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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 9 Ottobre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 12
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2006-05583
CONTRATTO DI SERVIZIO TRA IL COMUNE DI TORINO E L'AZIENDA MULTISERVIZI IGIENE AMBIENTALE TORINO - A.M.I.A.T. S.P.A. - PER L'AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI VIABILIT? INVERNALE. APPROVAZIONE.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 200605583/112, presentata dalla Giunta Comunale in data 1° agosto 2006, avente per oggetto:"Contratto di servizio tra il Comune di Torino e l'Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino - AMIAT S.p.A. - per l'affidamento della gestione del servizio di viabilità invernale. Approvazione"Proposta dell'Assessore Sestero,di concerto con il Vicesindaco Dealessandri.L'Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino - AMIAT S.p.A. è la società a totale partecipazione pubblica che gestisce l'attività di gestione dei servizi preordinati alla tutela, conservazione, valorizzazione della qualità ambientale, senza vincoli di territorialità.La Società, in virtù delle previsioni contenute nel proprio Statuto, gestisce, tra l'altro, il ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani, di quelli dichiarati assimilabili agli urbani e degli speciali inerti, lo spazzamento ed il lavaggio delle strade e di altri spazi pubblici, comprese le aree complementari ed il servizio di rimozione della neve.La società può inoltre effettuare operazioni e servizi di valorizzazione ambientale.A partire dall'anno 2000 la Città di Torino affidava in capo all'AMIAT S.p.A., la gestione del servizio pubblico concernente la viabilità invernale sull'intero territorio comunale.Con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 181 del 23 ottobre 2000 (n. mecc. 200008807/33), esecutiva dal 6 novembre 2000, la Città provvedeva ad approvare, ai sensi dell'allora vigente articolo 22 della Legge 142/1990, l'affidamento della gestione del servizio di viabilità invernale all'Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., siglabile AMIAT S.p.A., approvandone il relativo contratto di servizio con validità dal 31 ottobre 2000 sino al 30 aprile 2003. Un ulteriore contratto veniva approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale del 20 ottobre 2003 (n. mecc. 200307893/112), esecutiva dal 3 novembre 2003, con scadenza al 31 marzo 2006.Con riferimento all'affidamento del servizio, è intervenuta una nuova normativa nazionale in materia di gestione dei servizi pubblici locali, che ha eliminato la distinzione tra servizi a rilevanza industriale e servizi privi di rilevanza industriale e la relativa individuazione in un apposito regolamento.È stata, altresì, introdotta la nuova distinzione tra servizi a rilevanza economica e servizi privi di rilevanza economica, prevedendo comunque tre nuove modalità di affidamento per l'erogazione dei servizi aventi rilevanza economica che può avvenire con conferimento della titolarità:a) a società di capitale individuata attraverso l'espletamento di gare ad evidenza pubblica;b) direttamente a società miste in cui il socio privato venga scelto attraverso l'espletamento di gara ad evidenza pubblica;c) con affidamento in house direttamente a società a capitale interamente pubblico, qualificabile quale organismo di diritto pubblico, ossia di una società che sia a totale partecipazione pubblica, sulla quale sia esercitato un controllo analogo a quello esercitato dall'ente locale sui propri servizi, che realizzi la parte più importante della propria attività con l'Ente o gli Enti Pubblici controllanti.Mancando nell'ipotesi di affidamento di servizi afferenti la viabilità invernale una specifica normativa di settore, e sussistendone i requisiti, risulta essere applicabile l'affidamento diretto della gestione dei servizi in oggetto all'AMIAT S.p.A..La Società è infatti in possesso delle caratteristiche dell'organismo di diritto pubblico di cui all'articolo 113, comma 5, lettera c) TUEL.Ai fini della concreta attuazione dei presupposti dell'affidamento in house, sussistono:a) gli indirizzi così come da statuto e contratto di servizio;b) la vigilanza attraverso la nomina diretta degli amministratori e dell'organo di controllo;c) i controlli da effettuarsi come da contratto di servizio; gli strumenti di programmazione, controllo e reporting e quindi i coinvolgimenti degli azionisti locali per il tramite dei rispettivi legali rappresentanti.Alla luce delle sopra esposte osservazioni si ritiene opportuno e necessario la continuazione dell'erogazione del servizio da parte dell'AMIAT S.p.A. sul territorio comunale e su alcuni tratti di strade intercomunali interessati da fenomeni di gelo e da precipitazioni nevose, procedendo con la stipulazione del contratto di servizio allegato alla presente deliberazione (allegato 1) in esame, con la previsione che l'affidamento - data la natura stagionale del servizio - abbia durata fino al 31 marzo 2015, tenendo conto che l'affidamento del servizio di igiene ambientale ed il relativo contratto stipulato sempre con AMIAT scade il 31 dicembre 2014. Si riconduce così ad unità la durata dei due affidamenti. Nell'ambito dell'affidamento del servizio di viabilità invernale il contratto ha durata dall'1 novembre 2006 al 31 marzo 2009 e potrà essere rinnovato.Il budget per la stagione 2006/2007 è fissato in Euro 6.000.000,00 oltre IVA e comprende una parte a copertura dei costi fissi gestionali stimata in Euro 2.361.334,94 oltre IVA, che sarà depurata dell'eventuale ribasso di gara per la quota in appalto a terzi, mentre la restante parte per costi variabili in relazione agli interventi effettuati verrà liquidata a misura con l'applicazione dei prezzi unitari per ogni intervento.Infatti anche per il contratto di servizio per l'igiene ambientale si conferma che l'affidamento presenta i requisiti dell'affidamento in house o della c.d. delegazione interorganica.La continuazione dell'erogazione del servizio da parte di AMIAT S.p.A. è finalizzata, inoltre, alla valorizzazione costante della Società nel territorio cittadino, la quale offre un servizio di viabilità invernale che costituisce un'attività di pubblico interesse connessa all'igiene del suolo.La Società ha dimostrato nel corso degli anni di ottimizzare il servizio, potenziandone l'efficacia e migliorandone gli aspetti qualitativi. Inoltre si è constatato che la Società ha offerto nel corso dell'espletamento del suddetto servizio, celerità di intervento sui fenomeni di gelo e sulle precipitazioni nevose, garantendo così un efficace esercizio della viabilità nella stagione invernale.Durante la vigenza del precedente contratto è stata predisposta un'ipotesi di potenziamento del servizio con un dispiegamento maggiore di mezzi e personale rapportato a cinque diversi livelli di intervento riferiti ai centimetri di neve depositati al suolo:- livello cosiddetto "verde" per precipitazione nevosa al suolo inferiore a 5 cm.;- livello cosiddetto "giallo" per precipitazione nevosa al suolo compresa fra 6 e 10 cm.;- livello cosiddetto "arancione" per precipitazione nevosa al suolo compresa fra 11 e 20 cm.;- livello cosiddetto "viola" per precipitazione nevosa al suolo compresa fra 21 e 30 cm.;- livello cosiddetto "rosso" per precipitazione nevosa al suolo superiore a 30 cm..L'organizzazione del servizio rapportata ai cinque diversi livelli di intervento ha dato ottimi risultati come ampiamente constatato in occasione delle precipitazioni nevose verificatesi nel corso dell'ultima stagione anche in concomitanza dell'evento olimpico.Pertanto, si ritiene opportuno nell'ambito del contratto di servizio in oggetto confermare tale organizzazione del servizio, approvando il Contratto di servizio per la gestione della Viabilità Invernale (allegato 1), da stipulare con AMIAT S.p.A., nonché i relativi allegati "Piano dei Servizi" (allegato 1.1) e l'Elenco dei prezzi unitari (allegato 1.2).Tutto ciò premesso,LA GIUNTA COMUNALEvisto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:favorevole sulla regolarità tecnica;favorevole sulla regolarità contabile;con voti unanimi, espressi in forma palese;PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE1) di approvare, per i motivi espressi in narrativa e che integralmente si richiamano e ai sensi dell'articolo 113 comma 5 lettera c) TUEL, l'affidamento del servizio di viabilità invernale fino al 2015 in capo all'Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino AMIAT S.p.A., Via Germagnano 50 - Torino - P. IVA 07309150014; 2) di approvare la bozza Contratto di servizio per la gestione della Viabilità Invernale (all. 1 - n. ), da stipulare con AMIAT S.p.A. con durata fino al 31 marzo 2009, nonché il relativo allegato "Piano dei Servizi" (all. 1.1 - n. ) e l'Elenco dei prezzi unitari (all. 1.2 - n. );3) di demandare a successive determinazioni dirigenziali gli impegni di spesa derivanti dall'esecuzione della presente deliberazione ed il perfezionamento dell'affidamento;4) di confermare che l'affidamento del servizio di igiene ambientale in capo ad AMIAT S.p.A. presenta i requisiti dell'affidamento in house di cui all'articolo 113 comma 5 lettera c) TUEL;5) di autorizzare il legale rappresentante della Città a sottoscrivere il contratto, apportando eventuali modifiche non sostanziali, fermo restando che le spese sono a carico della società AMIAT S.p.A., subordinando la stipula del contratto stesso all'esecutività della determinazione di cui al punto precedente;6) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Comunico che in data 05/10/2006 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula.Sono stati presentati 2 emendamenti.La parola al Consigliere Lonero.
LONERO Giuseppe
In Commissione abbiamo già sollevato tutta una serie di perplessità sui contenuti di questa convenzione. Ci permettiamo soltanto di ribadire un aspetto: comunque vadano le cose, qualunque siano le condizioni climatiche dell'inverno 2006/2007, dobbiamo essere consapevoli che la spesa che il Comune di Torino (e quindi i cittadini) sosterrà sarà di circa 2.400.000 Euro, anche se non dovesse cadere neanche un fiocco di neve. Ci è stato spiegato in Commissione che questo deriva dall'ipotesi basata sugli eventi verificatisi nell'inverno 2004/2005.Riteniamo che basarsi solo su una stagione, che magari ha avuto eventi particolarmente eccezionali, significa correre il rischio, come riteniamo che avvenga in questa fattispecie, di spendere male il denaro pubblico, in quanto, normalmente, le ipotesi non si fanno solo sull'evento catastrofico, ma sulla media di eventi che avvengono in una pluralità di stagionalità. Questo significa che, evidentemente, bisogna fare una ipotesi sui tempi di ritorno delle spese per gli eventi particolarmente catastrofici, quindi verificare con statistiche la media degli eventi catastrofici su una durata ragionevole di annualità.Anche se gli Uffici hanno ottenuto dei risultati sulla base delle ipotesi concrete che si sono verificate (quindi non abbiamo motivo di dubitare del loro lavoro), riteniamo che, per ottimizzare la spesa, sia compito dell'Amministrazione indicare i metodi che gli Uffici devono utilizzare. Quindi, a nostro avviso non è possibile basare il dimensionamento del parco macchine soltanto su una stagionalità, magari particolarmente catastrofica, ma fare una media dei dati sulla base della quale stabilire tempi di ritorno ragionevoli.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.
CAROSSA Mario
Intervengo velocemente, anche perché, in parte, riprendo quanto detto dal Consigliere Lonero. Voglio che rimanga a verbale e che soprattutto i Consiglieri della maggioranza si rendano assolutamente conto (e senz'altro se ne saranno resi conto) che rimugino ancora sul fatto che, anche se non cade un fiocco di neve, la collettività della città di Torino spenderà circa 5 miliardi delle vecchie Lire: in questi periodi di "vacche magre" non mi sembra assolutamente una strada percorribile.Non vado a discutere su come è stato calcolato tutto ciò, ma sul fatto che, proprio in questi momenti di crisi, forse, anzi sicuramente, gli Uffici e la parte politica che guida questa Città avrebbero dovuto studiare qualcosa che non fosse assolutamente limitato allo stanziamento di quasi 5 miliardi di vecchie Lire, indipendentemente dal fatto che nevichi o meno. Poi, si potrebbe andare a discutere sugli automezzi che vengono usati, sulla tipologia, sui tempi di allerta in caso di nevicate, ma questo è ancora oltre.Mi sembra veramente un po' azzardato da parte di questa Giunta e di questa maggioranza approvare una spesa di 2.400.000 Euro, perché ricordatevi che, attraverso il vostro voto, darete l'avallo a questi 5 miliardi comunque buttati via, cari signori! Non bisogna considerare la pressione di un tasto come un nonnulla, è comunque una votazione, così facendo mi permetto di dire che si usano con leggerezza i soldi della collettività.Non dico che sia sbagliato questo metodo, ma ritengo che si sarebbe potuto studiare alternative che non comportassero una spesa così eccessiva per lo spazzamento della neve, soprattutto in questi periodi.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ventriglia.
VENTRIGLIA Ferdinando
Vorrei aggiungere poco altro, in realtà ricavato dalla negativa esperienza che abbiamo avuto di questi contratti di servizio con AMIAT per lo spazzamento neve, rispetto agli esercizi degli anni precedenti, perché, se è vero che da un lato è stato ritoccato l'aspetto più clamoroso, cioè quello dell'inadeguatezza delle penali, è altrettanto vero che, come è già stato detto, manca un aspetto di modellizzazione.Ora, qualsiasi società, qualsiasi ente che esercisca un certo tipo di servizio pubblico, connesso a fattori di imprevedibilità, comunque, si attrezza con modellizzazioni, come ha detto anche prima il Consigliere Lonero. Diventa, quindi, legittimo domandarsi se le determinanti della scelta non siano state soltanto, o tanto, le esigenze dei torinesi a cui far fronte in caso di precipitazione nevosa, quanto piuttosto esigenze o accordi pregressi, o l'interesse di non evidenziare problemi di carattere finanziario e gestionale all'interno di AMIAT con una robusta partita, che non voglio dire fissa ogni anno, ma certamente tale da garantire ad AMIAT anche una certa disponibilità di risorse sicure ogni autunno.Aggiungerei anche un altro tema, che non è stato ancora sollevato in Aula e che mi risulta sia stato evidenziato anche dall'Agenzia per i Servizi Pubblici Locali, ma non risolto, di un non sufficiente controllo sui subappalti.Questo è un tema particolarmente delicato, rispetto al quale, per sua stessa natura, il servizio presenta criticità specifiche.Quindi, non è vicenda nuova, perché su quest'aspetto non vi era stata semplicemente una critica o un'osservazione da parte dell'opposizione, magari, conseguente ad eventi nevosi (ricordo quello dell'anno scorso, durante il quale soltanto l'Amministrazione, il Sindaco e l'allora Assessore Calgaro potevano sostenere, in conferenza stampa, che non fosse successo niente, mentre tutti i media cittadini ed i cittadini stessi, non so se uniti in qualche congiura segreta ai danni dell'Amministrazione di centrosinistra, comunque, lamentavano un servizio assolutamente deficitario), ma la stessa Agenzia per i Servizi pubblici locali, notoriamente a forte maggioranza di esponenti del centrosinistra (dunque, della maggioranza) e che funziona da controller (benché finora non abbia mai espresso giudizi particolarmente critici verso quest'Amministrazione), su quel punto specifico, aveva alzato diverse volte una bandierina rossa.Ci pare che la continua sottovalutazione di questi aspetti non possa più presupporre, non vogliamo dire una buonafede, ma una disattenzione per aspetti ormai noti, studiati, posti all'attenzione.Quindi, a fronte di tutti questi dubbi, credo che varrebbe la pena di fare - lo proporrò all'ottimo Presidente -, anche in Commissione Controllo di Gestione, un approfondimento dei rapporti non soltanto conseguenti ai contratti di servizio, ma anche, più in generale, agli effetti, all'efficacia ed alla parametrazione del servizio che ci offrono le nostre partecipate, a fronte dei risultati degli ultimi anni; altrimenti, ogni anno, puntualmente, in quest'Aula, continuerete a chiederci "assegni in bianco" per AMIAT o per altre società.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Lo Russo.
LO RUSSO Stefano
Mi pare un fatto curioso che, oggi, in Sala Rossa, sebbene giustamente, discutiamo in questo modo di questa deliberazione, perché è stata veramente approfondita in ogni suo aspetto, sia in sede di Commissione sia in sede di Agenzia.Sul richiamo alla modellizzazione, desidero soltanto ricordare all'ingegner Lonero che l'aver seguito molto quel tipo di filosofia ha contribuito ai danni di tutte le alluvioni a partire dal 1998 in avanti, in questa regione, proprio perché la modellizzazione (che lei invoca quale modello a cui i tecnici debbano riferirsi nel dimensionare gli eventi) ha dimostrato, in maniera del tutto inoppugnabile anche in questa città, di dimostrarsti un approccio assolutamente discutibile o, perlomeno nel caso specifico degli eventi meteorici, abbastanza discutibile.Desidero ricordare ancora all'ingegner Lonero che il modello di spalamento neve della Città di Torino è preso ad esempio da tante altre Città e, relativamente ai costi fissi, è perfettamente evidente che abbiano una voce in cui si sintetizza nel concetto di reperibilità.È impossibile non pagarla, perché, giustamente, tutti vogliamo un servizio il più efficiente e rapido possibile e, chiaramente, esso ha un costo; certamente, è compito nostro monitorare che tali costi siano, a condizioni di mercato, i più ragionevoli possibili, ma è altresì evidente che la supposta pretesa di avere costi fissi pari a zero su un servizio di questo tipo, che rientra nell'imponderabilità nella fase di determinazione, sia fondamentalmente impossibile. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Visto che si è accennato al fatto che vengano spesi quattrini dei contribuenti torinesi in maniera assurda, puntualizzerei che il motivo dei costi fissi il motivo non è tanto assurdo, anzi, è del tutto evidente che, se vogliamo avere i mezzi pronti ad intervenire nell'arco della prima ora dalla nevicata, la loro reperibilità dovrà pur essere pagata in qualche modo.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Tronzano.
TRONZANO Andrea
Desidero dichiarare la nostra astensione su questa proposta di deliberazione.Infatti, diamo atto alla Giunta di aver posto attenzione a due questioni fondamentali per i cittadini, cioè le penalità all'articolo 19 e la questione della Carta dei Servizi (che, ricordiamo, dev'essere redatta entro sei mesi), ma, contemporaneamente, condividiamo le preoccupazioni dei Consiglieri dell'opposizione; perciò, in questo caso, ci asterremo.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Sestero.
SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Mi stupiscono un po' le osservazioni sul fatto che esista una base fissa di spesa, perché, di fronte ad un evento come la neve, ci si può comportare soltanto in due modi: aspettare che nevichi e vedere come si riesca a spalare, oppure attrezzarsi.Pertanto, i costi fissi sono la predisposizione della disponibilità di personale e di mezzi per l'intervento e, se si vuole ottenere qualche risultato senza affidarsi alla casualità, per un servizio di questo genere non vi è altra strada, perché, ovunque si effettui lo spalamento neve, questa è la predisposizione; se, poi, si dice che è basata su un anno e, quindi, su una nevicata eccezionale e non modulata, vorrei correggere questa lettura, perché non è così.L'impianto, che prevede 5 diversi livelli di spazzamento (mi pare sia stato definito nel 2003 o nel 2004, dopo una nevicata per la quale la predisposizione dell'attrezzatura si era rivelata insufficiente), è stato modellato su un andamento climatico delle precipitazioni che ha preso in considerazione diversi anni; su quell'andamento nei diversi anni considerati, sulla quantità e distribuzione delle precipitazioni, è stata fatta l'ipotesi dei 5 livelli, i quali, a seconda del tipo di nevicata, mettono in campo tipologie di forze diverse.Perciò, in qualche misura, la dimensione complessiva prevista non è casuale, bensì modellata su un andamento che ha dimostrato, su una serie di anni (peraltro, ad occhio, ognuno di noi potrebbe ricordarlo), come l'andamento delle nevicate non si discosti molto da un anno all'altro, fino ad arrivare ad un livello di precipitazioni "rosso", corrispondente a 30 centimetri di nevicata, cioè ad una situazione non ripetibile, inusuale, ma che dobbiamo pur prevedere.Quindi, non c'è altra strada, se non quella di pagare la reperibilità del personale e l'impegno delle ditte che si tengono pronte per lo spazzamento.Rispetto alle osservazioni avanzate dall'Agenzia e, in particolare, quelle citate dal Consigliere Ventriglia, circa la questione dei subappalti, posso sinteticamente dire che abbiamo accolto parecchie delle osservazioni dell'Agenzia, tra le quali anche questa, rimandando, però, ad una normativa, perché non abbiamo bisogno di dire come siano regolati i subappalti: esistono leggi precise che prevedono personale regolare e, anche se ad abundantiam, abbiamo inserito nell'emendamento il richiamo alla normativa esistente.Quindi, sulle osservazioni avanzate mi pare che, da un lato, il modello sia questo (non è solo torinese, anche se è stato ormai verificato, in questi ultimi anni, che il nostro funziona) e, per il resto, nelle modifiche al contratto che abbiamo discusso in Commissione (quindi, i membri della Commissione ne sono a conoscenza) e che sono contenute nel nuovo testo del contratto, abbiamo raccolto tutti gli elementi, i quali possono garantirci che i rapporti con l'Azienda non sfuggano a vincoli, a prescrizioni, a norme che abbiamo definito.Pertanto, mi pare che, con l'aiuto della Commissione (che ringrazio) e dell'Agenzia, siamo arrivati ad un livello soddisfacente di determinazione del contratto che l'Azienda dovrà rispettare.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 1, presentato dal Vicesindaco e dall'Assessore Sestero, recita:A pagina 3, nella narrativa,prima della locuzione:"Tutto ciò premesso,"inserire il seguente testo:"Ai sensi dell'articolo 80 del Regolamento del Consiglio Comunale è stato chiesto in data 3 agosto 2006, il parere obbligatorio all'Agenzia per i Servizi Pubblici Locali. Il parere, reso in data 4 settembre 2006, si allega al presente provvedimento (all. 2 - n. ) per costituirne parte integrante.Relativamente alle proposte di modifiche al contratto di servizio, rese dall'Agenzia per i Servizi Pubblici Locali nel parere di cui sopra, si evidenzia quanto segue:Articolo 2Non si ritiene accoglibile il rilievo relativo alla presunta indeterminatezza o indeterminabilità dell'oggetto relativamente alla mancata indicazione dei percorsi.Infatti, occorre rilevare che per la particolarità del servizio, fortemente condizionato dalle variabili meteorologiche durante la precipitazione nevosa, la definizione dei percorsi viene lasciata al coordinamento delle due strutture operative, UNCO e UNCR, che si attivano in fase di allerta - nevicata, e che in base ai rilievi eseguiti sul territorio da personale della Polizia Municipale e AMIAT definisce i percorsi su cui intervenire in base ai livelli di cui al piano di servizio.Ne consegue che sul territorio della Città la grande e media viabilità viene interessata interamente con impiego di mezzi a seconda del livello raggiunto (verde, giallo, arancione ecc.) mentre per la piccola viabilità, l'intervento è prioritario per quei tratti attigui alle "aree sensibili" (scuole, ospedali, isole pedonali ecc.) mentre per il resto della piccola viabilità il servizio viene attivato in base a verifiche effettuate dalla due strutture operative.Peraltro, il parametro servizio/costo è riferito al costo orario dei mezzi e personale e non in base al costo /Km.Inoltre, nel Piano degli interventi è reperibile l'indicazione circa la quantità di chilometri da effettuare in relazione alla diversa tipologia di intensità di precipitazione.Occorre, comunque, rilevare che determinare a priori ogni percorso da seguire nell'espletamento del servizio non corrisponderebbe alla ratio sottesa al contratto stesso in quanto l'erogazione delle prestazioni oggetto del contratto non è prettamente continuativa trattandosi di prestazioni richieste solo al verificarsi dell'evento atmosferico, contrariamente a quanto succede per l'erogazione di altri servizi pubblici.Per tali motivi si ritiene che l'oggetto non sia in alcun modo indeterminato dal momento che vengono specificate nell'articolo 2 le attività che AMIAT S.p.A. deve porre in essere nell'adempimento del contratto e che attengono sostanzialmente ad un'obbligazione di risultato. Infatti, ciò che interessa non è l'effettuazione tout court del servizio ma il risultato che quel servizio deve raggiungere: l'esplicitazione di specifiche modalità operative ed il suo rispetto da parte di AMIAT S.p.A. non comporterebbe necessariamente l'adempimento contrattuale laddove non venisse raggiunto lo scopo di pulire le strade dalla neve e garantire la sicurezza dei cittadini.Infatti, contrariamente a quanto avviene nell'obbligazione di mezzi - dove è sufficiente che l'obbligato tenga un comportamento diligente finalizzato all'adempimento dell'obbligazione - nell'obbligazione di risultato il comportamento diligente tenuto dall'obbligato non comporta adempimento dell'obbligazione se l'obbligato stesso non ha raggiunto il risultato previsto. Nel contratto in oggetto vi può essere una risposta diversa da parte dell'operatore in ragione della diversa intensità delle precipitazioni nevose e delle sue previsioni.Pertanto, si ritiene che l'oggetto del contratto sia determinato e che un'ulteriore dettaglio dello stesso non corrisponderebbe all'interesse dell'Amministrazione laddove una pedissequa effettuazione delle prestazioni potrebbe non essere efficace quanto al raggiungimento del risultato a causa della diversa consistenza e della specifica localizzazione delle precipitazioni nevose.Articolo 3Non hanno pregio i dubbi interpretativi sulla diversa durata dell'affidamento (fino al 31 marzo 2015) e del contratto (fino al 31 marzo 2009) in quanto trattasi di due fattispecie distinte e che ben possono avere differente durata.Infatti l'affidamento del servizio ha connotati prettamente pubblicistici che attengono all'espletamento del potere autoritativo della Pubblica Amministrazione, mentre il contratto di servizio ha connotati meramente privatistici in cui l'Amministrazione parte del contratto è posta su un piano paritetico.Sono, pertanto, disciplinate dal diritto pubblico le attività inerenti al processo formativo della volontà della Pubblica Amministrazione e quindi le modalità di scelta del contraente tra cui l'affidamento in house, mentre è disciplinata dal diritto privato la fase puramente contrattuale.Pertanto, le due fattispecie possono avere durata diversa fermo restando che nell'ambito della durata dell'affidamento il contratto venga rinnovato alla scadenza, permettendo così una revisione dello stesso per il raggiungimento dei fini dell'Amministrazione.Peraltro, trattandosi di espletamento dei poteri della P.A. nulla vieta alla stessa di revocare l'affidamento laddove tale esigenza risponda al perseguimento di un interesse superiore o prevalente o all'ottemperanza di normativa sopravvenuta.Articolo 4.7Relativamente ai rilievi relativi all'articolo 4.7 ritenendo di poter integrare le cause del sinistro assicurato secondo le proposte dell'Agenzia per i Servizi Pubblici, si rileva che non risulta necessario inserire un meccanismo di controllo della adeguatezza della polizza in quanto questa avrà una propria quantificazione al momento della stipulazione, ed è pleonastico prevedere un meccanismo di controllo di adeguatezza, successivo alla stipulazione della polizza. Un controllo può avere giustificazione se riguarda un'attività soggetta a variazione nel tempo, caratteristica che non può avere una polizza, determinata nel suo ammontare al momento della stipulazione.Inoltre, un controllo sulla polizza da parte dell'Amministrazione comporterebbe, nel caso in cui la polizza risultasse inadeguata per la copertura di eventuali danni, una corresponsabilità della Città, mentre l'AMIAT deve restare unica responsabile e conseguentemente tenuta a risarcire eventuali danni a prescindere dalla stipulazione volontaria di una polizza per la copertura degli stessi.Articoli 5 e 7La proposta di modifica dell'articolo 5 comma 1 ed i rilievi di cui all'articolo 7 non sono accoglibili in quanto come già detto in merito all'oggetto del contratto la prestazione è strettamente correlata alla diversa intensità della precipitazione nevosa e quindi ai diversi livelli stabiliti nel Piano di lavoro espressamente predisposti per garantire l'adeguatezza del servizio ed il raggiungimento degli obiettivi.Articolo 9In ordine alle osservazioni in merito alle presunte carenze della Carta dei Servizi occorre rilevare che la stessa non costituisce allegato al contratto medesimo e che ai sensi dell'articolo 9 la stessa deve essere adottata entro sei mesi dalla data di esecutività della presente deliberazione. Si ritiene comunque opportuno inserire gli elementi che dovranno essere contenuti nella Carta dei Servizi ad eccezione di clausole specifiche di indennizzo data la particolarità del servizio e la necessità che l'accertamento di eventuali responsabilità della società segua le normali regole del diritto civile.Articolo 10Per quanto concerne le proposte di integrazione sull'articolo 10 concernente la continuità del servizio si ribadisce che il servizio in oggetto presenta una propria peculiarità rispetto agli altri servizi pubblici in quanto la prestazione dipende dal verificarsi dell'evento atmosferico e dalla sua intensità.Pertanto l'articolo 10 risulta essere sufficientemente prescrittivo in quanto la società è tenuta a garantire il servizio e prevedere suggerimenti di natura cogente costituirebbe un limite alla responsabilità ed agli obblighi di AMIAT S.p.A..Inoltre, esistono le due strutture operative UNCO E UNCR deputate allo svolgimento dell'attività richiesta, compresa la valutazione circa l'eventuale sospensione o interruzione del servizio e le conseguenti misure da adottare.Articolo 11Relativamente a quanto espresso per l'articolo 11 si evidenzia che in materia di subaffidamento occorre integrare il disposto limitatamente al richiamo alla normativa vigente in materia, richiamo che assorbe tutte le proposte alcune delle quali sono previste nell'articolo 11 stesso e all'articolo 5.4.Non è possibile, invece, eliminare al primo periodo quarta riga la parola "unica" in quanto il rapporto contrattuale è esclusivo tra AMIAT S.p.A. e Città: quest'ultima non intrattiene alcun rapporto con gli eventuali subaffidatari del servizio e l'unico responsabile per inadempimenti e danni resta il gestore. Sarebbe oltremodo gravoso per l'Amministrazione dover perseguire in via extracontrattuale i soggetti responsabili di azioni dannose quando la stessa è tutelata attraverso lo strumento del contratto e degli obblighi posti a carico di AMIAT S.p.A..Articolo 13Non sembra che all'articolo 13 l'espressione "produzione del servizio" si discosti da "effettuazione del servizio".Articolo 18In merito alla proposta sull'articolo 18 non si ritiene corretto un generico richiamo all'articolo 5, ma un puntuale richiamo oltre che all'articolo 5.6 anche agli articoli 5.3, 5.4 e 5.7.Inoltre, si rileva come non possa essere contrattualizzata la procedura prettamente amministrativa in merito alle modalità di richiesta di documentazioni ed informazioni ed allo svolgimento di attività di ispezione, in quanto la Pubblica Amministrazione nel perseguimento dei propri fini pone in essere attività e procedimenti che trovano la propria disciplina in leggi e regolamenti. Pertanto, non si ritiene opportuno delimitare in un contratto lo svolgimento di tale attività che potrebbe essere, all'occorrenza e per perseguimento di interessi superiori e prevalenti, decisamente più ampia.Inoltre, la proposta dell'Agenzia riferita alla sola potenzialità e non alla doverosità dei controlli limiterebbe di fatto i diritti ed i doveri contrattuali dell'Amministrazione, tenuto conto che obiettivo principale dell'Ente Locale è comunque il perseguimento dell'interesse pubblico prevalente.Articolo 19Non si ravvisa, inoltre, una carenza del sistema di sanzioni per gli inadempimenti in quanto espressamente disciplinato dall'articolo 19. Inoltre, l'applicazione del principio del contraddittorio prevista dall'articolo 19.2) all'articolo 19.4) non comporta affatto una contrattualizzazione delle sanzioni, bensì costituisce espressione del diritto di difesa costituzionalmente garantito in ogni stato e grado del procedimento ai sensi dell'articolo 24 della Costituzione, mentre in diritto amministrativo il principio del contradditorio costituisce una diretta espressione del principio di imparzialità, cui deve essere informata l'attività della Pubblica Amministrazione sia nei procedimenti contenziosi sia nei procedimenti non contenziosi.Articolo 21Le osservazioni in merito all'articolo 21 non paiono accoglibili in quanto si ritiene che "gravi, ripetute e rilevanti inadempienze" di singoli obblighi contrattuali configurino già "il grave inadempimento" della prestazione. Inoltre, la rimozione e l'eliminazione delle conseguenze dell'inadempimento è già insita nell'obbligo di manleva posto a carico di AMIAT S.p.A..Neanche la sostituzione di "tempestivamente" con "immediatamente, senza ritardo" risulta accoglibile visto il particolare oggetto del servizio affidato; in via generale, si può sostenere che l'inadempimento deve essere rimosso compatibilmente con le difficoltà tecniche e non è possibile indicare quindi modalità cronologiche immediate per la rimozione delle cause e delle conseguenze dell'inadempimento.Articolo 23Non è economicamente vantaggioso per l'Amministrazione e per la Società demandare la risoluzione di eventuali controversie ad un oneroso collegio arbitrale e pertanto l'articolo 23 non è pleonastico in quanto esclude il ricorso a giudici diversi da quelli stabiliti per legge.".
CAROSSA Mario
(Intervento fuori microfono).
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non c'è problema. Tutti gli emendamenti sono stati presentati a suo tempo e tutti i Capigruppo hanno avuto modo di leggerli e verificarli.
CAROSSA Mario
(Intervento fuori microfono).
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Sì, però, vorrei capire se qualcuno intende intervenire sull'emendamento. Se poi qualcuno mi chiede una sospensione dei lavori per poter prendere atto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).La parola al Consigliere Carossa.
CAROSSA Mario
Dato che è un diritto degli Assessori, quello di non illustrare gli emendamenti, non ho avuto tempo (ed è colpa mia, sicuramente) di leggerli e, quindi, dato che non si vota così, tanto perché bisogna votare, chiedevo solamente se potevo leggerli.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Se la Giunta, nella sua risposta agli interventi, ritiene di aver affrontato in maniera opportuna anche le modificazioni determinatesi a seguito del dibattito in Commissione e, quindi, non intende illustrare ulteriormente gli emendamenti, presumo che questi ultimi siano anche il frutto del dibattito di cui sopra.Chiedo ancora se qualche Consigliere mi chiede di intervenire sugli emendamenti, altrimenti, se qualcuno, invece, intende prendere tempo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Calgaro, Coppola, Ghiglia, Mina, Salti, Scanderebech, Troiano e Ventriglia.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 40ASTENUTI 8e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Carossa, Ferraris, Galasso, Lonero, Ravello e Tronzano.VOTANTI 32VOTI FAVOREVOLI 32VOTI CONTRARI /
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 2, presentato dal Vicesindaco e dall'Assessore Sestero, recita:A pagina 4, prima e seconda riga del punto 2) del dispositivo,il testo:"(all. 1 - n. )"è sostituito con il seguente:"(all. 1 bis - n. )".
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Calgaro, Coppola, Ghiglia, Mina, Salti, Scanderebech, Troiano e Ventriglia.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 40ASTENUTI 8e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Carossa, Ferraris, Galasso, Lonero, Ravello e Tronzano.VOTANTI 32VOTI FAVOREVOLI 32VOTI CONTRARI /
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bonino, Buquicchio, Bussola, Calgaro, Coppola, Gallo Domenico, Ghiglia, Salti, Scanderebech, Troiano, Ventriglia e Zanolini.Dichiarano voto contrario i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Carossa, Galasso, Lonero e Ravello.Al termine della votazione, il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato con il seguente risultato:PRESENTI 38ASTENUTI 3e precisamente i Consiglieri Ferraris, Mina e Tronzano.VOTANTI 35VOTI FAVOREVOLI 29VOTI CONTRARI 6
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Legge.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Bonino, Buquicchio, Bussola, Calgaro, Coppola, Gallo Domenico, Ghiglia, Salti, Scanderebech, Troiano, Ventriglia e Zanolini.Dichiarano voto contrario i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Carossa, Galasso, Lonero e Ravello.Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:PRESENTI 38ASTENUTI 3e precisamente i Consiglieri Ferraris, Mina e Tronzano.VOTANTI 35VOTI FAVOREVOLI 29VOTI CONTRARI 6
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