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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Settembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2006-06383
?INQUINAMENTO URBANO? PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALE ANGELERI E SCANDEREBECH IN DATA 6 SETTEMBRE 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200606383/02, presentata in data 6 settembre 2006, avente per oggetto:"Inquinamento urbano"I sottoscritti Consiglieri Comunali,PREMESSO CHE- Torino, secondo uno studio comparso recentemente sugli organi di stampa, risulta la città più inquinata d'Italia;- il livello delle polveri sottili, considerate nocive per la salute, è stato sopra il livello di guardia per un periodo molto più lungo del consentito;- ogni anno sono in aumento allergie, forme di asma e problemi respiratori che colpiscono i bambini fin dalla tenera età;- è necessario intervenire per tutelare la salute dei cittadini;CONSIDERATO CHE- già in passato Piazza Rivoli era considerata la piazza più inquinata d'Italia;- il cambiamento climatico sta portando periodi sempre più prolungati di siccità con evidente aggravarsi del livello di inquinamento;- in città la maggior parte dei mezzi pubblici è altamente inquinante e sono soltanto una minima parte quelli elettrici;- i numerosi blocchi delle automobili, domeniche ecologiche e targhe alterne non hanno portato alcun risultato concreto, salvo quello di placare demagogicamente le proteste degli ecologisti;- è necessario studiare un piano programmatico effettivamente utile che non penalizzi soltanto i possessori di diesel o di automobili vecchie;- non è con la chiusura del centro alle auto che si risolvono i problemi di smog, ma è attraverso la sostituzione di mezzi pubblici, furgoni e camion vecchi e altamente inquinanti con altri a gas o elettrici;INTERPELLANOIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) se il Comune abbia intenzione di presentare sul tavolo di discussione un intervento reale e concreto che porti risultati;2) se il Comune intenda intervenire con la sostituzione dei vecchi mezzi pubblici di trasporto che inquinano più delle vecchie automobili;3) se il Comune intenda dare incentivi per consentire anche a chi non può permetterselo di acquistare automobili più nuove e a più basso impatto ambientale;4) come l'Amministrazione Civica pensi di far scendere il livello di polveri sottili, che negli anni passati non sono certo diminuite grazie alle targhe alterne e alle domeniche ecologiche, viste anche le numerose deroghe e l'elevato numero di permessi concessi. F.to Antonello Angeleri Federica Scanderebech
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Rispondono gli Assessori Mangone e Sestero.La parola all'Assessore Mangone.
MANGONE Domenico (Assessore)
Le quattro domande poste alla Giunta dai Consiglieri Angeleri e Scanderebech sono precedute da una serie di considerazioni che in parte condivido ed in parte no, ma dirò in seguito quali sono le parti che condivido e quali quelle che non condivido.La prima domanda chiede se il Comune abbia intenzione di presentare, sul tavolo di discussione, un intervento reale e concreto che porti risultati; la risposta a questo primo quesito è sicuramente sì, infatti, l'Assessore Sestero ed io stiamo studiando un provvedimento, in aggiunta a quanto già deliberato dalla Regione, che riguarderà la Città di Torino.Per quanto concerne le questioni riguardanti i mezzi pubblici, credo che intenda rispondere l'Assessore Sestero.Invece, sulla questione relativa agli incentivi, c'è un problema di Bilancio: non siamo ancora in grado di dire se ci saranno e quanti potranno essere i fondi destinati a questa finalità.Accanto ai provvedimenti aggiuntivi alla limitazione del traffico, stiamo valutando la possibilità di incentivi che riguarderanno in maniera particolare l'utilizzo del mezzo pubblico e non la rottamazione o l'acquisto, sul modello regionale, perché le casse della Città non lo consentono.Per quanto riguarda l'ultima domanda, che comprende anche quelle precedenti, dico che le percentuali in nostro possesso, considerando "100" l'inquinamento, si aggirano intorno al 60% per l'inquinamento derivante dalla circolazione di auto, al 30% per quello derivante dalle attività produttive ed al 10% per quello derivante dalle attività da riscaldamento.Inizio dall'ultima domanda, la più semplice: su quel 10%, la Città di Torino sta lavorando seriamente e da anni, ed infatti, nella stagione invernale che stiamo per affrontare, la Città di Torino sarà la città più teleriscaldata d'Italia. C'è, dunque, un impegno concreto in quella direzione, che, evidentemente, ha anche il significato di diminuire un po' l'inquinamento, almeno quello relativo al riscaldamento (che non è il problema dei problemi, ma che, insieme agli altri, forma, quel 100 di cui parlavo prima).In questo senso, mi sembra che l'interpellanza dia maggior peso rispetto alle percentuali di inquinamento, così come le ho rappresentate io.Questi sono i dati di cui siamo in possesso attualmente; finché non avremo nuovi dati, affronteremo il problema dell'inquinamento da questo punto di vista (nel senso che il traffico rappresenta il 60% dell'inquinamento) e, quindi, proveremo ad adottare misure che riguardano il traffico in maniera particolare.Circa le attività produttive, preciso che la Città non ha grandi poteri su di esse: la Città dà il suo parere sugli impianti, ma l'ente deputato al loro controllo e funzionamento è la Provincia. La Città, in qualche modo, può fungere da stimolo alla Provincia, affinché ci sia un maggiore impegno in quella direzione.Come intendiamo diminuire il PM10? Sull'argomento, concordo con la premessa, laddove si parla dell'aumento di allergie, forme di asma, problemi respiratori, eccetera, in quanto gli studi portano tutti in quella direzione. Ormai, però, non si parla più di PM10, ma di particelle ancora inferiori, e, più piccole sono le particelle, più fanno male, più portano a malattie ben più gravi di quelle menzionate nell'interpellanza.Abbiamo provato ad approfondire la questione del PM10.Sappiamo che il PM10 ha due fonti, una primaria e una secondaria: la primaria è data dalle combustioni, in maniera particolare del diesel; la secondaria, invece, è data dal risollevamento del PM10.È chiaro che, se questi sono i presupposti, dobbiamo intervenire sulla combustione, e, quindi, sulla qualità delle auto in circolazione.I provvedimenti che, spero a breve (visto che siamo ormai a fine settembre, ma credo che, per ottobre, il quadro sarà definito), tenderemo ad assumere andranno in quelle due direzioni: da una parte, la diminuzione, almeno in alcune zone della città, del numero di auto che possono circolare, dall'altro la diversificazione dei vari tipi di auto che possono accedere in determinate zone (mi riferisco alle zone in cui il traffico pone maggiori problemi, cioè - questo dato non sfuggirà a nessuno - il centro e, soprattutto, la ZTL ambientale).Nell'interpellanza si menziona Piazza Rivoli.Personalmente, non ho avuto modo di fare il confronto della situazione, prima e dopo l'apertura del sottopasso, verificherò questo aspetto; l'interpellanza pone, però, un problema con cui quale bisognerà confrontarsi, prima o poi, cioè che l'inquinamento non è un problema soltanto del centro della città, ma è diffuso un po' ovunque.È probabile, quindi, che...
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Assessore, la invito a concludere.
MANGONE Domenico (Assessore)
Quanti minuti ho a disposizione?
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
In genere, cinque.
MANGONE Domenico (Assessore)
Chiedo scusa, non conoscevo la regola. Finisco subito.Il problema col quale ci troveremo a doverci confrontare sarà quello di, eventualmente, iniziare a porre un minimo di attenzione anche a quelle zone che hanno livelli di inquinamento simili alla ZTL ambientale, quindi al centro.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola all'Assessore Sestero.
SESTERO Maria Grazia (Assessore)
Nell'interpellanza si sostiene che la maggior parte dei mezzi pubblici sia altamente inquinante e che soltanto una minima parte non lo sia.Preciso che il parco urbano della GTT è composto da 237 veicoli ad emissioni zero (l'intero sistema tranviario), dai bus elettrici e da 222 autobus a metano, che rappresentano, in tutto il nostro Paese, la flotta in dotazione più numerosa, che, parallelamente, si sta sviluppando grazie ai nuovi distributori per il rifornimento e all'aumento degli spazi per collocarli.GTT è l'unica azienda che ha 20 bus Euro 4, anche se vi sono ancora 400 bus Euro 2, una porzione sicuramente non marginale, per cui la deliberazione regionale metterà a disposizione fondi per la dotazione di filtri antiparticolato, che saranno installati su questi mezzi.Secondo il bilancio ambientale di GTT, gli altri inquinanti sono già stati superati e ridotti in modo significativo, mentre il PM10 dovrebbe essere vicino all'annullamento.Al secondo punto dell'interpellanza, in cui si chiede se il Comune intenda intervenire con la sostituzione dei vecchi mezzi, rispondo che il Comune lo farebbe volentieri: non dimentichiamo che, nei cinque anni passati, abbiamo fatto notevoli sforzi per dotare la città di tram di ultima generazione, riuscendo ad acquistarne 55, con una spesa di 180 miliardi di lire a carico del Bilancio del Comune.Sono previsti, da parte della Regione, finanziamenti, seppur limitati; non c'è stata (ma ci auguriamo che riprenda), invece, una linea di finanziamento da parte del Governo per i vettori, che rappresenterebbe la soluzione migliore (ben più dei filtri antiparticolato).Ancora un'osservazione: con l'Assessore Mangone, abbiamo provato a fare alcuni calcoli sulle quantità di inquinatori. Considerando 100 il valore totale dell'inquinamento, di cui il 59% attribuibile ai trasporti, e calcolando il PM10 prodotto dalla combustione e dallo sfregamento (quindi, dai chilometri percorsi), l'inquinamento da parte dei mezzi pubblici di GTT (escluse le linee extraregionali) non dovrebbe superare il 10%. Si tratterebbe, quindi, della voce più limitata nell'ambito dell'inquinamento prodotto, ma stiamo, comunque, facendo queste verifiche.Circa il quarto punto, vorrei soltanto precisare che, dal gennaio 2005, non abbiamo più rilasciato autorizzazioni per il transito di auto che non fossero compatibili dal punto di vista ambientale e che, dal agosto 2006, non rilasciamo nemmeno i rinnovi.Pertanto, un'operazione di limitazione dei permessi di transito in base alla tipologia dell'auto e quindi alle auto inquinanti è in atto da un anno e mezzo, peraltro, senza reazioni particolari, a dimostrazione di una buona disponibilità dei cittadini ad affrontare il problema del cambio della vettura, di fronte ad una richiesta dell'Amministrazione.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Angeleri.
ANGELERI Antonello
Innanzitutto, ringrazio sia l'Assessore Mangone sia l'Assessore Sestero per la cortesia della risposta, dalla quale mi pare che sia stata compresa la nostra preoccupazione nel leggere quanto pubblicato su un articolo di stampa, cioè che Piazza Rivoli risulti essere la piazza più inquinata d'Italia.Diversamente dalla visione che spesso si ha della nostra regione e della nostra città situata ai piedi delle Alpi (per cui si è portati a pensare che sia una fortuna abitare vicino ai monti, sebbene, come sappiamo, la vicinanza delle montagne diventi spesso controproducente), si scopre che, purtroppo, la nostra città è tra le più inquinate.Ovviamente, tutti gli accorgimenti necessari al riguardo non sono comunque sufficienti a fare in modo che le polveri sottili, nocive per tutta la cittadinanza, scendano sotto il livello di guardia; però, bisogna prestare la necessaria attenzione e, se oggi discutiamo di quest'interpellanza, è perché - sabato, mi pare - la Giunta si è ritrovata proprio per ragionare sul Bilancio del 2007.Sappiamo che la coperta è sempre corta (vedremo quale sarà la Finanziaria a livello nazionale, rispetto alla quale ovviamente il Bilancio del Comune dovrà adeguarsi), però, evidentemente, uno dei dati da tenere in considerazione è quello di combattere un elemento nocivo per la nostra città, ossia le polveri sottili.Esistono altri aspetti che dovremmo valutare e che, probabilmente, non sono considerati a sufficienza anche dalla scienza, perché, quando sono state introdotte le famose marmitte catalitiche o i filtri antiparticolato, eccetera, nessuno ha spiegato che questi meccanismi non riducono o fanno scomparire l'inquinamento, bensì lo polverizzano ulteriormente.Pertanto, con le centraline dell'ARPA non vengono più rilevate le micropolveri, perché la tecnologia attuale rispetto all'inquinamento non consente di andare di pari passo con quelle che, invece, sono andate molto avanti nel settore automobilistico: su questi aspetti bisognerebbe porre attenzione dal punto di vista amministrativo, ma anche la scienza deve darci una mano.Mi auguro che si verifichi realmente quell'attenzione sottolineata dall'Assessore Mangone, ma soprattutto che, nella stesura del Bilancio 2007, siano previsti stanziamenti per la sostituzione dei mezzi pubblici di trasporto ancora in circolazione ed un piano che, secondo me, dovrebbe necessariamente coinvolgere anche il livello regionale, poiché uno degli aspetti che dobbiamo tenere in considerazione è l'inquinamento degli edifici.Quest'ultimo dev'essere combattuto cercando di agevolare i privati nella sostituzione delle vecchie caldaie, che sono quelle più inquinanti; quindi, mi auguro che vi sia un indirizzo in questa direzione, perché, sicuramente, il fatto di scoprire che la propria città sia una delle più inquinate d'Italia non è piacevole per nessuno, tanto meno se si ricopre anche la carica di amministratore pubblico, ma penso che non si tratti di una questione di maggioranza o di opposizione.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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