Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Andiamo a leggere l’interpellanza mecc. n. 202100322, che ha come titolo: “Via Santa Teresa chiusa al traffico per una settimana… forse quella sbagliata” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dalle Consigliere Grippo e Patriarca in data 7 luglio del 2021. La parola all’Assessora Lapietra, che leggerà sempre a monitor la durata. Le passo, se si segna, la parola. LAPIETRA Maria (Assessora) Allora, la Consigliera mi chiede se a maggio sia stato presentato, come da previsione dell’Assessorato fatto a settembre 2019 il programma di interventi previsto durante l’estate e trasmesso in via preventiva alle Circoscrizioni e ai rappresentanti di categoria del commercio. Se e in che modo nella compilazione dell’agenda dei cantieri si sia tenuto conto della straordinarietà del momento, ancora funestato dall’effetto delle restrizioni necessarie a contenere la diffusione del coronavirus. L’intervento di rinnovo della rete di distribuzione dell’energia elettrica di via Santa Teresa - perché è questo l’oggetto dell’interpellanza - è ricompreso nel programma presentato da IRETI ed inserito nel programma complessivo dei lavori autorizzato dalla Città nel mese di febbraio. Il programma complessivo è stato trasmesso e presentato a tutte le Circoscrizioni e ai rappresentanti delle categorie commerciali in occasione dell’apposito incontro svoltosi presso la sala delle Commissioni igienico-edilizie del Palazzo dei Lavori Pubblici in data 17 marzo 2021. La Città ha successivamente elaborato un sistema di rappresentazione dei cantieri su mappa interattiva presentato anche in questo caso alle Circoscrizioni rappresentanti delle categorie del commercio e specifica Commissione organizzata dalla Circoscrizione 1 in data 7 aprile 2021 in cui sono stati analizzati in dettaglio gli interventi ricadenti nell’area centrale. Tra i lavori presentati... c’è stata anche la temporanea interruzione della circolazione in via Santa Teresa, la cui calendarizzazione è stata precedentemente concordata alla luce della compatibilità con gli interventi previsti in periodo estivo sull’asse di via XX Settembre da parte di GTT e di SMAT. La pianificazione dei cantieri considera principalmente l’esigenza di limitare, per quanto possibile, i disagi che fisiologicamente la presenza degli scavi possono produrre. Tali disagi sono riconducibili alla limitazione della circolazione, alla contemporaneità di più cantieri nella medesima aerea di intervento o, al contrario, in alcuni casi, alla loro mancata concentrazione al fine di ridurre i tempi complessivi di manomissione del suolo. Con le limitazioni introdotte dalle misure per il contenimento della pandemia da Covid-19, la realizzazione degli interventi su suolo pubblico ha dapprima subìto un rallentamento dovuto all’impossibilità anche da parte dei lavoratori delle imprese di operare in periodi di generale restrizione della possibilità di operare all’aperto, e questo ha comportato un assommarsi degli interventi attesi, che solo a partire dall’anno in corso stanno ora iniziando ad essere nuovamente realizzabili. Le limitazioni all’utilizzo degli spazi delle attività commerciali, prima tra tutte l’obbligo di recettività annesse agli spazi aperti per le attività di somministrazione, hanno introdotto criteri di scelta della calendarizzazione degli scavi opposti a quelli normalmente precedentemente adottati. Se infatti è vero che i cantieri che producono maggiori disagi sono sempre stati naturalmente previsti in estate, ovvero nel periodo con minore presenza di traffico, è altrettanto vero che nel medesimo periodo possono potenzialmente creare maggiori interferenze con le attività commerciali all’aperto. Si è quindi cercato, ove possibile, di distribuire i lavori in un arco temporale anche precedente o successivo al periodo estivo, proprio in considerazione che nell’anno in corso le limitazioni della circolazione veicolare e indirettamente di quella pedonale avrebbero potuto produrre disagi alle attività commerciali, che solo recentemente hanno potuto riaprire dopo l’obbligo di chiusura determinato dalle restrizioni imposte dalle zone gialle, arancioni o rosse. Si tratta, tuttavia, di un principio la cui applicazione può risultare vincolata dalle rigidità di una programmazione condizionata dagli obblighi della normativa degli appalti, dal rilascio preventivo delle autorizzazioni, e soprattutto dai vincoli contrattuali che non consentono modifiche nei tempi di esecuzione in un momento in cui sarebbe invece necessaria la flessibilità per adeguarli all’evoluzione della pandemia, e le misure adottate per il suo contenimento. Proprio in considerazione di tali incertezze, la comunicazione nell’anno in corso è stata implementata in modo da consentire agli operatori commerciali di adeguare le proprie esigenze alla presenza dei cantieri. Si ricorda che oltre alla presentazione del programma annuale e alla messa a disposizione della mappa interattiva presentata nello specifico dalla Circoscrizione 1 e i rappresentanti degli operatori commerciali, ai medesimi soggetti viene inviato settimanalmente l’elenco dei cantieri autorizzati dalla regia cantieri, e che - come risulta avvenuto - le imprese impegnate nella realizzazione di scavi e nella posa dei sotto servizi hanno distribuito materiale informativo sulla natura dei cantieri e sulle tempistiche dei lavori. Alla luce di tali considerazioni, la calendarizzazione dell’intervento di via Santa Teresa ha tenuto conto del programma generale di scavi di IRETI, dell’impossibilità di effettuare i lavori in concomitanza delle chiusure già previste in via XX Settembre, degli accordi circa il mantenimento del passaggio dei mezzi d’opera con l’impresa che segue l’intervento per la realizzazione del Museo San Paolo, il cui cantiere è presente nel tratto successivo compreso tra via XX Settembre e piazza San Carlo, e dei considerevoli disagi alla viabilità che avrebbe prodotto la chiusura in caso di anticipo dei lavori. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Intanto ringrazio l’Assessora Maria Lapietra e passo la parola, per i cinque minuti verificabili a monitor, alla Consigliera Grippo, a cui do la parola immediatamente. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie Presidente. Io la ringrazio, Assessora, c’è un problema: andrebbe tutto bene, se fosse successo quello che lei ha detto. In realtà non è così. Purtroppo la mia interpellanza, che è stata presentata e sono stata purtroppo facile profeta all’avvio dei lavori, ed era diretta solamente a comprendere la scelta di quella settimana piuttosto che un’altra in allora, purtroppo è stata superata dalla storia, perché il cantiere che doveva chiudere il 2 di luglio è ancora aperto e siamo al 26 di luglio, ma non soltanto è avvenuto questo, che fa venir meno tutte le ragioni - anche le buone ragioni, se vogliamo - delle parole che lei mi ha rivolto per dare una spiegazione alle scelte e per rispondere alla mia interpellanza, fa venir meno il senso della discussione per come lei l’ha impostata, perché onestamente è vero che nella mia interpellanza, lo ripeto, è super datata perché ci sono stati tutti i problemi che ci possono venire in mente tra calendarizzazione e difficoltà di procedure con Stilo che comunque non ha fatto altro che peggiorare il lavoro dei Consiglieri, ma il guaio è che lei secondo me è ben al corrente del fatto che non soltanto la via è ancora chiusa, quindi non si tratta di una settimana, qui andiamo verso lo sforamento del mese, ma che nel corso dei lavori di questo cantiere si sono verificati episodi di qualsivoglia genere, riportava la stampa - purtroppo sono stata io a dare la notizia perché ero presente - che c’è stata una mattinata in cui si è temuta perfino la fuga di gas, e dove da un parrucchiere della zona i clienti se ne sono andati spaventati, ci sono stati momenti in cui l’erogazione dei servizi di base - che fosse l’acqua o che fosse l’energia elettrica - è venuta meno senza che quel tipo di informazione venisse data tempestivamente, ma soprattutto ci sono stati giorni in cui nessuno lavorava in quei cantieri, quindi tutto quello che è stato detto in termini di informazione si è rivelato falso, farlocco, e ancora oggi lei - lo ripeto - pur attenendosi alle domande che io ho fatto, non ha colto l’occasione né per venire a spiegarci quando chiuderà questo cantiere che doveva già essere chiuso, e soprattutto non ha colto l’occasione per dirsi rammaricata dei disagi che stanno vivendo, e i commercianti della zona e i residenti, e questo mi dispiace perché è un approccio così burocratico e così miope nei confronti di categorie che lei stessa ha detto essere state colpite fortemente dalla pandemia e quindi aver reso necessario da parte dell’Amministrazione una scelta di tempistiche che compenetrasse tutte le esigenze delle diverse tipologie di commercianti. Ma qui, con questo tipo di lavoro, dove del cantiere non sappiamo nulla, sappiamo quando è cominciato, lei non ci ha detto quando finirà, non ha fatto cenno ai disagi che sono stati - lo ripeto - certificati anche da coloro che li hanno vissuti e sono stati oggetto di articoli giornalistici, non abbiamo nessuna notizia e nessun elemento di certezza se non, lo ribadisco, quell’approccio burocratico che non fa bene a nessuno, non fa bene assolutamente né al tipo di lavoro di informazione che lei ha modificato nel corso del tempo perché onestamente, si ricorderà, non è la prima volta che io porto in Aula i disagi e le difficoltà delle persone che si trovano a dover convivere con i cantieri. Non c’è stato il tempo di aggiornare il testo dell’interpellanza affinché lei potesse trovarsi costretta a venirci a dire quando il cantiere in effetti chiuderà e in che modo si è voluti andare incontro ai disagi che ci sono stati, che sono stati disagi direttamente collegati ai lavori, però io credo che o non ci sia nessun tipo di interesse di monitoraggio da parte dell’Assessorato, dei suoi uffici, di chi se ne occupa rispetto all’andamento dei cantieri e qual è il loro esito, oppure onestamente si considerano questi momenti di confronto - che per fortuna sono finiti - con i Consiglieri come un esercizio di stile per cui se si formula la domanda nel modo giusto si ottiene l’informazione, altrimenti se purtroppo la storia ha sopravanzato le domande che facciamo, di risposte non ne otteniamo. Io, Presidente, concludo: onestamente non sono affatto soddisfatta, lo ripeto, delle risposte che mi sono state date. Rivolgo un consiglio all’Assessora per gli ultimi mesi che le rimangono da dover trascorrere al suo posto: si vada ad interessare di persona di quello che sta succedendo in via Santa Teresa, perché nessuno riesce a darsi ragioni di quello che è avvenuto nelle scorse settimane. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, ringrazio la Consigliera Grippo. |