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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-19241
CAMBIO D'USO CON OPERE DI UN COMPLESSO DI EDIFICI A DESTINAZIONE PRODUTTIVA, SITI IN VIA RAVINA 36 E VIA CARCANO 26, PER LA REALIZZAZIONE DI N. 21 UNITA' IMMOBILIARI A DESTINAZIONE RESIDENZIALE E UNA UNITA' IMMOBILIARE A DESTINAZIONE TERZIARIA (UFFICIO). PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 5, COMMI 9-14, DEL D.L. 70/2011, CONVERTITO IN L. 106/2011 E ARTICOLO 14 D.P.R. 380/2001. APPROVAZIONE DEROGA.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Utilizzerò questi cinque minuti per un unico ragionamento a valere
sui tre atti deliberativi, quello in votazione in questo momento e i due che seguiranno.
Come ho già avuto modo, non da sola, di riferire in II Commissione la settimana scorsa,
questi singoli atti possono anche essere considerati ragionevoli, fosse anche necessari
nella valutazione del caso per caso e della volta per volta, possono però essere, come a
noi sembra, significativi di un indirizzo, di un orientamento di uno stato delle cose che
non può essere dal nostro punto di vista convincente, qual è il tema? Il tema è quello del
cambiamento di destinazione d'uso da edifici produttivi a edifici residenziali, Percorso
che può anche essere ammissibile all'interno di un progetto di insediamento artigianale
o commerciale che preveda anche attività di laboratorio insieme a quelle di residenza,
ma che viceversa, se così considerato, sembra essere semplicemente un adattamento o
meglio una presa d'atto ad una condizione che ha certamente un riflesso urbanistico, ma
ha sostanzialmente una ragione di carattere economico e sociale, vale a dire il rischio di
una progressiva riduzione quando non abbandono di attività produttive in specie di
piccole e medie dimensioni di attività produttive, in particolare di piccole e medie
attività produttive collocate all'interno dei quartieri periferici che quindi concorrono con
il loro abbandono e la loro riconversione a desertificare delle zone che invece tutti
quanti diciamo, e credo convintamente, di voler rivitalizzare e di voler riqualificare. Ora
è del tutto evidente che io non ho ragione di discutere la fondatezza delle osservazioni
che l'Assessore ha reso in II Commissione rispetto al fatto che quei luoghi, quelle
attività erano dismesse e abbandonate da molti anni e che le condizioni dell’intorno non
rendevano possibile analizzare e potenziare ulteriori investimenti di carattere produttivo,
questa però è una presa d'atto che è compatibile con un'analisi di tipo amministrativo
degli uffici, non è accettabile dal punto di vista della valutazione di tipo politico se non
sono resi esplicite le iniziative, gli sforzi e i tentativi effettuati. L’Assessore ha riferito
che certo non può essere questa Giunta rimproverata di non voler potenziare le attività
produttive e ha citato la variante strutturale al Piano Regolatore Generale, per parte mia
posso solo ricordare che quando durante la discussione del luglio scorso chiesi, appunto,
nell'ambito della discussione sulla variante strutturale, quali fossero gli investimenti in
ambito produttivo, mi sono sentita rispondere che li avrei trovati in altre
programmazioni. Quindi è evidente che i tre interventi che seguono sono di piccola
dimensione, li richiamo esclusivamente per questa riflessione di carattere generale e per
queste ragioni non parteciperà al voto. Grazie.

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