Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di ordine del giorno n. mecc. 200605131/02, presentata in data 3 luglio 2006, avente per oggetto:"Divieto di circolazione per i mezzi di trasporto con motorepre Euro, Euro 0, Euro 1"Il Consiglio Comunale di Torino,PRESO ATTOche, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, l'Assessore Regionale De Ruggiero avrebbe annunciato l'intenzione di attuare un provvedimento di divieto di circolazione per i mezzi di circolazione con motore pre euro, euro zero ed euro uno a partire dal mese di ottobre 2006;CONSIDERATOche i mezzi di trasporto privati - come è stato scientificamente provato - incidono minimamente sulla qualità dell'aria mentre hanno un forte impatto ambientale i mezzi di trasporto pubblici non ecocompatibili (che da soli inquinano come decine di auto), gli impianti di riscaldamento e quelli industriali;CONSIDERATO QUINDIche un blocco totale del traffico per i mezzi di trasporto privati dalle caratteristiche in oggetto risulterebbe essere un provvedimento classista e discriminatorio nei confronti degli automobilisti oltre che inutile;IMPEGNAIl Sindaco e la Giunta a:- non attuare provvedimenti di divieto della circolazione per i privati;- subordinare l'avvio del rinnovo delle auto private alla disponibilità di incentivi per l'acquisto di mezzi di trasporto ecocompatibili;- potenziare la rete di teleriscaldamento, a monitorare le emissioni di sostanze inquinanti da parte degli impianti industriali e a rinnovare il parco autobus sostituendo i mezzi pubblici inquinanti con quelli ecocompatibili. F.to Agostino Ghiglia Ferdinando Ventriglia Ennio Galasso Giuseppe Lonero Roberto Ravello CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Ventriglia. VENTRIGLIA Ferdinando Intervengo brevemente perché questa discussione si inserisce in uno scenario noto: la scorsa tornata amministrativa è stata interamente attraversata da dibattiti, polemiche e modifiche sui provvedimenti di esclusione dalla circolazione dei motori di tecnologia obsoleta e a maggiore impatto ambientale.Ricordo, per esempio, per sollecitare anche la sensibilità dell'Amministrazione e del Sindaco, che... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, Presidente, ci mancherebbe, è solo che non vorrei che il Sindaco adesso se ne andasse, per poi, magari tra sei mesi, dichiarare che non gli sta bene il provvedimento della Regione, ripetendo le stesse cose che sto dicendo ora, così come gli è capitato con le "euro quattro" che sono state inserite tra quelle che potevano circolare dopo sei mesi (o un anno) che il nostro Gruppo lo aveva chiesto; grazie, signor Sindaco.Riteniamo che un'indicazione in questo senso possa venire dagli stessi orientamenti che l'Amministrazione ha assunto nella scorsa tornata amministrativa, durante i dibattiti sul piano delle merci, quando l'esigenza di controllare le emissioni dei veicoli legati alla distribuzione di merci e di forniture in città (sicuramente i veicoli più obsoleti, perché richiedono minori investimenti e attraggono minore attenzione in fatto di ricambio, di tecnologie e di mezzi) era stata contemperata con l'altrettanto importante esigenza di non penalizzare interi comparti produttivi.Crediamo che il provvedimento annunciato dall'Assessore regionale in maniera un po' unilaterale, non mediata e non considerata - non diciamo sconsiderata, ma non considerata - potrebbe avere un impatto sociale tale da renderlo difficilmente gestibile in una città come Torino che, tra mille discussioni e polemiche, si è incamminata su una gestione un po' più partecipata dei processi di riduzione dell'inquinamento da emissione di veicoli del traffico privato, tenendo conto che finora l'orientamento del Sindaco non ci è sembrato quello di attribuire sic et simpliciter la preponderanza sull'inquinamento atmosferico ai veicoli privati; è una materia tuttora scientificamente discussa e non accertata: ci sono studi che danno indicazioni in questo senso, altri ne danno in altri sensi.Molto semplicemente con questo provvedimento chiediamo che il Sindaco si faccia rappresentante di queste esigenze della comunità cittadina e si faccia interprete di un'attività di mediazione e di attenuazione con gradualità delle eventuali previsioni che la Giunta Regionale intenderà assumere al fine anche di garantire processi virtuosi di ricambio del parco veicolare disponibile ai privati, ma senza imporre provvedimenti che sarebbero di difficile attuazione e controllo e sarebbero penalizzanti per molti cittadini torinesi. Stiamo parlando, comunque, di quelle famiglie che non hanno i mezzi per investire su una nuova autovettura, tenendo conto che, come i Colleghi sapranno, Torino rimane la seconda città italiana per indice di motorizzazione per le grandi città e che, come è noto, in Italia quando si può investire su una nuova auto lo si fa, cioè è un settore in cui il consumo e il ricambio sono forti.In conclusione, chiediamo soltanto un atteggiamento di prudenza rispetto all'intervento della Regione che ci è sembrato un po', come si suol dire, a gamba tesa; se l'Amministrazione e la maggioranza intendono essere coerenti con l'atteggiamento che hanno avuto negli ultimi cinque anni, dovrebbero pronunciarsi a favore di questo nostro orientamento. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Cerutti. CERUTTI Monica Intervengo su questo documento; il tema è sicuramente molto complesso ed è una delle emergenze che ci troviamo ad affrontare, quella appunto dell'emergenza smog, tuttavia, l'impianto del documento non può essere condiviso.Abbiamo trattato, già nei 5 anni precedenti, il tema emergenza smog, però, come diceva il Consigliere Ventriglia, siamo effettivamente una delle città più motorizzate, ma siamo anche una delle città che ultimamente ha avuto i valori peggiori rispetto ad uno degli inquinanti che è quello, appunto, il PM10, le polveri sottili. Rispetto alle PM10 una valutazione che è stata fatta è quella che il 60% dipenda proprio dal trasporto; il 30% dalle attività produttive e il 10% dal riscaldamento.Lo cito proprio per considerare le questioni che vengono, poi, riprese nell'impegnativa dell'ordine del giorno. Tra l'altro, in Commissione abbiamo discusso anche recentemente su questo 60% dovuto al trasporto: la stima è che il 55% sia dovuto ai veicoli commerciali, il 40% sia da imputare ai mezzi privati e il 5% al trasporto pubblico.Quindi, è sicuramente importante lavorare sui mezzi pubblici e vi sono investimenti che chiediamo alla Regione per i famosi filtri antiparticolato, perché possano comunque intervenire su quello che è l'incidenza dei mezzi pubblici, oltre che a lavorare sull'utilizzo del mezzo pubblico che deve essere incentivato.Inoltre, rispetto al teleriscaldamento siamo la città più teleriscaldata tra le città metropolitane, quindi sicuramente per questo aspetto condividiamo il richiamo all'interno dell'ordine del giorno, però, proprio perché il 60% delle polveri sottili è dovuto al trasporto, non si può non pensare di fare degli interventi anche rispetto alla circolazione sia dei mezzi privati che di quelli pubblici e, quindi, in questo senso, abbiamo un lavoro da portare avanti, che è quello però di concertazione fra Regione, Province e Comuni in modo che vi sia la possibilità di attuare dei provvedimenti con un'esigenza che è quella di intraprendere dei provvedimenti urgentemente e, forse, in modo un po' più deciso rispetto al passato.Quindi, in questo senso, la Regione ha proposto delle misure che si discutono in tavolo comune, quindi è importante la concertazione fra i diversi livelli, ma bisogna andare in una direzione che sia più cogente rispetto al passato. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ferraris. FERRARIS Giovanni Maria Ribadisco quanto già illustrato, però alcuni Consiglieri non erano presenti in Commissione.Intanto, va valutata la natura delle percentuali e il metodo con cui sono state calcolate le percentuali riportate dalla Presidente di Commissione e, purtroppo, su questo aspetto in Commissione non è stata data nessuna risposta (però sembra che li abbia colti impreparati) e oggi non c'è neanche più l'Assessore.Su questo aspetto è imprescindibile capire come vengono fatti, dove vengono fatti. Ho ricordato proprio all'Assessore Sestero ed era presente anche l'Assessore Mangone che in centro non c'è il teleriscaldamento, quindi in centro, effettivamente, è possibile che questi dati avvalorino alcune analisi, ma non tanto sul mezzo privato, quanto sugli impianti di riscaldamento. Però, questo dato non ci è noto, quindi è una pecca abbastanza grave, perché siccome chiudiamo al centro, dovremmo capire come poter affrontare la situazione.Colgo, invece, positivamente l'appello del Presidente di Commissione e dell'Assessore Mangone all'Assessore Regionale a trattare per cercare di ridurre questo impatto legislativo che è nella Legge Regionale, però, è altrettanto vero che andrebbe presa una posizione forte, decisa e concordata tra le Commissioni e in sede assembleare.Quindi, non vedo che votare positivamente questo ordine del giorno, benché forse imperfetto, magari emendabile, con tutte le considerazioni fatte in Commissione, perché evidentemente gli impianti industriali, gli impianti di riscaldamento, i mezzi pubblici, benché si dica il 5% di quel 60%; non so, credo sia molto di più, però, è tutto da valutare: consideriamo che la metropolitana non è ancora pronta a passare dal centro, anzi, lì non passa neanche, perché lo lambisce.Quindi, diventa difficile pensare a una implementazione dell'utilizzo del mezzo pubblico a fronte di una riduzione di accesso verso il centro.Inoltre, ho posto il problema discriminatorio, cioè mi sembra che scegliere delle riduzioni così forti sia, quanto meno, impopolare perché non siamo davanti ad una società che può permettersi di cambiare il mezzo privato, il furgone per il trasporto della merce in centro, benché inquinino abbastanza e a volte ne vedo tanti in giro.Il mezzo del mercatale che trasporta la merce nel mercato, il mezzo di chi va in vacanza, magari col camper ed il camper non si sostituisce una volta all'anno, ma forse una volta o due nella vita.Tutti questi fattori incidono in una città che non ha la fortuna di essere particolarmente disposta, disponibile, proprio per le casse che ognuno di noi ha a disposizione, a sostituire questi parchi macchine.Allora, viene anche da sé riflettere su una posizione politica necessaria, che deve prendere la Città anche nei confronti della Regione a costo di un diverbio maggiormente incisivo e un confronto politico forte; cosa che, invece, mi pare di capire non si voglia prendere.Noi dobbiamo farci sentire; siamo la prima città del Piemonte. Questo provvedimento viene emesso per noi come per i piccoli paesi di montagna (lo ricordavano in Commissione), però proprio per questo nostro ruolo, abbiamo il dovere di intervenire ed è per questo motivo che appoggiamo l'ordine del giorno proposto dai Consiglieri di Alleanza Nazionale, benché appunto passibile di mille integrazioni, che ne farebbero un libro, però. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Vorrei ricordare che, ai sensi del Regolamento, che non ho applicato, perché siamo ancora un po' inesperti e il corso non lo abbiamo ancora fatto, per la trattazione delle mozioni in Aula ogni Consigliere ha a disposizione tre minuti.Siamo andati un po' oltre, però non abbandoniamo quella strada retta del rispetto dei tempi.La parola al Consigliere Carossa. CAROSSA Mario Mi dispiace che questo ordine del giorno si avvii ad una bocciatura.Riprendo quello che ha detto il Consigliere Ferraris, forse, si poteva, anzi era doveroso da parte del Consiglio Comunale, secondo il sottoscritto, approfondire decisamente questo ordine del giorno, magari, anche emendandolo.L'unica cosa che si capisce bene è che anche il Comune va sulla linea della Bresso, quindi, sappiamo perfettamente e mi dispiace che il Sindaco non sia presente, perché così potrebbe saperlo: anche il Comune va sulla linea della Bresso, non tenendo conto e mi dispiace, cari compagni, del fatto che, per esempio, è molto esplicativa... CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Chiedo scusa, Consigliere Carossa; è un termine che a me non dispiace, però in quest'Aula ci si rivolge ai Colleghi chiamandoli, al massimo, cari Colleghi. Non so se il Consigliere Ventriglia sia d'accordo su "cari compagni". CAROSSA Mario Infatti, era rivolto ai Consiglieri della parte opposta. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Se si rivolgeva a questa parte dell'Aula, chiedo scusa. CAROSSA Mario Mi dispiace, per esempio, che non teniate in nessun conto (adesso parlo molto seriamente) di una lettera, apparsa su "Specchio dei Tempi", nella quale una coppia di giovani sposi, con lei in dolce attesa, denunciava con molta pacatezza che se passerà questa proposta di Legge, secondo il sottoscritto, molto iniqua, saranno costretti a sostituire entrambe le auto.Mi sembra di capire che i poveri debbano andare a piedi, però, non vorrei che, in questo Consiglio, passasse questo concetto.Vorrei chiedere, e forse siamo ancora in tempo, che, come prima si è chiesta una proroga per la discussione dell'altro ordine del giorno, dalla maggioranza di questo Consiglio Comunale giungesse una prova di buona volontà, per provare a ridiscutere, come si diceva prima, ed eventualmente a modificare, questo ordine del giorno. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Lonero. LONERO Giuseppe Volevo far notare un paio di questioni, già emerse in Commissione, che è utile ribadire anche in sede di Consiglio.La prima è che i dati forniti, prima, dal Presidente della VI Commissione, il Consigliere Cerutti (probabilmente, al posto dell'Assessore, che non ha ritenuto di essere presente in Aula), sono da interpretare, perché, se è vero che Torino è la città più teleriscaldata d'Italia e che, secondo quanto, demagogicamente, viene detto ai cittadini, ciò dovrebbe ridurre l'inquinamento; se è vero che il parco dei bus pubblici è fra quelli più dotati in Italia di mezzi meno inquinanti e, nonostante questo, Torino è ai vertici della triste classifica dell'aria più inquinata d'Italia, beh, questo significa che, evidentemente, o gli interventi effettuati non sono sufficienti, oppure che le interpretazioni che vengono date alle capacità inquinanti sono diverse da quelle della realtà.La seconda considerazione è relativa alla discriminazione che viene fatta nella proposta di deliberazione della Giunta Regionale e messa all'attenzione di tutti, ossia il fatto che i privati cittadini, che usano il loro mezzo privato per muoversi per motivi di lavoro, o addirittura, che con il mezzo ci lavorano (perché questo provvedimento va a colpire anche chi usa il mezzo per lavoro, quindi, mi riferisco a tutti i mezzi commerciali), per poter continuare a svolgere la loro attività lavorativa, dovranno necessariamente sostituire il loro mezzo che non rispetta il dettato della deliberazione. Si obbligano, quindi, i privati cittadini a indebitarsi, in periodi non particolarmente favorevoli.Al contrario, invece, le Amministrazioni Pubbliche, che pure sono dotate di un parco di autobus altamente inquinanti, non sono costrette a sostituire i loro mezzi, perché la deliberazione non impone, a questi ultimi, limiti di non circolazione.La discriminazione evidente sta in questi termini: l'Amministrazione Pubblica non viene obbligata alla sostituzione dei mezzi, mentre il privato cittadino, di fatto viene ad esserlo.L'invito è di approvare questo ordine del giorno, perché, attraverso la sua approvazione, sicuramente, da questa Sala, può essere trasmesso, non solo alla cittadinanza, ma anche alla Giunta Regionale, un segnale chiaro ed evidente, ossia che, innanzitutto, occorre mettere sullo stesso piano i privati e le Pubbliche Amministrazioni e, in secondo luogo, che la valutazione dei dati deve essere più attinente alle effettive capacità di emissione di elementi inquinanti da parte di tutti i produttori. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Angeleri. ANGELERI Antonello Il nostro Gruppo voterà a favore di questo ordine del giorno, presentato dal Gruppo di Alleanza Nazionale, per quanto possa essere carente, perché intravede, in questa proposta, un segnale che deve arrivare dalla Città nei confronti di un provvedimento ingiusto che la Giunta Regionale ha voluto votare.Penso ci sia da valutare, con molta più attenzione, da parte dell'Assessore (non essendo presente l'Assessore, mi rivolgo al Presidente di Commissione), attraverso, magari, un tavolo permanente, con la Giunta Regionale, i dati letti sui giornali recentemente, perché tutti sanno benissimo, anche i non esperti, da dove proviene maggiormente l'inquinamento ambientale, non certo e non solo dalle automobili, ma principalmente dal riscaldamento degli edifici privati e degli edifici pubblici.Probabilmente, il problema da affrontare è molto più ampio (se i dati apparsi sui giornali sono veritieri, e non abbiamo motivo di dubitarne), non certo con palliativi che sappiamo essere tali, ma anche discriminatori nei confronti di cittadini che, probabilmente, sono quelli, forse, più in difficoltà in un momento, come hanno detto già i colleghi, sicuramente non economicamente favorevole.Se questo ordine del giorno non sarà approvato, mi auguro, almeno, che, da parte del Presidente e dell'Assessore, ci sia questo impegno nei confronti della Giunta Regionale, perché, obiettivamente, Torino non sia, tra le altre città, ovviamente, come capoluogo e per quantità di residenti, discriminata in questa direzione. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) La parola al Consigliere Ravello. RAVELLO Roberto Sergio Volevo ribadire alcuni concetti espressi in occasione della riunione della Commissione, in particolare perché (e mi sembra una considerazione basata su un ragionamento logico) assecondare un provvedimento di blocco totale di parte dei mezzi privati, senza prima aver predisposto un piano di sostituzione dei mezzi pubblici inquinanti, significherebbe portare alla reimmissione in circolazione di tutti i mezzi pubblici inquinanti, che dovrebbero, comunque, soddisfare l'aumento di fabbisogno, dovuto a tutti i cittadini costretti a lasciar l'auto a casa, non facendo altro che aumentare i livelli di inquinamento, considerato che un mezzo pubblico inquina, non ricordo più come quante auto, ma sicuramente come molte.Un'altra considerazione, che ha destato in noi particolare sconcerto, è la parte del provvedimento che riguarda il blocco dei mezzi di trasporto merci, considerato che lo stesso Assessore, in sede di II Commissione, ha ammesso che il piano per il trasporto merci (che andrà a compensare i disagi che subiranno inevitabilmente i commercianti e tutte le aziende costrette a non potersi rifornire di merci durante il giorno), sarà pronto tra non meno di un anno. Credo che prendere decisioni simili, non solo impopolari, ma tanto rivoluzionarie, prima di aver previsto misure di compensazione, eventualmente una misura di incentivi per l'acquisto di nuove auto e un piano del trasporto merci, sia quantomeno improvvido.Poi, faccio un'altra considerazione di stampo leggermente più politico. Il Comune di Firenze, se non erro, è stato il primo Comune d'Italia ad applicare il provvedimento che andremo ad applicare noi tra breve. Nella Città di Firenze, o meglio, all'interno della maggioranza che regge il Comune di Firenze, vi sono state parecchie voci contrarie, una tra quelle più di spicco, indiscutibilmente, è stata quella del Capogruppo dell'Ulivo, il quale ha chiesto al Sindaco di intervenire per smussare qualche angolo particolarmente spigoloso del provvedimento. Questo mi ha indotto a una riflessione che non può che portare, oltre che allo sconcerto di cui accennavo poco fa, a un ulteriore sentimento di preoccupazione (non solo in noi, che cerchiamo di contribuire all'amministrazione della città, ma, in particolare, nei cittadini, che sono i primi a subirne le conseguenze dirette) e riguarda il fatto che vi siano due tipi di sinistra: una che amministra la Città di Firenze (che, talvolta, si rende anche conto dei limiti dei suoi stessi provvedimenti) e l'altra che dibatte, più che sull'interesse e sulla tutela della salute dei cittadini, sul confronto tra due modi di fare politica, quella dell'orecchino e quella del testo costituzionale.Credo che questo non possa che confermare l'appello al senso civico di questa maggioranza, non solo perché appoggi e contribuisca all'approvazione di questa proposta di mozione, ma più che altro perché reimposti nel complesso tutta la propria politica che preveda un tipo di contatto con la cittadinanza. CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di ordine del giorno:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Cugusi, Ghiglia, Grimaldi, Mauro, Mina, Olmeo, Porcino, Rattazzi, Salti, Troiano, Tronzano e Zanolini.Dichiarano voto favorevole i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Cantore, Carossa, Ferraris, Galasso, Lonero, Ravello, Scanderebech e Ventriglia.Il Presidente dichiara respinto l'ordine del giorno con il seguente risultato:PRESENTI E VOTANTI 34VOTI FAVOREVOLI 10VOTI CONTRARI 24 |