Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passiamo all’interpellanza successiva, si tratta della mecc. n. 202100334, che ha come titolo: “Archivi comunali a Grugliasco presso la cooperativa REAR, ancora per quanto tempo?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dal Consigliere Fornari in data 7 luglio del 2021. Passo quindi, per la puntuale risposta, e potrà leggere direttamente a monitor i cinque minuti assegnati, la parola all’Assessore Iaria che si è presentato in questo momento in Aula. Perfetto, le do subito la parola Assessore. IARIA Antonino (Assessore) Allora, con riferimento all’interpellanza in oggetto, si comunica quanto segue: l’archivio della Città è ubicato in centro città in via Barbaroux, qui sono conservati 9 secoli di storia di Torino, 12.000 metri lineari di documenti. Ci sono dei documenti più antichi e preziosi ma anche più richiesti dagli utenti interni ed esterni del Comune. A Grugliasco sono invece conservati i documenti recenti che in parte sono in attesa del compimento della giusta età per essere scartati; i documenti archivistici sono suddivisi in base alla loro età in archivio corrente, gli affari ancora aperti, archivi di deposito, gli affari sono chiusi da meno di 40 anni ma possono essere consultati dagli uffici e dovrebbero essere conservati dagli uffici medesimi che li hanno prodotti, e archivio storico, le pratiche che sono chiuse da 40 anni. La legge prevede ma non impone la creazione di un archivio deposito centralizzato. In mancanza di questo, come detto, le carte sono conservate a cura dei servizi che le hanno prodotte, è prassi consolidata anche per le altre grandi città conservare le carte più recenti ancora da selezionare in sedi decentrate addirittura fuori città per abbattere i costi. La necessità di tenere archivi in locazione è passiva ed è quindi determinata soprattutto da esigenze dei servizi della città e per la tipologia di attività hanno occorrenze istituzionali di spazio e deposito soprattutto cartaceo. La destinazione prevalente è infatti quella relativa all’archivio storico che richiede una notevole quantità di superfici ad archivio in progressiva crescita. Gli uffici del Patrimonio si limitano sotto questo aspetto ad un’attività di service avendo avuto incarico di provvedere alla ricerca di spazi e la stipulazione del relativo contratto. Si ritiene certamente opportuno il ricorso alla possibilità di ricollocare le ingenti superfici necessarie presso spazi di proprietà comunale, con un conseguente risparmio di spesa corrente, occorre però che siano resi disponibili i corrispondenti spazi su immobili recuperati e attrezzati sul piano degli impianti di sicurezza e antincendio; naturalmente, non appena tale disponibilità che non sia (incomprensibile) come rappresentata dalla competente Divisione Tecnica, in relazione alla nota situazione che ha caratterizzato fino ad oggi la dotazione di spesa per investimenti sarà effettiva, gli uffici del Patrimonio provvederanno con rapidità a superare l’attuale contratto, essendo previsto per il recesso un preavviso semestrale con esclusione di penalità di sorta. Ricordo che noi in questa Amministrazione abbiamo approvato un Piano di adeguamento degli uffici del Patrimonio al nostro pubblico che avrà uno sviluppo su oltre dieci anni per poter arrivare a dotare gli uffici e anche i nostri spazi delle dotazioni diciamo corrette dal punto di vista antincendio e per la sicurezza. Per quanto attiene al canone, occorre rappresentare come si sia proceduto all’individuazione della soluzione sulla scorta di una ricerca di mercato mediante le analisi preliminari che hanno tenuto conto, oltre che di approfondimenti sulla congruità della spesa in rapporto ai servizi forniti non solo dell’assenza di disponibilità presso immobili comunali ma anche della dotazione di altre Amministrazioni pubbliche allo scopo interpellate. Restando a disposizione, chiaramente siamo pronti eventualmente ad integrare. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie Assessore Iaria. La parola al Consigliere Fornari, a cui do subito... FORNARI Antonio Sì, grazie Presidente. Assessore, questo... io la ringrazio della risposta, è un tema che abbiamo trattato anche in alcune Commissioni, e obiettivamente bisogna dirlo: come sottolineava lei in questi anni, avete dato la priorità ad investimenti sugli immobili ed edifici comunali in cui risiedono le persone, quindi sicuramente hanno la priorità sulla sicurezza e sulla messa a norma, ma anche gli uffici o comunque gli edifici in cui ci sono gli archivi sono altrettanto importanti, e purtroppo questa è una mancanza della nostra Amministrazione, del nostro Ente, non aver previsto già nel 2005 - perché l’archivio che si trova a Grugliasco che possiamo chiamare “archivio corrente”, “archivio di deposito parziale”, di smistamento c’è dal 2005 - soltanto in Italia qualcosa che è provvisorio diventa definitivo e qualcosa che è definitivo poi diventa provvisorio. Cioè, in 15 anni non siamo riusciti a fare un investimento per creare in un edificio di proprietà del Comune di Torino un archivio di deposito centralizzato, come la legge prevede, ma abbiamo rinviato negli anni questa opzione, e purtroppo siamo arrivati in questi ultimi anni in cui c’erano altre priorità, come sottolineava, quindi mettere in sicurezza gli edifici comunali dove risiede il personale del Comune e quindi avevano questa priorità, ma mi auguro che la prossima Amministrazione, anche alla luce degli investimenti che arriveranno col PNRR, possa finalmente mettere a bilancio una quota importante e creare un deposito, un archivio di deposito centralizzato per la nostra Città, perché poi basta fare solo un semplice calcolo: l’Amministrazione paga per l’archivio a Grugliasco circa 300.000 euro all’anno più le utenze, dal 2005 fino ad oggi sono 4,5 milioni, in passato erano anche di più, parliamo di circa 5 milioni di euro... cioè è una cifra veramente importante. Avessimo investito quei soldi nel 2005, ora ci troveremmo in una situazione completamente diversa, con un edificio con un archivio di proprietà del Comune di Torino, a norma, creato con tutto quello che la normativa prevede. Invece dobbiamo ricorrere ad un edificio di un privato - tra l’altro nemmeno nel Comune di Torino, a Grugliasco - rinnovare questa concessione negli anni, che è una situazione obiettivamente che non può durare ancora per molto. Quindi veramente... io mi auguro che la prossima Amministrazione su questo punto intervenga, perché le condizioni adesso ci sono, perché gli investimenti arriveranno, le risorse arriveranno e quindi finalmente su questo punto qui la prossima Amministrazione decida di inserire dei fondi importanti per creare un archivio di deposito centralizzato del Comune di Torino, come la legge prevede, perché è necessario e non è più rinviabile, lasciare dei documenti anche a volte delicati in un edificio di proprietà di terzi, è anche una questione di sicurezza, è anche una questione di gestione poi del personale del Comune che deve comunque andare in edifici di proprietà di altri soggetti, quindi mi auguro che veramente su questa questione nei prossimi anni si ponga una luce importante e si trovi finalmente una soluzione definitiva. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ringrazio il Consigliere Fornari. |