Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 200605138/09, presentata dalla Giunta Comunale in data 4 luglio 2006, avente per oggetto:"Variante parziale n. 135 al PRG, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della LUR, concernente l'adeguamento normativo delle NUEA di PRG a seguito dell'approvazione del nuovo Regolamento Edilizio. Approvazione"Proposta dell'Assessore Viano.Con deliberazione n. 81 del Consiglio Comunale del 20 marzo 2006 (mecc. 200601321/09), esecutiva in data 3 aprile 2006, è stata adottata, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della LR n. 56/1977 e s.m.i., la Variante n. 135 al vigente PRG, concernente l'adeguamento normativo delle NUEA di PRG a seguito dell'approvazione del nuovo Regolamento Edilizio.La deliberazione predetta è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di 30 giorni consecutivi e, precisamente, dall'8 maggio 2006 al 6 giugno 2006.Dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio nel periodo sopracitato e sul BUR del 18 maggio 2006.Nei termini prescritti, ovvero dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione, non sono pervenute osservazioni nel pubblico interesse.La deliberazione in oggetto è stata trasmessa, per il parere previsto dalla LR 41/97, alla Provincia di Torino che, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 583-176852-2006, ha espresso parere favorevole, in quanto la Variante non presenta incompatibilità con il Piano di Coordinamento della Provincia, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 291 - 26243 del 1° agosto 2003 e con i progetti sovracomunali approvati.Tutto ciò premesso,LA GIUNTA COMUNALEVisto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con DGR del 21 aprile 1995;dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:favorevole sulla regolarità tecnica;con voti unanimi, espressi in forma palese;PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALEper i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente si richiamano:1) di approvare la Variante parziale n. 135 al vigente PRG, dando atto che gli elaborati che la costituiscono sono gli stessi della deliberazione di adozione del Consiglio Comunale n. 81 del 20 marzo 2006 (mecc. 200601321/09), esecutiva dal 3 aprile 2006; è allegato al presente provvedimento il testo della deliberazione della Provincia n. 583-176852-2006 recante il parere di compatibilità con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia (all. 1 - n. ).Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio;2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, 4° comma, del D. Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Comunico che in data 20/09/2006 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula.Sono stati presentati 5 emendamenti.La parola al Consigliere Ferraris. FERRARIS Giovanni Maria Prendiamo atto di quanto emerso in sede di dibattito in Commissione e anche della volontà di un nuovo orientamento. Si tratta di deliberazioni che era dovere dell'Amministrazione portare a termine, quindi arrivare all'approvazione definitiva dopo l'adozione.C'erano alcune perplessità che sono state espresse anche in relazione agli emendamenti presentati, dei quali voteremo poi il contenuto. Le considerazioni espresse dalle associazioni di categoria erano del tutto condivisibili, e anche l'Assessore ha inteso interessarsi, per quanto riferito in Commissione, sia per la parte di Regolamento Edilizio che delle norme attuative.In questa fase, ovviamente, risulta importante deliberare, quindi procedere con questa Variante. Chiedo l'impegno politico a proseguire nella concertazione, per quanto più possibile, e nell'omogeneità di vedute di trattamenti per il futuro.Come Gruppo, ci asterremmo dal voto della deliberazione nel suo complesso e voteremo, invece, a favore degli emendamenti. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Intervengo per una questione decisamente formale. Nel primo punto di questa deliberazione dell'Assessore Viano si dice: "è allegato al presente provvedimento il testo della deliberazione della Provincia n. 583-176852-2006 recante il parere di compatibilità con il Piano Territoriale...".Or dunque, in questo parere (e questo lo ripeterò fino a quando non ci sarà un dibattito serio in Aula riguardante questo argomento) si dice: "costituisce un importante nodo della rete ferroviaria tradizionale (di cui le più importanti linee sono: per Milano-Venezia-Trieste, per Alessandria e diramazioni per Genova e litoranea tirrenica e per Piacenza-Bologna e sud Italia, per Modane-Francia) e, in prospettiva, della rete AV/AC europea (direttrice Lione-Torino-Milano-Venezia, parte del cosiddetto 'Corridoio n. 5', che avrà il compito di collegare - da Lisbona a Kiev - l'ovest e l'est europei)".Dato che non abbiamo comunicazioni, dato che non sappiamo cosa intende fare la Provincia, dato che non sappiamo cosa intende fare la Regione, dato che non sappiamo cosa intende fare la maggioranza che governa questa Città, ritengo quanto mai scorretto (formalmente giusto, ma non corretto) che venga scritto in una deliberazione che andrete ad approvare un parere su una rete che andrà a collegare ovest ed est Europa, ma "in prospettiva", perché non si sa.Non si sa, perché non volete dirci cosa intendete fare e (posso allargarmi) non ce lo dice nemmeno il Governo centrale, quindi mi sembra doveroso aprire un dibattito serio su questo tema, altrimenti, anche volendo, non si possono votare queste deliberazioni. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Ricordo al Consigliere Carossa che la possibilità di aprire un dibattito su un argomento non è solo della maggioranza, ma anche della minoranza, e lo si può fare attraverso la presentazione di ordini del giorno o di mozioni.Passiamo all'analisi degli emendamenti.L'emendamento n. 1, presentato dall'Assessore Viano, recita:A pagina 1, al termine del quarto capoverso della narrativa,"Nei termini prescritti ... pubblico interesse.",aggiungere il seguente testo:"Al di fuori dei termini previsti sono pervenute al Protocollo Generale due osservazioni nel pubblico interesse presentate, rispettivamente, dal Collegio Costruttori Edili - ANCE TORINO - Imprenditori di Opere ed Industriali Affini della Provincia di Torino, in data 11 luglio 2006 (allegato 2) e dal Collegio Edile di API TORINO, in data 25 luglio 2006 (allegato 3).SINTESI DELLE OSSERVAZIONI1) OSSERVAZIONE presentata dal Collegio Costruttori Edili - ANCE TORINO - Imprenditori di Opere ed Industriali Affini della Provincia di Torino.Firmatari: il Presidente, Ing. Giorgio GALLESIO.L'osservazione presentata riguarda i seguenti commi dell'articolo 2 delle NUEA come modificate dalla Variante al PRG n. 135:1) Comma 23 punto 6: si chiede di comprendere dall'esclusione del computo della SLP, in linea e in anticipazione ai contenuti del RE, relativamente alla definizione di Sul, i vani corsa degli ascensori e delle scale degli edifici a qualunque uso destinati mentre, attualmente, l'esclusione è riferita ai soli interventi residenziali ed è applicabile entro il limite massimo del 10% della superficie coperta di ciascun piano.2) Comma 49 punto 31: si chiede di escludere dal computo della Sul la superficie di calpestio dei soppalchi uso deposito, così come previsto attualmente all'articolo 2 comma 24 delle NUEA, al fine di mantenere tale possibilità, considerate le altezze e i volumi degli edifici esistenti.3) Comma 28 punto 14: 1) si propone di estendere l'eccezione alle prescrizioni dell'articolo 30 del RE includendo gli interventi non superiori ai 4.000 mq di Sul e gli interventi per i quali non risulta possibile rispettare le prescrizioni della Legge 122/1989. 2) Si propone, inoltre, una modifica all'articolo 30 del citato RE e all'articolo 21 del Regolamento del Verde Pubblico e Privato in quanto in molti interventi di completamento e in tutti gli interventi di ristrutturazione risulta difficile garantire il mantenimento del 20% di area libera a verde in piena terra con alberi di medio o alto fusto; si propone di ridurre tale percentuale al 10%. La prescrizione di cui sopra comporta difficoltà a reperire i parcheggi interrati richiesti ai sensi di legge, e obbliga la realizzazione di parcheggi sotterranei a più piani con conseguenti maggiori costi e disagi. La messa a dimora di alberi di medio o alto fusto comporta, invece, problemi per il rispetto delle distanze di legge dai confini nonché per la conseguente troppa vicinanza rispetto alle nuove costruzioni.4) Comma 43 bis, punto 25 bis: la distanza imposta dal RE per i passi carrabili risulta penalizzante per le piccole aree poste nelle zone di completamento rendendo, di fatto, impraticabile l'edificazione delle stesse. Si chiede, pertanto, la possibilità di derogare alle stesse sulla base di adeguate e motivate documentazioni.5) Comma 59 punto 39: si chiede di ridurre i vincoli alla realizzazione di terrazzini sui tetti (articolo 39 RE), dei quali deve essere permessa la realizzazione in caso di interventi di ristrutturazione edilizia. Per i restanti edifici si chiede di aumentare la profondità degli stessi da 50 cm a 80-100 cm.2) OSSERVAZIONE presentata dal Collegio Edile di API TORINO.Firmatari: il Presidente, Ing. Alessandro FRASCAROLO.L'osservazione presentata riguarda i seguenti commi dell'articolo 2 delle NUEA come modificate dalla Variante al PRG n. 135:1) Comma 23 punto 6: si chiede che dal computo della SLP, - come in futuro sulla Sul - siano esclusi sempre e comunque i vani scala e i vani di corsa degli impianti di sollevamento e di quelli diretti al superamento delle barriere architettoniche. Tale modifica eviterebbe la distorsione generata dalle aree TE dall'adozione della Variante 106 combinata con la Variante 135, in cui con la prevalenza del terziario tutta la SLP residenziale è computata in SLP - compresi vani scale e androni al PT di uso comune.2) Comma 24 punto 9: si propone di eliminare il punto 9 per le motivazioni esplicitate precedentemente o, in alternativa, di precisare l'esclusione dal computo dei vani scala afferenti alla SLP residenziale nelle aree TE e degli androni e atri che consentono l'accesso alla SLP residenziale e terziaria in aree TE.3) Comma 49 punto 31: si propone di escludere dal computo della Sul la superficie dei soppalchi uso deposito (così come è esclusa dal computo della SLP).4) Comma 43 bis, punto 25 bis: si propone di modificare la rigidezza del rispetto delle distanze tra passi carrai e confini e tra due passi carrai, consentendo deroghe motivate alla norma.È da sottolineare che, come precedentemente richiamato, la deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 20 marzo 2006 (mecc. 200601321/09), con la quale è stata adottata la Variante parziale n. 135 al vigente PRG, è stata depositata, ai sensi e per gli effetti del comma 7 dell'articolo 17 della LUR del 5 dicembre 1977 n. 96 e s.m.i., presso l'Albo Pretorio della Città di Torino per la durata di trenta giorni consecutivi e precisamente dall'8 maggio 2006 al 6 giugno 2006 compresi, durante i quali chiunque ha potuto prenderne visione. Dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione potevano essere presentate osservazioni e proposte nel pubblico interesse inoltrandole al Protocollo Generale della Città di Torino.Si rileva pertanto, essendo le osservazioni in esame pervenute al protocollo generale rispettivamente in data 11 e 25 luglio 2006, il notevole ritardo intercorso rispetto alla scadenza delle pubblicazioni. Nonostante ciò, le osservazioni sono state ugualmente analizzate con lo spirito collaborativo che da sempre presiede ai rapporti tra la categoria imprenditoriale edile torinese e l'Amministrazione.In relazione al merito delle osservazioni si controdeduce come segue.CONTRODEDUZIONI ALL'OSSERVAZIONE N. 1 (ANCE - TORINO)L'Amministrazione, con deliberazione del Consiglio Comunale del 20 dicembre 2004, ha approvato il nuovo Regolamento Edilizio (RE), in attuazione della Legge Regionale 8 luglio 1999 n. 19 e in conformità al Regolamento Tipo Regionale approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 548 - 9691 del 29 luglio 1999.Nel nuovo strumento normativo sono state introdotte definizioni e metodi di calcolo dei principali parametri edilizi ed urbanistici conformi a detto Regolamento Tipo, rinviando ad un separato provvedimento di variante urbanistica l'adeguamento delle Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione (NUEA) del PRG alle innovazioni introdotte col nuovo RE.Come ampiamente descritto nella relazione illustrativa del provvedimento in oggetto, data la complessità di procedere a tale adeguamento senza incidere sui dati quantitativi del PRG vigente, in particolare sull'incremento della capacità edificatoria, è risultato quanto mai opportuno che l'operazione fosse effettuata in sede di revisione del Piano Regolatore, o con una 'variante generale' con la quale tutte le specificazioni inerenti all'assetto del territorio potessero essere globalmente e simultaneamente coordinate.Infatti il recepire le nuove definizioni del RE ed i relativi metodi di calcolo genera effetti indotti sullo stesso dimensionamento del Piano.La complessità di tale adeguamento è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte che, allo scopo di consentire l'adozione di un percorso così articolato, ha previsto nel "Regolamento Tipo" un articolo (27 bis) che può costituire norma transitoria da assumere in sede di approvazione del nuovo RE, con l'effetto di sospendere l'efficacia delle definizioni uniformate di cui al titolo III del Regolamento Tipo, con il contestuale rinvio a quelle non uniformate inserite nel PRG vigente.In seguito, con l'adozione e la successiva approvazione della Variante generale 'di adeguamento', si potrà abrogare l'articolo 27 bis e dare piena efficacia alle nuove definizioni uniformate.Per quanto sopra, con separato provvedimento rispetto alla presente Variante, è stato anche modificato il nuovo RE (deliberazione Consiglio Comunale mecc. 200600286/38 del 20 marzo 2006), introducendo la norma transitoria di cui all'articolo 27 bis del RE Tipo che sospende l'efficacia dell'articolo 18 'Superficie utile lorda' del RE e trasferisce, in via transitoria, nel nuovo Regolamento la definizione di 'SLP' dello strumento urbanistico vigente, fino all'adeguamento di quest'ultimo mediante una nuova specifica variante generale, ovvero la revisione dello stesso Piano Regolatore Generale.In relazione a quanto sin qui esposto, l' osservazione di cui al punto 1), che incide sul calcolo della SLP, pertanto sugli attuali parametri del Piano Regolatore, è da ritenersi non accoglibile. Per quanto riguarda le rimanenti osservazioni, pur riconoscendo la validità di alcuni suggerimenti, di cui si potrà tenere conto in futuro, si evidenzia che riguardano norme del Regolamento Edilizio e di altri regolamenti (Regolamento del Verde pubblico e privato) e che tali strumenti normativi non sono oggetto di osservazione, pertanto le stesse non sono accoglibili.In particolare, il citato articolo 30 del RE ha valore transitorio e si applicava fino all'intervenuta adozione del Regolamento del Verde pubblico e privato, approvato dal Consiglio Comunale il 6 marzo 2006.CONTRODEDUZIONI ALL'OSSERVAZIONE N. 2 (API - TORINO)Rimandando interamente a quanto già sopra esposto in relazione alla medesima tematica contenuta nella controdeduzione all'osservazione precedente, si sottolinea che le osservazioni di cui ai punti 1) e 2), che incidono sul calcolo della SLP, pertanto sugli attuali parametri del Piano Regolatore, sono da ritenersi non accoglibili. Per quanto riguarda in particolare l'osservazione inerente la presunta "distorsione" generata dalla Variante al PRG 117 (la Variante 106 non tratta le aree normative TE) a riguardo del computo della SLP, che risulta necessario conteggiare nella sua totalità, a causa della prevalenza di SLP destinata a terziario imposta dalla norma, si ribadisce che è corretto riferire il computo della SLP alla destinazione propria dell'area normativa TE - terziaria.Le osservazioni n. 3) e 4) trattano norme del Regolamento Edilizio che non sono oggetto di osservazione, pertanto le stesse non sono accoglibili.". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Dichiarano di non partecipare al voto i Consiglieri Coppola e Troiano.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Bussola, Cantore, Galasso, Gallo Stefano, Gentile, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Lospinuso, Mina, Moretti, Salti e Zanolini.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 35ASTENUTI 8e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buquicchio, Buttiglione, Carossa, Ravello, Scanderebech, Tronzano e Ventriglia.VOTANTI 27VOTI FAVOREVOLI 27VOTI CONTRARI / CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 2, presentato dall'Assessore Viano, recita:A pagina 2, al termine della prima riga del dispositivo, dopo le parole:"... si richiamano:",inserire il seguente testo:"1) di prendere atto che, oltre la scadenza dei termini di pubblicazione, sono pervenute n. 2 osservazioni presentate nel pubblico interesse, riportate in narrativa e negli allegati alla presente deliberazione (all. 2-3 - nn. ), nonché di approvare le relative controdeduzioni;"A pagina 2, i punti "1)" e "2)" del dispositivo sono rinumerati come "2)" e "3)". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Bussola, Cantore, Galasso, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Mina, Moretti, Salti e Zanolini.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 39ASTENUTI 6e precisamente i Consiglieri Buquicchio, Carossa, Coppola, Ravello, Troiano e Ventriglia.VOTANTI 33VOTI FAVOREVOLI 33VOTI CONTRARI / CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 3, presentato dall'Assessore Viano, recita:A pagina 2, terza riga del punto 1) del dispositivo, dopo le parole:"... esecutiva dal 3 aprile 2006",il testo:"; è",è sostituito dal seguente:", così come modificati in sede di approvazione definitiva della Variante (all. 4 - n. ). È" CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Bussola, Cantore, Galasso, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Mina, Moretti, Salti e Zanolini.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 39ASTENUTI 6e precisamente i Consiglieri Buquicchio, Carossa, Coppola, Ravello, Troiano e Ventriglia.VOTANTI 33VOTI FAVOREVOLI 33VOTI CONTRARI / CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 4, presentato dall'Assessore Viano, recita:A pagina 1, al termine della narrativa, prima della locuzione"Tutto ciò premesso, ",inserire il seguente testo:"Peraltro, per un più corretto inserimento di quanto previsto dalla presente Variante all'interno delle NUEA del PRG, si ritiene opportuno modificare l'elaborato tecnico allegato alla deliberazione di adozione nei seguenti punti:1) al fondo di pagina 25, dopo le parole "A, b, C, d testo proposto Variante 135A,b,C,d testo annullato: ...", inserire in una nuova riga"A, b, C, d testo introdotto a seguito di emendamento";2) a pagina 42, al comma 12 dell'articolo 33, alle parole "Regolamento Edilizio" inserire la nota a piè di pagina n. 3, che recita "3 Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale in data 20 dicembre 2004 (mecc. 200308280/38) e s.m.i..";3) a pagina 42, al comma 12 dell'articolo 33, dopo le parole "introdotte con la" cancellare la parola "presente" e dopo la parola "Variante" aggiungere "n. 135"; 4) a pagina 57, al comma 12 dell'articolo 33, alle parole "Regolamento Edilizio" inserire la nota a piè di pagina n. 5, che recita "5 Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale in data 20 dicembre 2004 (mecc. 200308280/38) e s.m.i..";5) a pagina 57, al comma 12 dell'articolo 33, dopo le parole "introdotte con la" cancellare la parola "presente" e dopo la parola "Variante" aggiungere "n. 135".". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 4:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Bussola, Cantore, Galasso, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Mina, Moretti, Salti e Zanolini.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 39ASTENUTI 6e precisamente i Consiglieri Buquicchio, Carossa, Coppola, Ravello, Troiano e Ventriglia.VOTANTI 33VOTI FAVOREVOLI 33VOTI CONTRARI / CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) L'emendamento n. 5, presentato dall'Assessore Viano, recita:A pagina 1, al termine della narrativa, prima della locuzione"Tutto ciò premesso, ",inserire il seguente testo:"Per un semplice refuso è stata mantenuta nel testo dell'articolato denominato "VARIANTE" la vecchia definizione relativa agli abbaini e terrazzini riportata al punto 39 'Abbaini e terrazzini' nella quale si fa riferimento a condizioni di ammissibilità anche in deroga al RE.Il riferimento riguarda il vecchio Regolamento e non quello vigente che all'articolo 39 definisce tutti i parametri relativi a tali tipi costruttivi per cui non ha più giustificazione alcun procedimento di deroga.In relazione a questo si ritiene opportuno modificare l'elaborato tecnico allegato alla deliberazione di adozione come di seguito indicato:- a pagina 54, al comma 59 dell'articolo 2, punto 39, cancellare l'intero periodo che recita: 'Gli abbaini e i terrazzini nelle falde dei tetti sono consentiti, in deroga al RE, solo se geometricamente in asse alle aperture sottostanti, di larghezza coerente con tali aperture e larghezza massima esterna del corpo abbaino/terrazzino di m. 1,80, ferme restando le disposizioni specifiche dell'allegato A.' e sostituirlo con: 'Cfr. articolo 39 RE 'Coperture, abbaini e terrazzini sulle falde dei tetti, canali di gronda e pluviali'.'.". CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 5:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Bussola, Cantore, Galasso, Gallo Stefano, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Mina, Moretti, Salti e Zanolini.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 39ASTENUTI 6e precisamente i Consiglieri Buquicchio, Carossa, Coppola, Ravello, Troiano e Ventriglia.VOTANTI 33VOTI FAVOREVOLI 33VOTI CONTRARI / CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Coppola, Galasso, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Mina, Moretti, Salti e Zanolini.Il Presidente dichiara approvata la proposta di deliberazione nel testo quale sopra emendato con il seguente risultato:PRESENTI 39ASTENUTI 10e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Cantore, Carossa, Ferraris, Ravello, Scanderebech, Troiano, Tronzano e Ventriglia.VOTANTI 29VOTI FAVOREVOLI 29VOTI CONTRARI / CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Legge.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Coppola, Galasso, Ghiglia, Lo Russo, Lonero, Mina, Moretti, Salti e Zanolini.Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:PRESENTI 39ASTENUTI 10e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Cantore, Carossa, Ferraris, Ravello, Scanderebech, Troiano, Tronzano e Ventriglia.VOTANTI 29VOTI FAVOREVOLI 29VOTI CONTRARI / |