Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Sono molto contento di portare questo atto al Consiglio Comunale anche perché come ho già potuto appurare c’è una grande condivisione. Noi stiamo parlando di una Variante che è già stata più volte trattata, se n’è parlato tantissimo e la Variante riguarda l’area tra corso Vigevano, corso Vercelli, via Cuneo, un’area che precedentemente aveva una destinazione prettamente commerciale con la possibilità di un insediamento di un grande centro commerciale, questa variazione del programma integrato, chiaramente modificherà le destinazione d’uso, ma non solo, modificherà un’area di circa 73.000 metri quadri portando delle nuove destinazioni che non sono solo destinazioni urbanistiche, ma un rilancio di tutto quel settore edile della Città. Anche diciamo, i cittadini della zona sono molto attenti al proseguo di questa Variante che ricordo che è partita ufficialmente a gennaio del 2020, se ne parla da tanti anni, ma l’ufficializzazione, cioè la protocollazione del documento è stato effettuato proprio in quella data, da allora, appunto, si è lavorato con un’ottima sinergia tra progettisti, Uffici Ambiente, Uffici Urbanistica, Edilizia, eccetera, per portare a casa questo risultato, risultato che viene designato con questa Variante è un mix di destinazioni urbanistiche che porteranno un’area di logistica, una piccola area commerciale, un recupero dell’ex edificio industriale della zona che diventerà uno studentato e un parco pubblico di 13.000 metri quadri di cui 5.000 metri quadri di suolo deimpermeabilizzato e il restante suolo sarà chiaramente più permeabile anche se è costituito da una copertura a verde su capping anche perché l’area è anche oggetto di una importante bonifica ambientale. Altri aspetti interessanti sarà il recupero della via Cuneo, via Cuneo che diventerà pedonale e farà da liaison tra le due proposte urbanistiche che anche nell’area più prettamente commerciale di studentato avrà un ulteriore spazio privato, ma assoggettato all’uso pubblico che sarà a disposizione della cittadinanza, ma l’aspetto più importante di questa trasformazione che oggi arriva all’adozione, all’adozione di questa importante Variante e che finalmente approveremo un atto concreto su questa trasformazione urbanistica molto sentita dai cittadini. Le prossime fasi, appunto, dopo l’approvazione dell’adozione saranno tutte le fasi che competono l’iter della variante, quel periodo di... la possibilità di fare osservazioni che capiteranno in periodo, chiaramente di pausa del Consiglio Comunale, quindi sicuramente possono essere portate avanti e il prossimo Consiglio Comunale avrà l’onere e l’onore di attuare l’approvazione definitiva della Variante stressa. L’emendamento chiaramente, accoglie il parere favorevole condizionato della Circoscrizione 7, Circoscrizione tra l’altro anche molto attenta rispetto a questo intervento, il parere condizionato è legato alla valutazione della possibilità di utilizzare l’area, i metri quadri che verranno ceduti alla Città per prevedere anche un’ipotesi di utilizzo a fini di residenza sociale dei metri quadri disponibili. Quindi noi accogliamo con questo emendamento il parere favorevole e condizionato della Circoscrizione 7 che chiude tutti gli atti che sono utili per portare la Variante in adozione. Grazie, Presidente. IARIA Antonino (Assessore) Sì. Grazie, Presidente. Prima devo fare una correzione, mi scuso, perché prima ho detto che la Circoscrizione 7 ha dato un parere favorevole condizionato, il parere è favorevole, diciamo, la condizione che ho messo è semplicemente un ulteriore specifica che hanno scritto nel parere sulla valutazione, appunto, delle aree che poi verranno cedute al Comune di Torino, però il parere è favorevole senza condizioni. Però permettetemi, io sono molto contento che siamo tutti d’accordo rispetto a questo intervento, ma nella mia, diciamo un po’ rozzezza e anche praticità, appena insediato come Assessore, sono stato invitato dai comitati della zona per parlare della Variante e quando sono arrivato a parlare con loro, con i cittadini, la prima cosa che mi hanno è chiesto è: “Quando approviamo questa Variante?” Allora io ho dovuto dirgli che la Variante non aveva ancora cominciato l’iter e non è stata una cosa molto apprezzata perché appunto, come ho detto prima, parlare di questa Variante da anni su possibilità, eccetera, non vuol dire far partire l’iter che è durato meno di due anni, meno di due anni per una Variante così complessa è un record dal punto di vista degli atti, degli atti urbanistici perché la complessità l’avete sotto gli occhi, la vedete tutti, ce l’avete sotto gli occhi, l’importanza della trasformazione, anche questa è sotto gli occhi di tutti e rispetto a ciò che succederà dopo, sinceramente ci saranno sicuramente tantissime interlocuzioni con i territori, ma la prima interlocuzione col territorio è non lasciare abbandonata quell’area e dargli una possibilità. Noi adesso stiamo creando l’involucro, diciamo, urbanistico per trasformare l’area e come ho detto prima, spazi, ci saranno degli spazi pubblici, ci saranno delle opere di urbanizzazione che interessano sicuramente via Cuneo, però sono delle cose che verranno in futuro quando si trasformeranno le varie unità minime di intervento, così si chiamano dal punto di vista urbanistico che attueranno tutta la Variante, ma l’aspetto più importante è che in quel territorio oltre alla destinazione urbanistica, abbiamo dato una nuova prospettiva ai cittadini dell’area perché come ho detto, magari, prima l’abbiamo illusi, ma possiamo dire che forse li abbiamo illusi anche noi che questa variante era quasi pronta, eccetera, ma adesso ha un atto concreto e gli atti concreti sono quelli che fanno la differenza tra fare, diciamo, un dibattito politico anche interessante e poi realizzare delle cose. Ripeto che sempre nell’area questa Amministrazione, ha anche investito sui giardini Alimonda, lo dico per fare un esempio sulla modalità che stiamo cercando di attuare nel lavorare sulle cosiddette periferie, abbiamo investito ricostruendo un campo di pallavolo, voi direte “Un campo di pallavolo sai che investimento”, ma quel campo di pallavolo è un simbolo, è un simbolo di tutta una serie di associazioni che in quei territorio attraverso questo sport hanno creato una comunità, una comunità composta da molte persone di diversi Paesi, una comunità viva che ha trasformato anche l’utilizzo stesso del giardino, quindi l’investimento nella trasformazione non è solo una speculazione edilizia, un’attività che deve avere anche la sostenibilità economica, ma se attivata con la partecipazione del territorio avrà anche dei contenuti che vanno oltre l’aspetto urbanistico edilizio, oltre l’aspetto delle opere di urbanizzazione, oltretutto quello che noi che descriviamo in linea tecnica oggi, quindi io sono molto contento, sono molto contento che sia molto condivisa da tutti i Consiglieri, è chiaro che sfido chiunque a non votare questa delibera oggi. Salve. |