Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Assessora. Sembra proprio il “Gioco dell’Oca”, veramente. Guardi, abbiamo parlato prima di piazza Antonicelli, che è stato molto più semplice perché quella è solamente una via, via del Carmine, e quindi chiude ad un certo punto. Il (incomprensibile) di Borgo Dora parte da lontano, vista l’interpellanza molto specifica e molto circostanziata; sicuramente lei ha capito che non faccio come quelli che dicono: “Sono bravo, l’ho fatta da solo”, qualcuno mi ha dato dei suggerimenti, dati, naturalmente, da atti ufficiali che venivano dalla Circoscrizione 7, che - naturalmente, anche qui non si capisce la Circoscrizione 7, ma non per dire a trazione PD, non è perché sia del PD - dice una cosa, ma poi quando sei sul posto con i commercianti, certe volte, arrivano quegli aggiustamenti, quelle cose che poc’anzi lei stava dicendo, Presidente. Sa, lei… Assessore, perché lei, quando mi parla… io quando parlo delle rastrelliere, cioè io veramente mi pongo da cittadino non da Consigliere Comunale e vedo e dico: “Ma possibile che queste rastrelliere rimangono a bloccare una via, quella di corso Giulio Cesare in testa, quando potevano stare sui lati e quando sicuramente un’ambulanza o qualsiasi altra cosa non può più passare di là”, cioè quello non è pedonalizzare, quello è fare un obbrobrio perché, secondo me, mettere cinque-sei archetti con le biciclette lì…, li mettevi sui lati e noi avevamo sempre quella che è la mobilità, quella per la quale sicuramente anche a me piace che sia fatta in quell’ottica. Le altre vie che le ho detto poc’anzi…, ma io mi perdo perché fra via Andreis, via San Simone, cioè lì sembra un po’ il dedalo delle vie che si aprono, si chiudono: da una parte diventa a senso unico, poi a doppio senso, poi viene chiusa; in piazzetta Borgo Dora non si può parcheggiare, ma poi si parcheggia, ma sarebbe utile parcheggiare perché ad alcuni serve anche per i locali vicini; i locali vicini sono chiusi (incomprensibile)…, cioè in parole povere lì io veramente ci sono stato e ho visto i combattimenti, proprio combattimenti perché poi fra le varie fazioni; tra, non i favorevoli, tra chi non vuole capire e chi invece dà dei suggerimenti, sembra di essere in una lotta intestina tra due fazioni, anziché andare a portare un qualcosa che è un miglioramento per tutta quella che è una bellissima area. Cioè, è un’area in cui ci sono dei locali storici, è un’area in cui il Gran Balon, il Balon, è veramente un fiore all’occhiello, per quello che ci invidiano ma non solamente a Torino, io penso in tutt’Italia; e invece noi ci andiamo a limitare con delle pedonalizzazioni e con dei tratti di via che sono veramente altisonanti. Io, certe volte, prima pensavo - forse, le do quindi un incipit -, nel senso, molte volte dicevo: “Attaccano sempre l’Assessore Lapietra per tutto quanto”, ma sto capendo che certe volte, come fanno in molte altre attività, la portano fuori strada; perché, vede, la Circoscrizione 1 la porta fuori strada su piazza Antonicelli, e infatti lei giustamente dice: “Io mi fido della Circoscrizione 1”; la Circoscrizione 7 l’ha portata fuori strada, con il suo Presidente naturalmente, per quello che riguarda la pedonalizzazione. Quindi, adesso non voglio fare una requie, nel senso, positiva, per lunga vita all’Assessore Lapietra, però certe volte ha ragione lei, perché, se qualcuno che mi deve consigliare, mi consiglia in maniera distorta, non può un Assessore poi dire: “Allora, io la Circoscrizione 1 non la considero”, ma fanno una Commissione aperta e piazza Antonicelli la accettano; la Circoscrizione 7 fa le Commissioni, accetta e dice: “Pedonalizziamo”; cioè trovarsi nel mezzo e poi per fortuna che c’è il Consigliere Comunale Petrarulo che certe volte dice: “A me non interessa la 7, la 1, la 8, la 5 né se sia di destra né se sia di sinistra” - sono di sinistra naturalmente -, però mi interessa che i cittadini e i commercianti, quando poi intervengono e dicono: “Ma guarda che io questo non l’ho detto, io questo non l’ho fatto”, è logico che però - come dice lei giustamente - poi chi si prende la responsabilità deve farlo. Ecco perché questa Sala Rossa, questo Consiglio Comunale ha un’importanza non di poco conto, non perché lei risponde giustamente con grande dovizia, e la ringrazio di questo e poi le chiedo anche copia della sua risposta, ma perché con la sua dovizia di risposta ha fatto capire quello che io dicevo da tanto tempo: chi fa cosa e perché? Se le Circoscrizioni dicono una cosa, il Comune poi va dietro, poi abbiamo i commercianti che vengono contro, alla fin fine troppe persone che mettono il becco su qualcosa che poi, alla fine, non diventa quello che volevano i cittadini. Ecco perché alcuni di questi cittadini, che cito, Ivano e Daniela, che lei conosce benissimo anche, hanno fatto una battaglia non contro di lei, ma per quello che è stato fatto su quella zona perché lei ha ascoltato quello che ha detto la Circoscrizione; lei giustamente poi ha fatto delle modifiche. Io, naturalmente, come Consigliere Comunale, che non devo rendere conto a nessuno, né di uno né degli altri, ho detto: “Qua è un obbrobrio per certe cose” e quindi va rivista, va (incomprensibile) la sperimentazione, va rivista; naturalmente non toccherà a lei, toccherà a chi arriverà dopo, al candidato Sindaco che succederà dopo, che quindi dovrà poi andare a controllare. Quindi, la ringrazio, le chiedo copia e che dire? (Incomprensibile), veramente siamo arrivati molto oltre la frutta, forse al dessert. Grazie, Presidente. |