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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2021-00310
SFALCIO ERBA E MANUTENZIONE DI ''NON CASA MIA'': TOCCA A TE NON A ME!
Interventi
PETRARULO Raffaele
No, sarà forse che da oltre un anno e mezzo, quindi, sono in Forza Italia e quindi
Mediaset con Scherzi a Parte certe volte… che, io amavo moltissimo anche prima, mi
sembra proprio di aver assistito a una risposta, ma non perché l’ha detta l’Assessore
Unia, di Scherzi a Parte. Sa perché, Assessore Unia? Questa interpellanza è figlia di
un’altra interpellanza fatta quasi un anno fa e il sentire dire che la Circoscrizione si è
impegnata in due-tre tagli, quando quell’erba, che è stata tagliata il 6-7 luglio, è ancora
quella dell’anno scorso, veramente ti viene proprio la voglia di…, però ho la Presidente
Ferrero a cui ho promesso di essere educato, anche perché il mio costume è sempre
essere educato, ma non nell’essere ineducato, ma di andare a dire quelle parole che si
merita chi le ha dato quella risposta e spero che lei gliele rinvii pure. Perché me lo
venga a dire, che ci passo tutti i santi giorni da quella strada; quindi cominciamo ad
essere Consiglieri Comunali e anche ad essere colui che… i cittadini che ci passano.
Quindi abbiamo avuto la sfortuna penso…, ma lo sa che abito in VI Circoscrizione
quindi non c’è bisogno di pensare di essere tanto intelligente e lo sa che sono un
Consigliere attento come tanti altri, anche come il collega che è anche di Opposizione
come me, ma di altra fazione politica, come Magliano; quindi non sono uno di quelli
che dice: “Io sono bravo e l’altro è stupido”, no, no, io lo rispetto molto Magliano. E
quindi per far capire che certe volte uno pensa: uno è il migliore e gli altri sono
tutti…non è così. Ma quando uno poi documenta e quando poi uno si sente una risposta
del genere… io veramente rimango su Scherzi a Parte, perché dico qui, non è che uno
prende in giro il sottoscritto, perché sa, in fin dei conti, ho il potere che mi consente di
essere Consigliere Comunale, di poter dire quello che penso, di poter mandare anche
puntini, puntini, chi dice delle emerite, scusi il termine, puntini, puntini, perché queste
sono frutto di cose non veritiere. Ma lei ci pensa, Assessore Unia? Io le faccio un
discorso perché non voglio entrare… un chiusino all’interno di un’area Verde piccolina,
che è (incomprensibile) in concessione d’uso superficiale, quindi 99 anni del Comune di
Torino, proprietà Comune di Torino, ricordiamocelo sempre, quindi in concessione
d’uso, che non viene a sapere che c’è un chiusino e chiede all’IREN dopo un anno di chi
è. Allora, io mi domando e chiedo e dico: ma questo è un chiusino, a parte che uno ci
può cascare dentro e ci fa tutto quello che sia, ma lì pensi se…, cioè cosa sa, cosa
sappiamo di quella che è la mappatura e il catasto di quello che succede su Torino e poi
ci domandiamo perché certe volte abbiamo degli allagamenti, perché abbiamo delle
caditoie intasate, perché SMAT ci mette un anno a fare poi i lavori sui collettori o
perché un pezzo viene fatto in maniera… oppure c’è qualcun altro che protesta sulle
fontane, sulle caditoie e via discorrendo. Se sul Verde abbiamo una cosa del genere, e
lei è uno attento, Assessore Unia…, perché sa che io non sono di quelli che per bandiera
presa, l’ho detto, l’ho scritto anche spesso e volentieri, c’è gente che mi critica certe
volte e io ho detto: “Il tifo lo fai quando ci sono le partite di calcio”, alle partite di calcio
è giusto tifare per la squadra che (incomprensibile), ma quando il tifo sconfina
nell’offesa nei confronti di qualcuno o qualcun altro o per un partito, dimostrami cosa
ho detto di sbagliato, dimostrami che quello che ho scritto è sbagliato, dimostra che le
foto non sono vere e a quel punto allora io accetto anche la critica, ma questa è una
critica, non quella di essere il tifoso, il tifoso lo fai allo stadio; questo lo indirizzo a
qualcuno che l’ha detto. E qui ci sono altri personaggi che hanno visto questo, uno è
anche Marco, faccio solo il nome per non fare il cognome e che l’ha documentato con
delle foto portate negli anni. Cioè, (incomprensibile) io sono entrato il 20 gennaio 2020
in questo Consiglio Comunale, ma ero già Consigliere di VI Circoscrizione e già prima
(incomprensibile) sulla questione. E poi attenzione, Assessore Unia, se lei passa e la
invito a passare, in via Aosta 83/A, via Muzio Clementi 27, quindi la vede, se lei passa,
quella è una pista ciclabile, per cui lei, voi avete fatto tanto di quello che sia. Perché
dice bene, le piste ciclabili sono importanti, ma prima mettiamo a posto quelle che sono
le strade, le buche e tutto quello che sia, ma messe a posto queste, sulle piste ciclabili
fare andare qualcuno su quelle piste ciclabili in quella maniera con l’erba, la sterpaglia,
con le pietre e i (incomprensibile) che vengono su l’uno con l’altro, vuol dire metterli in
sicurezza, far sì che questa gente viaggia poi sulle strade e far sì che poi dopo qualcuno
di questi verrà sicuramente stirato e ammirato, ma non con il servizio di quello che si fa
nelle lavanderie, ma in altri uffici, negli ospedali, capisce? Perché la stiratura è una
cosa, la rottura un’altra, ma quella di andare in ospedale penso che non venga stirato e
poi lucidato a nuovo. Allora, a questo punto mi domando e chiedo…

PETRARULO Raffaele
Chiudo. Mi domando e chiedo: “Ma possibile che la Circoscrizione 6 - e qui mi dispiace
dirlo perché ci sono stato anch’io dentro - non capisce, e ha alcuni esponenti che vivono
proprio là vicino anche, non riesce a vedere?”, cioè non è qui questione di dire che la
guida è al PD ai Moderati, non me ne frega niente di quello, non lo voglio neanche dire
questo perché dirlo sarebbe come andare a sparare sulla Croce Rossa; ma possibile che
dopo vent’anni noi abbiamo ancora queste cose? È logico che uno cerca di cambiare,
ma cambiare vuol dire in meglio, ma se poi cambiamo in peggio, come uno sono gli
altri, non ci sono tante cose da dire diversamente. Quindi, Assessore Unia, non abbiamo
il tempo…, ma il tempo per approfondirlo non ce l’avremo, però il tempo… lei che
passa molto in quella zona, che conosce bene, ci passi e poi verrà…, vedrà e mi dirà:
“Petrarulo, non, avevi ragione…” le scuse dell’AMIAT le accetto - ma sono scuse un
po’ come il pianto del coccodrillo, quando piange e si è mangiato la persona poi alla fin
fine se l’è mangiata, però poi piange. Grazie, Presidente.

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