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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Settembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2006-05101
?LEGGE N. 68/99 ?DIRITTO AL LAVORO DELLE PERSONE DISABILI?? PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI SALTI E CANTORE IN DATA 30 GIUGNO 2006.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 200605101/02, presentata in data 30 giugno 2006, avente per oggetto:"Legge n. 68/99 'Diritto al lavoro delle persone disabili'"I sottoscritti Consiglieri Comunali,PREMESSOche il Comune di Torino, come tutti i datori di lavoro pubblici e privati, è obbligato a rispettare la disciplina del collocamento delle persone disabili;CONSIDERATOche l'Amministrazione aveva attivato, in sede tecnica una revisione sulla convenzione stipulata con la Provincia di Torino per gli anni 1999-2001 che avrebbe consentito un censimento delle professionalità richieste in base alla dotazione organica del Comune di Torino e la verifica del numero di lavoratori già assunti in base alla Legge 68/99 o a precedenti normative vigenti, o di lavoratori che, per via di invalidità sopravvenute, vadano a ridurre il numero dei posti da riservare al collocamento obbligatorio per la stesura del nuovo programma assunzioni;INTERPELLANOIl Sindaco e l'Assessore competente per conoscere:- la situazione esistente presso il Comune di Torino e delle sue aziende partecipate, in ordine al rispetto della Legge 68/99 "diritto al lavoro per le Persone Disabili" e a quali risultati la verifica sopra citata ha portato;- se, a seguito dell'impegno assunto dall'allora Vicesindaco in risposta a specifica richiesta (interpellanza del 26 marzo 2002), sia stato costituito un gruppo di gestione del programma di assunzioni di persone disabili, formato dai componenti interni ed esterni, da figure professionalmente competenti sia nell'ambito delle strutture pubbliche che delle associazioni che operano nel settore dei disabili per assicurare la massima trasparenza. F.to Tiziana Salti Daniele Cantore
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Rispondono l'Assessore Borgogno e il Vicesindaco.La parola all'Assessore Borgogno.
BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Nel corso della precedente tornata amministrativa, e nonostante le limitazioni poste dalle leggi finanziarie, l'Amministrazione ha effettuato 79 assunzioni di persone appartenenti alle fasce protette, di queste, 10 disabili intellettivi. È stata fatta questa azione rispondendo in modo ampio ai numeri e ai criteri definiti da convenzioni di durata triennale, sottoscritti con la Provincia di Torino, esattamente nello spirito della Legge n. 68 del 1999; sia i numeri che i criteri sono stati ampiamente rispettati.Così come previsto dalle convenzioni e dal loro programma, in questi anni per indirizzare il percorso ha funzionato il gruppo di gestione, nel quale sono coinvolti esattamente i soggetti ricordati nell'interpellanza.Le assunzioni sono avvenute tramite concorso pubblico, unito ad un percorso di inserimento lavorativo, attraverso un periodo di tirocinio formativo di almeno 6 mesi, conclusosi poi con la prova finale e la conseguente assunzione in ruolo. In questi giorni si sta lavorando per procedere al rinnovo delle convenzioni triennali, giunte a scadenza naturale, verificando la capienza economica, i criteri e quanto vi è da modificare eventualmente rispetto ai percorsi utilizzati fino ad ora. L'idea è di continuare a seguire i criteri utilizzati in precedenza, compreso il fatto di attivare il gruppo di gestione.In queste settimane, il Vicesindaco ed io siamo stati sollecitati da alcune associazioni che si occupano di problemi dei disabili, a cui abbiamo comunicato, per la mia parte, esattamente ciò che sto dicendo, inoltre, abbiamo manifestato loro, qualora lo ritengano opportuno, l'intenzione e la disponibilità a coinvolgerle nella definizione dei programmi successivi.Credo, quindi, che si possa trarre un bilancio positivo per l'interpretazione dello spirito della Legge n. 68, quanto per il fatto che le convenzioni fatte con la Provincia, dal punto di vista dei numeri, sono state assolutamente e ampiamente rispettate e, ovviamente, l'impegno è a proseguire.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Vicesindaco.
DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
A quanto già detto dall'Assessore Borgogno, vorrei aggiungere che tutti questi progetti sono seguiti dalla Divisione Lavoro. Questo è il maggiore valore aggiunto, nel senso che, volendo fare una considerazione, in molte situazioni, anche l'inserimento complessivo, non c'è l'accompagnamento, in questo caso c'è un accompagnamento che aiuta a definire meglio l'inserimento stesso sul lavoro.Per quanto riguarda, invece, le aziende a totale partecipazione pubblica (AMIAT, GTT, AEM e SMAT), le prime tre hanno proseguito in questi anni siglando le apposite convenzioni con la Provincia, che sono state tra l'altro completamente onorate. Infatti, non sempre ciò accade, nel senso che si prevede un certo numero di assunzioni, che poi magari non viene rispettato. La normativa sulla disabilità, anche regolarizzata dalla precedente legislazione, è stata rispettata da parte delle aziende: l'AMIAT aveva una convenzione per 8 assunzioni, che è stata completamente onorata; GTT per 6, completamente onorata, AEM per 1, completamente onorata.La SMAT ha 40 persone indirizzate dal collocamento obbligatorio, aveva dei problemi rispetto all'inserimento di altri disabili, per cui ha chiesto l'esonero. La Direzione Provinciale ha fatto un'accurata ispezione durata tre giorni, in particolare riguardo al settore della manutenzione, ed ha riconosciuto l'ammissibilità della richiesta della SMAT. Pertanto, da una parte, la SMAT ha versato una quota per 80.000 Euro, dall'altra, nel 2006, appena ne ha avuto la possibilità, ha inserito un ipovedente.Per cui, con questa articolazione, abbiamo verificato che le aziende partecipate dal Comune hanno comunque dato il loro contributo e hanno applicato la legislazione in atto.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Salti.
SALTI Tiziana
Prendo atto con soddisfazione che i numeri sono ampiamente superiori al passato indirizzo del Comune di Torino, perché la volta scorsa ricordo che corremmo un attimo ai ripari, perché alle dipendenze del Comune non vi era il numero sufficiente di persone diversamente abili.La mia preoccupazione rimane comunque rispetto al gruppo di gestione del programma, in quanto le associazioni, da quanto ho capito dalle parole dell'Assessore, saranno poi coinvolte, o sono state coinvolte solo ora. Secondo me si tratta di un punto debole, perché sono a conoscenza di persone che hanno comunque rinunciato alla chiamata, perché non potevano svolgere la mansione prevista dal profilo, quindi questi soggetti non avevano comunque la possibilità di lavorare.Prendo anche atto che le aziende partecipate sono in linea con la legge, credo che comunque bisogna avere molta attenzione rispetto a questo tema e che il Comune debba vigilare soprattutto sulle partecipate.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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