Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì. Grazie, Presidente. La delibera del Gender City Manager individua una disuguaglianza di fondo che è soprattutto culturale, non siamo uguali, ma è proprio nella diversità, nel riconoscimento delle caratteristiche del femminile che si trova il maggiore valore, sono trattamenti differenziati in cui le ragazze ancora oggi, nel 2021, spesso nel lavoro devono dichiarare di non occuparsi, di non voler avere figli, devono scriverlo o di madri che ancora adesso hanno la tematica e non sono supportate dal welfare e quindi, per cui la maternità diventa sempre un problema e quindi il lavoro, proprio l’argomento che costituisce, che sancisce la nostra costituzione nel primo punto ci trova già nella gravissima difficoltà e nella grandissima disuguaglianza e l’Amministrazione deve dare un esempio per prima, il ruolo e il valore dirimenti che sono del femminile, sono più legate all’accudenza, sono più coinvolte nel supporto delle persone anziane, delle persone malate e l’occupazione e la necessità anche dei part-time o anche di avere nelle nostre partecipate ad esempio, l’opportunità per gli uomini di avere i congedi parentali in modo da, in qualche modo, sostenere anche quel reciproco lavoro di sostentamento, di accudenza e di occupazione che sancisce l’articolo 143 proprio del Codice Civile. Il femminile ha delle tematiche di grandissima difficoltà, pensiamo a quello che è il femminicidio, non esiste nel genere maschile proprio perché abbiamo dei risvolti pesanti e l’Agenda 2030 dell’ONU mette proprio come raggiungimento effettivo della parità di genere come un suo punto fondamentale. Quindi un nuovo sguardo al mondo, alla natura, alla società, la molteplicità delle culture di cui il femminile è spesso custode, di cui è spesso portatore e su questo io credo che l’Assessore Giusta abbia individuato e svolto quell’importante opera di raccordo con le comunità cittadine, lo sguardo solo maschile al mondo ha dimostrato di avere dei chiari limiti. Qualcuno ha parlato di valore aggiunto del pensiero femminile, ecco, io credo che sia una compenetrazione di sensibilità, quella maschile e femminile, che diano veramente valore aggiunto e credo che identificare la tematica come abbiamo fatto noi come Comune di Torino, sia un grande passo avanti, primo Comune che istituisce questa figura. Ci vogliono più donne in politica, ci vogliono più donne nelle stanze che contano, nelle stanze dei bottoni, io diretti meno Segretarie e più Dirigenti perché le donne hanno comunque capacità e sanno ristabilire con numeri paritari anche ristabilire dei criteri, appunto, di parità. Il pensiero trasversale che va oltre il tradizionale pensiero unico può essere un valore aggiunto, ripeto la parola valore aggiunto, non solo nella società ma nel business, in tutto quel particolare e fondamentale aspetto che appunto anche il mondo, che soprattutto il mondo del lavoro. Abbiamo ancora un tasso di occupazione sotto il 50%, questi sono i dati del 2019, hanno avuto un incremento estremamente basso, abbiamo 18 punti di distacco, quindi una crescita molto lenta, ci dobbiamo occupare di questi temi e anche alcune nomine femminili che la nostra Sindaca Chiara Appendino ha dimostrato con volontà di voler affermare, hanno sicuramente sancito quella volontà di un cambio di passo che però dovrà proseguire anche con le future Amministrazioni e soprattutto con una figura che sia garante dei generi. Grazie, Presidente. |