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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Luglio 2021 ore 12,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2021-00322
VIA SANTA TERESA CHIUSA AL TRAFFICO PER UNA SETTIMANA ? FORSE QUELLA SBAGLIATA.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Allora, la Consigliera mi chiede se a maggio sia stato presentato, come da previsione
dell’Assessorato fatto a settembre 2019 il programma di interventi previsto durante
l’estate e trasmesso in via preventiva alle Circoscrizioni e ai rappresentanti di categoria
del commercio. Se e in che modo nella compilazione dell’agenda dei cantieri si sia
tenuto conto della straordinarietà del momento, ancora funestato dall’effetto delle
restrizioni necessarie a contenere la diffusione del coronavirus. L’intervento di rinnovo
della rete di distribuzione dell’energia elettrica di via Santa Teresa - perché è questo
l’oggetto dell’interpellanza - è ricompreso nel programma presentato da IRETI ed
inserito nel programma complessivo dei lavori autorizzato dalla Città nel mese di
febbraio. Il programma complessivo è stato trasmesso e presentato a tutte le
Circoscrizioni e ai rappresentanti delle categorie commerciali in occasione dell’apposito
incontro svoltosi presso la sala delle Commissioni igienico-edilizie del Palazzo dei
Lavori Pubblici in data 17 marzo 2021. La Città ha successivamente elaborato un
sistema di rappresentazione dei cantieri su mappa interattiva presentato anche in questo
caso alle Circoscrizioni rappresentanti delle categorie del commercio e specifica
Commissione organizzata dalla Circoscrizione 1 in data 7 aprile 2021 in cui sono stati
analizzati in dettaglio gli interventi ricadenti nell’area centrale. Tra i lavori presentati...
c’è stata anche la temporanea interruzione della circolazione in via Santa Teresa, la cui
calendarizzazione è stata precedentemente concordata alla luce della compatibilità con
gli interventi previsti in periodo estivo sull’asse di via XX Settembre da parte di GTT e
di SMAT. La pianificazione dei cantieri considera principalmente l’esigenza di limitare,
per quanto possibile, i disagi che fisiologicamente la presenza degli scavi possono
produrre. Tali disagi sono riconducibili alla limitazione della circolazione, alla
contemporaneità di più cantieri nella medesima aerea di intervento o, al contrario, in
alcuni casi, alla loro mancata concentrazione al fine di ridurre i tempi complessivi di
manomissione del suolo. Con le limitazioni introdotte dalle misure per il contenimento
della pandemia da Covid-19, la realizzazione degli interventi su suolo pubblico ha
dapprima subìto un rallentamento dovuto all’impossibilità anche da parte dei lavoratori
delle imprese di operare in periodi di generale restrizione della possibilità di operare
all’aperto, e questo ha comportato un assommarsi degli interventi attesi, che solo a
partire dall’anno in corso stanno ora iniziando ad essere nuovamente realizzabili. Le
limitazioni all’utilizzo degli spazi delle attività commerciali, prima tra tutte l’obbligo di
recettività annesse agli spazi aperti per le attività di somministrazione, hanno introdotto
criteri di scelta della calendarizzazione degli scavi opposti a quelli normalmente
precedentemente adottati. Se infatti è vero che i cantieri che producono maggiori disagi
sono sempre stati naturalmente previsti in estate, ovvero nel periodo con minore
presenza di traffico, è altrettanto vero che nel medesimo periodo possono
potenzialmente creare maggiori interferenze con le attività commerciali all’aperto. Si è
quindi cercato, ove possibile, di distribuire i lavori in un arco temporale anche
precedente o successivo al periodo estivo, proprio in considerazione che nell’anno in
corso le limitazioni della circolazione veicolare e indirettamente di quella pedonale
avrebbero potuto produrre disagi alle attività commerciali, che solo recentemente hanno
potuto riaprire dopo l’obbligo di chiusura determinato dalle restrizioni imposte dalle
zone gialle, arancioni o rosse. Si tratta, tuttavia, di un principio la cui applicazione può
risultare vincolata dalle rigidità di una programmazione condizionata dagli obblighi
della normativa degli appalti, dal rilascio preventivo delle autorizzazioni, e soprattutto
dai vincoli contrattuali che non consentono modifiche nei tempi di esecuzione in un
momento in cui sarebbe invece necessaria la flessibilità per adeguarli all’evoluzione
della pandemia, e le misure adottate per il suo contenimento. Proprio in considerazione
di tali incertezze, la comunicazione nell’anno in corso è stata implementata in modo da
consentire agli operatori commerciali di adeguare le proprie esigenze alla presenza dei
cantieri. Si ricorda che oltre alla presentazione del programma annuale e alla messa a
disposizione della mappa interattiva presentata nello specifico dalla Circoscrizione 1 e i
rappresentanti degli operatori commerciali, ai medesimi soggetti viene inviato
settimanalmente l’elenco dei cantieri autorizzati dalla regia cantieri, e che - come risulta
avvenuto - le imprese impegnate nella realizzazione di scavi e nella posa dei sotto
servizi hanno distribuito materiale informativo sulla natura dei cantieri e sulle
tempistiche dei lavori. Alla luce di tali considerazioni, la calendarizzazione
dell’intervento di via Santa Teresa ha tenuto conto del programma generale di scavi di
IRETI, dell’impossibilità di effettuare i lavori in concomitanza delle chiusure già
previste in via XX Settembre, degli accordi circa il mantenimento del passaggio dei
mezzi d’opera con l’impresa che segue l’intervento per la realizzazione del Museo San
Paolo, il cui cantiere è presente nel tratto successivo compreso tra via XX Settembre e
piazza San Carlo, e dei considerevoli disagi alla viabilità che avrebbe prodotto la
chiusura in caso di anticipo dei lavori. Grazie.

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