Interventi |
CHESSA Marco Grazie, Presidente. Chiedo scusa per non aver proposto questo documento nella sede opportuna che era quella di Commissione, ma i tempi sono stati assolutamente stretti per la proposizione di questo documento. Volevo, innanzitutto, ringraziare anche la collega Carlevaris con la quale abbiamo scritto a quattro mani questo documento, un documento che trovo necessario per far fare un ulteriore passo avanti per promuovere lo sport al femminile e includere bambine e donne di ogni età nel sistema sportivo; troviamo necessario abbattere quelle barriere culturali che ancora esistono e che limitano l’accessibilità alle donne nello sport e anche soprattutto nei ruoli di dirigenze apicali sportive. Abbiamo avuto per la prima volta quest’anno la prima Presidente donna di Federazione, però si può e si deve fare assolutamente di più. Un documento che vorremmo far adottare alla Città, che possa fare luce su situazioni che impediscono allo sport femminile l’accesso al professionismo; in questo momento ci sono solo quattro Federazioni che lo possono praticare questo accesso, ci sono state delle aperture da parte del Governo per far accedere le donne al professionismo, ma ci sono ancora degli aspetti, secondo noi, da chiarire, così come la mancanza di tutele previdenziali e sanitarie, potrei citare il caso arcifamoso, almeno per me, di Lara Lugli e soprattutto anche i problemi di quanto vengono premiate le donne rispetto agli uomini nello stesso tipo di manifestazione, che è un altro grave tipo di discriminazione. Chiediamo di far adottare anche a Torino questa Carta, come hanno già fatto Città come Roma, come Bologna e altre in Italia, e che questa Carta possa essere armonizzata con quella adottata dalla precedente Giunta che era la Carta dei Diritti delle Donne nello Sport per la quale avevamo anche audito, grazie alla Presidenza di V Commissione, i proponenti in Commissione. Credo che, e concludo, sia utile questa Carta etica che vi invito a leggere, qualora non l’aveste ancora fatto, in quanto possa anche ulteriormente aiutare il Governo a dare impulso alla Riforma del sistema sportivo, una riforma che si è arenata per motivi, probabilmente, non troppo noti, ma che comunque, anche se non poteva andare bene questo tipo di assetto, c’è comunque necessità che si intervenga su un impianto normativo che, al momento, è un po’ superato dai tempi. Grazie. |