Interventi |
FORNARI Antonio Sì. Grazie, Presidente. Ma parto proprio dall’ultima considerazione della Consigliera Artesio, sugli Enti Locali in generale effettivamente è un dato di fatto tutti gli Enti Locali a livello nazionale negli ultimi anni sono entrati in difficoltà, proprio per il patto di stabilità e i tagli che ci sono stati a livello nazionale, la partecipazione agli equilibri di Bilancio nazionali e che hanno, obbiettivamente, creato un problema, diciamo, agli investimenti e agli equilibri e al garantire i servizi poi ai cittadini che ogni Ente Locale deve garantire. Però bisogna poi dirlo e bisogna essere onesti, il Comune di Torino è forse quello più in difficoltà di tutti in base a un debito enorme e un deficit strutturale certificato dalla Corte dei Conti. Noi oggi votiamo il Rendiconto 2020, ma siamo partiti dal Rendiconto 2015, quello che era stato approvato dalla precedente Amministrazione. L’ultimo rendiconto approvato dalle precedenti Amministrazioni che poi la Corte dei Conti, quando siamo arrivati noi con un verbale e una relazione, ha certificato essere un Bilancio, diciamo, con tanti buchi o voragini forse è il termine più giusto, uno su tutti un deficit strutturale quindi ogni anno di 80.000.000, che questa Amministrazione in questi cinque anni ha ridotto sensibilmente non è riuscita ad azzerarlo, perché poi sappiamo che cosa è arrivato, è arrivata una pandemia in corso e quindi di conseguenza negli ultimi anni c’è stata, diciamo, una difficoltà ulteriore, ma sicuramente ha invertito la rotta, ha invertito la rotta su un Bilancio che aveva dei disallineamenti non so se ve li ricordate, avevamo delle partecipate del Comune di Torino che presentavano dei debiti e dei crediti e il Comune di Torino aveva altre cifre, ma non una partecipata c’era Infra.To, c’era GTT, erano quasi tutte la partecipate del Comune che avevano dei Bilanci che non quadravano, dei dati… tra cui GTT che era sull’orlo del fallimento. Eppure si continuava a dire che andava tutto bene e finché poi obbiettivamente è dovuto intervenire un Ente esterno come la Corte dei Conti certificare e mettere un punto e a obbligare il Comune di Torino a fare un piano di rientro, un piano di interventi per sistemare il proprio Bilancio, perché magari è bene ricordarlo, ma addirittura nei Bilanci del Comune di Torino non c’erano nemmeno le rate della Metropolitana, nemmeno le rate per l’acquisto del Tram 4 negli anni 2013-2014-2015 non c’erano nemmeno quelle rate e poi per forza che (incomprensibile) non riusciva a completare la Metropolitana fino in piazza Bengasi, non riceveva i finanziamenti dal Comune, non riceveva le risorse come poteva pensare di completare i lavori se poi non riceveva nemmeno quanto gli spettava per quei lavori e per quelle attività per cui era stata creata e l’incarico che poi aveva in concreto. E quindi io quello che… voglio ringraziare, perché poi obbiettivamente un Bilancio riporta dei dati di fatto e quindi una situazione che parte da un pregresso, io prendo il 2015 perché era l’ultimo che non abbiamo votato noi fino al 2020 e quello che certifico è che, il debito complessivo è calato sensibilmente, è vero negli ultimi anni, lo ricordavo, ci sono state altre cause e quindi sicuramente meno, ma nei tre anni precedenti il debito complessivo del Comune di Torino è calato sensibilmente, il deficit strutturale è calato sensibilmente, i disallineamenti non ci sono più, sicuramente chi arriverà… il prossimo Sindaco che arriverà troverà sicuramente una situazione migliore di quella attuale, di quella che ci siamo trovati noi nel 2016 perché li certifica il Bilancio, lo certifica poi la situazione dei conti del Comune di Torino, lo certificano le opere che sono state realizzate uno su tutti il completamento almeno della metro fino in piazza Bengasi rispetto a quello, per citare qualcosa di completo e completato. Quindi quello che volevo dire è che, obbiettivamente, i dati confermano il buon andamento di questi anni, la situazione migliore che troverà chi arriverà dopo di noi e di questo devo ringraziare, ovviamente, la Giunta, l’Assessore Rolando, gli Uffici, il Direttore Lubbia con tutti gli Uffici. È stato un lavoro faticoso in questi anni, le difficoltà sono state enormi da semplici disallineamenti tra applicazioni e programmi che non si parlavano sono stati veramente anni difficili, però il lavoro è stato importante e sicuramente la Città dovrebbe ringraziarli per questo. Grazie. |