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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 2 Agosto 2021 ore 14,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-20694
ARTICOLO 81 D.P.R. N. 616/1977 E D.P.R. N. 383/1994 E S.M.I. PROGETTO DEFINITIVO FERMATA "BORGATA QUAGLIA - LE GRU"?SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO S.F.M. 5 (TORINO SAN PAOLO - ORBASSANO). PRESA D'ATTO E RELATIVE VARIAZIONI URBANISTICHE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Possiamo procedere con il punto 10 del nostro Ordine dei Lavori, la deliberazione
meccanografico 202120694 che ha come oggetto:

“Articolo 81 D.P.R. n. 616/1977 e D.P.R. n. 383/1994 e s.m.i. progetto definitivo
fermata ‘Borgata Quaglia - Le Gru’ Sistema Ferroviario Metropolitano S.F.M. 5
(Torino San Paolo - Orbassano). Presa d’atto e relative variazioni urbanistiche”

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati, inoltre, presentati 4 emendamenti della Giunta e adesso procedo con il dare
la parola all’Assessore Iaria per l’illustrazione del provvedimento ed eventualmente
degli emendamenti. Prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì. Grazie, Presidente. Abbiamo anche più volte parlato in varie Commissioni di questo
argomento, come sapete l’approvazione di una Variante ex art. 81 per la collocazione di
una stazione per la linea SFM 5 in località Borgata Quaglia - Le Gru, un’area che è in
Città di Torino, ma che è chiaramente interessa anche i Comuni limitrofi di Grugliasco,
ma non solo, interessa anche l’ambito Metropolitano, abbiamo più volte discusso su le,
diciamo, le fasi progettuali di questa fermata, di questa stazione ferroviaria che hanno
suscitato in noi tutta una serie di perplessità rispetto al consumo di suolo, rispetto, dico
solo le più importanti, collegamento ciclopedonale verso la Borgata Lesna, la Borgata
cittadina più vicina appunto, in linea d’aria alla stazione stessa, abbiamo anche però
fatto un’interlocuzione costruttiva con sia la Città Metropolitana, la Regione, RFI e il
Comune di Grugliasco rispetto a tutti i pro e i contro di questa fermata. Siamo arrivati
dopo tutta questa serie di interlocuzioni a chiedere tutta una serie di modifiche, le più
importanti sono legate alla modifica progettuale in modo da ridurre al massimo il
consumo di suolo del progetto. L’ultima versione che tra l’altro è oggetto degli
emendamenti, gli emendamenti sono divisi in due parti: la prima recepisce l’ultima
versione che RFI ha, ci ha fatto vedere e abbiamo valutato positivamente rispetto al
progetto della stazione stessa, che modifica la sua versione originale e recupera molto
suolo non consumandolo per creare un ulteriore strada d’accesso all’interno del lotto
verde che è interessata dalla collocazione della stazione, appunto riducendo questa
modifica, crea un’area verde più compatta e meno frammentata rispetto al progetto
originario. L’altro aspetto importante che è venuto fuori da una discussione in
Commissione e che ringrazio, tra l’altro, anche il Consigliere Mensio che ha sollevato la
questione è di ribadire che le aree che rimarranno verdi dovranno rimanere verdi anche
dopo, lo dico in maniera semplice, ma nell’emendamento che abbiamo aggiunto
ultimamente, negli ultimi giorni, abbiamo specificato che le successive variazioni
urbanistiche che sono legate a questa delibera, dovranno andare a definire le aree a
servizi solo le aree occupate dall’ultimo progetto presentato e le aree che sono adesso a
verde rimarranno verde e verranno riparametrate come Parco. Queste sono le discrezioni
anche di 4 emendamenti che modificano sia nel dispositivo sia nella narrativa la
delibera stessa, devo dire che anche qui chiaramente l’interlocuzione non è stata facile,
però penso che siamo arrivati a una proposta che riesce a soddisfare un po’ tutte le
caratteristiche che questo progetto deve avere, cioè essere un nuovo collegamento,
essere non legato semplicemente a un’espansione edilizia del Comune di Grugliasco e
un’espansione commerciale del vicino Le Gru, ma è legato anche a una espansione del
Polo d’istruzione superiore legato al complesso del Barocchio e al vicino complesso del
Liceo Levi Curie che avrà tutta una serie di progettualità in ambito universitario molto
interessanti che attraverso il collegamento ciclopedonale riuscirà ad essere un po’ più
vissuta dai cittadini torinesi che ricordo, avranno un’altra Stazione, la Stazione San
Paolo a pochi chilometri dal Quartiere che è più accessibile con un arrivo in auto, questa
Stazione avrà un accesso degno del suo nome, per quanto riguarda l’accesso
ciclopedonale. Non ho altro da dire, penso che abbiamo, diciamo, trattato più volte
questo argomento e io avrei finito. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Apriamo adesso la discussione. Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Grazie. Ma fa un po’ sorridere venire a votare, anzi nel mio caso non votare questo atto
proprio oggi perché stamattina ho aperto la stampa, titolone: “Avanzano cemento e
asfalto, il consumo di suolo è già ripartito. Il report del Governo, il Piemonte in fondo
alle classifiche nazionali sulle tutele dell’ambiente”, e giustamente l’Assessore Iaria che
è uno che ci tiene a vincere, a essere in testa alle classifiche, lui ha detto: “Come siamo
solo in fondo, io voglio essere la Regione che consuma di più suolo”, di conseguenza la
Regione, la Città fa parte della Regione ancora, e quindi porto questo atto convinto
perché consumo suolo stranamente, l’Assessore Iaria non consuma mai suolo, lui ha la
facoltà di vendere il consumo di suolo come se non esistesse, consumo un po’ meno
suolo, cosa vuol dire consumo un po’ meno suolo? Il suolo o lo consumi o non lo
consumi, se ne consumi ne consumi e il tema è che il suolo non si deve consumare, non
se ne deve consumare meno, non se ne deve consumare poco, non si deve consumare,
bisogna lavorare per non consumare suolo, bisogna anche dire dei no, quando c’è da
consumare suolo, per cui semplicemente bastava andare da RFI e dire “Signori la Città
di Torino non approverà questa Stazione fino a quando voi non cambiate progetto per
non consumare suolo”, non è che ci voleva tantissimo, tanto RFI l’ha detto in
Commissione, questa Stazione non è obbligatoria per il proseguo di SFM 5, si può
realizzare l’SFM 5 anche fermando questa Stazione, riprogettandola, aspettando, l’ha
detto in Commissione... la fermata, scusi, ha ragione. Quindi l’ha detto RFI che questa
fermata non era obbligatoria, che si poteva riprogettare, ovvio avrebbe dato un po’
fastidio, però si poteva fare, la scelta è stata invece quella di andare avanti con l’atto,
consumare suolo, vendere qualche cosina come compensazione, ma in pieno stile
vecchia politica, classica politica non vecchia, classica politica, per cui la
compensazione, diciamo, serve per ottenere il consenso, l’hanno fatto sul TAV come
non farlo sull’SFM 5, diamo una pista ciclabile, un collegamentino, due tettoiette, un
accesso un po’ fatto diverso e magicamente il progetto per qualcuno diventa accettabile,
hanno fatto la stessa cosa sul TAV, ve lo faccio notare. E a noi, a me questa cosa delle
compensazioni, dell’Osservatorio TAV che serviva per distribuire queste
compensazioni non è mai andato troppo giù, quindi che venga fatto anche adesso su
un’opera sicuramente minore, su un atto meno importante, con un impatto minore, ma è
la filosofia che ci sta dietro che è la stessa, per cui quando lo fanno gli altri alziamo le
barricate, quando lo facciamo noi “Eh va beh, bisogna crescere, maturare, essere
concreti...”, com’era? Così no? Non bisogna essere ideologici, purtroppo, mi spiace,
qualcuno ideologico, ma che magari avrebbe anche avuto delle proposte alternative e
sono state fatte delle proposte alternative, ovviamente rispedite al mittente perché non si
può mettere in discussione il dogma del fare, bisogna fare, anche se fai cazzate, ma devi
fare.

SICARI Francesco (Presidente)
Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Credo sia anche sul vocabolario.

SICARI Francesco (Presidente)
Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Detto questo. Quindi, io questa delibera ovviamente non la voterò, trovo ipocrita che
venga votata dalla Maggioranza, lo trovo molto ipocrita, diciamo che mi spiace che ci
sia questo appiattimento totale ormai verso una deriva, diciamo, in cui la concretezza ha
preso il posto delle idee per cui, appunto, l’importante è che le grandi opere, i cantieri
inizino che ci siano le Gru, che ci sia il cemento, che ci siano le betoniere. Giusto?
Quindi, ripeto, sono felice per voi che portiate avanti un’idea del Partito Democratico.
del Centro-Destra alla fine di tutte le forze politiche che hanno voluto la fermata a
servizio del Centro Commerciale e degli sviluppatori immobiliari che non so perché,
possiamo fare una scommessina ma io dico che fra due o tre anni tutti quei campi che
sono lì, quei terreni agricoli saranno diventati delle belle residenze, il giardinetto verrà
probabilmente intitolato al Consigliere Mensio che ha difeso il giardinetto condominiale
di tutte le residenze quindi non so, magari fra qualche anno passeremo di lì andando a
fare la spesa alle Gru dubito in treno penso che le persone continueranno ad andare
comunque in auto e guarderemo come è la situazione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Vicepresidente Ferrero.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì grazie, Presidente. Questo atto implicava due ambiti, quello trasportistico e quello
urbanistico. Dal punto di vista trasportistico, l’abbiamo detto più volte in Commissione,
c’erano delle analisi dei flussi e quindi non oso dubitare che tutto appunto fosse stato
verificato proprio per quella necessità di avere la Stazione. Sul discorso urbanistico
erano evidenti le criticità per come era stata impostata non da noi ma sono le eredità
scomode o le cose che ti capitano a cui tu devi porre in qualche modo spesso una pezza
e a volte la pezza è anche peggiore di quello che è appunto la situazione perché ti trovi
veramente in grandissima difficoltà. Ora, sui giornali è apparsa questa vicenda subito
con l’idea che noi fossimo contrari a questa Stazione, che in qualche modo volessimo
fermare la costruzione di una Stazione Ferroviaria e non è la nostra intenzione perché lo
sviluppo del trasporto pubblico locale, dell’SFM 5 cinque ci appartiene come idea
politica e credo che questo non ci possa non essere riconosciuto. La criticità si
concentrava sulla questione, appunto, del consumo di suolo in qualche modo qualche
aggiustamento lo abbiamo fatto, io continuo a credermi radicale e in qualche modo
rigorosa su queste cose e devo dire che anche l’intervento del Consigliere Carretto con
cui ho diviso tutto e ho condiviso tutto il percorso diciamo quasi a fine mandato,
eravamo insieme Commissario di Urbanistica lo comprendo per l’amarezza di non
riuscire a chiudere come avremmo voluto determinate esperienze e in qualche modo
sono assolutamente solidale con lui. Io credo che a terminare questa Consiliatura il voto
di questa fermata di Borgata Quaglia non abbia sicuramente tutte le caratteristiche che
avremmo voluto, ma allo stesso tempo nell’analisi costi e benefici che io faccio sempre
del mio voto io non posso che votare favorevolmente, anche se come dico il percorso
fosse stato più condiviso, il percorso fosse stato appunto, la situazione fosse stata presa
in mano prima sicuramente avremmo potuto in qualche modo porre dei correttivi più
efficaci di quelli che siamo riusciti in fase finale, portarlo appunto all’ultimo Consiglio
non ci dà tutto quell’ambito di manovra che avremmo voluto e in qualche modo scuso
anche il mio voto su questo documento. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Tisi.

TISI Elide
Sì, grazie. Molto brevemente per esprimere finalmente la soddisfazione che questo atto
e questa Variante sia approdata in Aula, ha avuto un percorso come ricordava anche
l’Assessore piuttosto travagliato, sarebbe stato meglio probabilmente una maggiore
condivisione anche con diciamo i territori compresa la Circoscrizione che in qualche
modo questo intervento va a riguardare, vorrei ricordare che è stata votata in
Circoscrizione 3 una mozione che in qualche modo richiamava la necessità di fornire
quella zona della Città, di un collegamento che credo si possa ascrivere, diciamo,
l’inserimento all’interno di una rete di mobilità ferroviaria importante, quanto è
importante quella della rete Metropolitana che abbiamo in precedenza votato, è
sicuramente una zona della Città che dal punto di vista dei collegamenti ha delle
indubbie difficoltà, non ultimo mi pare ci sarà a breve anche un approfondimento della
fermata del 15 su cui naturalmente auspico ci sia un ripensamento, il capolinea del 15 e
indubbiamente questo intervento per come è stato illustrato prevederà anche una
riqualificazione di alcune criticità importanti, ne cito una per tutti quella del sottopasso
che sicuramente agevoleranno i cittadini di quella zona oltre che naturalmente, appunto,
inserirsi in una dimensione di rete metropolitana di collegamenti. Quindi certamente si
sarebbe potuto fare ancora meglio, non è un’eredità scomoda del passato perché
l’ultimo accordo di programma è stato sottoscritto nel 2017, avremmo potuto forse
essere più attenti e, come dire, arrivare anche in modo più tempestivo a questa Variante.
Naturalmente ci siamo arrivati oggi e credo che comunque insomma meglio tardi che
mai può rappresentare diciamo un’ulteriore tappa, appunto, nella direzione di una
infrastrutturazione di mobilità ferroviaria e metropolitana cittadina e dell’area
metropolitana.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo, la Vicecapogruppo Scanderebech, prego. Ne ha facoltà.

SCANDEREBECH Federica
Sì grazie, Presidente. Richiamavamo qualche Consiglio fa questa delibera, una delibera
che probabilmente doveva essere già votata anche questa da tempo in congiunta con
l’altra delibera che richiamavano quindi il nostro voto di Forza Italia non può che essere
un voto convinto e favorevole anche su questa di delibera e ripetiamo il concetto non
perché sta mancando il numero legale nell’ultimo Consiglio Comunale bensì perché ne
siamo convinti l’avremmo fatto anche in altri Consigli Comunali e vogliamo solo
ricordare che non siamo di certo noi quelli che in Aula vanno a fumare fuori per far
mancare il numero legale apposta, volutamente su certi atti. Siamo qua in aula, siamo
presenti e votiamo convintamente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Presidente Mensio.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Ma io vabbè, provo un po’ effettivamente di disagio nel fatto che a
qualcuno sia stata dedicata un’area che abbiamo votato prima come nome a me niente
solo dei giardinetti mi dà un po’ fastidio. Eh pazienza, che devo fare mi dedicheranno il
giardinetto spero dopo dieci anni dalla mia morte che spero arriverà molto distante
perché io, insomma, abbiate pazienza mi fa piacere e tra l’altro faccio gli auguri
all’Assessore Regionale prossimo Iaria, visto che il consumo di suolo ne parliamo a
livello regionale e quindi se evidentemente gliel’ha tirata speriamo che sia una profezia
come quelle che faceva qualcun altro in quest’Aula. Detto ciò i rapporti dell’ISPRA
bisogna anche saperli leggere, è chiaro che se prediamo dei dati puntuali rispetto al
pregresso, a quello che era già stato fatto e programmato le cose cambiano. Ma detto
questo io volevo ringraziare invece l’Assessore per aver accolto l’osservazione fatta da
me in Commissione, io ritengo importante il fatto di non aver variato la destinazione
delle normative su quell’area, se poi il prossimo Consiglio quando sarà vorrà cambiarle,
potrà farsi la sua Variante ma il preservare almeno quell’area verde come tale impedisce
sostanzialmente di andare a fare ulteriori danni perché lo devo ammettere un po’ di
danno c’è perché il consumo suolo c’è, consumo di suolo che avviene a seguito di una
decisione che non è solo della Città di Torino ma di una conferenza di servizi, ci sono
altri Comuni coinvolti e quindi non è che Torino in questo ha giocato da sola cioè ha
dovuto ovviamente fare quello che fa un politico evidentemente qua si fa politica o con
le ideologie o per fare politica vera che vuol dire fare sintesi. Da un’altra parte però io
devo anche dire che dal mio punto di vista, dal punto di vista strettamente trasportistico
lo ribadisco non è una fermata così utile perché collega poi Orbassano che già anche mi
dicono che il collegamento di Orbassano come posizione non sia il massimo, a Porta
Susa Rebaudengo e Fossata, scusate e Stura, manco da Porta Nuova arriva mi risulta
l’SFM 5 quindi chi mi disse al sopralluogo: “Eh, ma arriveremo in otto minuti in
centro”, sì, arriverai a Porta Susa in centro dove già arrivi con la Metro 1 e in quegli otto
minuti però devi aspettarne almeno 30 perché il treno è ogni 30 minuti quindi non è così
facile arrivare in centro con l’SFM 5, forse si fa prima ad arrivare con la Metropolitana
che non è distantissima. È sicuramente una stazione che è più a servizio della Borgata
Lesna-Quaglia di Grugliasco che non Borgata Lesna di Torino, perché comunque c’è un
sottopasso che mi auguro verrà rifatto con tutti i sacri crismi come è stato detto dall’RFI
e io questo lo vorrei vedere e quando lo vedrò forse mi avranno già dedicato il
giardinetto eh. La seconda cosa è che l’utenza di Borgata Lesna forse ha bisogno di altri
collegamenti che non quella fermata, fermata che forse era meglio costruire sulle due
linee quindi SFM 5 e SFM 3 perché là ne avrebbe servite due quindi è la confluenza
diciamo dietro Centro Commerciale Le Gru, forse lì sarebbe stata l’ideale perché
avremmo avuto tutto il bacino d’utenza anche della Val di Susa, avremmo tutto potuto
mandarli su SFM 3 o su SFM 5. Scelta evidentemente fatto da RFI non so sulla base di
cosa, di farla solo su un tratto SFM 5 che non è collegato all’SFM 3 ne prendiamo atto,
non lo trovo così agevole anche perché c’è un’altra stazione di Collegno-Grugliasco a
poche centinaia di metri già sulla linea SFM 3 che poteva essere utilizzata con una
navetta per arrivare alle Gru, io francamente continuo a non comprenderlo ne prendo
atto, non è ribadisco il mio punto di vista esclusiva a me o la maggior parte di
quell’utenza non servirà alla Città di Torino, alla Borgata di Torino pur... Lesna di
Torino, pur insistendo sul territori Torino la fermata, però almeno devo dire che la
salvaguardia di quello che non rimarrà consumato di suolo è stata fatta e quindi io ne
prendo atto e voterò a favorevolmente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Se non ci sono interventi, possiamo iniziare
con il votare gli emendamenti.

SICARI Francesco (Presidente)
Iniziamo con il primo emendamento presentato dalla Giunta che ha ID 535. Prego,
Consiglieri e Consigliere votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato?
Procedo con il chiudere la votazione.
Favorevoli 19; con i Consiglieri Napolitano e Azzarà i favorevoli sono 21, i contrari 0 e
gli astenuti 3 e quindi viene approvato l’emendamento presentato dalla Giunta.

SICARI Francesco (Presidente)
Se non ci sono contrarietà darei lo stesso esito per l’emendamento 500... per l’ID 528.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei lo stesso esito per il terzo emendamento ID 529.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei stesso esito per l’emendamento n. 4 ID 536.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con le dichiarazioni di voto dei Gruppi Consiliari. Non rilevo
richieste di intervento... posso avere per favore un pochino di silenzio in Aula?
Procediamo adesso con la votazione della deliberazione così come emendata.
Consigliera Amore per favore può andare a parlare al telefono fuori? Grazie. Prego,
Consiglieri e Consigliere, votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato?
Procedo con il chiudere la votazione.
Favorevoli 21; con i Consiglieri Napolitano e Azzarà i favorevoli sono 23, i contrari
sono 0 e gli astenuti sono 1 e pertanto la deliberazione viene approvata dal Consiglio
Comunale.

SICARI Francesco (Presidente)
Se non ci sono delle contrarietà, darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità del
provvedimento. Stesso esito concesso.
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