Interventi |
TRESSO Francesco Sì. Grazie, Presidente. Io intervengo anche in qualità di Vicepresidente della Commissione. Io ho assunto poi questo incarico circa a metà mandato. Devo dire, è una Commissione che io trovo molto lodevole che il Comune annoveri tra le sue Commissioni straordinarie, sintomo anche di una sensibilità e di un’attenzione che a questi fenomeni si vuole riporre, insomma. Dall’esposizione che ci ha fatto la Presidente e il contenuto della sua mozione, ovvero dell’allegato, rispiega esattamente quello che è stato l’approccio, cioè sicuramente valevole sotto, diciamo, l’orizzonte di guardare una evidenza ad alcuni temi: all’approfondimento, alle audizioni numerose che abbiamo condotto su molti temi, e questo sicuramente è un elemento di interesse e anche, se vogliamo, di restituzione alla cittadinanza. Cionondimeno, riprendendo anche le parole di chi mi ha testé preceduto, nell’intervento subito prima del mio, non è una questione di delegittimazione, è una questione proprio di metodo che io non trovo avere corrisposto in pieno a quelle che potevano essere le finalità di questa Commissione; cioè, nel senso che, proprio per la rilevanza che, senza se e senza ma, una Commissione Comunale deve poter mettere come punto fermo nel contrasto a questi fenomeni, sarebbe stato forse, come auspicato anche in più volte all’inizio di Consiliatura, darsi un criterio un pochino più sistematico nel definire alcuni obiettivi e un percorso per questi obiettivi da raggiungere, in modo da incidere in maniera un pochino più evidente su alcuni contenuti, magari focalizzando delle priorità, diciamo. Vi ricordo che all’inizio della Commissione io stesso chiesi di poter, tra i Commissari, indicare quali erano delle priorità ritenute maggiormente significative per ciascuno e su quello costruire poi proprio una sorta di programma, avevamo cinque anni a disposizione e quindi si poteva anche cadenzare un pochino il percorso, provando ad arrivare a delle considerazioni fattuali che orientassero, diciamo, le politiche dell’Amministrazione. Sicuramente, abbiamo fatto un ottimo lavoro nella sensibilizzazione ad esempio sui temi come quello del carcere, però di nuovo siamo stati poi poco incisivi; io stesso ho proposto…, per esempio, mi viene in mente un atto in cui chiedevo che l’articolo 21 bis, contenuto ad alcuni detenuti, potesse tradursi in una maggiore fattuale possibilità di reinserimento, soprattutto nel termine della fine pena, ma poi su questo la Commissione non ha fatto un’azione forte di controllo e di verifica; di fatto, non siamo stati poi così incisivi anche con i nostri Organi interni e quindi alle partecipate poter dare una considerazione più diretta. Ancora, con la Garante, è vero, c’è stato un colloquio piuttosto fertile e continuo, però, proprio, lo dico in questa situazione in cui… è di pochi giorni fa il fatto che sappiamo che sono state confermate delle pene che ahimè conseguono a dei comportamenti illeciti nell’ambito della struttura carceraria e di cui la Garante ha subìto perché nasce anche, giustamente, da quello che è stato il suo atteggiamento nel denunciare certi atteggiamenti e forse si poteva avere il coraggio di fare delle azioni più forti; esiste la possibilità di costituirsi come parte civile in questi procedimenti. Allora, tutto questo per dire che una Commissione di questo genere deve anche avere il peso di poter incidere in termini politici su scelte più dirette di coraggio, di maggiore possibilità di determinare delle valutazioni che siano, in questo senso, più incisive proprio come… chiedo scusa se mi ripeto. Anche sulla definizione per esempio dei contratti e quindi del contrasto, fattivamente capire da che punto siamo partiti e a che punto siamo arrivati, cioè in questi cinque anni e su questo ci sono state sicuramente anche delle Commissioni, ma non credo che siamo riusciti ad essere così determinanti, ecco. Quindi io ripeto, da parte mia c’è un sostanziale apprezzamento per il fatto che anche a me ha dato…, davvero è stato un ruolo che ho svolto anche con l’interesse di poter approfondire una serie di temi e di relazioni che la Commissione ha avuto modo di rendere particolarmente interessanti; ricordo anche le collaborazioni che abbiamo fatto, per esempio, con tutto il comparto delle Biblioteche Civiche sul tema della legalità, sulla Biblioteca, proprio, della Legalità per le scuole, sul fatto di avere prodotto degli incontri nell’ambito del Salone Off, cioè, sempre sul tema della legalità, iniziative culturali che la Città porta avanti; però ritengo che un ruolo come questo…, e giustamente anche la collega Artesio richiamava per esempio a quello che erano state delle determinazioni, anch’io mi sono letto la relazione che aveva contrassegnato l’ultima azione della Commissione precedente, mi sembra che ci fosse un orientamento a una maggiore concretezza nell’azione politica, questo non toglie che ci saranno degli spunti; ho visto che anche alcune cose vengono dette e demandate a chi seguirà. Credo che sia compito anche proprio di un Consiglio Comunale riuscire a dare alle proprie Commissioni la possibilità di operare in maniera più diretta nella definizione, insomma, di orientamenti. Grazie, Presidente. |