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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-19326
CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO CON OPERE EDILIZIE DA ATTIVITA' COMMERCIALE A RESIDENZA DI DUE UNITA'? IMMOBILIARI AL PIANO PRIMO DELL'IMMOBILE SITO IN VIA BALANGERO 6. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 5, COMMI 9-14, DEL D.L. 70/2011, CONVERTITO IN L. 106/2011 E ARTICOLO 14 D.P.R. 380/2001. APPROVAZIONE DEROGA.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con il seguente e successivo punto, il punto n. 9 del nostro Ordine dei
Lavori, deliberazione meccanografico n. 202119326:

“Cambio di destinazione d'uso con opere edilizie da attività commerciale a residenza
di due unità immobiliari al piano primo dell'immobile sito in Via Balangero 6.
Permesso di costruire in deroga ex art. 5, commi 9-14 del D.L. 70/2011, convertito in
Legge 106/2011 e art.14 D.P.R. 380/2001. Approvazione deroga.”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio la parola all'Assessore Iaria per l'illustrazione, prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Nel presentare questo altro Decreto Sviluppo, mi preme anche
ribadire che innanzitutto trovo interessanti le informazioni, le opinioni che sono state
citate dalla Consigliera Artesio e dal Consigliere Carretto, però chiaramente io non sono
d'accordo, non sono d’accordo per il primo punto, diciamo, molto importante che nel
nostro programma di Governo c'era un aspetto che forse molti dimenticano, quella di
riuscire a recuperare tessuto edilizio abbandonato per, appunto, attuare delle
trasformazioni, trasformazioni che si attuano anche con strumenti in deroga e non è vero
che gli strumenti in deroga arrivano da questi cattivoni privati e noi gli approviamo
soltanto per avere oneri, abbiamo sempre fatto tutta una serie di, diciamo, chiaramente
approfondimenti sul tema e quando gli interventi in deroga hanno una dimensione tale
da anche avere un impatto sull'area urbanistica circostante, abbiamo fatto ulteriore
ragionamenti che, chiaramente, sono facilmente reperibili proprio per dare anche
un'ottica di pianificazione. In questo caso l'intervento in deroga è molto semplice e
come al solito va, però visto per quello che è, la possibilità di, diciamo, di un privato di
poter utilizzare un immobile che è da anni dismesso per dargli nuova vita e anche per
aiutare la sua condizione, qui non si tratta di speculazione edilizia sul nuovo suolo dei
cosiddetti palazzinari, si tratta di recuperi che possono permettere di generare anche una
piccola leva dal punto di vista del lavoro perché quando si parla di lavoro, io lo ripeto
sempre, si dimentica sempre il lavoro inerente l'edilizia che dà da mangiare a tante
persone tra cui anche molte persone presenti nel Consiglio Comunale, nel senso che
fanno i professionisti e quindi che lavoro anche in questo settore. Questo intervento
come dicevo prima, è un intervento che va a modificare un fabbricato che ha una
destinazione d'uso, in questo caso era produttivo che diventa, appunto, una
trasformazione in due unità residenziali sempre con l'ausilio del Decreto Sviluppo, per
un totale di 200 metri quadri.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Iaria. Apriamo adesso la discussione, ci sono interventi dei
Consiglieri o delle Consigliere? Prego, Consigliere Carretto ne ha facoltà.

CARRETTO Damiano
Sì, solo per un piccolo appunto, quando si leggono i programmi si leggono tutti i
programmi non solo le frasi che fanno comodo per poi utilizzare a pappagallo quelle in
ogni situazione, c’era sì il recupero dell'esistente, ma il recupero dell'esistente non per
fare qualsiasi cosa, c'era anche il limitare le strutture di vendita medie e grandi, c'era il
diminuire le previsioni di residenza, sappiamo che Torino ha un numero di case sfitte,
vuote intorno ai 40.000, 50.000 a seconda di quale studio si prendono. C'era un disegno
di Città in quel programma, non c'era un punto che bisogna ripetere a pappagallo perché
fa comodo e solo uno, non tutti, solo uno e va benissimo perché, ripeto, questa può
raccontarlo a quei Consiglieri che il programma, magari, nello specifico non l'hanno
letto, raccontarlo a chi quel programma l’ha scritto, Assessore davvero non ci fa una
bella figura, poi che il suo intendimento sia in ogni modo permettere all'edilizia di
lavorare indipendentemente da cosa si costruisce, si ristruttura, quali siano le
destinazioni d'uso, quali siano le volumetrie, quali siano gli aspetti esterni, è lecito, io
non sto dicendo che lei fa qualcosa di illegale o immorale, io sto dicendo semplicemente
che da una sua interpretazione a un qualcosa che nella sua intenzione, nella sua ratio
non era quella, poi ripeto, cioè lei difende quello che fa, come lo fa e le intenzioni con
cui lo fa ed è lecito, ed è lecito, però, per piacere non raccontiamoci storie, lei basta che
venga qua e ci dica io, il mio intendimento è far lavorare l’edilizia, fine, è lecito,
davvero non è che è un grossissimo problema. Noi avevamo un'idea un po' più raffinata
di questo aspetto, però va bene, solo non raccontiamocela, chiedo solo questo, cioè non
abusi della nostra intelligenza perché ripeto, qualcosina di quello che c’era scritto in
quel programma da questa parte dell'Aula lo conosciamo, di conseguenza questo
intervento e nello specifico lo ha detto lei, abbastanza innocuo, è piccolissimo
intervento, niente di che, però che in generale non ci sia stato un disegno, che in
generale le valutazioni sui Decreti Sviluppo, chiamiamola come vogliamo, 106, Legge
16, non abbiano avuto dietro un disegno politico chiaro o meglio, in linea con quello
che era il programma, poi ripeto, il disegno politico è chiarissimo ovvero facciamo
lavorare l’edilizia e ripeto, io quello che dico lo dico anche contro il mio stesso
interesse, però semplicemente si immaginava un'edilizia che fosse indirizzata verso
alcuni temi e non verso altri, ripeto, in quella mozione c'erano alcune indicazioni che
puntualmente vengono disattese, in realtà si è perfettamente nell'alveo delle quattro
delibere della Giunta Fassino o forse addirittura ancora Chiamparino , forse no, Fassino
credo, quindi va benissimo, però ripeto, non raccontiamocelo.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con gli interventi. Ho il Presidente Malanca, prego.

MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Io in qualità di Presidente di Commissione, ho visto passare,
discutere questi atti in Commissione con il relativo dibattito che ne è conseguito e devo
dire, io sono colui che ha cercato di mantenere il dibattito all'interno della Commissione
sugli atti specifici che dovevano essere trattati senza andare a trattare dei massimi
sistemi, ma è evidente che non può essere, diciamo così, ignorata questa riflessione fatta
dai Consiglieri in quest'Aula pur avendo degli atti che di per sé non parlano di questioni
generali, ma di questioni molto specifiche. Ho sentito frasi molto, molto a effetto, cioè
che vince il profitto, manca una politica generale e devo dire sono frasi che ogni tanto
sentiamo quando mancano altri tipi di argomenti, forse è lecito e giusto che sia così da
parte di alcune forze politiche. Ora, è stato detto più volte anche dall'Assessore che i
cittadini e le imprese hanno, dalla legge è stato detto è lecito, per carità del cielo, la
possibilità di chiedere all'Amministrazione le modifiche dei cambiamenti d'uso di parte
di questa Città e anche perfettamente lecito e normale che l'Amministrazione valuti caso
per caso, come abbiamo avuto modo di verificare ogni qualvolta si è trattato di un atto
che chiedeva attraverso la Legge 106 o la Legge 16 delle modifiche a questa
Amministrazione, se le richieste fatte nel caso specifico seguono o meno gli indirizzi
politici che questa Amministrazione ha all'interno della Città e che segue per il bene
della cittadinanza, non necessariamente per il bene del privato che lo richiede o per terzi
che magari pongono di fronte alla liceità di una richiesta e al bene del quartiere o della
cittadinanza tutta magari, l'interesse ideologico che si pensa che debba prevalere rispetto
alle altre considerazioni. Esiste un altro rischio concreto, cioè di fronte a immobili che
sono disutilizzati da anni per lo scopo per cui erano stati previsti, che sono figli di come
è stato ricordato, di una epoca industriale o artigianale che oggi non c'è più, non c'è più
in quella, zona non c'è più di quel tipo e che davanti hanno esclusivamente un futuro di
abbandono e di incuria che ci si faccia carico anche di scelte che non siano
necessariamente solo esclusivamente ideologiche o di diciamo, che hanno un'etichetta
sopra a seconda del tipo di scelta che si fa, è chiaro che trasformare (incomprensibile)
singoli in una critica generale all'Amministrazione di questa Città, magari
dimenticandosi che cosa è stato fatto negli ultimi quattro anni o forse solo negli ultimi
mesi serve tirare fuori questo tipo di critiche, mentre nei quattro anni precedenti non
tutti lo hanno fatto, ecco, quindi non si sa effettivamente se è sbagliato quello che è
stato detto oggi o se è sbagliato quello che è stato detto per quattro anni da parte di chi
non ricopriva lo stesso ruolo che copre oggi. Io credo che comunque ci sia necessità di
valutare volta per volta ogni singolo intervento che viene lecitamente chiesto dai
cittadini se questo intervento è o meno coerente con la politica per il bene di questa
Città che persegue questa Amministrazione, tutto il resto o è figlio di una cecità
ideologica oppure è forse, effettivamente un percorso di avvicinamento alla futura
campagna elettorale che ci sta, diciamo, aspettando già dato un pochino di tempo e che
è sempre più vicina. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi da parte dei Consiglieri o delle Consigliere?
Non rilievo richieste di intervento e possiamo procedere con le dichiarazioni di voto.
Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Allora, a me spiace perché veramente questo intervento è un intervento talmente piccolo
che forse non merita questo tipo di, o meglio non richiederebbe questo tipo di
discussioni, però l'intervento del Presidente Malanca un po' stimola perché ho sentito,
diciamo, affermazioni da chi probabilmente non mastica l’argomento, per cui
probabilmente lo mastica in quanto Presidente di Commissione, ma sappiamo che il suo
ambito di lavoro sono i trasporti non è certamente l'edilizia e l'urbanistica. Faccio solo
presente che il ruolo del Consigliere è quello di dare atti di indirizzo e se voi cercate
negli ultimi quattro anni su questo tema c'è un mio atto di indirizzo che il Consiglio
Comunale ha votato e che è stato disatteso, però l'indirizzo politico c’era su questo
argomento, così come la mia contrarietà su alcuni tipi di interventi è nota, era nota
anche la mia mozione per evitare che gli oneri di urbanizzazione finissero nelle spese
correnti, mozione poi cancellata da un atto della Giunta, cioè c'erano gli indirizzi politici
che erano contenuti nel programma elettorale, non erano indizi del Consigliere Carretto,
erano indirizzi del programma elettorale, anzi forse se cercate nella delibera di indirizzo,
nel programma di Governo 2016-2021 le trovate ancora queste cose, quindi dovrebbero
essere patrimonio di tutti e non lo sono. Quindi questo tema qualcuno può anche così
derubricarlo come campagna elettorale, come parole al vento, ma in realtà hanno dietro
dei ragionamenti un pelo più complessi che ripeto, forse chi è intervenuto a difesa della
Giunta da buon cavalier servente non maneggia, quindi effettivamente ha fatto un
intervento molto debole… se vuole faccio anche poi una spiegazione delle parole, però,
quindi onestamente io faccio solo notare quelle che sono degli aspetti di contraddizione
rispetto a quello che era l'indirizzo. Mi spiace che appunto vengono fatti degli interventi
pensando che dall'altra parte ci siano persone che non capiscono che cosa si sta dicendo
e quindi non riescano a giudicare la pochezza di alcuni interventi, ripeto, fatti
assolutamente in buona fede, con buone intenzioni, ma quando si parla di argomenti
tecnici bisognerebbe anche un pochettino masticarli questi argomenti tecnici. Quindi,
ripeto, io non ce l’ho né con l'Assessore Iaria né con la Maggioranza, è un dato di fatto,
mi ci metto dentro anch'io, che in questi anni non si sia fatto nulla per rivedere la Legge
106, non si sia fatto nulla per chiedere a livello regionale una norma regionale di
interpretazione della 106, ci sono Regioni e mi viene in mente l'Emilia Romagna, che
per l’applicazione della 106 ha dei sistemi di punteggio, ha delle tabelle… Consigliere
Napolitano non rida perché so che non capisce cosa sto dicendo, ma non rida perché non
fa una bella figura…

SICARI Francesco (Presidente)
Consigliere Carretto però…

CARRETTO Damiano
Eh, scusi, ma se uno ride gli devo rispondere.

SICARI Francesco (Presidente)
Guardi in questa direzione, si rivolga alla presidenza.

CARRETTO Damiano
Detto questo, ci sono delle Leggi Regionali… poi capisco che uno non avendo
argomenti ride, va bene, però ci sono delle Leggi Regionali che consentono ai Comuni
attraverso…

SICARI Francesco (Presidente)
Consigliere Carretto le chiedo gentilmente di calmarsi perché mi sembra un pochino
agitato (voci sovrapposte).

CARRETTO Damiano
Io sono calmissimo, Presidente. Sono divertito e calmo.

SICARI Francesco (Presidente)
Ha ancora 30 secondi.

CARRETTO Damiano
Certo. Dicevo ci sono delle Leggi Regionali che consentano ai Comuni, mi viene in
mente il Comune di Parma, di adottare dei sistemi per valutare questi tipi di interventi,
dei sistemi a punteggio, assolutamente obiettivi, purtroppo questa Città non si è scelto,
ripeto è una cosa che la doveva fare la Giunta non la dovevano fare i Consiglieri, i
Consiglieri hanno semplicemente dato degli indirizzi, si è scelto di non andare in quella
direzione, per cui si va a discrezionalità politica, è lecito perché la legge lo consente,
però forse si poteva fare qualcosina di più e lasciatemelo dire. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono ulteriori interventi per le dichiarazioni di voto? Non rilevo richieste di
intervento e allora possiamo procedere con la votazione della deliberazione. Prego,
Consiglieri e Consigliere votate.
Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo con il chiudere la votazione.
Favorevoli 20, contrari 0, astenuti 1. Il Consiglio Comunale quindi approva la
deliberazione.
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