Interventi |
CARRETTO Damiano Grazie. Buongiorno a tutti e tutte. Ma allora, io ovviamente voterò favorevole all’atto. È un percorso che ho seguito quando ero Presidente della II Commissione e posso anche aggiungere che questo procedimento arriva così tardi per un motivo abbastanza semplice, Esselunga, perché poi ricordiamolo, qua l’Amministrazione centra relativamente poco, malgrado uno cerchi di intestarsi un procedimento urbanistico che in realtà deriva da un’iniziativa privata, un privato ha comprato l’area e chiede di trasformarla, è un’area privata e credo che siamo tutti d’accordo su questo con un investitore privato e appunto Esselunga quando ha comprato l’area ha prima cambiato idea, appena insediati si è passati dall’idea del mega centro commerciale da 10.000 metri quadri a una piattaforma logistica da 10.000 metri quadri, successivamente il proponente, da quel che so, ha scelto di cambiare il team dei progettisti, quindi praticamente il progetto è ripartito da capo, di conseguenza il percosso arriva ora per una serie di vicissitudini che magari non dipendono dall’Amministrazione, ma fondamentalmente dipendono dai privati che investono in quell’area lì, io non mi prenderei il merito su questa delibera, onestamente io non me lo prenderei il merito, è un atto urbanistico come le facciamo mille, come la Città ne ha fatti milioni, milioni magari no, migliaia magari sì, un atto che effettivamente va a trasformare l’area non su un impulso però dell’Amministrazione, non è un impulso politico la piattaforma logistica di 10.000 metri quadri, non è l’impulso politico la parte di edilizia residenziale, sono norme di legge, sono scelte di investimento, quindi va tutto bene, cioè sicuramente meglio che tenere una spianata come ora, però ripeto, sarebbe così, poi è facile in campagna elettorale andare a dire “Ho trasformato io l’area”, no, io ho recepito un desiderata di un privato che vuole trasformare l’area, niente di male, però dal mio punto di vista, di politico, in questo atto, al di là forse dell’aver implementato l’area verde che però era già implementata col precedente Assessore, quindi ci stava, non c’è un grandissimo indirizzo, non abbiamo detto a Esselunga “No, tu la piattaforma logistica in mezzo a Torino non la fai perché la Città non la vuole o perché siamo contro l’E- Commerce che sta distruggendo il piccolo commercio e quindi tu la piattaforma logistica non la fai”, non gliel’abbiamo detto, abbiamo detto “Meglio la piattaforma logistica che il grande centro commerciale” che poi qualcuno può essere d’accordo e qualcuno può essere non d’accordo. Quindi io voterò questo atto perché è un atto che trasforma il territorio, diciamo, da una situazione obiettivamente, oggettivamente insostenibile, però onestamente anche col mio piccolo lavoro che ho fatto come Presidente di Commissione su questo atto diciamo che, non me ne prenderei il merito, direi la Città ha portato avanti un’istruttoria, ha lavorato come qualsiasi altra Amministrazione, qualsiasi altro Assessore avrebbe fatto la stessa cosa, qualsiasi altra Giunta di qualsiasi colore politico, quindi non raccontiamoci storie, non è un caso che ci sia un po’ una concordia istituzionale da tutti i punti di vista, quindi l’essere concreti, vuol dire semplicemente applicare le norme e andare avanti coi procedimenti secondo i tempi di legge, non è che se questa è concretezza, ripeto non servono gli Assessori, servono dei bravi Uffici tecnici, la politica è un’altra cosa. La politica è un’altra cosa. Grazie. |