Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, grazie Presidente. L’interpellanza in oggetto è un’interpellanza molto approfondita e che ha già avuto nel tempo episodi sia di comunicazione in senso richiesta di informazioni che risposte. Cercherò di dare una sintesi senza ripetere cose già dette precedentemente: la Legge Regionale 7 marzo ‘89 n. 15 reca: “Utilizzo da parte dei Comuni del fondo derivante dagli oneri di urbanizzazione e contributi regionali per gli interventi relativi agli edifici di culto e pertinenze funzionali all’esercizio del culto stesso”. La finalità della legge in ambito comunale riguarda essenzialmente l’utilizzo da parte dei Comuni di quota parte dei fondi derivati dai proventi di urbanizzazione secondaria da destinare per interventi di straordinaria manutenzione, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione e ampliamento, eliminazione delle barriere architettoniche nonché per opere di nuova realizzazione a favore di edifici di culto. I tempi di realizzazione di queste opere, soprattutto in questi ultimi anni, a causa delle difficoltà economiche, la complessità e l’elevato costo delle realizzazioni si sono notevolmente prolungati rispetto al normale iter realizzativo; sembra incredibile, ma il periodo che abbiamo attraversato e che stiamo ancora attraversando ha contribuito a peggiorare tutti questi dati di esecuzione dei lavori, sembra incredibile ma è così. Infatti, alcune chiese, soprattutto ubicate in contesti sociali poveri e disagiati, hanno enormi difficoltà a reperire per intero le risorse necessarie ad ultimare gli interventi programmati, questo determina a volte il procrastinarsi dei tempi di realizzazione delle opere, di conseguenza la richiesta dell’erogazione dei fondi già impegnati precedentemente per tali finalità. Ora, ricordando che i fondi stanziati in base alla legge regionale possono essere erogati nella misura dell’80% ad inizio dei lavori e il restante 20% previa presentazione del rendiconto delle spese sostenute, l’ufficio scrivente - che mi ha fatto un rapporto, che è quello dell’ing. Barbierato - si trova nell’impossibilità di procedere all’erogazione di due richieste di 20% in quanto gli importi ancora da erogare sono stati azzerati nel rendiconto 2019. Nessuna richiesta è pervenuta per il ripristino di questi fondi in altri termini nel Bilancio 2020 e 2021; oggi sappiamo tutti che fino a ieri eravamo anche inibiti nel fare qualsiasi operazione di variazione dalla sentenza n. 80 di due mesi fa; adesso riprenderà l’iter normale e, compatibilmente con le verifiche, dovremmo fare i tempi tecnici della prima variazione di Bilancio provvederemo ad integrare questi fondi, che peraltro sono di entità molto limitata perché stiamo parlando di 14.000 euro per le due chiese, e stiamo parlando di due chiese su 160 chiese che sono state finanziate dall’89 ad oggi. Questo è quanto. |