Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Allora, la Consigliera mi chiede se a maggio sia stato presentato, come da previsione dell’Assessorato fatto a settembre 2019 il programma di interventi previsto durante l’estate e trasmesso in via preventiva alle Circoscrizioni e ai rappresentanti di categoria del commercio. Se e in che modo nella compilazione dell’agenda dei cantieri si sia tenuto conto della straordinarietà del momento, ancora funestato dall’effetto delle restrizioni necessarie a contenere la diffusione del coronavirus. L’intervento di rinnovo della rete di distribuzione dell’energia elettrica di via Santa Teresa - perché è questo l’oggetto dell’interpellanza - è ricompreso nel programma presentato da IRETI ed inserito nel programma complessivo dei lavori autorizzato dalla Città nel mese di febbraio. Il programma complessivo è stato trasmesso e presentato a tutte le Circoscrizioni e ai rappresentanti delle categorie commerciali in occasione dell’apposito incontro svoltosi presso la sala delle Commissioni igienico-edilizie del Palazzo dei Lavori Pubblici in data 17 marzo 2021. La Città ha successivamente elaborato un sistema di rappresentazione dei cantieri su mappa interattiva presentato anche in questo caso alle Circoscrizioni rappresentanti delle categorie del commercio e specifica Commissione organizzata dalla Circoscrizione 1 in data 7 aprile 2021 in cui sono stati analizzati in dettaglio gli interventi ricadenti nell’area centrale. Tra i lavori presentati... c’è stata anche la temporanea interruzione della circolazione in via Santa Teresa, la cui calendarizzazione è stata precedentemente concordata alla luce della compatibilità con gli interventi previsti in periodo estivo sull’asse di via XX Settembre da parte di GTT e di SMAT. La pianificazione dei cantieri considera principalmente l’esigenza di limitare, per quanto possibile, i disagi che fisiologicamente la presenza degli scavi possono produrre. Tali disagi sono riconducibili alla limitazione della circolazione, alla contemporaneità di più cantieri nella medesima aerea di intervento o, al contrario, in alcuni casi, alla loro mancata concentrazione al fine di ridurre i tempi complessivi di manomissione del suolo. Con le limitazioni introdotte dalle misure per il contenimento della pandemia da Covid-19, la realizzazione degli interventi su suolo pubblico ha dapprima subìto un rallentamento dovuto all’impossibilità anche da parte dei lavoratori delle imprese di operare in periodi di generale restrizione della possibilità di operare all’aperto, e questo ha comportato un assommarsi degli interventi attesi, che solo a partire dall’anno in corso stanno ora iniziando ad essere nuovamente realizzabili. Le limitazioni all’utilizzo degli spazi delle attività commerciali, prima tra tutte l’obbligo di recettività annesse agli spazi aperti per le attività di somministrazione, hanno introdotto criteri di scelta della calendarizzazione degli scavi opposti a quelli normalmente precedentemente adottati. Se infatti è vero che i cantieri che producono maggiori disagi sono sempre stati naturalmente previsti in estate, ovvero nel periodo con minore presenza di traffico, è altrettanto vero che nel medesimo periodo possono potenzialmente creare maggiori interferenze con le attività commerciali all’aperto. Si è quindi cercato, ove possibile, di distribuire i lavori in un arco temporale anche precedente o successivo al periodo estivo, proprio in considerazione che nell’anno in corso le limitazioni della circolazione veicolare e indirettamente di quella pedonale avrebbero potuto produrre disagi alle attività commerciali, che solo recentemente hanno potuto riaprire dopo l’obbligo di chiusura determinato dalle restrizioni imposte dalle zone gialle, arancioni o rosse. Si tratta, tuttavia, di un principio la cui applicazione può risultare vincolata dalle rigidità di una programmazione condizionata dagli obblighi della normativa degli appalti, dal rilascio preventivo delle autorizzazioni, e soprattutto dai vincoli contrattuali che non consentono modifiche nei tempi di esecuzione in un momento in cui sarebbe invece necessaria la flessibilità per adeguarli all’evoluzione della pandemia, e le misure adottate per il suo contenimento. Proprio in considerazione di tali incertezze, la comunicazione nell’anno in corso è stata implementata in modo da consentire agli operatori commerciali di adeguare le proprie esigenze alla presenza dei cantieri. Si ricorda che oltre alla presentazione del programma annuale e alla messa a disposizione della mappa interattiva presentata nello specifico dalla Circoscrizione 1 e i rappresentanti degli operatori commerciali, ai medesimi soggetti viene inviato settimanalmente l’elenco dei cantieri autorizzati dalla regia cantieri, e che - come risulta avvenuto - le imprese impegnate nella realizzazione di scavi e nella posa dei sotto servizi hanno distribuito materiale informativo sulla natura dei cantieri e sulle tempistiche dei lavori. Alla luce di tali considerazioni, la calendarizzazione dell’intervento di via Santa Teresa ha tenuto conto del programma generale di scavi di IRETI, dell’impossibilità di effettuare i lavori in concomitanza delle chiusure già previste in via XX Settembre, degli accordi circa il mantenimento del passaggio dei mezzi d’opera con l’impresa che segue l’intervento per la realizzazione del Museo San Paolo, il cui cantiere è presente nel tratto successivo compreso tra via XX Settembre e piazza San Carlo, e dei considerevoli disagi alla viabilità che avrebbe prodotto la chiusura in caso di anticipo dei lavori. Grazie. |