Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, mi sente Presidente? GRIPPO Maria Grazia Posso? GRIPPO Maria Grazia Sì. Grazie. Intanto lasci che mi scusi con le colleghe e i colleghi per aver abbandonato l’Aula, ma come ho anticipato a lei, proprio la seconda dose del vaccino, al momento, momento, non mi ha fatto benissimo. Alcune considerazioni sulla deliberazione in oggetto che avevo già avuto occasione di fare in Commissione, anche se molto ha già detto la Capogruppo Artesio che di fatto è l’ispiratrice del lavoro che solamente oggi, purtroppo, ci troviamo ad affrontare in Aula ed è un orientamento che a mio avviso ha una sua colpevolezza. Il solo fatto che comunque si ritorni sulla mozione che è ormai diventata espressione di tutto il Consiglio Comunale, ci si ritorna con un emendamento che è postumo rispetto alla proposta originaria e lo ripeto tardiva dell’Assessore e i suoi Uffici, ci fa comprendere come l’ambizione del Consiglio Comunale non sia stata tenuta nella giusta con siderazione e lo si vede non soltanto nel fatto che oggi non possiamo contare su quella attenzione pluriennale che potevamo già aver modo di misurare rispetto alla tematica in oggetto, ma lo si vede sulla scelta sia dell’approccio che delle soluzioni per l’individuazione del Gender City Manager. A mio avviso l’approccio è un approccio che non risponde alla volontà e all’ambizione che a suo tempo il Consiglio Comunale aveva espresso, personalmente (audio disturbato) quando avevo votato la mozione della Capogruppo Artesio, se si volesse fare un salto di qualità nell’esplicazione delle politiche dell’Amministrazione comunale mettendo in campo delle politiche che fossero per tutti e quindi non solo o non espressamente per le donne, proprio per cercare di dare un valore alto al termine di politiche inclusive e che quindi ci facesse anche uscire un po’ da certi stereotipi di narrazione, di retorica, a mio avviso non sempre aiutano la causa anche delle donne, inoltre, mi sembra che nonostante numerose discussioni che abbiamo fatto nelle Commissioni, l’Assessore o non ha presente o non ha voluto tenere in conto che andava evitata la scelta di una soluzione che è molto simile a quella che è stata adottata nel caso del Disability Manager. Io ho una memoria piuttosto fresca dell’ultima relazione che il Disability Manager ha prodotto per le Commissioni consiliari competenti e sono molti punti di caduta rispetto all’esperienza che questa nuova figura di tipo manageriale esterno ha evidenziato, nonostante le estreme qualità della persona e in questo caso l’Avvocato Lepore e nonostante la buona volontà e il lavoro che è indiscusso e universalmente riconosciuto in capo (audio disturbato), quindi a mio avviso il rischio che corriamo è proprio questo, cioè di iniziare un percorso che (audio disturbato) dagli obiettivi che ci siamo dati. E poi e concludo Presidente, mi è parso di capire che l’Assessore dalle ultime parole che ha usato in Commissione e che onestamente non ho più commentato e sulle quali non ho più avuto tempo di andare a chiedere specifiche, mi sembra che sia già stato individuato nei fatti quello che sarà nel prossimo futuro il Gender City Manager, quindi quello che facciamo oggi è una ratifica di decisioni già prese anche oltre la costruzione del percorso e questo a mio avviso non è soltanto sbagliato perché siamo alla fine di un mandato amministrativo, ma è poco rispettoso di un percorso che l’Aula venga messa nelle condizioni di fare quando la Capogruppo Artesio ci ha fatto intraprendere il percorso che riguardavamo. Perciò Presidente, concludo, credo che io sceglierò di non partecipare al voto per non modificare l’intento che la mozione che è ricordata nella premessa della delibera, aveva e che io avevo sostenuto, certo non era questo il modo con cui volevo che venisse esplicato. Grazie, Presidente. |