Interventi |
COPPOLA Michele (Vicepresidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 200703418/02, presentata in data 29 maggio 2007, avente per oggetto: "Campi nomadi" COPPOLA Michele (Vicepresidente) Il Consigliere Ravello chiede il rinvio di questa proposta di mozione. Questa proposta di mozione (che votiamo subito) è stata discussa in IV Commissione il 16 ottobre 2008. La parola al Consigliere Ravello per l'illustrazione. RAVELLO Roberto Sergio Con questo atto vorremmo che si adottasse un metodo nuovo nel rapporto tra la Città (l'Istituzione locale) ed i campi nomadi. Come il Consiglio Comunale saprà, abbiamo recentemente scoperto che il Comune di Torino non ha mai verificato il rispetto del Regolamento dei campi nomadi della Città e che, ad esempio, dalla sua entrata in vigore (che, mi pare, risalga al 2004), non si è mai preteso il pagamento del canone per la sosta e per l'autorizzazione a sostare nei campi nomadi regolarmente autorizzati dal Comune. Con la mozione presentata dal Gruppo di Alleanza Nazionale si chiede che, finalmente, si adotti un controllo serrato sugli accessi e sulle permanenze nei campi nomadi, che - come tutti sapranno e come gli organi di stampa, purtroppo, molto spesso denunciano - sono delle "oasi" per l'illegalità; sono realtà totalmente fuori controllo, dove regolamenti di conti e atti criminali (anche di una certa gravità) sono costantemente all'ordine del giorno. Il lassismo di questa Amministrazione, in particolare, di questa Giunta, non è più tollerabile. Il Consiglio Comunale deve prendere una posizione chiara e definitiva in materia. I campi nomadi sono una realtà che non può non essere adeguatamente controllata; sono una realtà che si è rivelata, nel corso degli anni, particolarmente pericolosa ed una fonte di minaccia e di disagio per tutta la comunità contribuente. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Intervengo solo per dichiarare la contrarietà alla votazione della mozione, perché, come ci annunciava anche l'Assessore, molti dei punti elencati sono già stati superati dai fatti. COPPOLA Michele (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ghiglia. GHIGLIA Agostino Mi interesserebbe sapere (magari, in separata sede), rispetto a quanto diceva il Consigliere che mi ha preceduto, quali sono state le importanti azioni di questa Amministrazione nei confronti dei controlli dei campi nomadi. Il Sindaco Chiamparino (che, come al solito, è altrove impegnato quando si svolgono i dibattiti in Consiglio Comunale) dispone, da alcuni mesi (grazie ai recenti provvedimenti del Governo in materia di sicurezza e grazie al fatto che il Governo ha assegnato ai sindaci, per legge) di - chiamiamoli così, anche se è improprio - "poteri speciali" in materia di sicurezza e di controllo del territorio, quindi, ha la possibilità di esercitare controlli più serrati sui campi nomadi ed anche su chi li occupa, su chi entra e chi esce. Invece, passata la buriana, c'è un fatto, i giornali ne parlano e il Sindaco si fa intervistare (in Aula non parla, perché lui a parlare in Aula di queste cose non viene) e dice: "Agirò", oppure, parla con l'Assessore Borgogno. Poi, nessuno agisce e sembra quasi, nell'immaginario collettivo, che qualcuno abbia realmente agito. Io sfido il Consigliere Lo Russo - che mi ha anticipato - a portare in Aula i dati dell'ultimo intervento; ovviamente, mediatico, perché quello personale e fisico del Sindaco Chiamparino ce lo siamo dimenticati da anni, tanto lui ha il 75% delle preferenze (sempre virtuale, comunque il 75%), quindi, non ha bisogno di parlare in Sala Rossa, dove ci sono gli eletti dal popolo e dove lui è stato eletto sindaco direttamente da tutti i cittadini torinesi. Lui non deve parlare qua; lui deve parlare, ovviamente, solo sui giornali, perché parlare qua è una perdita di tempo. È quasi una diminutio per una persona della sua fama e della sua popolarità. Venga a dirci, dall'ultima intervista sui campi nomadi (sua e dell'Assessore Borgogno), quanti controlli straordinari sono stati fatti, ci porti copia della documentazione relativa agli ingressi ed alle uscite, ci porti copia del controllo da parte dei Vigili Urbani! All'articolo 7 - credo - del Regolamento dei campi nomadi è prevista, in caso di mancata scolarizzazione dei minori, l'espulsione del nucleo familiare. Ci dimostri di averne espulsi cinquanta, dieci, venti, un nucleo familiare perché non mandava i bambini a scuola! Ci racconti cosa ha fatto, dall'ultima intervista sua e dell'Assessore Borgogno, il Nucleo Nomadi dei Vigili Urbani nei confronti di questa piaga; ci venga a dire quanti bambini nomadi sono stati tolti dalle strade, dagli angoli e dai semafori a mendicare per recuperarli alla scuola e all'assistenza. Dopodiché, io prenderò atto che il Sindaco e questa Amministrazione - come ci è stato poc'anzi ricordato dal Consigliere Lo Russo, che ha citato anche nomi, cognomi, casi e date in maniera estremamente puntuale - hanno avviato una forte attività per contrastare le attività irregolari dei nomadi. Presidente, non siamo qui per parlare del problema dei nomadi perché disturbano e rubano, ma perché questo significa l'azione di un'Amministrazione seria e non mediatica e virtuale come quella del Sindaco, ossia di contrastare il crimine più odioso: lo sfruttamento dei minori, i bambini che sono abbandonati in mezzo ad una strada nell'inanità e nell'indifferenza più totale del Sindaco e delle strutture di questa Amministrazione! È evidente che, esercitando i controlli a monte, ossia agli ingressi dei campi nomadi, ma anche semplicemente sul rispetto del Regolamento di Polizia Urbana e sul rispetto del Regolamento dei campi nomadi, si potrebbe anche contrastare la piaga dello sfruttamento, cosa che questa Amministrazione non fa, perché, come al solito, la Sinistra parla di solidarietà, di assistenza (e butta via un sacco di soldi), ma iniziative concrete non ne fa mai. COPPOLA Michele (Vicepresidente) È corretto che io dica ai Consiglieri che non erano presenti durante la discussione delle interpellanze che oggi l'Assessore Borgogno ha scusato l'assenza per ragioni di malattia. Lo dico perché, conoscendo l'Assessore Borgogno, sarebbe stato sicuramente presente durante la trattazione di questa mozione. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: Presenti 33, Favorevoli 7, Contrari 25, Astenuto 1. La proposta di mozione è respinta. |