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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Settembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2006-06448
?PREFABBRICATO IN P.LE VALDO FUSI? PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CAROSSA IN DATA 8 SETTEMBRE 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200606448/02, presentata in data 8 settembre 2006, avente per oggetto:"Prefabbricato in Piazzale Valdo Fusi"Il sottoscritto Consigliere Comunale,PRESO ATTO CHE- alle spalle della baita canadese è stato montato un prefabbricato a più vetrate;- il corpo di fabbricato di Piazzale Valdo Fusi e precisamente tra le Vie Cavour e Accademia Albertina risulterebbe interessato da interventi edilizi;VISTEle numerose polemiche e problematiche anche giudiziarie che hanno seguito lo svolgimento dei lavori;VISTOlo stato di carente manutenzione del piazzale;INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1. l'utilizzo di detto prefabbricato;2. se provvisorio quali saranno i tempi di permanenza su detto piazzale;3. le finalità dei presunti interventi nel corpo d'angolo del fabbricato;4. se è già stata presentata la ultimazione lavori, se affermativo la data del rilascio del permesso di agibilità sia per gli spazi in superficie che per quelli sotterranei. F.to Mario Carossa
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Rispondono gli Assessori Sestero e Tricarico.La parola all'Assessore Sestero, per la parte di sua competenza.
SESTERO Maria Grazia (Assessore)
L'interpellante evidenzia che "alle spalle della baita canadese è stato montato un prefabbricato a più vetrate"; in realtà, se il Consigliere recuperasse gli atti del Consiglio Comunale, cioè il progetto, saprebbe che al centro della piazza vi è un fabbricato, metà chiuso e metà vetrato, per l'uscita dal parcheggio, e che la parte vetrata è prevista come citroniera dalle dimensioni adatte a riunioni, eccetera.Quindi, non è stato montato niente, perché questa è una parte strutturale del parcheggio, a cui nella fase olimpica è stato montato un fabbricato di legno, che era la sede di Italia e Canada, ancora in loco.Poi, sottolinea che "il corpo di fabbricato di Piazzale Valdo Fusi tra Via Cavour e Via Accademia Albertina risulterebbe interessato da interventi edilizi", ma non so a che cosa si riferisca, perché gli spazi agli angoli del parcheggio sono quattro e quello al quale si fa riferimento è occupato dall'Ufficio permessi del Comune di Torino.Certamente, abbiamo imbiancato ed arredato il locale, ma non sono stati fatti interventi edilizi; quindi, è stato attrezzato e funziona dal mese di agosto come sede dell'Ufficio permessi che prima era situato in Via Garibaldi, ed abbiamo ritenuto di spostarlo in quella sede perché vi si può arrivare anche in auto, si può disporre di maggiore spazio ed è più accogliente.Per quanto riguarda "le numerose polemiche e problematiche anche giudiziarie che hanno seguito lo svolgimento dei lavori", sarà pure un mio limite, ma non so quali siano, mentre conosco le polemiche sullo stesso parcheggio, una delle quali è attiva proprio in questi giorni, attraverso un'iniziativa ad Atrium.Relativamente alla domanda circa "l'utilizzo di detto fabbricato", posso rispondere che, se il prefabbricato d'interesse è l'edificio canadese, deve andar via ed esiste un'intesa con una Comunità Montana per rimuoverlo e montarlo come rifugio - credo - in una Comunità Montana del Pinerolese, di cui non ricordo il nome esatto, perché, come prefabbricato, esiste soltanto questa struttura regalataci dal Canada.Alla domanda: "Se provvisorio, quali saranno i tempi di permanenza su detto piazzale" non so rispondere perché questa Comunità Montana, che ha chiesto di poter utilizzare il prefabbricato, sta recuperando le risorse per effettuarne il trasferimento e il rimontaggio. Sia lo smontaggio che il rimontaggio, però, hanno un costo che, immagino, una Comunità Montana non possa sostenere. Ci auguriamo, comunque, che ciò avvenga il più presto possibile.Per quanto riguarda le finalità dei presunti interventi, essendo "presunti" non ci sono stati, per cui l'utilizzo dei locali è quello riferito precedentemente.Per completezza di informazione, aggiungo che un altro dei locali d'angolo servirà a GTT come ufficio di relazione col pubblico, per i permessi e per gli abbonamenti; resteranno due locali, tra cui uno provvisto di spazi da adibire a bar con dehors sulla piazza. Credo che il Patrimonio stia predisponendo i bandi per l'affidamento di questi locali.Alla domanda: "Se è già stata presentata l'ultimazione lavori, se affermativo la data del rilascio del permesso di agibilità...", rispondo che per il parcheggio interrato e i locali cassa in superficie (che è la parte centrale) c'è un certificato di usabilità provvisorio da parte del Settore Parcheggi, così come per il locale ad uso ufficio permessi ZTL che è quello di cui parlavo.Aggiungo ancora che l'opera è collaudata e che il collaudo ha riscontrato alcune parti non condotte perfettamente; una parte è stata rifatta dall'impresa e una la sta rifacendo GTT, detraendo dal saldo all'impresa le cifre corrispondenti, proprio perché sono di opere che dovevano stare all'interno di un manufatto consegnato alla Città.La parte verde è stata consegnata al Settore Verde Pubblico; c'è un'intesa con l'Assessore Tricarico, perché aspettavamo il collaudo, che è avvenuto qualche mese fa, a causa di una insufficiente illuminazione in superficie, quindi, una volta presa in carico l'area, come adesso è, stiamo ragionando attorno al potenziamento dell'illuminazione sulla piazza.Oltre ai lavori che sta ancora svolgendo GTT per completare quanto previsto dal collaudo, il resto è in carico all'Amministrazione.Credo che l'Assessore Tricarico, anche se non è richiamato, dirà qualcosa a proposito delle fontane.Mi pare che il quadro degli elementi sia completo.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Tricarico.
TRICARICO Roberto (Assessore)
A completamento delle informazioni testé date dall'Assessore Sestero, devo dire che, quando nell'interpellanza si parla di carente manutenzione del piazzale, si fa riferimento a situazioni che stanno via via andando a regime.È innegabile che ci siano situazioni che meritano un'attenzione superiore, come lo stato di abbandono della casetta utilizzata per le Olimpiadi che ha determinato la permanenza di una serie di allestimenti previsti per alimentare la Casa Canada che, in questi giorni si è provveduto a rimuovere; così come è evidente che il Consigliere Carossa si riferisse al fatto che le fontane sono rimaste per un certo periodo non attive e a questo rispondo che si sta lavorando, con impegno, da parte dell'Amministrazione, affinché la situazione torni ad essere coerente con il progetto.Anche l'area verde a cornice del parcheggio richiede interventi particolari, in quanto innovativa e creativa per il centro cittadino e non tradizionale; forse, l'intento del progettista era provocatorio ed era di collocare una vegetazione non propriamente tipica delle nostre aree centrali, per cui il Verde Pubblico, nello sfalcio e nella sistemazione dell'area verde, ha dovuto attenersi al progetto.Ci rendiamo conto che esistono differenti percezioni: c'è chi ritiene quest'area verde un importante risultato progettuale, c'è, invece, chi ritiene che questo importante risultato progettuale non si sia verificato.Siamo disponibili a intervenire per rendere più aderente l'intera piazza a quelli che possono essere gli usi da parte dei cittadini. Stiamo per aprire un confronto con i vicini plessi scolastici (con la scuola Tommaseo), per verificare se questa piazza, che è anche una potenzialità e non soltanto un oggetto di polemica, possa essere, per esempio, destinata al gioco dei bambini, perché, come sapete, nelle aree centrali, queste strutture sono abbastanza carenti.Inoltre, il fatto che in quest'area centrale ci siano scuole così vicine può spingerci a progettare, insieme con il Laboratorio Città sostenibile delle bambine e dei bambini del Comune di Torino, interventi che possono migliorare l'utilizzo della piazza che non è ancora decollata nel suo complesso, come i progettisti auspicavano.Tuttavia, la situazione sta andando a regime, perché l'area verde, come è possibile verificare, è stata sistemata secondo i criteri progettuali; le fontane hanno ricominciato a funzionare, anche se ci sono ancora dei problemi tecnici (come nel caso della fontana con la cascata, dove si deve ancora intervenire), ma contiamo, al più presto, di riportare la situazione alla normalità.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.
CAROSSA Mario
Avrei dovuto virgolettare il "prefabbricato a più vetrate", perché sapevo perfettamente, Assessore, di che cosa si trattava.Ho voluto scrivere prefabbricato, perché ritengo faccia parte di tutta l'opera, ma, proprio per quello, non dovrebbe essere scambiato per un prefabbricato, a prescindere dal fatto che, in parte, sia costituito dall'ingresso e, in parte, come lei ha detto, da locali che non si sa bene a che cosa saranno adibiti.Vorrei capire alcune cose. A prescindere dal fatto che, per quanto riguarda il "verde", sono pienamente d'accordo con lei, Assessore, sulle carenze manutentive (non entro nel merito di un "verde" che può piacere o meno, non mi reputo all'altezza, però, quando l'erba è alta un metro non è verde innovativo - come ha detto anche lei -, ma adesso pian piano la situazione va a regime), il problema più grosso è, come da lei citato, Assessore, il discorso dei lavori.Vorrei che, una volta per tutte, questa interpellanza serva per portare alla luce alcune questioni che considero anomale.Si sta facendo un gran parlare di questi progetti, di questo concorso di idee e quant'altro, però lei mi viene a dire, mi corregga se sbaglio, che si stanno preparando tutti i documenti per dare in affidamento dei locali.Per prima cosa, quindi, vorrei capire se il discorso di rifare la piazza sia soltanto una presa in giro, mi scusi il termine, verso i cittadini, perché lei mi insegna che, se una parte dei locali, una parte del piazzale, la superficie, viene data in affidamento, bisogna poi capire i criteri e le finalità dell'affidamento stesso: se per un locale come un bar o, come lei mi ha detto, per una parte, a GTT.Questo è molto importante per capire determinati aspetti che riguardano questa piazza, perché se vengono affidati dei locali ad un terzo, tre o sei mesi dopo non gli si può dire che si trattava di uno scherzo e che deve liberarli. È questo il concetto che vorrei approfondire.Per quanto riguarda il discorso dell'agibilità, non mi spiego perché sia provvisoria.Inoltre, visto che non rientra tra le domande poste nell'interpellanza (e se, giustamente, ritiene di non rispondermi adesso, mi riservo di presentare un'altra interpellanza), vorrei sottolineare, in chiusura, un'ulteriore critica di fondo a tutta questa opera, che non ha davvero fatto fare una bella figura agli amministratori, se è vero che gli interventi che stanno facendo (scorporandoli da quello che deve essere dato) sono dovuti ad infiltrazioni.Questi lavori sono stati ultimati circa un anno fa e, in parte, sono già interessati da infiltrazioni di acque meteoriche: questo mi rende ulteriormente perplesso sulle modalità di esecuzione dei lavori, non tanto, a questo punto, per l'estetica (che, personalmente, non apprezzo, ma è discutibile, in quanto è un giudizio soggettivo), ma proprio per quanto riguarda la direzione dei lavori e i soldi pubblici che sono stati spesi.Assessore, lei sa bene che adesso, dopo nemmeno un anno, riusciremo a recuperare ancora qualcosa dall'impresa, ma, se tanto mi dà tanto (visto che dopo così poco tempo ci sono già delle infiltrazioni), tra qualche anno la Città di Torino non riuscirà a recuperare più niente e saremo obbligati a demolire quel fabbricato.Questi erano i punti che volevo approfondire; spero che lei possa rispondermi adesso, altrimenti mi riserverò di presentare un'ulteriore interpellanza.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Sestero.
SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Queste domande non erano previste nell'interpellanza, ma non ho difficoltà a rispondere, se il Presidente è d'accordo.L'opera aveva come stazione appaltante la GTT; la precedente Amministrazione aveva bandito un concorso e il Consiglio Comunale ha approvato il progetto, trasferendo a GTT, come previsto dallo Statuto dell'Azienda e dal rapporto stabilito con l'Amministrazione, la costruzione del parcheggio.La GTT ha predisposto un appalto e ha affidato con gara ad evidenza pubblica, secondo quanto previsto dalla Legge Merloni, l'opera ad un'impresa. Le norme della Legge Merloni fanno sì che, a lavori ultimati (anche se si verificano, come accade purtroppo spesso, alcuni problemi per quanto riguarda i tempi di esecuzione), il collaudo definisca se l'opera è stata eseguita a regola d'arte, come previsto dal capitolato di affidamento.In questo caso, si sono riscontrati dei punti non congrui e non adeguati a quanto previsto dal progetto, ma GTT sta già lavorando (ad esempio, su Via San Francesco d'Assisi) e, secondo quanto stabilito dalla Legge Merloni, ha chiesto all'impresa di rimediare, perché non deve esserci un ulteriore costo a carico della stazione appaltante (quindi GTT). Se l'impresa non esegue i lavori, l'ultimo pagamento è sospeso, come sempre avviene, e, quindi, la stazione appaltante detrae i costi dell'intervento (per adeguare l'opera al contratto stipulato con l'impresa) dall'ultimo saldo. Questo sistema è stato adottato per alcune questioni, mentre altri piccoli interventi sono stati eseguiti dall'impresa stessa.Nel contratto è previsto che, per 10 anni, l'impresa debba rispondere della confezione dell'opera, perché è chiaro che possono sopravvenire infiltrazioni e altri inconvenienti.Tutto ciò è regolato dalla legislazione. L'iter del collaudo non è stato completato, perché si sta chiedendo all'impresa di eseguire ulteriori interventi. Vorrei ribadire che non si tratta di un'anomalia, ma è una procedura prevista dalla Legge Merloni in caso di contratti per l'affidamento delle opere.Avremo, magari, ancora occasione di tornare su questo argomento, però ci tenevo a precisare che non vi sono costi aggiuntivi per GTT o per l'Amministrazione.Per quanto riguarda il permesso di agibilità provvisorio, questa è la prassi abituale, prima si rilascia un permesso provvisorio e, poi, quello definitivo; neanche in questo caso si tratta di un'anomalia.L'ultima questione riguarda i quattro spazi, presenti sugli angoli, del Comune di Torino: uno è utilizzato dal Comune di Torino (patrimonialmente detentore degli spazi) e un altro sarà concesso alla GTT (a cui si può concedere senza gara, essendo un'Azienda di proprietà del Comune di Torino); per i restanti due locali si sta definendo la gara per l'affidamento; infatti, non possono rimanere vuoti, in quanto, inevitabilmente, sarebbero soggetti a degrado; è necessario, quindi, utilizzarli per come sono stati pensati.Nel piano triennale non è previsto alcun progetto per rifare quel parcheggio. Come avrete avuto modo di vedere su Internet, alcuni privati, assistiti da architetti, stanno selezionando quattro o cinque progetti per rifare il parcheggio: non si tratta di un'iniziativa della Città di Torino, è un'iniziativa privata.Nel momento in cui verrà presentato un progetto (che immagino avranno selezionato, perché, personalmente, non ho rapporti con questa iniziativa privata) e le corrispondenti risorse finanziarie per la modifica, la Città di Torino valuterà e deciderà pubblicamente.Vorrei sottolineare che non è un'iniziativa patrocinata o condotta a nome della Città di Torino e, quindi, procederemo per gestire al meglio una proprietà che necessita di interventi e anche di presenze permanenti. Stiamo pensando, appunto, ad un bar, che garantirebbe un'illuminazione serale ed un passaggio di persone e, magari, anche un utilizzo per attività culturali, che, nuovamente, attrarrebbe delle persone, proprio al fine di garantire la dovuta e necessaria animazione nella piazza.Posso assicurare che verranno valutate tutte le proposte interessanti e convenienti per la Città di Torino.
CAROSSA Mario
(Intervento fuori microfono).
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Mi scusi, Consigliere Carossa, non è possibile aprire un dibattito: o riteniamo l'interpellanza discussa e procediamo alla discussione della prossima, oppure sarà necessario ricorrere ad altre forme di dibattito, previste dal Regolamento.L'interpellanza è discussa.
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