Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Vicesindaco. Ma vede, io parto da lontano in questo senso: sulle occupazioni abusive sono stato da sempre in prima linea e ingrazio anche il collega della VI Circoscrizione, Maurizio Anastasi che, sulla sesta Circoscrizione soprattutto abbiamo visto le condizioni di via Cravero, cioè di via Gallina e via Ghedini, vai Cravero, dove le occupazioni sono aumentate esponenzialmente giorno dopo giorno, mese dopo mese, nonostante le denunce, nonostante le petizioni, nonostante via Bologna anche, e anche l’amico Magliano ha fatto su via Bologna, quindi è stato un susseguirsi di occupazioni abusive. Io perché mi concentro su questo? Perché sulle assegnazioni, anche su quelle avrei da dire, ma ha ragione anche lei, non è possibile vedere delle case libere per anni perché mancano dei soldi per poter fare manutenzioni, qui bisogna che qualcuno si metta anche la mano sulla coscienza: il Comune, l’ATC, la Regione, il Governo, cioè perché poi dopo alla fin fine - il Prefetto per le occupazioni - alla fin fine ai cittadini... il gioco qui non è delle tre carte perché è un gioco veramente a poker, ci sono più giocatori su questo territorio, non riesce poi a far capire per quale motivo non si intervenga. Il vulnus, la ciliegina me l’hanno data i due articoli, no? Perché io sui due articoli ho fatto quest’ultima interpellanza sulle occupazioni abusive, in cui - per citare due passaggi - l’11 luglio, articolo fatto sempre dallo stesso giornalista Diego Molino, sulla Stampa, c’è il Presidente di ATC, Emilio Bolla, dice: “Il Comune non sta facendo la sua parte, non si possono lasciare le persone in certe condizioni” e annovera un sacco di sue, naturalmente... di sue considerazioni. Giustamente lei nell’articolo del 13 luglio ripete: “Da dicembre ad oggi la Città ha liberato, oppure evitato, l’occupazione di una quarantina di alloggi”. Sono i due capisaldi dell’articolo e, naturalmente andando ad enucleare tutto quello che lei poc’anzi ha detto. Ieri ho fatto un sopralluogo, così, mi avevano invitato, loro non lo sapevano neanche, a Chieri, in via Monti, dove non sapevano che il Comune di Torino aveva il possesso, la titolarità di quel campetto che è in una condizione penosa, mi ha invitato il Consigliere comunale Luigi Furgiuele, e quando ho visto quello ho detto: “Anche altrove, che non c’entrerebbe nulla, anche qui qualcosa non funziona” perché il Comune è proprietario, l’ATC non è il gestore perché amministra solamente per i pagamenti, e anche lì da anni c’è l’insicurezza. Allora le cose sono due: cosa si deve aspettare perché qualcosa avvenga e migliori? Perché la burocrazia la conosco anch’io come funziona, però c’è un discorso che io non tollero e non tollerano neanche questi cittadini: quando le case vengono occupate, in tutti i paesi - e ho saputo anche a Chieri - vengono immediatamente liberati, almeno così mi ha detto l’Assessore ieri, c’erano testimoni e altri; qua a Torino invece non vengono immediatamente liberati, c’è la trafila di sapere chi c’è dentro, cosa fanno dentro, se c’hanno minori, cosa stanno facendo, e noi legittimiamo l’occupazione di 180 alloggi, che sono tantissimi, all’interno di tutto il territorio facendo sì che in quegli stessi alloggi - oggi sul giornale si parlava di via Scarsellini - non so se l’ha letto Assessore, quei 4-5 alloggi occupati purtroppo da etnie non italiane - che portano naturalmente all’esasperazione dei cittadini, quindi non dico quella “lotta sociale”, ma quello che non dovrebbe succedere. A questo Tavolo di Prefettura, io mi domando e chiedo, ma possibile che non si intervenga sull’immediato sgombero da questi alloggi occupati dando un senso di sicurezza e legalità come quello che ho sempre fatto io, capire che chi occupa un alloggio non ha il passaporto per starci dentro? Non il green pass, non ha il passaporto per starci quanto vuole lui dentro? E se ci sono dei minori, il Comune va a verificare se questi minori vanno a scuola, sono tutelati, se non lo sono abbiamo tante associazioni che tutelano i minori, i minori vanno messi in queste associazioni, non si possono lasciare allo sbando, perché se quello è lo scudo per non mandare via la gente che occupa le case, non ci sta Petrarulo, non ci stanno i cittadini, non ci sta nessuno di quelle case popolari. Ecco perché questo è veramente un pungo nello stomaco della gente, ecco perché questo è proprio, io dico, una cosa che fa vergognare le persone perché... PETRARULO Raffaele Concludo. Perché vede, assegnare un alloggio è una cosa, giustamente se non è stata fatta la ristrutturazione lei non può assegnarlo, ma liberare un alloggio occupato da chi non deve occuparlo o da chi deve essere assegnatario spesso e peraltro anche disabile è veramente un brutto, un brutto segnale che si dà alla popolazione e alla cittadinanza tutta. Grazie, Assessore. |