Interventi |
ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ma molto brevemente illustrerò questo atto che prende spunto dal Decreto Legge n. 25 del 5 marzo del 2021. Tramite questo decreto viene spostata la scadenza elettorale per le tornate amministrative di quest’anno e quindi è il decreto che ha coinvolto anche la nostra Amministrazione ha fatto sì, appunto che questa Consiliatura durasse dei mesi in più rispetto a quanto previsto. Il decreto, appunto, ha fissato questo spostamento delle scadenze elettorali amministrative proprio tenendo conto della crisi, della situazione dell’emergenza pandemica e delle difficoltà di conciliare, appunto, le scadenze elettorali con la situazione di emergenza pandemica e le restrizioni dovute, appunto, allo stato di emergenza. Contestualmente nello stesso decreto, all’art. 2 viene anche ridotto il numero di sottoscrizioni necessarie per presentare le liste alle scadenze elettorali amministrative, quindi il numero di sottoscrizioni viene ridotto a un terzo di quelle precedentemente indicate. A mio parere questo è, diciamo, un atto che favorisce appunto…, volto a favorire la partecipazione della cittadinanza alla vita politica della Città proprio cercando di tenere conto quella che è la situazione e tutte le restrizioni che in quel periodo, appunto, erano in vigore, erano in atto, le limitazioni relativamente, appunto, agli incontri e alle possibilità di incontrarsi, di organizzare conferenze e incontri di persone e quindi anche di incontrare persone per raccogliere le sottoscrizioni, appunto, tenendo conto di questo il decreto, proprio, ha lo scopo di favorire la partecipazione della cittadinanza alla vita democratica, decide di ridurre il numero di sottoscrizioni necessarie per presentare le liste elettorali. Io ritengo che la democrazia rappresentativa e in questo caso, appunto, è stata agevolata la partecipazione della cittadinanza alla democrazia rappresentativa, ritengo fondamentale che di pari passo alla democrazia rappresentativa venga affiancata anche quella che è la democrazia diretta, quindi la possibilità della cittadinanza di presentare istanze e richieste di referendum. Per quello che prendendo spunto, appunto, da questo decreto legge io ho proposto una modifica temporanea dello Statuto e del Regolamento 297 sui diritti di partecipazione, proprio per cercare di ridurre anche per i cittadini che volessero partecipare alla vita politica della propria città attraverso gli strumenti di democrazia diretta, ridurre anche per questi cittadini il numero di sottoscrizioni necessarie per presentare istanze al Consiglio Comunale. Ho ritenuto e dovuto questo atto proprio perché, appunto, ritengo fondamentale che le due, la democrazia rappresentativa e la democrazia diretta vadano di pari passo e ho ritenuto opportuno anche quindi, agevolare la cittadinanza di Torino che volesse utilizzare questi strumenti, proprio in occasio…, cioè durante il periodo pandemico in cui, come abbiamo detto, le occasioni di incontro fisico erano molto minori rispetto a quelle normalmente possibili. Quindi la proposta si rifà…, la proposta al Consiglio si rifà anche come numero di sottoscrizioni a quella del decreto legge, quindi abbiamo presentato una proposta che riduca a un terzo le sottoscrizioni necessarie per presentare, appunto, le istanze al Consiglio Comunale e appunto tenendo conto del fatto che adesso siamo in una situazione sicuramente più semplice che…, le restrizioni sono diminuite, si sono ridotte e che quindi anche i tempi di presentazione di una delibera consiliare, ovviamente, non hanno gli stessi tempi di un decreto legge, quindi i tempi sono molto lunghi, quindi nella presentazione ho tenuto conto anche del fatto che questa richiesta andasse ad agevolare anche le istanze che sono tuttora in corso proprio perché abbiamo vissuto le restrizioni maggiori proprio durante l’inverno e quindi, diciamo, nei mesi che andavano dall’inverno alla primavera, quindi per ricoprire anche quel periodo lì che ha visto molte più restrizioni di quante ne abbiamo tuttora. Quindi la proposta è, appunto, di ridurre come riportato in delibera le sottoscrizioni necessarie a presentare le istanze, per tutte le istante, le richieste di istanze già in corso e fino a tre mesi dalla presentazione, dalla votazione di questa delibera, proprio cercando di evitare anche di collegare la delibera che è un atto del Consiglio, quindi è un atto che votano i Consiglieri Comunali, vota il Consiglio e quindi è un atto che è sottoposto, diciamo, alla nostra volontà, cercare di evitare di collegare, invece, l’atto alla situazione di emergenza che invece non è legata alla nostra volontà, ma è qualcosa che viene dichiarato da un ente terzo che quindi non è sotto il nostro controllo e quindi renderebbe molto più complessa la gestione della delibera stessa nel caso, eventualmente, non so, in cui lo stato di emergenza venisse in qualche modo sospeso e poi magari ripreso, slegherebbe questa…, la durata della delibera dalla volontà del Consiglio Comunale. Grazie, Presidente. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Soltanto per esprimere il mio parere in quanto presentatrice della delibera sull’emendamento presentato. Il mio parere, come già ho avuto modo di spiegare nel corso di presentazione della delibera è un parere negativo proprio perché nel corso di elaborazione della delibera noi avevamo tentato, anche io, inizialmente ero stata tentata di legare, appunto, la durata della delibera allo stato di emergenza, però, poi appunto, riflettendo nel corso dell’interlocuzione che ho avuto nella presentazione della delibera, ho ritenuto più opportuno, come già dicevo nel momento di presentazione della delibera, definire un tempo che fosse definito dal Consiglio Comunale che può essere… io ho definito in tre mesi, può essere prorogato, può essere accorciato o prolungato a seconda però, dipende sempre dalla volontà del Consiglio Comunale e non da Enti esterni e superiori su cui, appunto, non possiamo avere il controllo. Secondariamente, ovviamente, io la delibera l’ho presentata, come diceva giustamente il Consigliere Carretto. Le delibere di iniziativa consiliare hanno tempi lunghi, perché ovviamente, c’è la fase di elaborazione, il vaglio della Commissione e anche il vaglio delle Circoscrizioni che hanno dovuto… hanno avuto, appunto, il mese di tempo per poter esprimere il loro parere. Quindi ritengo opportuno comunque che la delibera vada a recuperare anche eventuali istanze presentate in un periodo in cui, oggettivamente, la situazione era molto più critica è più difficoltosa di quanto sia adesso, perché adesso è vero che siamo ancora in stato di emergenza, però l’abbiamo visto in questi giorni, le restrizioni sono molto, molto basse mentre, appunto, nel periodo invernale abbiamo, purtroppo, dovuto assistere a situazioni molto peggiori con restrizioni molto maggiori e con grosse, grosse difficoltà ad organizzare eventi in presenza. Grazie. |