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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 18

Comunicazioni della Sindaca su "Interventi programmati sul patrimonio arboreo e sicurezza".
Interventi
UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. I cambiamenti climatici hanno determinato ovviamente una
maggiore frequenza di eventi meteo estremi caratterizzati da pioggia e vento talvolta
accompagnati da grandine di intensità e violenza ignote fino a pochi anni fa nei nostri
territori. Non si può più parlare di eventi eccezionali dal punto di vista statistico perché
la loro frequenza è molto cresciuta, ma ciò non toglie che le conseguenze lo siano
perché non sono eventi prevedibili se non nel breve periodo e non si possono adottare
particolari strategie per evitare danni che possono essere a volte ingenti. Eventi come
quello dello scorso mercoledì 7 luglio, ad esempio, di breve durata con oltre 30
millimetri di pioggia caduti in meno di mezz’ora su alcune zone della Città e raffiche di
vento oltre 70 chilometri orari provocano allagamenti, danni a manufatti e caduta di
alberi o porzioni di alberi. Nelle ultime tre settimane ci sono state tre diverse allerte
meteo e nell’evento del 23 giugno sono caduti oltre 110 millimetri di pioggia e non
capitava dai primi anni del secolo scorso. La Città di Torino controlla e pota
regolarmente i propri alberi con attività che vengono svolte durante tutto l’anno nel
pieno rispetto delle migliori tecniche arboricolturali e del massimo rispetto degli alberi:
tagli di ridotta dimensione, uso di motosega a batteria. Attività che si sono ulteriormente
intensificate negli anni circa 40.000 alberi potati dal 2016 al 2020, ma ciò purtroppo
non impedisce che possano esserci cadute e danni in corrispondenza di eventi meteo
estremi. Nelle prossime settimane, inoltre, partirà il nuovo appalto di controlli di
stabilità di durata triennale per 1.200.000 euro che andrà a sostituirsi all’affidamento
attualmente in corso prevedendo una maggiore impegno anche a livello comunicativo
nei confronti dei cittadini. Le raccomandazioni per i cittadini in questi casi è di
informarsi sempre sulle condizioni del tempo consultando il bollettino meteo aggiornato
e in caso di eventi e avversi estremi evitare di frequentare i luoghi in cui sono presenti
alberi isolati o gruppi di piante che potrebbero essere una fonte di pericolo perché di
fronte a sollecitazioni di questo tipo sono possibili cadute o rotture anche di piante sane.
È necessaria una maggiore consapevolezza da parte di tutti nell’uso di alberate e spazi
verdi, i dehors commerciali, eventi e manifestazioni estive e sui rischi potenziali
facendo attenzione al posizionamento delle strutture anche e alle allerte meteo che
potrebbero essere diffuse anche con modalità differenziate. Si tratta purtroppo di uno
scenario non modificabile per questo motivo è necessario gestire al meglio i patrimoni
arborei pubblici-urbani consapevoli delle implicazioni sulla sicurezza dei cittadini e del
fatto che gli alberi sono anche una delle strategie più efficaci per ridurre e mitigare gli
effetti dei cambiamenti climatici soprattutto in ambito urbano. L’Amministrazione
continuerà ad aumentare gli sforzi perché la foresta urbana torinese sia incrementata e
gestita nel miglior modo possibile cercando con i cittadini un nuovo patto di
collaborazione nel rispetto dei reciproci ruoli. Spiace anche dover rilevare che in giorni
alcuni cittadini abbiano avviato una campagna denigratoria sui social per alcuni
interventi di abbattimento di alberi potenzialmente pericolosi, n. 3 alberi, nell’ambito di
un cantiere di potatura che è in corso sul Lungo Po Antonelli che riguarda oltre 150
alberi e che era stato doverosamente sottoposto a controlli prima dell’inizio delle
operazioni. Da anni vengono contestati interventi che siano di potatura, di abbattimento
di piante secche o alberi pericolosi talvolta purtroppo insultando anche i tecnici del
Comune e facendo riferimenti espliciti a interessi economici non leciti con le imprese
esecutrici, di cui però alla fine bisognerebbe anche poi aver delle evidenze. In passato si
è cercato di rispondere e motivare l’operato che si fonda su procedure, protocolli,
tecniche e su competenze ultradecennali su queste tematiche, ma senza alcun risultato
sono a ripresentarsi periodico di questi episodi spiacevoli per chi svolge con passione e
correttezza il proprio ruolo ovviamente mi riferisco ai tecnici. Il Verde Pubblico è
sempre stato molto attento alla comunicazione soprattutto sul tema della gestione del
patrimonio del proprio arboreo perché è importante comunicare e spiegare il proprio
operato e ne sono prova gli eventi aperti al pubblico, i comunicati costanti e l’Agenda
Alberi che da anni viene pubblicata periodicamente che riporta tutti i lavori in
previsione e la motivazione degli abbattimenti. Dallo scorso mese di febbraio, come
richiede anche chi ha chiesto le comunicazioni, il funzionario che si occupava di curare
la parte di comunicazione non è più in carico al Verde Pubblico e l’Agenda Alberi è
stata momentaneamente sospesa non per qualche occulto mistero, ma semplicemente
perché si è dovuto trovare la persona in sostituzione, ma riprenderà assolutamente entro
la fine di agosto. Il problema ovviamente non sono le critiche legittime o la richiesta di
informazioni che sono doverose e sempre soddisfatte, ma una sfiducia a priori priva di
alcuna motivazione tecnica o di altro tipo sull’operato e sull’onestà di tecnici pubblici.
Come sempre l’Amministrazione è a disposizione dei cittadini per raccogliere
osservazioni ricordandoci sempre che l’incolumità pubblica viene prima di qualsiasi
altra cosa.

UNIA Alberto (Assessore)
Sì, grazie Presidente. A parte sorvolare sulla pulizia delle caditoie che ovviamente se
cade una quantità di acqua che porta giù le foglie, noi possiamo pulire tutte le caditoie
che vogliamo, ma tanto si otturano lo stesso nel momento in cui piove non prima. Ma, a
prescindere da questo sovente noi comunque - Consigliere Carretto mi rivolgo a lei che
ha fatto la richiesta di comunicazioni - sopperiamo a quello che è stato in questo periodo
l’Agenda Alberi con dei comunicati stampa, il più delle volte riusciamo a fare quello
nello specifico. Per quanto riguarda, invece, il CAP10100 che lei ha citato, il CAP10100
nella sua manifestazione ha avuto una prescrizione quando ha fatto la richiesta di poter
far l’intervento proprio perché in quell’area c’erano dei problemi e ha avuto una
prescrizione proprio per non utilizzare l’area durante le piogge sostanzialmente, quindi
durante eventi meteo particolari proprio perché le prescrizioni vengono date in quelle
aree dove bisogna fare maggiore attenzione. Quindi, c’è stato un lavoro fatto dagli
uffici, adesso è stato richiesto un ulteriore approfondimento però la prescrizione è stata
data e viene sempre data quando vengono richieste delle aree specifiche dove
potrebbero esserci o meno dei problemi.

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