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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2021-00312
DISABILITY E DIVERSITY MANAGEMENT E AMMINISTRAZIONE CITTADINA: TRAGUARDI RAGGIUNTI E ORIZZONTI DA INSEGUIRE
Interventi
GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Ringrazio il Capogruppo Magliano per questa interpellanza. Una
parte di risposta gliel’ho già fornita direttamente, ma vado a leggerla anche per la
cittadinanza, ovvero: “Con riferimento all’oggetto dell’interpellanza, presentata dal
Consigliere Comunale Silvio Magliano, circa l’eventualità che presso gli organigrammi
di tutte le società partecipate dal Comune sia incardinata la figura del Disability
Manager e se tale figura è autonoma oppure coincida con il Direttore del Personale (o
altra figura dirigenziale titolare di altre deleghe), la scrivente Area, ovvero l’Area
Partecipate, con nota protocollo 1518 del 29/06/2021, ha inoltrato alle proprie società
partecipate la richiesta oggetto dell’interpellanza. Ad oggi sono pervenute le risposte
sintetizzate nel prospetto sottostante: CAAT, la figura il Disability Manager, non è
prevista attualmente nell’organico della società; Infra.To, la figura del Disability
Manager non è prevista attualmente nell’organico della società, ma alcune funzioni sono
svolte dall’Ufficio qualità; SMAT, la figura e le funzioni del Disability Manager sono
attribuite al Dirigente delle Risorse Umane; SORIS S.p.A., la figura del Disability
Manager non è attualmente nell’organico della società; TRM, il Diversity Manager della
società coincide con quello incardinato nella Capogruppo IREN S.p.A., responsabile
della struttura Welfare and Diversity; IREN S.p.A., il Diversity Manager della società
coincide con il responsabile della struttura Welfare and Diversity. Le comunicazioni e le
risposte pervenute sono conservate agli atti dell’Area scrivente. Il dottor Camera”.
Se non sbaglio poi però nell’interpellanza il Consigliere Magliano faceva anche una
riflessione relativamente al Diversity Manager, vero? Se non vado errato, Consigliere,
perché stavo cercando di rileggere l’interpellanza al volo... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO)... esatto, e non riuscivo più a trovarla. Il tema del Diversity Manager è
un tema molto interessante, ovvero una figura che, in qualche modo, sorpassi e riesca ad
assorbire all’interno le competenze che, in qualche maniera, possono stare al Disability
Manager, ma anche al Gender Cultural Manager, all’Intercultural Manager, al Gender
City Manager, di cui oggi parleremo, eccetera. Una traccia di quell’indirizzo è già, ad
esempio, contenuta all’interno della delibera di istituzione della figura del Disability
Manager della Città di Torino, ovvero si auspica che venga costruita all’interno degli
Uffici della Città la figura prima o poi del Diversity Manager. Va detto che però nel
momento in cui c’è un’interlocuzione aperta con le associazioni e le realtà del territorio
che, in qualche maniera, si riconoscono all’interno di un ambito di discriminazione o di
possibile discriminazione, molto spesso sono le realtà che ci dicono ancora di mantenere
la figura separata l’una dalle altre. Per questo noi abbiamo scritto nella delibera e credo
verrà ripetuto anche all’interno della delibera del Gender City Manager, che l’obiettivo
a cui bisognerebbe tendere è la figura del Diversity Manager, che possa implementare
una serie di politiche positive all’interno della nostra Città. È chiaro che però nel mentre
che si fanno questi passi, soprattutto nel momento in cui anche gli Uffici Comunali
acquisiscono delle competenze in positivo occorrerà procedere con le figure specifiche
e, in qualche modo, portare avanti questa opportunità. Sull’ultima questione, che io
immagino il Consigliere giustamente solleverà, sarà: quali sono le intenzioni
dell’Amministrazione relativamente alle società partecipate che ancora non hanno una
figura del Diversity e del Disability? In questo momento noi abbiamo preso atto di
queste mancanze per cui sarà mia cura, almeno come Ufficio, non avendo la delega alle
partecipate, però mi potrò confrontare con chi ha questa delega, però sarà mia cura, nel
mio Ufficio, invitare tutte le società partecipate, che ancora non si sono dotate di una
politica o di una figura del Diversity o Disability manager, che dir si voglia, a procedere
in tal senso, individuando magari anche dei professionisti che hanno lavorato negli
ambiti della Città di Torino e che potrebbero aver acquisito una serie di competenze
assolutamente positive da mettere a disposizione del territorio.
Io mi fermo qua, Presidente, e ringrazio ancora.

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