Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200606625/02, presentata in data 15 settembre 2006, avente per oggetto:"Estensione della criminalità in Torino, con particolare riferimento alla zona di Via Cigna - Corso Ciriè - Corso Principe Oddone"I sottoscritti Consiglieri Comunali,PREMESSO CHE- il Censis ci dice che la paura della criminalità organizzata, anche straniera, raggiunge il 60% degli intervistati; che il 66% dei giovani tra i 18 e 29 anni considera l'immigrazione un problema;- in materia di ordine pubblico l'intervento dello Stato e delle Istituzioni è fondamentale; in particolare si deve evitare la sensazione diffusa di "non avere mai ragione";- occorre affiancare al controllo e alla repressione anche la prevenzione e la coesione sociale;- il messaggio politico che viene veicolato alla cittadinanza deve essere parte della strategia di prevenzione;- le impennate di migrazione extracomunitaria, in particolare da paesi di religione musulmana e dall'Est Europa, pongono problemi di accettazione del fenomeno;- i fatti di San Salvario hanno dimostrato l'esasperazione della popolazione;- i recenti episodi di violenza sono di una assoluta gravità;- l'indulto potrà creare ulteriori problemi di criminalità diffusa;- recentemente si è letto di una mobilitazione dei residenti (che verrà fatta) nella zona in oggetto a seguito delle reiterate e continue violazioni di legge;- lo spaccio e il traffico di droga sono due reati;- si assiste sulla zona in oggetto, ormai da un biennio, a liti tra extracomunitari, ad atti contrari all'igiene pubblica e al buoncostume (si urina e si defeca per strada), allo spaccio di droga;- le giovani donne della zona in oggetto, e non solo, vedono limitata la loro libertà di movimento, in particolare di sera, a seguito della presenza di delinquenti;CONSIDERATO CHE- il problema della sicurezza non è sicuramente di facile risoluzione ma deve essere seguito dalla "politica" attraverso indirizzi chiari e inequivocabili;- il problema della sicurezza deve essere affrontato organicamente e deve valere per tutta la Città e non solo per alcune zone;- il problema sicurezza non è né di destra né di sinistra ma deve vedere la mobilitazione della Città; il problema forse, oggi, è ancora "carsico", evidente solo in alcune zone, ma porta all'esasperazione della cittadinanza che ne è toccata;- è necessario fornire alla cittadinanza segnali di attenzione al problema sicurezza anche per evitare che l'esasperazione porti, prima o dopo, a gesti inconsulti di qualche cittadino;- le Forze dell'Ordine stanno facendo il possibile per garantire il diritto alla sicurezza;- gli uomini ed i mezzi a disposizione di Polizia e Carabinieri non sono sufficienti per garantire il controllo complessivo e costante della Città;- si iniziano ad intravedere alcuni successi in alcune zone della Città (Piazza Vittorio);DATO ATTOal Sindaco di avere promesso di richiedere al Ministero degli Interni un aumento delle Forze dell'Ordine sul territorio comunale;INTERPELLANOIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) quali sviluppi ci siano in merito alle promesse di sollecitazione al Ministero degli Interni, per avere un maggior numero di agenti su Torino;2) che cosa intendano proporre (o hanno proposto) al Tavolo provinciale della sicurezza per limitare, sulla Città, la diffusione della criminalità, dello spaccio di droga, della guerra tra bande, dei furti e degli scippi, dell'abusivismo commerciale e abitativo, della presenza di minori ai semafori;3) quali siano i dati ufficiali sulla criminalità provenienti dal Tavolo della Sicurezza di Torino;4) quali indirizzi sono stati dati, sul problema sicurezza, alla Polizia Municipale, attraverso il Comandante; in particolare per i nuclei di PG Nis, Nuclei Mirati, Nomadi, Nuclei operativi (antidroga e prostituzione);5) quali azioni intendano attuare sulla zona che va dal Rondò della Forca alla fine di Via Cigna e su Corso Principe Oddone, anche attraverso la Polizia Municipale;6) se ritengono di dover chiedere al Prefetto l'ampliamento dell'area di divieto di somministrazione di bevande alcoliche, che oggi comprende la zona di Via Cigna e Piazza Sassari;7) se non sia opportuno, tra le varie cose da fare, eliminare le panchine da Corso Ciriè per evitare bivaccamenti e riqualificare il viale alberato del corso medesimo. F.to Andrea Tronzano Daniele Cantore Cristiano Bussola Michele Coppola Giovanni Ferraris Alberto Mina Tiziana Salti CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno. BORGOGNO Giuseppe (Assessore) Ho già consegnato al Consigliere Tronzano un elenco degli interventi svolti in quell'area da parte del Corpo della Polizia Municipale ed anche un elenco di quelli generali svolti dal Corpo della Polizia Municipale, su temi che non sono direttamente attinenti alla propria funzione, ovvero l'ordine pubblico, ma che riguardano persone le quali hanno commesso reati in qualche modo riconducibili al tema dell'ordine pubblico; ebbene, testimoniano un forte intervento in questi anni in particolare sull'area della zona Valdocco, con diversi arresti, controlli, denunce, controlli di esercizi pubblici e di phone center.In una recente riunione del Comitato tecnico per la sicurezza proprio i Vigili Urbani hanno chiesto un intervento coordinato con le altre Forze di polizia in quell'area e, fortunatamente, qualche sera fa, abbiamo visto un primo risultato, attraverso un intervento particolarmente significativo, del quale hanno dato conto anche gli organi d'informazione.Tuttavia, l'interpellanza tratta temi generali, riguardanti l'impiego generale del Corpo della Polizia Municipale e fa riferimento ad alcune questioni inerenti al tema generale della sicurezza, soprattutto nelle premesse, su diverse delle quali io e l'Amministrazione ci troviamo concordi, soprattutto sui giudizi generali che parlano di prevenzione, di necessità di legare il tema della sicurezza a quello della vivibilità e della qualità urbana.Credo che non ci siamo mai sottratti al dibattito su questi argomenti, né tanto meno intendiamo farlo ora; è successo, perché succede in ogni tornata amministrativa, che, sull'attività del Corpo della Polizia Municipale e sugli indirizzi generali che ad esso vengono dati, ci si trovi in Commissione per una discussione più ampia rispetto a quanto è possibile fare durante la discussione in Aula dell'interpellanza.Confermo la disponibilità a discutere questi argomenti in Commissione, che, ovviamente, possono portarci anche ad una discussione generale sui temi della sicurezza; però, sia chiaro che lo faccio al di fuori di qualunque logica strumentale, riconoscendo anche nel contenuto dell'interpellanza (anche se, poi, aprirò una piccola parentesi polemica) il desiderio - perlomeno, l'ho interpretato come tale - di aprire un confronto su un tema generale, che non ha un colore politico.Quindi, ribadisco questa disponibilità, a condizione che si possa svolgere insieme un lavoro vero, cioè senza che si tratti di una questione sottoposta per gli interessi di parte.Posso garantire che, recentemente, il Sindaco ha ribadito una richiesta di potenziamento delle Forze dell'ordine a Torino e pure che, certamente, l'Amministrazione non mollerà su questa richiesta e su tale argomento; peraltro, mi fa piacere che questa sia un'analisi condivisa anche dagli interpellanti, perché significa che concordiamo anche su questo punto.Invece, per quanto riguarda l'estensione dell'area con il divieto della somministrazione di alcolici, si tratta di una questione che i Vigili Urbani hanno sottoposto alla valutazione del tavolo tecnico, valutazione che si sta svolgendo, però, è verosimile che gli altri esercizi che possono essere coinvolti da un'estensione del divieto di somministrazione di alcolici siano molto pochi nell'area circostante, dove già esiste questo divieto, tanto da non determinare risultati apprezzabili; tuttavia, è un elemento del quale si discuterà.Infine, con la Circoscrizione che in questi giorni è intervenuta sull'argomento, vi è stato anche un incontro del Comitato locale della sicurezza, quello del territorio della Circoscrizione 7. Credo che si debba mettere rapidamente in calendario una serie d'interventi coordinati riguardanti vari aspetti, che comprendono la vivibilità e la sicurezza urbana fino all'arredo urbano ed agli aspetti citati nell'interpellanza.Occorre fare una valutazione ed eventualmente un intervento coordinato, cioè bisogna realizzare interventi efficaci sul piano della sicurezza che, contemporaneamente, non penalizzino troppo la qualità e la vivibilità urbana.L'unico accento polemico è che siamo anche disponibili ad incontrare il comitato dei residenti che, qualche giorno fa, ha dato vita ad una manifestazione; forse, l'avremmo anche fatto prima se fossimo stati informati così come lo è stato lei, perché l'interpellanza è stata scritta addirittura prima che la manifestazione si svolgesse. COPPOLA Michele (Intervento fuori microfono). BORGOGNO Giuseppe (Assessore) Così come siete stati informati voi, a cominciare dal tuttora Vicepresidente Coppola... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non si sa, lo dirà la Storia.Questo lo dico perché, se vogliamo fare un confronto svuotato da un interesse di parte e che non sia un fatto stiracchiato un po' di qua e un po' di là per costruire propaganda politica, sarà bene che, magari, anche su questi aspetti, facciamo tutti un po' più di attenzione; altrimenti, poi, le polemiche del giorno dopo (che dicono "chi c'era e chi non c'era" e polemizzano "con chi non c'era") rischiano di diventare strumentali. CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Vicepresidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Ringrazio l'Assessore per il suo intervento.Prendiamo la palla al balzo e, conseguentemente, richiediamo una convocazione della Commissione competente, per una audizione dell'Assessore ed eventualmente del Comandante dei Vigili, nella quale presenteremo le nostre proposte, insieme, credo, anche ai Consiglieri de La Casa delle Libertà, su ciò che intendiamo per sicurezza. Faremo questo già venerdì, in una conferenza stampa, sperando che, questa volta, dalle parole si passi realmente ai fatti, perché i cittadini ne hanno veramente bisogno. CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Vicepresidente) La parola al Consigliere Coppola. COPPOLA Michele Vorrei formalizzare una richiesta.Data la piacevole dimostrazione di disponibilità della Giunta, sarebbe interessante, come prevede il Regolamento, non considerare discussa per l'Aula questa interpellanza, ma rimandarla in Commissione in modo che possa essere il punto di partenza per dare vita all'audizione con la Commissione Consiliare competente. CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Vicepresidente) La parola all'Assessore Borgogno. BORGOGNO Giuseppe (Assessore) Preso atto che, oggi, mi si ringrazia per la risposta, ma le interpellanze si rimandano in Commissione, credo si possa partire da quest'ultima, perché ci sono elementi concreti su cui ragionare. CERUTTI Monica (Consigliere f.f. di Vicepresidente) Dichiaro l'interpellanza discussa per l'Aula.Accogliendo le richieste dei Consiglieri, dichiaro che l'interpellanza venga rinviata in I Commissione anche con le audizioni richieste dai Consiglieri. |