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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Settembre 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2006-05127
COSTITUZIONE DEL COMITATO "TORINO 2008 WORLD DESIGN CAPITAL" - PROVVEDIMENTI STATUTO.
Interventi
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 200605127/01, presentata dalla Giunta Comunale in data 4 luglio 2006, avente per oggetto:"Costituzione del Comitato 'Torino 2008 World Design Capital' - Provvedimenti Statuto"Proposta del Sindaco Chiamparino e del Vicesindaco Dealessandri.Nel maggio del 2003 la Città di Torino ha partecipato al bando indetto da ICSID, l'International Concil of Societies of Industrial Design e da ICOGRADA l'International Council of Graphic Design Associations, entrambi proposti allo sviluppo del product e del graphic design in tutto il mondo, candidandosi ad ospitarne la segreteria congiunta.Torino è arrivata alla selezione finale confrontandosi con città quali Bruxelles, Copenaghen, Hong Kong, Montreal e Nagoya; vedendosi riconosciuto dalla giuria il suo ruolo storico di capitale dell'industria, il lungimirante progetto di conversione dell'identità cittadina, oltre che una buona dose di capacità di sperimentazione e di ricerca, ha superato le concorrenti ed è riuscita a conquistarsi il merito di essere nominata, nel corso dell'Assemblea Generale di ICSID del 30 settembre 2005, prima "World Design Capital".Tale riconoscimento è stato pensato non tanto per quelle città che già da tempo si sono affermate a livello internazionale per la loro vocazione al design, ma per quei centri che stanno progressivamente avviando un discorso di ricerca in tale ambito. Per Torino il conferimento vale a convalidare quel processo di sviluppo economico e culturale che la proietta verso l'auspicata trasformazione in città della progettazione ben calata in ambito internazionale. Torino nel 2008 sarà quindi il soggetto internazionale di riferimento per il mondo del design.Questo il senso dell'annuncio ufficiale avvenuto il 13 febbraio di quest'anno, in occasione del quale è stato sottoscritto un contatto tra ICSID e Città con cui quest'ultima si impegna a sviluppare un calendario di manifestazioni ed eventi che permetterà di evidenziare le eccellenze piemontesi nell'ambito del design, dell'ingegneria e della ricerca e di sviluppare, nei medesimi ambiti, reti di confronto internazionale.In considerazione di quanto esposto la Regione Piemonte, la Città e la Provincia di Torino, la Compagnia di Sanpaolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino e l'ADI - Associazione per il Disegno Industriale, intendono costituirsi in Comitato per la realizzazione e l'organizzazione delle attività connesse all'evento 2008 World Design Capital. L'adesione al Comitato è aperta alle Istituzioni, agli Enti, alle persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private, italiane e straniere che, oltre a condividere i principi e gli scopi del Comitato, contribuiscono al suo patrimonio e alla sua gestione nella misura determinata dal Consiglio di Amministrazione e vengono ammessi con le modalità previste dallo Statuto del Comitato stesso.Il Comitato verrà finanziato dai suoi stessi membri e dalle altre contribuzioni e dalle elargizioni che perverranno al medesimo a qualsiasi titolo o che saranno destinate da parte di soggetti pubblici e privati ad incremento del patrimonio.Preso atto della significativa importanza per la Città di Torino degli obiettivi perseguiti dal suindicato Comitato, occorre ora provvedere agli atti necessari alla relativa costituzione e all'approvazione del relativo statuto così come risulta dal testo unito alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (all. 1 - n. ). Tutto ciò premesso,LA GIUNTA COMUNALEVisto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:favorevole sulla regolarità tecnica;favorevole sulla regolarità contabile;Con voti unanimi, espressi in forma palese; PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALEper quanto espresso in narrativa:1) di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa che qui integralmente si richiamano, la partecipazione della Città di Torino alla costituzione del Comitato "Torino 2008 World Design Capital" nei termini illustrati in premessa;2) di approvare lo schema di Statuto del sopracitato Comitato che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. In applicazione degli artt. 28 comma 3 e 42 comma 10 dello Statuto della Città di Torino è garantita la trasmissione dei progetti del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo nonché la versione finale di tali documenti così come approvata dal Consiglio di Amministrazione; vengono altresì trasmessi dal Presidente gli ulteriori documenti richiesti di volta in volta relativamente a qualsiasi iniziativa e/o procedura del Comitato (art. 15);3) di partecipare al patrimonio del Comitato con un apporto da stabilire con apposita deliberazione della Giunta Comunale la quale dovrà, tra l'altro, prevedere le modalità di finanziamento della spesa;4) di autorizzare il Sindaco pro-tempore on. Sergio Chiamparino alla sottoscrizione dell'atto costitutivo e dello Statuto del comitato e di conferirgli il potere di apportare eventuali ed opportune modifiche non sostanziali dirette ad una migliore redazione dell'atto o di delegare, in sua vece, un rappresentante;5) di prendere atto che le spese relative e conseguenti alla costituzione del Comitato sono a carico di quest'ultimo, richiamato ogni beneficio di Legge;6) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Comunico che in data 26/07/2006 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula.La parola al Consigliere Lonero.
LONERO Giuseppe
Intervengo per illustrare alcune perplessità già esposte in Commissione, di cui è opportuno mettere a conoscenza anche il Consiglio.La prima perplessità deriva dalla lettura combinata degli articoli 3 e 4 dello Statuto che viene proposto oggi. All'art. 3, infatti, leggiamo che il costituendo Comitato si impegna a sviluppare eventi e attività che mettono in mostra le eccellenze del territorio piemontese, nell'ambito del design, dell'ingegneria e della ricerca, nonché a promuovere la cultura del design italiano.Se questi sono gli obiettivi di questo Comitato, nell'art. 4, tra i suoi membri, ci sembra manchi qualche attore di queste attività, perché, quando si parla di design e di ingegneria, sicuramente non si può dimenticare chi pratica concretamente sul territorio il design e l'ingegneria: mi riferisco agli architetti e agli ingegneri. Tra i membri del Comitato, quindi, sarebbe stato opportuno vedere anche gli enti pubblici che hanno la sorveglianza sull'attività degli architetti e degli ingegneri, ossia l'Ordine degli Architetti e degli Ingegneri. Mi risulta, invece, che, non solo, non siano inseriti tra i membri del Comitato, ma che non siano stati neanche informati della costituzione di questo Comitato. Ciò significa che l'Amministrazione o, comunque, i promotori che risultano inseriti nell'art. 4, non intendono avere questi due enti pubblici come interlocutori.Per quanto riguarda la promozione della cultura e del design, non sono inseriti, tra i membri, anche altri attori quali l'Università e il Politecnico.Riguardo all'assenza, in particolare, dell'Ordine degli Architetti, volevo far notare che, nel 2008, ci sarà, in concomitanza, il Congresso Internazionale degli Architetti, a Torino, quindi, risulterebbe, quantomeno incomprensibile l'assenza (all'interno di un organismo così autorevole), di chi (l'Ordine degli Architetti di Torino) ha, invece, la responsabilità dell'organizzazione di questo congresso internazionale.La seconda perplessità è relativa al fatto che, con questa votazione, questo Comitato non avrà più alcuna interlocuzione con il Consiglio Comunale, perché, da questo momento in avanti, non sarà più esaminato in Consiglio alcun elemento che riguardi l'attività di questo Comitato, non ultima, per esempio, la definizione della spesa. La dotazione di questo Comitato non sarà oggetto di visione da parte di questo Consiglio.È evidente che non sia possibile, oggi, stabilire preventivamente quale sarà l'impegno economico dell'Amministrazione Comunale - siamo ben consapevoli di questo - però sarebbe stato utile, almeno, avere un ordine di grandezza su quella che può essere la richiesta di intervento economico da parte dell'Amministrazione Comunale in questa vicenda. Ma non solo, infatti, il Consiglio Comunale non entrerà neanche nel merito sull'uso del patrimonio residuo di questo Comitato, perché sarà soltanto oggetto di una deliberazione del Consiglio di Amministrazione e via di questo passo, anche, per esempio sulla nomina del delegato del Sindaco, sulla nomina dei revisori dei conti, eccetera.Accettare e a approvare questa deliberazione, significa firmare, sostanzialmente, una cambiale in bianco al Comitato Promotore del Torino 2008 Word Design Capital.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Ferraris.
FERRARIS Giovanni Maria
Avevo già fatto alcune osservazioni ed evidenziato alcune perplessità all'Assessore, in sede di Commissione che, peraltro, ribadisco, anche perché l'allegato sostanziale, lo Statuto, non è presente nella deliberazione (me lo sono fatto prestare) e ritengo fondamentale che anche i signori Consiglieri, in qualche modo ne conoscano alcuni contenuti.Questo avvenimento risulta importante e, come già ribadito, non è assolutamente sbagliato che si possa, in una città come Torino, riconoscere l'importanza di attività quali quella del designer, che ha costituito una parte della storia della nostra città, soprattutto nel campo automobilistico. Altrettanto importante è comprendere l'esigenza di investire, dal momento che si vuole creare un evento internazionale (World Design Capital 2008) e crearlo perché Torino ha ricevuto questo riconoscimento a livello internazionale.Sul metodo con il quale si intende procedere, avevo già espresso alcuni dubbi in Commissione (richiamandomi anche a quanto detto prima dal Consigliere Lonero), relativi alla composizione di questo comitato e al fatto che la Città deleghi tout-court allo stesso, come ha fatto per altro per le Olimpiadi e per altri eventi, alcune attività fondamentali come quella di acquisire, sotto forma di scelta degli aderenti, anche realtà di tipo immobiliare, quindi strutture e quant'altro. Realtà che nel tempo dovrebbero essere alienate, ma l'Assessore ha detto che potrebbe avvenire anche in tempi più remoti. Infatti, è previsto lo scioglimento del Comitato nella misura in cui qualunque realtà economica che ha in essere venga, in qualche modo, alienata. Questo mi preoccupa, perché potrebbe essere un carrozzone che va avanti molto tempo - e non il tempo giusto per costituire l'evento - e questo l'ho detto all'Assessore come preoccupazione, ma lo direi per qualunque cosa che non abbia un termine temporale definito. Su questo, anche la risposta in Commissione non aveva esaudito le mie perplessità.Infine - l'ha già, in qualche modo, evidenziato chi mi ha preceduto -, l'impossibilità di avere, una volta realizzato questo Comitato, una verifica diretta all'interno della macchina che deve realizzare questi eventi. É bene considerare che la Città non spenderà solo all'interno del Comitato, per il quale credo sarà una delle principali sostenitrici, ma spenderà anche all'esterno, con comunicazione, con quant'altro. È opportuno conoscere i dettagli nel tempo, quindi nell'anno che verrà, perché se lo realizziamo adesso, l'anno preparatorio sarà il 2007. Inoltre, sarebbe anche opportuno che le attività di promozione del Comune, non siano sovrapposte a quelle del comitato, che avrà un proprio bilancio.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Vicesindaco Dealessandri.
DEALESSANDRI Tommaso (Vicesindaco)
Questa discussione e anche le problematiche sollevate dai due Consiglieri che sono intervenuti, sono state tutte già effettuate ampiamente in Commissione stessa. Ricordo solo che su alcune di queste questioni ci sono state risposte che ancorché non siano condivise, devono essere precisate.Prima questione: si è detto che il Comitato, per il momento, è formato dai livelli istituzionali e dalle fondazioni, ma c'è scritto che entro l'anno tutti i soci ne possono fare parte. Ho detto in Commissione, e confermo al Consiglio Comunale, che già alla prima riunione, Università e Politecnico ne faranno parte. Ho detto con altrettanta chiarezza che in tutti i Comitati che costituiamo - se per caso ci viene chiesto un incontro, per carità, approfondisco, come credo tutti i miei colleghi -, non è consuetudine portare gli ordini professionali all'interno dei comitati di promozione. Non lo dico solo in questo caso, ma in tutti i Comitati che abbiamo costituito per gli eventi, non abbiamo trovato quella conclusione. Le ragioni credo che siano evidenti. È partita come l'iniziativa dell'ultimo comitato che abbiamo costituito rispetto al tema aerospaziale e di cui fa parte l'Ordine degli Ingegneri.Seconda questione: la parte informativa è prevista in quanto c'è un articolo, ma, come abbiamo detto in Commissione, i Consiglieri possono richiedere sia la comunicazione scritta che la comunicazione in Commissione ogni qualvolta lo ritengano opportuno. D'altra parte, abbiamo discusso in Commissione del fatto di aggiornare rispetto alle situazioni così come si sono venute a creare.Terza questione: comunico che la cosiddetta parte "quando finisce il Comitato", potrebbe essere permanente. Questa questione va solo chiarita, nel senso che se per caso - cosa che bisogna prevedere ma non auspicare - si creassero forti problemi di contenzioso legale, ovviamente non possiamo chiudere il comitato se non a quella scadenza. In ogni caso sappiamo bene che se anche ci fosse una soluzione di questo tipo, ovviamente andrà valutata la chiusura del Comitato a fronte del fatto che ci sia qualcun altro, ammesso che sia possibile, che ne prenda le veci. Anche questa è consuetudine in queste situazioni, per cui la dicitura che è scritta in deliberazione è quella che possiamo trovare normalmente ogni qualvolta un comitato viene costituito da noi, dalla Provincia dalla Regione, o da qualsiasi altro ente pubblico e va interpretato e utilizzato, dal punto di vista della gestione concreta, esattamente come in altri casi abbiamo fatto.Poc'anzi il Presidente ha detto che abbiamo, all'ordine del giorno, la deliberazione della chiusura del Comitato. Se andassimo a cercare la deliberazione della sua costituzione, troveremmo la dicitura, secondo la quale, nel momento in cui cessa lo scopo, salvo la presenza di impedimenti legali, concluderemo le attività del comitato.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Sono stati presentati due emendamenti.L'emendamento n. 1, presentato dal Vicesindaco Dealessandri, recita:All'allegato 1 - Statuto.A pagina 5, articolo 9, Consiglio di Amministrazione - Convocazione, decima riga, la parola: "assistono"è sostituita dalla seguente: "assiste".
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Cantore, Cugusi, Ghiglia, Lospinuso, Mina, Troiano e Tronzano.Dichiarano voto contrario i Consiglieri Carossa e Galasso.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 40ASTENUTI 8e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Ferraris, Lonero, Ravello, Salti, Scanderebech e Ventriglia.VOTANTI 32VOTI FAVOREVOLI 30VOTI CONTRARI 2
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'emendamento n. 2, presentato dal Vicesindaco Dealessandri, recita:All'Allegato 1 - Statuto.A pagina 6, articolo 9,Consiglio di Amministrazione - Convocazione, prima riga del primo alinea, la parola: "dicembre" è sostituita dalla seguente: "ottobre".
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:IL CONSIGLIO COMUNALErilevato che in ordine a tale emendamento sono stati acquisiti il parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile;procede alla votazione nei modi di Regolamento.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Cantore, Cugusi, Ghiglia, Lospinuso, Mina, Troiano e Tronzano.Dichiarano voto contrario i Consiglieri Carossa e Galasso.Il Presidente dichiara approvato l'emendamento con il seguente risultato:PRESENTI 40ASTENUTI 8e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Ferraris, Lonero, Ravello, Salti, Scanderebech e Ventriglia.VOTANTI 32VOTI FAVOREVOLI 30VOTI CONTRARI 2
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Regolamento.Dichiara di non partecipare al voto il Presidente Castronovo.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Cantore, Cugusi, Lonero, Lospinuso, Mina, Ravello, Troiano e Tronzano.Dichiara voto contrario il Consigliere Carossa.Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:PRESENTI 38ASTENUTI 8e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Ferraris, Galasso, Ghiglia, Salti, Scanderebech e Ventriglia.VOTANTI 30VOTI FAVOREVOLI 29VOTI CONTRARI 1Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:IL CONSIGLIO COMUNALEprocede alla votazione nei modi di Legge.Dichiara di non partecipare al voto il Presidente Castronovo.Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione, i Consiglieri Buquicchio, Bussola, Cantore, Cugusi, Lonero, Lospinuso, Mina, Ravello, Troiano e Tronzano.Dichiara voto contrario il Consigliere Carossa.Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:PRESENTI 38ASTENUTI 8e precisamente i Consiglieri Angeleri, Buttiglione, Ferraris, Galasso, Ghiglia, Salti, Scanderebech e Ventriglia.VOTANTI 30VOTI FAVOREVOLI 29VOTI CONTRARI 1
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