Interventi |
PETRARULO Raffaele Eccolo qua, perfetto. No, era verde, rosso, mancava il bianco… No, no, avevamo i tre colori, verde, rosso e bianco, poi anche intonati, adesso che siamo campioni d’Europa; quindi andava anche bene la bandiera di Forza Italia… dell’Italia, scusi, ho avuto un lapsus freudiano per il partito che rappresento. No, io sono contento della risposta, anche perché questa interpellanza, come lei ha ben detto, Vicepresidente Ferrero, è del 18 maggio 2021. Qualcuno dice: “Ne è passata acqua sotto i ponti”, molta; tutti questi torrenti, queste piogge torrenziali sicuramente aggravano non poco quella che è la situazione, io dico deficitaria, ma da anni, da decenni, di quelli che sono gli interventi sulle strade, sulle caditoie, su tutto quello che è il deflusso delle acque. Quindi è vero che c’è un intervento massiccio e veramente imponente su quella che è strada del Drosso, quindi su Torino Sud, però è anche vero che l’intervento, da quello che mi è stato detto e da quello che ho potuto appurare e da quello che alcuni cittadini…, non i classici che parlano tanto per parlare, ma con dovizia di particolari, dice: “È partito da circa un anno l’intervento” che poi va a macchia di leopardo, naturalmente, “con sempre il solito problema dei vari parcheggi delle case adiacenti, sempre il solito problema degli slalom che fanno i pedoni, sempre quel problema naturalmente di quello che viene fatto”. Ci sono tante domande da farsi, Assessore, ma questo non riguarda solo questo cantiere, ma riguarda tutto quello che sta avvenendo. Mi viene in mente l’autostrada Torino- Savona, non me ne voglia se divago un attimo: ma possibile che durante un anno e mezzo di periodo Covid, dove non c’era nessuno che viaggiava, non si potevano fare degli interventi? Ecco, cioè questa non lungimiranza di chi riveste ruoli apicali dal livello del Governo, alla Regione e al Comune e quello che sia, fa capire proprio quello che…, non dico che siamo alla frutta, per fortuna ci sono gli Europei, dove almeno gli italiani scendono in piazza e si divertono, perché se scendessero per quello che sta succedendo, io penso che in piazza, se scendono, molti di questi politicanti, di tutti i partiti, farebbero forse un altro tipo di mestiere, se riescono ancora a farlo, dopo che vengono poi naturalmente ragguagliati per quello che non hanno fatto, perché i tempi sono tempi, i soldi sono soldi, non si fabbricano, però gli interventi debbono avere dei tempi certi. Adesso lei ha detto una data che fa piacere, naturalmente siamo a luglio, entro il 30 settembre, naturalmente piogge torrenziali permettendo, smottamenti che sono all’ordine del giorno in tutta Italia, perché sembra di essere arrivati in un Paese delle isole tropicali, cosa che non era mai avvenuta, quindi potrebbe far sì che noi arriviamo direttamente a un livello in cui possiamo dire la parola “fine”. Non la dirà lei, Assessora Lapietra, e me ne dispiaccio, non perché non rimanga più qua, ma perché purtroppo ci sarà un cambio di…, non dico un cambio di regime, un cambio di Assessori, un cambio di Consiglieri, un cambio di tutto, sperando che sia fattibile e sia anche quello che possa portare ai cittadini torinesi quel quid che in questi ultimi 10-15 anni non è arrivato; perché questo quid naturalmente, come sempre dico, e non mi interessa se poi qualcuno critica, parte da lontano. Poi oggi noi abbiamo naturalmente coloro che si dilettano col calamaio e naturalmente scrivono, quelli che prima non facevano quello che oggi dovevano fare. Quindi, Assessora Lapietra, che dire, sono soddisfatto della risposta in cui vedo un intervento fattivo di SMAT e quindi capisce l’importanza di quello che è il futuro naturalmente di quella zona Sud e di tutto quello che sarà poi quel grande collettore di cui stiamo andando a parlare. Logico che c’è una recriminazione, ma questa riguarda la non programmazione di tutti gli interventi primari di sottosettore, perché, questo lo dico in questa interpellanza, spesso e volentieri noi assistiamo a uno, cioè a una ditta che fa la fibra ottica, il giorno dopo, dopo due-tre mesi spaccano di nuovo e arriva quello che ti fa i sottoservizi. Questa è una cosa che io avevo detto già quando ero Consigliere Comunale nell’era Chiamparino, che però non si è mai avverata; due: avevo detto è molto più semplice, per farci capire…, uno era quello delle caditoie che dopo 10 anni erano da mettere delle retine sopra, in modo che non vanissero otturate. Ancora oggi noi abbiamo le caditoie otturate e spendiamo un sacco di soldi per disotturarle: un problema molto semplice, che sicuramente è anche il più stupido di tutti quelli che ci sono, e che, chi ci sta ascoltando, o quelli che sono per strada, naturalmente, capisce. E l’altro era quello, naturalmente, di una programmazione in cui…, come fa RFI, perché stupida non lo è, che sulla tratta ferroviaria dà un lasso di tempo minimo, che è quello in quel periodo, in quel lasso di tempo tu il viadotto o l’altro lo vai a fare, quindi se lo fai in quell’ottica, bene; non è che ognuno si sveglia in un Comune o in una Provincia e va avanti. PETRARULO Raffaele Concludo, naturalmente sperando e auspicando che, naturalmente, queste mie osservazioni, ma naturalmente ringraziando quello che ha detto per la fine dei lavori di strada del Drosso del 30 novembre, ci possano, naturalmente, far riflettere e far pensare, naturalmente, che qualcosa non andava e qualcosa forse andrà meglio forse nel futuro. Grazie, Presidente. |