questo, siete andati comunque avanti. Assessore, non voglio continuare su questo argomento, perché è significativo quello che ha detto quest'oggi in Aula, le parole sono come pietre e, per fortuna, rimarranno a verbale. Ciò che mi dà maggiormente fastidio è che, alla fine, alcuni dipendenti delle ludoteche (lei faceva riferimento ad ITER, la realtà che noi finanziamo con centinaia di migliaia di Euro) dicono ai cittadini, per giustificare l'aumento della retta, che è dovuto al taglio che il Comune ha dovuto compiere ai fondi loro destinati, in quanto il Governo ha cancellato l'ICI. Se vuole, posso portare anche in quest'Aula chi l'ha detto. Ritengo che questa sia una gravissima scorrettezza da parte di chi dipende da questo Ente, perché non dovrebbe fare politica, oltretutto riportando dei fatti che sono privi di qualsiasi fondamento. In realtà, si tratta di una scelta politica. Come avete deciso di finanziare con milioni di Euro "Luci d'Artista" ed altre attività, dall'altra parte avete deciso di togliere questi pochi Euro alle famiglie che hanno maggiori difficoltà, facendo sì che per loro ci sia una grande differenza alla fine del mese. È una scelta di questa Giunta di centrosinistra e lei, Assessore Saragnese, ne è uno dei principali rappresentanti. Sappiamo che, per quanto riguarda le battaglie che stiamo conducendo sugli asili nido, sulle scuole materne e su questi argomenti, lei la pensa diversamente, la rispetto per questo, ma deve prendere atto che le sue decisioni sono antiteche rispetto alla linea politica che ha sempre professato. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Saragnese. SARAGNESE Luigi (Assessore) Per quanto riguarda il taglio dell'ICI, è un fatto noto ed è un dato oggettivo che provochi problemi per i Bilanci dei Comuni (vale per i Comuni di qualsiasi colore politico). Il problema, però, è che lei continua a citare un dato in percentuale, che ha la particolarità di nascondere la realtà di fatto. Infatti, se parliamo di aumenti del 400% e questi aumenti del 400% significano 41 centesimi di Euro all'ora per chi usufruisce del servizio Ludobaby, mi sembra che non ci siamo davvero. Vorrei, inoltre, precisare che lei parla delle famiglie più bisognose, ma, in realtà, gli utilizzatori del servizio Ludobaby (il servizio di custodia per due giorni alla settimana e per un massimo di tre ore al giorno) non sono certamente le famiglie che lavorano. Infatti, sono stati soltanto 90 gli utenti nel corso di un intero anno scolastico, a fronte delle 5.000 famiglie che, per esempio, utilizzano gli asili nido comunali. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Credo che questo dia l'idea del vero rapporto numerico e di dove stiano i bisogni della Città. COPPOLA Michele (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |