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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2021-14956
MODIFICA DEL NUMERO DI SOTTOSCRIZIONI NECESSARIE A PRESENTARE PETIZIONI, PROPOSTE DI DELIBERAZIONI DI INIZIATIVA POPOLARE E REFERENDUM PROPOSITIVI ED ABROGATIVI PER IL PERDURARE DELL'EMERGENZA EPIDEMOLOGICA. MODIFICHE TEMPORANEE DELLO STATUTO DELLA CITTA' DI TORINO E DEL REGOLAMENTO COMUNALE N. 297.
Interventi
CARRETTO Damiano
Grazie. Ma questi sono giorni in cui si inizia a parlare di quarta ondata, di indice Rt in
salita, di numeri sui contagi che tornano a salire e tralascio i festeggiamenti di ieri sera
che spero non abbiano incidenza su queste cifre e di conseguenza c’è un clima, di
nuovo, di profonda incertezza, c’è un clima di così, non dico di paura, però di timore
che sta tornando e di conseguenza il tema delle raccolte firme potrebbe, in qualche
modo, subire delle difficoltà, inutile negarselo. Credo che questa modifica
regolamentare sia dovuta, sia dovuta perché il tema della partecipazione, quindi del dare
la possibilità ai cittadini di incidere con atti concreti, credo sia alla base di qualsiasi
Amministrazione moderna, un’Amministrazione che non si chiude su se stessa, a riccio,
sui propri provvedimenti e che li considera intoccabili, ma che lascia ai cittadini la
possibilità di farsi sentire, che sia una petizione, che sia una proposta di delibera, che sia
una proposta di referendum. Il tema è che la legge ha consentito e consente tuttora a chi
si candida alle elezioni, di raccogliere un terzo delle firme necessarie per poter
partecipare, glielo consente la legge, è stato modificato, hanno spostato le elezioni in
avanti e le raccolte firme conseguenti alla presentazione delle liste sono state ridotte a
un terzo. Quindi la politica per sé stessa ha già previsto questo tipo di opzione, l’ha già
approvata, come diceva la Consigliera Albano, con dei tempi di un decreto legge molto
più rapidi che una delibera di iniziativa consiliare che deve essere scritta, vagliata con
gli Uffici, parerata, presentata, passata in Commissione e via dicendo. Per cui questa
delibera in realtà è pronta da più di un mese, credo, quindi si parla di giugno se non
maggio e andiamo a discuterla adesso, a luglio, non per colpa di chi l’ha presentata, ma
per l’iter che, naturalmente, segue una delibera di iniziativa consiliare, non è colpa di
nessuno, questi sono i tempi, è ovvio che se fosse stato possibile avere una delibera
immediatamente esecutiva, immediatamente votabile avremmo discusso di questo tema
a maggio, invece lo discutiamo a luglio. Di conseguenza io credo che come la politica
ha tutelato sé stessa con un atto di legge assolutamente legittima e ragionato perché poi
il tema della raccolta firme è assolutamente reale, così trovo giusto che la Città tuteli i
cittadini, tuteli la partecipazione, tuteli la possibilità dei cittadini di partecipare e
incidere, sarebbe brutto, dal mio punto di vista, che le regole che valgono per la politica
non valessero per i cittadini, per cui se presenti una lista per entrare a Palazzo Civico
puoi raccogliere un terzo delle firme, se presenti una proposta di delibera con le firme
raccolte nello stesso periodo, no, devi raccogliere le firme piene, non hai un terzo, per te
il Covid non vale, per te le difficoltà nelle raccolte firme non valgono e credo che
sarebbe davvero un brutto segnale e, ripeto, io non darei nomi e cognomi a questa
delibera, come ho già sentito, questa delibera serve per, serve per, serve per, questa
delibera vale per qualsiasi cosa, per una petizione per i giardinetti come per referendum
o delibere di iniziativa consiliare, che magari e io non credo che si debba avere paura
del giudizio dei cittadini e di dover dare la possibilità ai cittadini di esprimersi su un atto
della Pubblica Amministrazione, mica vorremo chiuderci a riccio: “Oh, mio Dio fanno
un referendum su una nostra delibera. Oh, mio Dio i cittadini non possono farlo. Oh,
mio Dio fanno una delibera che cambia la destinazione d’uso e io non posso più andare
a costruire su un prato. Oh, mio Dio”, signori. Quindi, io lascerei perdere questi
discorsi, il tema è un tema generale, è un tema di possibilità generale che, ripeto, può
andare dalla petizione per il giardinetto alla petizione per lo spostamento di un
capolinea di un autobus, per qualsiasi cosa, il Covid c’è per tutti, c’è per chi si vuole
presentare alle elezioni e per chi vuole raccogliere firme per un giardinetto. Quindi io
credo che questa modifica sia sacrosanta, per cui non solo l’ho sottoscritta, ma la voterò
convintamente, la voterò convintamente, perché io credo che un’Amministrazione
moderna, evoluta, debba poter dare la stessa possibilità che si dà alla politica ai cittadini
comuni, se no, signori, la casta diventiamo noi. Grazie.

CARRETTO Damiano
Grazie. Ma anch’io mi unisco a quello che dice la Consigliera Albano e il tema è che il
mese perso dietro le Circoscrizioni che non si sono neanche degnate, quindi abbiamo
perso un mese, perché le Circoscrizioni non si sono neanche degnate di rispondere, è un
mese perso, non è colpa mia, non è colpa della Consigliera Albano, non è colpa del
Presidente Sicari, però è un mese perso, un mese di pandemia perso, di conseguenza ci
sono state, ovviamente, delle istanze che sì, stanno raccogliendo le firme, ma faccio solo
un piccolo appunto, le petizioni non richiedono un certificatore, di conseguenza non
richiedono un punto di raccolta, ma richiedono un foglio che passa di mano in mano, di
conseguenza le petizioni volendo possono bypassare il tema. È ovvio che in un evento,
in una situazione con molta gente, in una situazione di piazza, raccogliere firme è molto
più semplice che prendere un foglio e farlo passare di mano in mano per non creare
assembramenti, è abbastanza semplice, di conseguenza l’idea che… di dire: “Va beh,
tanto qualche cittadino le firme le ha raccolte comunque, le petizioni sono state
presentate indipendentemente”. Io ho partecipato come certificatore a una raccolta firme
e vi assicuro che in piena pandemia avere un punto di raccolta firme e a riuscire a fare
venire la gente, ma perché le persone non escono di casa, perché è meglio non uscire, è
meglio stare in casa, è meglio non rischiare, è molto più difficile raccogliere le firme e
questo tema, ovviamente, va affrontato. Ritengo che, appunto, penalizzare quelle
iniziative che sono già in corso, ma di qualsiasi tipo, perché per una lentezza della
nostra Pubblica Amministrazione nell’approvare questa delibera, sia profondamente
sbagliato e onestamente dà l’idea, se approvato questo emendamento, di una
Maggioranza che non vuole che certe istanze arrivino a compimento, non vuole vedere
un referendum, non vuole vedere una proposta di delibera di iniziativa consiliare da
dover poi votare, che comunque finisca sui tavoli del Consiglio Comunale, questa
impressione questo emendamento la dà. L’avrei capito se ci fosse stato un parere
negativo sulla delibera, io faccio un emendamento per ottenere e rendere conforme la
delibera, questa delibera aveva il parere, da quel che so, positivo. Quindi questo
emendamento è un emendamento tutto politico, tutto politico e, ovviamente, bisognerà
spiegare ai cittadini che tipo di emendamento politico è, perché è stato fatto? Perché si è
andati a intervenire su una delibera che aveva i pareri favorevoli, quindi era regolare,
con un emendamento che trancia tutta una serie di iniziative. Per me non sarà un
problema andarlo a raccontare, magari per chi approva, chi ha presentato questo
emendamento sarà un problema rendere conto del perché, perché è stato presentato?
Davvero sarà divertente anche conoscere la risposta, perché? Con che scopo? Non c’è
uno scopo, Consigliera Tevere non c’è uno scopo e lei lo sa benissimo, non c’è nessuna
regola giuridica…. L’emendamento è della Consigliera Tevere, mica mio. Quindi non
c’è nessuna regola giuridica, non c’è nessun bisogno giuridico su questa delibera che ha
parere favorevole, c’è una volontà politica che, immagino, Consigliera Tevere, sarà in
grado di spiegarlo ai cittadini e vorrà spiegarlo ai cittadini, non c’è nessun problema,
giusto? Quindi, questo emendamento dal mio punto di vista è inaccettabile, perché in
realtà va a togliere, togliere parte del senso di questa delibera e ripeto, per del tempo che
è passato non per volontà mia, della Consigliera Albano, della Maggioranza, del dott.
Spoto, del Presidente Sicari. Sono tempi tecnici, ci hanno fatto perdere due mesi, due
mesi e mezzo…

CARRETTO Damiano
Purtroppo, purtroppo, tempo che avrebbe aiutato, probabilmente, i cittadini a raccogliere
le firme con più tranquillità, con più sicurezza e magari li aiuterebbe in futuro a
raccogliere firme con più tranquillità e più sicurezza, nella speranza che non ci
richiudano tutti in casa per la quarta ondata, la variante Delta, K, G o quello che sarà,
per cui il tempo scadrà, le istanze moriranno e bisognerà ringraziare chi ha proposto e
chi ha votato questo emendamento. Grazie.

CARRETTO Damiano
Sì, purtroppo forse il Consigliere Giovara non era tanto attento, ma ho parlato
tranquillamente di un referendum e uno ce n’è al momento è quello su Cavallerizza e
della mozione…, e della proposta di delibera di iniziativa popolare su Prato Parella.
Casualmente e su questo mi viene data ragione, la Maggioranza voterà un emendamento
per impedire che queste due espressioni popolari che vanno a colpire due delibere della
Maggioranza, non trovino alcun tipo di favore. Per cui, ripeto, i partiti politici possono
andare a un terzo, se qualcuno presenta una proposta contro questa Amministrazione no,
non può, perché hanno paura, cioè la Maggioranza ha paura di un referendum,
diciamolo, avete paura che ci sia un referendum, così come avete paura che ci sia da
votare…

CARRETTO Damiano
… una delibera su Prato Parella. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

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